Vorrei rassicurare i lettori di questo blog, non mi sono trasferito improvvisamente su Marte.
Sempre sul pezzo, ininterrottamente dal 2014, sta volta ho all'attivo uno stop con voi di un paio di settimane e credetemi, la cosa non è voluta. Quando lavori, quando ti metti a disposizione, quando dai tanto anche di fronte alle crisi (vere o presunte tali) il tempo per scrivere è poco e forse non serve nemmeno a nulla.
In queste settimane di fibrillazione mediatica invece che scrivere sono stato più occupato a fare il mio piccolo pezzetto con la consapevolezza che non ci si ferma, anzi si va avanti, con ancora più determinazione.
Non abbiate dubbi, la "crisi amministrativa" di cui parlano tutti i giornali e su cui alcuni mi hanno chiesto spiegazioni, la sto vivendo anche io o meglio la sto subendo anche io, come tanti altri.
Non ne parlo e non ne ho parlato fino ad ora perché Cassina de Pecchi, a differenza di quanto si sente in giro e a differenza di quanto qualcuno vorrebbe far credere, merita di più. Senza ombra di dubbio alcuno Cassina de Pecchi si merita di più di uno stop che sarebbe incomprensibile, Cassina de Pecchi si merita senz'altro di meglio che una vicenda di cui alla pensionata del Venerdì mattina al mercato, al cittadino che si è "incagliato" nella burocrazia che colpisce soprattutto nelle cose semplici e al giovane disoccupato in coda ai Servizi Sociali interessa più o meno 0.
Sebbene in questi giorni a farla da padrone sembrano essere i comunicati stampa, le carte bollate e le voci incontrollate, sappiate che continua ad esserci sempre un Servizio da erogare, c'è sempre un cantiere da gestire, c'è sempre una richiesta da evadere e su quello si lavora, a prescindere dal botta e risposta che tiene banco senza stop in queste settimane sulla carta stampata.
A proposito, mentre si cerca di capire a quando è fissata la fine della "crisi", l'Amministrazione nel suo insieme ha approvato o sta approvando un po di cose che forse troveranno poco spazio nel dibattito pubblico (viziato sempre troppo dalle veline e sempre troppo poco dai fatti) ma che hanno a che fare con noi, con il nostro presente, con il nostro futuro, con la nostra Città.
Uno di questi "passi avanti" riguarda la modifica al Regolamento di Polizia Urbana, di cui vi parlerò a breve in un post dedicato.
Per ora ci abbiamo messo la testa e la volontà di dare una svolta su alcuni temi caldi, di attualità, che riguardano la sicurezza di tutti noi, che riguardano il diritto a vivere in serenità a casa propria. Ma ne parliamo presto.
Al momento mi sembrava giusto farmi vivo e rassicuravi che sono qui, che siamo qui.
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