Dal momento della mia elezione in Consiglio Comunale ho imparato che indipendentemente dal ruolo ricoperto, ora sono e siamo agli occhi dell'opinione pubblica "gli amministratori". A noi spetta il compito di riuscire a coniugare le grandi aspettative e la fiducia che tutti i Cassinesi, non solo quelli che ci hanno votato, ripongono nella nostra squadra con le esigenze che sono tante e abbracciano molti aspetti della vita quotidiana.
In questi mesi mi sono trovato ad ascoltare cittadini che chiedono di tutto e di più, aspettandosi (a volte pretendendo) una risposta risolutiva. Sabato scorso, come di consuetudine, passeggiando tra Cassina e Sant'Agata, ho incontrato cittadini e conoscenti che chiedono, propongono, criticano, fanno apprezzamenti per il lavoro svolto. Il più delle volte le richieste e le segnalazioni riguardano problemi singoli di singoli cittadini o gruppi di cittadini che pongono questioni relative al loro ambito di interesse: l'artigiano che rischia la chiusura, il contenzioso con il Comune, l'Associazione che chiede spazi, il residente infastidito dai schiamazzi notturni, la mamma che non ha il marciapiede comodo sotto casa per il suo passeggino e così via. Tutti problemi reali che vanno affrontati, non c'è dubbio, ma che costringono a spendere energie sull'emergenza del momento, tralasciando quella che è invece una visione comune a lungo termine di paese.
L'amministrazione non può e non deve fermarsi al lampione che non funziona o alla buca nella strada: certo il malfunzionamento, il disservizio, il caso specifico sono all'ordine del giorno e spesso purtroppo la crisi sociale, morale ed economica dei nostri tempi ci impone l'incapacità a guardare al di la del nostro naso. Basterebbe dare un'occhiata alle discussioni sui social network locali per rendersi conto che spesso gli scambi rimangono chiusi nel recinto delle vicende private, mentre è assente quasi del tutto, un ragionamento complessivo di ampio respiro sul quale l'Amministrazione Comunale e la politica in generale devono impegnarsi.
Sabato ho parlato con alcune mamme e papà di Sant'Agata che ponevano il tema dell'alta velocità automobilistica e il dissesto stradale su Via XXV Aprile; ma il problema, la visione d'insieme di cui parlavamo prima, sta nel riuscire a togliere (o attenuare) il traffico da quella zona. Sabato ho parlato anche con alcuni commercianti che lamentavano la scarsa "attrattiva" del paese per gli acquisti "locali" e la visione qui sta nel trovare i mezzi e le risorse adeguate per rilanciare e incentivare il commercio locale.
Di esempi ce ne sono molti. Fin qui abbiamo provando a costruire e a diffondere l'idea di un progetto comune di pese, coinvolgendo la cittadinanza su tanti temi: sviluppo urbanistico, cultura, sociale. I sei incontri sul Pgt e le due Consulte, quella culturale e quella del Terzo Settore, vanno proprio in questa direzione. La prospettiva, ora, è quella di lavorare affinchè la "visone comune" a Cassina diventi la normalità, attraverso una costante collaborazione tra amministrati e amministratori.
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