A volte basta poco, davvero poco, per trovare la soluzione. Churchill sosteneva, molto serenamente, che "non esiste problema che non possa essere risolto in venti minuti". E Churchill non è stato un politico qualsiasi. Se lo diceva lui, ci credo. Quasi per certo, tra l'altro, nella sua lunga carriera alla guida delle Istituzioni britanniche, si sarà pure trovato a fare i conti più volte con quanto sosteneva in quella frase, un po folle, un po veritiera, un po troppo ottimista. Sta di fatto che Chirchill ha guidato il suo Paese per sessant'anni (con i più disparati ruoli) con quella filosofia li, quella dei 20 minuti, e noi a Cassina de Pecchi riusciamo, di contro, a costruirci problemi che manco in 20 Secoli sembra si possano risolvere. Sto parlando di viabilità, se non lo avete ancora capito. E già, proprio di quello. La viabilità, in particolare quella sull'asse Roma, Venezia, Trento. Tante parole e polemiche spese, quando poi scopri, un Giovedì qualsiasi, che bastava una semplice, innocua inversione di un senso unico, per mettere a tacere tutto ciò che è stato detto, a volte anche contro la verità. Si scopre, che Via Trento girata verso est, alleggerisce (se non annulla) il traffico in Via Venezia. Code sparite e gas di scarico dimezzati, con buona pace per tutti, sopratutto per i residenti di Via Venezia, i bimbi del piedibus, le relative famiglie e sopratutto i soliti, noti, leoni da tastiera che per qualche giorno per fortuna rimarranno a bocca asciutta, in assenza della polemica di turno.
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