domenica 15 dicembre 2024

Cambiare le Regole per coprire un fallimento (..e per minimizzare il dissenso)

Perché una maggioranza che è saldamente maggioranza per i numeri impietosi che ha in Consiglio Comunale, dopo il voto del Giugno scorso, dovrebbe imporre due atti che invece richiedono condivisione tra tutti, minoranze comprese?

Che interesse ha la maggioranza cassinese a creare un inevitabile scontro quando ha i numeri che servono per approvare tutto ciò che vuole senza stravolgere le regole comuni?

Qual è, in sostanza, il motivo che ha portato Sindaco e destra in amministrazione ad approvare di fretta e furia Statuto e Regolamento a ridosso del Natale?

Molti se lo stanno chiedendo, in questi giorni di dibattito acceso, provo a dare una risposta, che metto qui a disposizione di chi vorrà leggere. 
E lo faccio riprendendo dopo qualche tempo le pubblicazioni su questo blog, perché, un argomento così importante e la situazione in generale, lo meritano.


Dunque, Sindaco e Amministrazione Comunale in carica, a secco di risultati, dopo 7 mesi di nulla o quasi, decidono, contro ogni (apparente) logica di scatenare e ricompattare le minoranze, portando in approvazione un nuovo Statuto e un nuovo Regolamento del Consiglio Comunale. 

Statuto e Regolamento, due documenti di altissimo valore (e che non possono essere il risultato del lavoro di "una parte").

Lo Statuto è il documento più importante per la vita di un Comune, un Documento che è caratterizzante perché contiene i principi su cui si costruisce e si mantiene una Comunità. Lo Statuto comunale delinea i valori fondanti, rappresenta le basi solide su cui poggia lo stare insieme: queste basi sono solide proprio perché riconosciute da tutti e su cui si identificano tutti, a prescindere da "maggioranza " o "minoranza". 

Il Regolamento del Consiglio comunale è quel Documento che, alla pari dello Statuto, disegna le regole del gioco, attribuisce "poteri", sancisce diritti, indica i doveri dei Consiglieri. Un documento che regola appunto i lavori del Consiglio, e le regole, poiché riguardano tutti, devono essere condivise da tutti.

La maggioranza e il Sindaco decidono, senza confronto preventivo, di cambiare i due documenti. Non vi dico nulla di nuovo, così han fatto dal 2019 al 2024, così continueranno a fare. Lo hanno fatto su tanto e su cose decisamente minori, e in quei casi, poteva anche starci, del resto una maggioranza e un Sindaco eletti, hanno il diritto-dovere di decidere, assumendosi la responsabilità di farlo. Ma questa volta c'è di più, si è varcata una linea, che si pensava invalicabile fino ad oggi. Le regole del gioco e le basi dello stare insieme, non sono "di proprietà di una sola parte". 
Chi oggi decide di stravolgere tutto (non tanto e non solo per minimizzare il dissenso, ma piuttosto per coprire le proprie oggettive incapacità) ha varcato quella linea. 

Una Giunta, un Sindaco e una maggioranza ferma, che da Giugno di quest'anno, dopo la riconferma del voto popolare, non ha sostanzialmente portato a casa un solo risultato, che vive di annunci, che ripete stancamente le solite promesse di sempre (basta leggersi il solito noto giornalino propagandistico che sta circolando nelle vostre, nostre caselle)  sente la necessità di depotenziare e intralciare il lavoro di chi è opposizione e lo fa per coprire i propri limiti. 

Questa è la sostanza di questo articolo: cambiano Statuto e Regolamento, per sé, non per la collettività. 
Non hanno nemmeno la necessità di farlo, i numeri gli permetterebbero, domattina, di approvare ciò che vogliono. 
Lo fanno, per cancellare un fallimento (un altro fallimento).

Non si spiegherebbe altrimenti. 

Alzare al 25% le firme necessarie per presentare un Referendum (nello Statuto attuale le firme necessarie per farlo sono meno della metà, il 10%), eliminare i Consigli Comunali aperti (cioè quei Consigli Comunali in cui i Cittadini possono intervenire), far diventare opzionale il Consiglio Comunale dei Ragazzi, eliminare il Consiglio per il Benessere dei minori, alzare il numero di firme per presentare una Mozione, limitare la discussione delle Interrogazioni in Consiglio, eliminare il diritto di parola di un Consigliere non appartenente a una Commissione....sono solo alcuni degli aspetti critici del nuovo Regolamento e del nuovo Statuto, sui quali si darà battaglia.

Ecco, questo è il punto sul quale vi invito a ragionare. Cambiare lo Statuto e il Regolamento ostacola di fatto il ruolo delle minoranze e dei Cittadini, ma soprattutto, nasconde la propria incapacità ad amministrare il Comune.

A proposito: prima di Natale, sarebbe dovuto partire il cantiere per realizzare la Caserma della Guardia di Finanza a Sant'Agata (prima di Natale, siamo a metà Dicembre); lo spazio in cui sarebbe dovuto sorgere un Ambulatorio Medico territoriale in Via Mazzini è sempre più abbandonato a se stesso; le Scuole soffrono dei problemi di sempre, così come le Palestre, gli spazi pubblici in genere, i quartieri, sempre più soli e preda di atti vandalici, abbandono, sporcizia, degrado. 
Però non bisogna parlarne o al massimo, bisogna parlarne ma poco, riducendo il dissenso. 
Del resto dire che "una cosa non va bene" non sta bene. Per chi amministra e lo fa male, soprattutto. Non si sa mai che i Cassinesi si svegliano e cominciano a dissentire anche in cabina Elettorale.

A voi qualsiasi commento.

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