Sulla riapertura delle Scuole a Settembre, cade l'ultimo mito leghista dell'era pre Salvini. Ed è proprio Cassina de Pecchi, a certificarne la fine. La tanto invocata "autonomia decisionale" nelle scelte che riguardano i territori, di cui la lega è sempre stata grande sostenitrice al punto di farci una ideologia ventennale, per l'amministrazione (leghista) cassinese, non esiste, non è necessaria. Tant'è che l'Amministrazione (leghista) cassinese se ne guarda bene di attuarne anche un solo pezzettino, dimostrando, penosamente, impreparazione e ahinoi, inadeguatezza..
Mentre altri Comuni si danno da fare e si sono dati da fare fin da subito (fin da dopo l'emanazione delle Linee Guida ministeriali per la riapertura delle Scuole) a Cassina non fanno nulla, ma emettono comunicati senza concretezza, annunciando l'attesa di nuove "determinazioni" (?) e facendoci sapere che "tutti i contatti sono stati presi".
Se c'è da fare qualcosa che implica un minimo di decisionismo, la lega cassinese latita.
Latita la lega, latitano gli alleati, che a meno di due mesi dalla ripresa delle attività scolastiche, ancora non hanno dato una informazione che sia una. Ma l'immobilismo, a Cassina de Pecchi, è pressoché totale: niente sulla Scuola, niente sulla ripresa delle attività, nessun progetto noto per il rilancio del tessuto economico e sociale locale.
Gli altri Comuni, fanno e lo fanno anche alla grande. Noi stiamo fermi, a meno che si tratti di fare propaganda spiccia, lì gli amministratori sono dei maghi. Con i soliti POST triti e ritriti: una volta ringraziano le Forze dell'Ordine, un altra ringraziano la Protezione Civile, l'altra ancora il ringraziamento è alla Giunta leghista lombarda...e vai di ringraziamenti senza sosta. Insomma, un grazie (per il lavoro fatto da altri) è per sempre. Ma a Cassina de Pecchi serve una guida politica-amministrativa attenta e proattiva, non una cassa di risonanza. A Maggio del 2019 i cassinesi hanno votato proprio per essere amministrati, non per indicare qualcuno che ringraziasse un giorno per il lavoro fatto dalle Forze dell'Ordine, il giorno dopo per il lavoro fatto dalla Protezione Civile (anche perché le Forze dell'Ordine e la Protezione Civile il lavoro lo fanno, senza bisogno dei "grazie").
Ma niente, è più forte di loro: riescono addirittura a pubblicare dei POST con il simbolo della lega per dire grazie a un Consigliere regionale leghista. Un grazie tira l'altro e infatti il Consigliere leghista ricambia ringraziando, sempre via social, per il grazie ricevuto. Ringraziano anche per aver pulito il parcheggio di Via Trento (e io che sono stato sempre convinto che svolgere un servizio per cui paghiamo le tasse, fosse il normale e quotidiano lavoro di chi svolge quel Servizio. Questi invece dicono "grazie").
Sarebbe il momento di un bello scossone, sarebbe il momento di mettere da parte la propaganda e lavorare per il Paese a testa bassa.
L'emergenza Covid è passata (e ci auguriamo tutti che sia passata per sempre). Ora, bisogna solo ripartire, ma per farlo serve, anche e soprattutto, una Amministrazione attenta e sul pezzo. I leghisti Cassinesi sono sul pezzo? Io ho più di qualche dubbio.
A proposito. Ho proposto una giornata "per la Protezione Civile" locale. Un momento comune a tutti, dal vivo, per sostenere questa realtà, per riconoscerne il grande ruolo svolto nei mesi di lockdown. Per la Protezione Civile, per la Croce Bianca, per i ragazzi di Fuori la Voce, per tutti i volontari civici, che tantissimo hanno fatto per noi tutti. Chissà se l'Amministrazione ne terrà conto, anche se non ci conto. Più probabile che se si fermerà al solito grazie virtuale.
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