Il 19 Dicembre è stato pubblicato sulla Pagina facebook del Comune di Cassina de Pecchi il primo numero "dell'Informatore" a cura dell'Amministrazione Balconi.
Il primo, immaginiamo, di una lunga serie. Lo immaginiamo perchè, diversamente da quanto ci aspettavamo, nulla purtroppo è spiegato nelle sue 16 pagine su questo punto: nessuna introduzione, nemmeno veloce, sul come e cosa intende l'Amministrazione giallo-leghista per "comunicazione", nessun riferimento sui contenuti del ritrovato "bollettino" per i Cittadini, nessuna visione o prospettiva per uno strumento, il Giornale dell'Amministrazione Comunale, che comunque rappresenta un mezzo importante, fondamentale per chi governa e per come intende impostare il rapporto tra eletti ed elettori.
Niente di tutto questo e il perché è subito detto. Il numero "unico" del Natale è improntato a dare spazio alla voce del Sindaco e degli Assessori, chiarendo al lettore la funzione di un giornale che è nei fatti puramente propagandistico.
Non male, per chi è stato in silenzio per 7 mesi. La fretta, come scritto anche nella Determina 772 del 7/11 con cui si affida la pubblicazione del "nuovo" giornale, ha partorito un prodotto lontano anni luce dall'idea di Giornale "locale", per i Cittadini, attraverso il quale poter recuperare informazioni davvero utili sul quotidiano vivere a Cassina de Pecchi.
La calma piatta dal 24 Maggio, dunque, viene finalmente spezzata e la Giunta esordisce con un suo mezzo di comunicazione alquanto scadente, anche dal punto di vista grafico, con più di un errore, che ricorre alle "preghiere" per riempire pagine e che eccezion fatta per lo spazio lasciato al Parroco e quello lasciato al Presidente del Consiglio Comunale, non ha nulla di nuovo e di diverso dai tanti e troppi "giornalini" comunali visti e rivisti.
Il sogno di un giornale fatto dai cittadini per i cittadini (cosa che insieme ad alcuni ex colleghi Consiglieri Comunali abbiamo anche provato a fare nel 2015) rimane un sogno, purtroppo, chiuso nel cassetto.
Se non fosse per l'inaugurazione della Piscina (merito di quelli di prima), se non fosse per i lavori ATM (merito innanzitutto del Governo Renzi che ci ha messo i soldi) questo giornale non avrebbe nulla da dire. A meno che le lucine colorate di Natale, la gommonata al Palio e le celebrazioni del 4 Novembre, siano cose da raccontare a spese dei Cittadini.
Ma il motivo vero di questo POST non è e non era "commentare" il neo bollettino di propaganda targato giallo-leghisti (scelta discutibile, ma legittima, su cui tornerò). Il tema di questo POST è: dove sono finite le 3000 copie per le quali si è investito 1882,90 euro di soldi pubblici come da Determina 772? A noi non risulta che le 3000 copie siano state consegnate nelle caselle postali dei cassinesi e infatti la conferma arriva in data 19 Dicembre, quando, come vi dicevo all'inizio, appare la pubblicazione dell'Informatore online sulla pagina facebook del Comune, con la seguente nota "È in distribuzione in questi giorni il primo numero di "Qui Cassina", il periodico di informazione dell'Amministrazione comunale. Oltre a trovarlo in formato cartaceo in diversi luoghi ed esercizi commerciali del territorio, è possibile scaricare la versione digitale". In diversi luoghi ed esercizi commerciali, che mai e poi mai avrebbero avuto bisogno di 3000 copie (manco fossimo in Corso Buenos Aires) copie, tante copie, che però abbiamo pagato come collettività.
Insomma, manca sempre uno per fare trentuno: ma si sà, per propagandare, non si bada a spese.
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