sabato 21 gennaio 2017

Ciclabili, un altra settimana di passione


Ancora discussioni fiume sul "tema dei temi": le piste ciclabili che tolgono spazio a qualsiasi altro argomento si affronti in Paese. Ne sto parlando da tre settimane qui e ogni giorno con tanti cittadini che incontro e che quotidianamente pongono alla mia e alla nostra attenzione alcune criticità. 

Continuo a spiegare qual è il mio punto di vista e facendo un passo avanti cioè provando a mettere sul campo possibili e immaginabili soluzioni ai disagi.

Protuberanza in Via Venezia: a cosa serve penso che tutti l'abbiano capito. Che è fatta per "proteggere" i ciclisti e che è però un possibile "pericolo" per gli automobilisti è altrettanto chiaro. Come intervenire? Nell'immediato segnalando sopratutto nelle ore buie la protuberanza, in attesa della segnaletica.

Attraversamento Via Venezia: la nuova Via Venezia è più caotica di prima. È evidente. Maggiore attesa al semaforo, senso unico, fine della doppia corsia in uscita. Come intervenire? Nell'immediato temporizzando diversamente il semaforo. In prospettiva reintroducendo il semi - doppio senso sapendo però che in quel caso la perdita di parcheggi in Via Venezia sarebbe totale e girando il senso unico in Via Trento (verso est) con l'introduzione di una ztl in Via Michelangelo angolo Via Don Verderio.

Protuberanza in Via Trento: idem come in Via Venezia, tenendo però presente che qui la protuberanza è più vistosa e al lato opposto vi sono anche i parcheggi (cosa che rende difficoltoso l'attraversamento della strada). Come intervenire? Eliminando almeno due stalli e segnalando la protuberanza, in attesa di una possibile inversione del senso di marcia di Via Trento.

Continuo a rimanere fedele all'idea che muove tutti i cambiamenti in corso e cioè che le Piste Ciclabili sono fatte per aggiungere Servizi e venire incontro a chi si sposta non utilizzando il mezzo privato. Ma la difesa di "un diritto" non può e non deve ledere un altro diritto. Mi sembra di capire che al momento la realizzazione della pista di Via Venezia stia creando più disagi rispetto alle aspettative: non si torna indietro, ma almeno interveniamo dove possibile
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