giovedì 11 febbraio 2016

Quella Lettera Pubblica che ci convince solo a metà

In data 09/02/2016 ho ricevuto una lettera firmata dal Presente di ATM Bruno Rota in risposta al nostro appello lanciato all'attenzione della Società milanese e al futuro Sindaco di Milano per un interessamento alla questione "barriere architettoniche sulla tratta MM2 extraurbana".
Come è ormai noto la Lettera Appello, promossa dal Pd di Cassina de Pecchi, a cui si sono aggiunti il Pd di Zona Adda Martesana, alcuni Sindaci e Consiglieri Comunali dei Comuni interessati, molti singoli cittadini e molti commercianti di Cassina è sostenuta da una Petizione che sta sfiorando in queste ore quota di 1000 firme.
Naturalmente ringrazio e ringraziamo ATM e il suo Presidente per l'interessamento. ATM fino ad oggi è stato il primo (e solo) soggetto tra i destinatari della Letteta - Appello a rispondere. Lo ringrazio e lo ringraziamo perché la sua lettera è la prova concreta che esiste un problema, un grosso problema e dimostra la bontà della nostra azione pubblica. Un problema, quello delle barriere architettoniche che deve essere affrontato. È lo stesso Presidente Rota a ricordare come la linea MM2 necessiti urgentemente di un intervento manutentivo ed e' soprattutto la stessa ATM a dire che, come fatto anche in passato, continuerà a sensibilizzare Comune, Regione e Governo per individuare risorse da destinare alla MM2 perché ATM, essendo il gestore delle linee, non può, in autonomia, individuare un investimento, cosa che sta invece in capo al Comune di Milano, proprietario agli effetti delle strutture.
Il ragionamento fatto fin qui dal Presidente Rota non fa una grinza e condividiamo questo approccio (non potremmo fare altrimenti). Quel che invece non mi convince o ci convince poco è la parte della lettera relativa all'impossibilità di affiancare al progetto di riqualificazione elettrica un altro progetto di riqualificazione strutturale per l'inserimento di ascensori e/o scale mobili.
Il punto sta proprio qui: a fronte di uno sforzo che apprezziamo e che apprezzeranno gli utenti della MM2 (quello finalizzato al potenziamento elettrico) chiediamo che vi sia una pari volontà da parte di chi ha il potere decisionale di investire anche su un altro capitolo, quello dell'ammodernamento al fine di soddisfare le esigenze di tutti, non solo, come erroneamente si dice, "dell'utenza debole". Tutti hanno il diritto di usufruire in pieno di un Servizio Pubblico, che non potrà mai definirsi tale se non può essere utilizzato da una categoria di cittadini (anziani o portatori di handicap). La Lettera Appello del resto è molto chiara: non chiediamo il congelamento del Progetto annunciato da ATM, chiediamo piuttosto un passo in più al futuro Sindaco di Milano, ad ATM stessa, a tutti gli attori coinvolti affinché si lavori in sinergia per andare nella direzione che tutti auspichiamo: quella di far valere un Diritto per troppo tempo negato.

Noi ovviamente non ci fermiamo qui. La raccolta firme continua ad oltranza.

2 commenti:

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  2. Utenza debole......una mamma con passeggino viaggia forse con un biglietto ridotto?


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