Ci sono almeno tre cose che un amministratore pubblico deve saper fare: condividere le scelte, ascoltare e cambiare idea, se necessario.
L'affollata Assemblea di presentazione del percorso partecipativo sul Pgt di Venerdi 9 Gennaio ha dimostrato, se ancora ce ne fosse bisogno, che siamo sulla strada giusta. La partecipazione e l'ascolto, è lampante, li stiamo mettendo in pratica: sei incontri previsti, oltre a quello già svolto il 26/11, in cui i cittadini, tutti i cittadini, sono invitati a dire la loro (a questo link le date e i luoghi dei prossimi incontri: http://www.cassinadepecchi. gov.it/vedi/comunicazioni. aspx?id=2334). Venerdi, come auspicato, la gente ha partecipato e si è anche espressa: a fronte di una bozza di Piano, nato dall'insieme delle linee programmatiche in materia urbanistica e i "suggerimenti" pervenuti dai cittadini nella prima fase di questo percorso (tra Agosto e Settembre) e a fronte dei primi importanti segni dell'idea di sviluppo di paese che questa Amministrazione Comunale ha in mente, molti cittadini si sono sentiti in dovere di esporre, pubblicamente, apprezzamento, dubbi, critiche, richieste. Molto è stato detto Venerdi, tanti gli argomenti toccati, e come è facile immaginare gli interventi si sono concentrati sul Piano del Centro Città presentato per la prima volta a Novembre e oggetto nelle settimane seguenti di discussioni aperte sui social netrwork e sugli organi di stampa. Facile da immaginare, ma riduttivo se pensiamo che il Pgt è altra cosa rispetto quel Piano. Un progetto preliminare, quello sul centro, un progetto che nei fatti è uno studio di fattibilità, che tra l'altro è stato costruito per dare e darci la possibilità di accedere a un finanziamento che permetterebbe la copertura di metà dell'opera. Il rischio che ora corriamo è proprio quello di identificare il Pgt dell'attuale Amministrazione alla riqualificazione del Centro, un po come avvenne con il tunnel di D'Amico. Ma il Pgt, come è emerso Venerdi, contiene interessanti idee e proposte, di cui purtroppo ad oggi poco si parla: nuove aree verdi, il forno crematorio, la riqualificazione di aree, e altro ancora: per questo motivo rinnovo l'invito alla prossima tappa del percorso partecipativo che si svolgerà questa sera al Mulino Dugnani per discutere di Sant'Agata.
Sulla base di queste prospettive sarebbe interessante parlare e confrontarsi, non solo sul Piano del Centro, che certamente rappresenta un passaggio delicato e allo stesso tempo importante, per Cassina e per i cassinesi. In Assemblea sono emerse criticità e alla pari anche opportunità di una ipotetica pedonalizzazione della Via papa Giovanni XXIII. Ho ascoltato e sto ascoltando con interesse il parere di tanti che per diversi motivi sono coinvolti direttamente e che per primi si sono sentiti in dovere di partecipare alla discussione, dai quali chiaramente non si può prescindere.
Già a suo tempo mi sono espresso favorevolmente a un area pedonale per tanti e diversi motivi, in primo luogo per dare a Cassina de Pecchi quel centro che oggi non esiste. Ma, come dicevo all'inizio, la lungimiranza politica sta anche nel cambiare idea se quell'idea contrasta con la maggioranza dell'opinione pubblica. Qui sta la differenza con chi pensa che l'amministrare un paese sia un po come comandare a casa propria. Non è cosi, e con i fatti lo stiamo dimostrando.
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