Con ogni probabilità quel di cui vi sto per parlare interesserà (forse) la metà di quelli che stanno leggendo. Fossi al vostro posto non interesserebbe nemmeno me, perché del teatrino della politica, quello andato in onda negli ultimi 30 anni, che vede A contro B, impegnati a insultarsi e accusarsi, vicendevolmente, ne abbiamo tutti le tasche piene. E, purtroppo, anche la piccola politica locale è caduta, in più occasioni, nel tranello dei batti e ribatti infiniti, che stufano e allontanano i cittadini dalle cose che più dovrebbero interessarli, perché riguardano il Paese in cui vivono.
Non vale la pena (l'ho testato sulla mia pelle) stare dietro alle polemiche inutili, quelle che non portano da nessuna parte, ma se di fronte hai chi, a torto o a ragione, basa la sua battaglia politica anche sulla teoria "dell'Amministrazione Comunale che decide senza coinvolgere" diventa difficile non dire nulla quando gli organismi istituzionali in cui si decide vengono disertati, da parte di chi accusa di mancata partecipazione.
Martedì 31 Ottobre 2017 la seduta della "Conferenza dei Capigruppo" (che per chi non lo sapesse è l'organismo rappresentativo di tutti - maggioranza e opposizione - in cui si presentano e si discutono gli argomenti all'Ordine del Giorno della seduta successiva di Consiglio Comunale e si decide insieme la data del Consiglio stesso) si è presentata così come vedete in foto, una tranquilla desertica serata di fine Ottobre. Disertata la Conferenza da tutti i Capigruppo di minoranza, presente invece il solo sottoscritto e il Presidente del Consiglio Comunale. Nulla di nuovo, si capisce, per me la politica è impegno e quando uno si prende un impegno lo mantiene. Le assenze, invece, quelle pesano. Almeno due di queste su tre erano giustificate: una malattia e un impegno pregresso di cui eravamo a conoscenza, della terza assenza invece non so nulla.
Essere malati capita, lo sono stato anche io. Gli impegni personali sono impegni personali (siamo uomini, ognuno con la sua vita privata) e la presunta dimenticanza (non credo che il Capogruppo in questione fosse in giro a fare Dolcetto o Scherzetto) ci può stare. Quel che invece ci stà un po meno (anzi, non ci sta per niente) è strapparsi le vesti ad ogni occasione per la poca trasparenza, la scarsa condivisione, la poca dimestichezza a trattare con le minoranze e poi non riuscire a presenziare come Gruppo ad un appuntamento che non è l'aperitivo al bar tra cinque amici (di cui puoi fare anche a meno) ma è un momento Istituzionale normato dal nostro Statuto e dal Regolamento del Consiglio Comunale, un momento di confronto e di contenuto vero.
Difficile credere che gli assenti non abbiano pensato di correre ai ripari, sopratutto se memori gli stessi di un loro abbandono dell'Aula Consiliare avvenuto qualche tempo fa in segno di protesta (un gesto eclatante) contro un documento arrivato tardi (questo per dirvi quanto siano importanti per tutti le regole).
Per chi fosse interessato (di più di chi urla e poi manca) ricordo che il prossimo Consiglio Comunale è stato fissato dai presenti il 14 Novembre.
La prossima volta che ci sentiamo invece vi racconterò della bella collaborazione che con le minoranze si sta portando avanti per migliorare i lavori del Consiglio Comunale: non vorrei mai essere accusato, dopo questo articolo, di strattonare in malo modo i Gruppi di opposizione
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