Giovedi 10 Luglio si è svolto il
secondo Consiglio Comunale successivo a quello di “insediamento” del 17 Giugno scorso.
Diversi i punti all’Ordine del
Giorno, tredici per l’esattezza, che facevano pensare a una lunga serata di
discussione e approfondimenti: due interpellanze e due mozioni, presentate
dalle opposizioni; il voto della Delibera sulle modalità di nomina dei
rappresentanti del Comune presso Enti terzi; la nomina delle Commissioni
Consiliari Permanenti: questi i punti salienti affrontati.
Seppur all’interno di un dibattito
intenso, in modo particolare su alcuni degli argomenti citati, posso
dire che questo secondo Consiglio Comunale è stato caratterizzato tutto sommato
da un confronto sereno. Quasi un clima da larghe intese: la mozione
sulla Tasi, sulla quale tra l’altro i Consiglieri di “Uniti per Cassina”, sui
giornali, avevano rilasciato dichiarazioni da ultimatum, sorprendentemente è
stata ritirata dai medesimi. Non solo, perché l’altra mozione, quella
sulle modalità di nomina degli scrutatori, presentata sempre dalle opposizioni,
è stata
votata all’unanimità dal Consiglio, con l’appoggio della maggioranza,
che seduta stante, ha presentato una bozza di regolamento accogliendo le
richieste fatte dalle opposizioni. Tutto prevedibile, o quasi. Il polverone
alzato dalle opposizioni, in particolar modo dal centrodestra che all’indomani del voto prevedeva,
sbagliandosi, scenari da apocalisse per Cassina de’ Pecchi dopo la vittoria del
centrosinistra, è sfumato di fronte ai fatti di apertura dimostrati in
Consiglio Comunale.
A conferma del clima disteso è da
registrare il voto unanime del Consiglio sulla Delibera per la definizione degli
indirizzi per la nomina dei rappresentanti dell’Ente. Delibera, tra l’altro, emendata
dalla maggioranza che ha chiesto di estendere a tutti i Consiglieri l’impossibilità
di nomina alla parentela fino al terzo grado previsto per il Sindaco.
L’emendamento, proposto dal Partito Democratico, sostenuto dalla maggioranza e
votato da tutto il Consiglio Comunale fa proprio un principio di massima
trasparenza e di larga partecipazione alla vita pubblica, in linea con
il programma con il quale “Cassina Domani” si è presentata agli elettori.
Emendamento che rafforza addirittura quanto previsto dallo Statuto Comunale che al
Comma 2 dell’Articolo 39 “ineleggibilità
ed incompatibilità alla carica di Assessore” recita appunto che “il coniuge, gli ascendenti, i discendenti,
i parenti ed affini fino al quarto grado, adottandi e adottati dal Sindaco e
dagli Assessori non possono essere nominati rappresentanti del Comune”. Un segnale
chiaro a tutta la cittadinanza, condiviso da subito al secondo
Consiglio Comunale, su uno dei primi atti adottati dall’Amministrazione:
Cassina Domani vuole rompere lo stato diffuso di disaffezione e allontanamento dei
cittadini alla politica che si manifesta anche nel piccolo, nei comuni
come il nostro, e per farlo servono prese di posizione semplici e nette, come
appunto il voto a questa Delibera e in particolar modo il voto all’emendamento.
Ultima segnalazione, dal
Consiglio di Venerdì scorso, la nomina delle “Commissioni Consiliari permanenti”
e la nomina dei rappresentanti di maggioranza e minoranza nella “Commissione
Biblioteca e consiglio di gestione del sistema bibliotecario Nord Est Milano”.
Confermate le commissioni della
scorsa legislatura:
Bilancio (a cui parteciperanno i Consiglieri Brandi, Bruni,
Costantini per la maggioranza e i Consiglieri Maggio e Attanasio per le
minoranze),
Demanio
e Patrimonio (Parma, Bruni e Mastrandrea per la maggioranza e
Bellinato, Di Costanzo per le minoranze).
Nominato infine Angelo Spisto
come rappresentante della maggioranza presso la Commissione Biblioteca.
A tutti i Consiglieri impegnati a
vario titolo nelle Commissioni, un augurio di buon lavoro.
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