La bomba d'acqua che ha colpito quasi tutta la penisola a Cassina de Pecchi ha mietuto la sua vittima: la Scuola Elementare.
Mi sono arrivate sul cellulare diverse segnalazioni nel pomeriggio di oggi, alcuni parlano di video in diretta con l'acqua grondante che stanno girando sui Social, altri di tre classi (due prime e una seconda) inagibili. Poi la realtà, una volta rientrato in Paese: alle 19:30 Protezione Civile e Polizia Locale a Scuola, diverse pozzanghere in alcune strade, foglie e rami caduti a Sant'Agata.
Tutto drammaticamente vero, un disastro, almeno quello a Scuola, anche se l'entità precisa dei danni non è ancora nota. Ma tutto fa pensare al peggio. Come prima azione c'è da sincerarsi sulla Sicurezza della Struttura, quella frequentata da centinaia di bambini, tant'è che la Scuola con Ordinanza, sarà chiusa per almeno due giorni.Poi da appurare cosa è avvenuto e quale è l'entità dei danni al patrimonio scolastico, ed è la cosa che dovrà essere fatta e sarà fatta nei prossimi giorni. La terza azione invece è capire perchè gli interventi fatti nell'inverno scorso non hanno retto il primo "urto" dell'anno.
Inaccettabile che un acquazzone certamente violento abbia mandato all'aria la manutenzione fatta solo qualche mese fa su un "tetto" problematico fin dal suo concepimento. Un intervento che era stato venduto come risolutore, con tanto di dichiarazioni ufficiali in merito: più di qualcosa non ha funzionato.
Ci attiveremo come gruppo consiliare del Partito Democratico fin da domattina per capire il perchè.
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