Dal Mediterraneo continuano a sbarcare sulle coste italiane decine, centinaia, migliaia di "disperati del mare". È quel che avviene da anni ormai in modo più o meno costante, al punto di trovarci di fronte a un vero e proprio "esodo" da Paesi che stanno peggio di noi, sotto tutti i punti di vista. Nel corso del 2017 (e anche del 2016) il flusso umano verso l'Italia si è accentuato sopratutto per coloro che sono classificati essere "richiedenti asilo politico" e "rifugiati" ovvero quelli costretti a lasciare i loro Paesi per situazioni di guerra e/o regimi che non ammettono il dissenso. Il fenomeno migratorio di questi ultimi è aumentato per il semplice motivo che i conflitti armati e le situazioni di crisi nell'area del Mediterraneo, del Medioriente e in alcuni Paesi dell'Africa perdurano, si sono inaspriti, si espandono: questa è la premessa a tutto ciò che racconterò in seguito, senza piena coscienza della quale non è possibile spiegare il perché delle scelte che come Amministrazione Comunale stiamo operando.
Le guerre aumentano di intensità e si espandono; i regimi sono sempre più autoritari; i civili fuggono verso mete dove vige Democrazia, quella che a loro è negata: è un fatto naturale.
Di fronte a questi fenomeni, che stanno mettendo a dura prova il nostro Paese e l'Europa intera, ma che hanno dimostrato fino ad ora il grande senso di responsabilità dell'Italia, i territori, gli Enti Locali, l'associazionismo non possono stare a guardare, ma svolgere un ruolo da protagonisti. Il contributo che i Comuni italiani stanno dando alla nobile causa dell'Accoglienza (lo scrivo con la A maiuscola consapevolmente) è altissimo. E lo è perché ai Comuni è dato il compito di svolgere la funzione di "seconda Accoglienza" ovvero il prendersi carico delle persone alle quali è riconosciuto lo stato di "richiedente Asilo" o "rifugiato". In mezzo a questa immane tragedia Cassina de Pecchi non si volterà dall'altra parte. Cassina de Pecchi e tutti i Comuni della Provincia di Milano sono stati chiamati a svolgere la loro parte e noi la svolgeremo. Quest'oggi, Mercoledì 18 Maggio 2017, 80 Comuni, Città Metropolitana e Prefettura, hanno firmato il "Protocollo per una Accoglienza equilibrata, sostenibile e diffusa" uno strumento di risposta efficace e condiviso al quale hanno lavorato alacremente tutti gli attori coinvolti. Potevamo stare con le mani in mano. Potevamo aspettare l'evolversi degli eventi. Potevamo disinteressarci di quel che avviene in altre zone dell'Italia che già stanno facendo i conti con i migranti. Potevamo farlo come prima di noi (purtroppo) a Cassina de Pecchi hanno fatto altri amministratori in tanti ambiti amministrativi (di cui oggi paghiamo salatamente le conseguenze). Potevamo farlo, potevamo stare fermi e subire le decisioni che altri (la Prefettura) avrebbero preso per noi, facendoci piombare addosso e all'improvviso, senza preavviso, decine di migranti. Abbiamo deciso invece di optare per un altra strada, in linea con la stragrande maggioranza dei Comuni della zona Omogenea: ci siamo seduti al tavolo e abbiamo preso decisioni comuni. Non rimanendo soli di fronte a una gestione dell'emergenza che non si fa con i proclami e le prese di posizioni intransigenti, ma si fa mettendoci del proprio e mettendosi in gioco, con lo sguardo che va oltre il proprio campanilismo.
Firmare il Protocollo significa innanzitutto questo: essere dove si decide. E Cassina è dove si decide. Ci siamo come Comune insieme agli altri, ragionando per zone, con un ruolo importante ai territori. E poi avere garanzie. Come quella ad esempio che dai 1000 migranti previsti per la zona della Martesana, ne arriveranno la metà, circa 500. Il che significa che a Cassina il numero previsto di 37 si riduce a 17 o 18.
Alcune domande e risposte ricevute in questi giorni:
Quali soni le persone che arriveranno? Profughi, Richiedenti Asilo, rifugiati. Persone identificate, di cui appunto si conosce nazionalità, identità, condizione. Sono persone già sottoposte a visite e controlli medici e quindi sane. Lo so, è triste specificare questi dati perché non stiamo parlando di cioccolatini ma di esseri umani. Eppure queste sono le risposte alle tante domande che mi e ci stanno ponendo i cittadini. Un'auspicio è quello che vengano qui nuclei familiari, più facilmente integrabili nella nostra realtà ma questo è ancora presto per dirlo perché ancora non siamo a quella fase. Quel che pare certo è che non arriveranno minori non accompagnati (e il che è una fortuna, al contrario significava farsene carico in toto con un impegno di risorse economiche ed umane non indifferenti per il nostro Comune).
Dove verranno collocati i profughi? Intanto una certezza: esclusa la possibilità di collocare i richiedenti asilo in strutture quali alberghi, ostelli, caserme o ex caserme, lo prevede il Protocollo. Cercheremo insieme alle realtà sociali di Cassina e ai soggetti privati di individuare luoghi idonei (appartamenti) ad accogliere queste persone. Il che significa che non assisteremo a situazioni come quelle viate in TV.
Che faranno i migranti a Cassina de Pecchi? Gli accolti a Cassina de Pecchi, come da Protocollo, verranno integrati attraverso il Progetto "Sprar" che prevede un percorso di inserimento lavorativo, scolastico, mediazione linguistica e culturale. Non ci sarà nessuno a vagare per il Paese.
Chi copre i costi necessari al mantenimento dei richiedenti asilo? Lo Stato che fornirà loro attraverso il Protocollo una cifra congrua per le esigenze prioritarie.
Prima della firma odierna, Lunedì scorso i Capigruppo Consiliari sono stati convocati dal Sindaco che ha comunicato la volontà del Comune di Cassina de Pecchi di aderire al Protocollo. E comunicare alle forze politiche sedute in Consiglio Comunale equivale a comunicare con la cittadinanza. Intanto, un primo punto: le voci di corridoio, quelle che abbiamo imparato bene a conoscere in questi anni, che parlavano di 200 migranti in arrivo sono state smentite, in modo definitivo. E poi il fatto importante. Da oggi, dopo questa firma, parte un percorso che è solo all'inizio. Non possiamo affrontarlo da soli, ma piuttosto abbiamo bisogno di tutta la forza, di tutta la volontà, dell'entusiasmo e del grande Cuore di Cassina de Pecchi, che in più occasioni ha dimostrato di pulsare ed essere protagonista, anche nei momenti difficili. Ci auguriamo che al nostro fianco, in questa sfida, ci sia tutta l'intelligenza e la voglia di fare di tutte le forze politiche, culturali e sociali, che arricchiscono Cassina de Pecchi. E ci auguriamo, innanzitutto, che ci siano i cittadini.
La verità si trova sempre nella semplicità. Mai nella confusione.
Isaac Newton
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