To' che sorpresa: il disavanzo, quello che ci è costato più TASSE per tutti si è ridotto di due terzo. In poco più di un anno.
Lo so lo so, siete e siamo ancora tutti storditi dal ciclone mediatico in cui Cassina de Pecchi è precipitata grazie a degli amministratori che scrivono Articoli di regolamenti inutili e poi li disconoscono, ma qualcuno, le cose, quelle serie, dovrà pure raccontarvele.
Dopo Barbara D'Urso, Massimo Gramellini, Bianca Berlinguer e la schiera di TV e Radio approdati a Cassina de Pecchi per la NON questione "prostituzione e norme ideologiche per contrastarla" (anche perché, banalmente, la Cassina de Pecchi la prostituzione NON esiste) nell'ultimo Consiglio Comunale (30/4) l'Amministrazione approva il "Rendiconto di Gestione 2020" che certifica la diminuzione del disavanzo da 1.403.344,85€ euro a 552.533,26 €. Voi direte: eh??? si, esattamente, è la risposta che è venuta in automatico anche a me: eh??? già perchè mentre Cassina fa parlare negativamente di sé mezza Italia, la stessa Cassina in uno schioccar di dita, ci dice che il "disavanzo" che a Febbraio del 2020 aveva fatto gridare allo scandalo, si è ridotto di 2/3.
L'Amministrazione, come un fulmine a ciel sereno, il 12 Febbraio del 2020, emise un comunicato lacrime e sangue da fare accapponare la pelle a tutto il Paese: poco più di un anno dopo, nel silenzio rotto da una intervista alla Radio e un reportage su Canale 5 sulla minigonna, tutto sparisce, o quasi.
Il Rendiconto 2020 dice che il disavanzo, il buco di bilancio e tutte le altre mille parole pesanti come pietre e che non ho mai digerito (perchè la politica si fa sui fatti e sulle idee, non sulle accuse infamanti) parole buone per giustificare una sostanziale Amministrazione Comunale lacunosa su troppi aspetti, si sono sgonfiate, in pochissimo tempo. Intanto, l'IRPEF comunale rimane invariata al massimo consentito e le lacune sempre quelle continuano a rimanere (in questi giorni si moltiplicano le segnalazione di erba alta, di incuria un pò estese ovunque e dei Centri estivi non se ne sente parlare manco per sbaglio). Intanto, mentre ci si concede a interviste nazionali come se non ci fosse un domani, i 6 milioni di euro in arrivo da Nokia vanno per 2/3 al nuovo Comune e per 1/3 per la Guardia di Finanza. Intanto...bhè la lista sarebbe lunghissima, a cominciare dal "trituratore che si farà" anche se ci nasconde dietro a "è colpa di Cernusco o di quelli di prima" (classico dei classici).
Qualcuno se ne renderà conto e ne chiederà, prima o poi, conto?
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