Nella giornata del 10 Gennaio, i Capigruppo Consiliari hanno fatto ciò che di solito la politica stenta a fare: parlare e capirsi. Maggioranza e Minoranza (tutti i Gruppi, tranne due, assenti) si sono incontrate in una seduta straordinaria per mettere mano al Regolamento "in materia di convenzioni con soggetti pubblici o privati e di contributi dell'utenza per la fornitura, a titolo oneroso, di consulenze o servizi aggiuntivi rispetto a quelli ordinari". Regolamento interno approvato dalla Giunta a fine Settembre 2017 (a fronte della Legge cambiata) che oggettivamente poteva creare qualche problema a chi si rivolge al Comune per un Servizio o una Consulenza. Trovare una soluzione è stato l'obiettivo dell'incontro, soluzione sollecitata innanzitutto dalle Minoranze e poi ripresa anche dal Pd, per sottrarre del servizio oneroso chi promuove Comunità sul territorio.
Sto parlando di un tema (quello che riguarda la sicurezza e i servizi generali richiesti al Comune da un soggetto terzo che promuove eventi e manifestazioni di carattere pubblico e di interesse generale) più e più volte discusso, su questo come su altri blog, da me e da altri esponenti politici.
Luci accese, dunque, dalle minoranze che presentarono, più di un anno fa, una Mozione per chiedere ciò che una nota del Ministero degli Interni del Giugno scorso ha poi decretato, ovvero che le confessioni religiose (tutte le confessioni religiose) sono escluse dal titolo oneroso.
Fin da dopo quella Mozione, ci fu l'impegno dei Gruppi consiliari a lavorare sul tema emerso, per trovare una linea comune.
Lo abbiamo fatto e il Regolamento interno del Comune di Cassina de Pecchi, dopo l'accordo emerso ieri sera, verrà modificato specificando la nuova norma.
Buon segno, che oltrepassa steccati e barriere, quelli che di solito vengono eretti tra le parti politiche in egual modo.
Un po di buona volontà e piedi per terra. Sopratutto se in gioco c'è un Comune di poco più di 13000 anime.
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