In data 23/09 a nome del Partito Democratico ho protocollato la seguente richiesta sull'ipotesi di fattibilità per l’introduzione di un servizio di
trasporto pubblico a chiamata nel comune di Cassina de’ Pecchi.
Obiettivo: riduzione del
traffico veicolare da e per le stazioni della metropolitana di Cassina de’
Pecchi e di sosta nell’area antistante.
Dall’ esame delle realtà comunali nelle quali è stato realizzato questo tipo di trasporto, le formule contrattuali adottate, le modalità di attuazione e gli oneri derivanti non consentono di trarre elementi di conforto e/o confronto per individuare un approccio operativo applicabile per Cassina de’ Pecchi per le seguenti ragioni:
a) I servizi di
trasporto a chiamata esaminati sono tutti integrativi o sostitutivi di linee di
trasporto già strutturato sul territorio e hanno come obiettivo un risparmio
economico sui costi complessivi di trasporto o di soluzione ad una particolare
necessità.
b) La realtà
cassinese non avendo un servizio di trasporti già strutturato appare diversa
dai comuni esaminati e in previsione dell’introduzione di un sistema tariffario.
di parcheggio per la sosta degli autoveicoli, occorre
individuare soluzioni nuove partendo da alcune considerazioni:
Il trasporto collettivo esistente sul territorio cassinese è
prevalentemente quello derivante dalle attività industriali e commerciali da e
verso le stazioni della metropolitana, infatti, già esiste un servizio di
trasporti che soddisfano le esigenze d’alcune attività commerciali e
industriali specifiche ( Sirti, Siemens, Plaza, ecc) gestito autonomamente in
un rapporto tra privati che operano in pratica con carico d’utenze in modo
unidirezionale andata o ritorno alla fermata
della metropolitana Cassina de’ Pecchi. Il comune esegue trasporto
giornaliero d’alunni durante l’anno scolastico e trasporti speciali in
occasione del mercato, visite cimiteriali e in occasione di particolari
ricorrenze.
E’ pertanto necessario
prima di qualsivoglia decisione, verificare e raccogliere dati mediante
interviste, sondaggi, analisi, attinenti le seguenti questioni:
Quante aziende e quanti utenti
delle stesse sono fruitori del servizio ora utilizzato, quantificando i
relativi costi e disponibilità a rivedere la loro politica di trasporto.
Quante sono le richieste
giornaliere d’autopubbliche, in particolare partenti dalle grandi attività
economiche.
Quanti utenti sono
interessati ad utilizzare un servizio di trasporto a chiamata in previsione di
una riduzione od onerosità della possibilità di parcheggio auto presso la
metropolitana.
Quali sono i costi a cui
aziende, singoli cittadini e Comune potrebbero concorrere e le varianti di
servizio accettabili, che potrebbero intervenire con l’introduzione del
servizio bus a chiamata.
Verificare quante sono le
licenze di trasporto pubblico e la possibilità di una sua implementazione anche
alla luce della nuova legge sulle liberalizzazioni.
Da questi dati
indispensabili per una decisione in merito potrebbero scaturire le seguenti
ipotesi:
-
Introduzione di una o più nuove licenze di
trasporto pubblico convenzionato che possano garantire, con tariffe calmierate,
i bisogni complessivi di trasporto delle aziende e di singoli privati nelle
fasce orarie di maggior richiesta, ( 7,15-8,45/ 17,30-19,00) fuori delle quali,
viene svolta attività autonoma servizio di autotrasporto privato.
-
Possibilità di mettere in sinergia attività
private e pubbliche dedicate al trasporto di persone, interessate all’utilizzo
e confluenti sulle stazioni della metropolitana.
Da ciò si possono conseguire i seguenti risultati:
- Riduzione del flusso veicolare e conseguente riduzione
dell’inquinamento acustico e di aeriformi nell’aria
- Maggior fruibilità delle aree a vocazione commerciale
- Razionalizzazione del trasporto privato e pubblico
attualmente esistente con una sua implementazione tecnologica adatta allo scopo
prefissato
- Copertura di una parte dei bisogni di trasporto richiesti
dal settore Servizi sociali
- Promuovere comportamenti etici e ambientali più
compatibili con il territorio
- Promuovere attività economiche aggiuntive derivanti dalle
scelte adottate.
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