Venerdi 28 Novembre si svolgerà il quinto Consiglio Comunale della legislatura con sedici punti all'ordine del giorno, un programma bello denso.
Tra le altre cose, andranno in discussione l'Assestamento di Bilancio, l'Agenda strategica dell'Adda - Martesana, la mozione sull'accessibilità alla linea della metropolitana, l'adesione al PAES, quali punti qualificanti di questa seduta.
Discuteremo anche due Interrogazioni e cinque Mozioni. Le Interrogazioni sono state presentate da "Uniti per Cassina": una sulla pulizia strade (che segnala inadempienze nel servizio come orari non rispettati su cui si dovrà intervenire e in alcuni casi già si è intervenuti), l'altra sulla presenza di fenomeni di contaminazione delle acque (relativa quest'ultima a un documento risalante al 2002 pubblicato a Marzo di quest'anno); le Mozioni sono state presentate invece in modo congiunto da entrambi i gruppi di opposizione e riguardano la "Commissione Mensa".
Dunque, nessuna azione politica mirata da parte delle minoranze dopo l'Emergenza acqua, nonostante il gran polverone alzato sui social da quello stesso centrodestra che oggi, al primo Consiglio Comunale post emergenza, tace: segno evidente che anche l'opposizione si è resa conto che tutto ciò che doveva essere fatto (dall'Amministrazione e dagli organi competenti) è stato fatto, correttamente e nella massima trasparenza. A tal proposito è bene sapere che ad oggi, sul tavolo, ci sono due esposti alla Procura della Repubblica.
Archiviata la "pratica" acqua, le opposizioni concentrano la loro attenzione sulla "Commissione Mensa", già oggetto di feroci artacchi da parte del gruppo consiliare "Uniti per Cassina". Un'accanimento annunciato, a più riprese, attraverso i media locali. Proprio così, un'accanimento, non cè altro termine per spiegare cinque Mozioni aventi tutte come obiettivo il Regolamento della Commissione, nello specifico "le modalità di funzionamento e la composizione della Commissione ". Cinque Mozioni (il che di per se è già un fatto anomalo) nelle quali troviamo a più riprese affermazioni quali "maggiore trasparenza" e "maggiore partecipazione", allusioni quali "centro di potere" riferito alla Commissione stessa e denunce di poca chiarezza sul Regolamento della medesima.
Tutte accuse che non trovano però riscontro nei testi delle Mozioni e nei fatti: la Commissione mensa è un organismo di indirizzo, che non ha nessun potere decisionale per definizione, costituito in minima parte da rappresentanti della scuola e dell'Ente e in larga parte dai rappresentanti dei genitori. Il Regolamento della Commissione Mensa è stato redatto nel 2003 è un documento pubblico e già in diverse occasioni i membri stessi della Commissione si sono impegnati ad aggiornarne i contenuti. Le Mozioni delle minoranze presentano tra l'altro richieste ridicole come l'incompabilita' tra la carica di Consigliere Comunale (e i sui familiari fino al secondo grado di parentela) e quella di rappresentante di classe (come se quest'ultima fosse una "carica" e non un impegno spesso faticoso). Insomma, una serie di motivazioni che rendono non accettabili le Mozioni, perché frutto di una polemica strumentale. Se esiste la necessità di apportare delle modifiche al Regolamento della Commissione Mensa ben venga, siamo pronti a fare il nostro, ma con altre premesse, non certo quelle scritte nero su bianco in questi cinque documenti che discuteremo Venerdi prossimo.
Visti i punti all'Odg, che ho cercato di sintetizzare, si annuncia una seduta interessante. Soprattutto riguardo ai temi portati dalla maggioranza: una mozione intercomunale per porre attenzione alle difficoltà di accesso alla MM2; la possibilità di accesso a finanziamenti per la riqualificazione energetica attraverso il PAES; l'adesione all'Agenda strategica per uno studio urbanistico sovracomunale: su questi punti, che interessano tutti i cittadini ancor prima ancora dell'appartenenza, incalzeremo le opposizioni e li vedremo davvero l'idea di paese che ognuno di noi ha in mente.
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