Amianto, un killer silenzioso. L'Amianto uccide ancora, le stime dicono 3000 vittime all'anno, quasi la metà a causa del tumore ai polmoni che sorge per l'esposizione diretta al pericoloso minerale. Eppure l'utilizzo dell'Amianto è vietato per Legge in Italia da ben 24 anni. E' infatti del 1992 la Legge che bandisce la commercializzazione, la produzione, l'importazione e l'esportazione dell'Amianto, per l'esattezza la 257/92 (qui i dettagli). Di Amianto si muore perchè l'Italia ne è ancora piena. 30 Milioni di tonnellate di Amianto sono ancora presenti nel nostro Paese attraverso tutte le sue applicazioni (e sono tante) e purtroppo lo smaltimento prosegue ma a rilento. Scarsa attenzione è riservata alla bonifica dell'Amianto in Italia: di questo passo ci vorranno ancora 85 anni prima di ripulire dal pericoloso minerale il Paese e ridurre quella quota pro capite che secondo le stime è di 5 quintali per ogni cittadino. Il dato più preoccupante è quello che indica in 300000 edifici di cui 2000 Scuole la presenza dell'Amianto nel nostro Paese. Ovvero luoghi in cui i cittadini, anche quelli più piccoli, ci vivono, ci lavorano, dormono, giocano e studiano tutti i gironi. E, come dimenticare la storia della Eternit di Casale Monferrato che ha fatto 1800 vittime solo in quel Comune? E' del 28 Luglio scorso un Decreto Ministeriale che definisce i criteri di assegnazione per i 17,5 milioni di euro stanziati dal Governo per la rimozione dell'Amianto dagli Edifici Pubblici, istituito dal collegato ambientale.
Sono partito da questi dati, agghiaccianti per certi aspetti, per dirvi che a Cassina de Pecchi, finalmente, dopo anni di attesa si è partiti con la rimozione dell'Amianto dagli Edifici Pubblici. Quattro i siti su cui interverremo: la palestra di Via XXV Aprile a Sant'Agata, la Bocciofila di Via Mazzini, la ex Caserma dei Vigili di Via Roma, la palestra della ex Scuola Elementare. Su questi edifici l'amianto è presente sui tetti ed è li che il lavoro di rimozione e bonifica verrà effettuato. Non un "faremo, vedremo, ci attiveremo" ma un stiamo facendo: in Via XXV Aprile i lavori di bonifica sono già partiti e in realtà sono anche quasi conclusi. A seguire, come da programma triennale dei Lavori Pubblici, si continuerà con gli altri tre siti indicati.
Il primo intervento, quello sull'edificio di Sant'Agata, prevede la rimozione delle lastre in cemento amianto, presenti sulla copertura della palestra, e la loro sostituzione con un nuovo manto di copertura coibentato.
Doppio sarà quindi il beneficio per gli usufruitori della Palestra e per la cittadinanza intera: la bonifica dell’edificio dall’amianto e l’efficientamento energetico mediante la coibentazione del tetto.
Il costo dei lavori, eseguiti da ditta specializzata individuata tramite gara, è pari a euro 35.457,57. Le operazioni di bonifica termineranno entro il mese di Agosto. Entro fine anno poi sarà bonificato l’altro edificio attualmente utilizzato: la bocciofila di via Mazzini.
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