Mai come in questi giorni mi è tornata alla mente l'espressione: "tante parole, tanto rumore per nulla".
"Ambiguo" e "debole" è stato definito il Pd di Cassina; "dietrofront" il suo atteggiamento sul Centro; "burattini" i dirigenti del Partito locale e "manovrati" dai sempre verdi Giovanni Mele e Roberto Bertolotti;
E ancora "un Segretario che non ascolta la base dovrebbe dimettersi, come pure i due Assessori del Pd".
Dichiarazioni, dichiarazioni, dichiarazioni. Non c'è che dire: un gran bel "bla bla bla" degno da "caciara" da bar o da intervallo alla Scuola dei Pettegolezzi.
Chi a vario titolo si oppone alla nostra Amministrazione Comunale con il tentativo di fare breccia nelle differenze che pure esistono, non offusca certo il motivo per cui siamo al Governo del Paese: cambiarlo e farlo al meglio delle nostre potenzialità.
Che cosa è stato il Governo delle destre a Cassina lor ricordiamo tutti e non vogliamo certo tornare indietro. E quei vecchi politicanti cassinesi, riciclati nelle più variegate sigle di pseudo liste civiche, che sui social vantano pure la loro lunga-lunghissima stagione politica passata, se ne facciano una ragione: Cassina Domani non molla e non si ferma certo di fronte a un ostacolo, ma anzi è già al lavoro per superarlo e lo supereremo.
Lo abbiamo fatto nelle sedi opportune politiche, lo abbiamo ribadito attraverso i media che incalzavano sulla mia posizione e quella del Partito: non abbiamo nulla da nascondere e lo diciamo apertamente. Non siamo ambigui, non siamo deboli, non siamo manovrati e sopratutto non abbiamo poltrone da difendere (a meno che uno scambi la "Poltrona" con tutto il tempo, l'impegno e la passione che le donne e gli uomini del Pd di Cassina dedicano alla comunità a gratis o al massimo per una esigua indennità da amministratore).
Gli Assessori del Pd non devono recriminarsi nulla, come pure i Consiglieri Comunali e i dirigenti del Partito. Io, come Segretario cittadino, non mi vergogno e non faccio nessun passo indietro: anzi, faccio due passi in avanti. Sono e siamo stati coerenti con le nostre idee che già dalla prima presentazione del Piano (Ottobre 2014) seppur definito da me e da alcuni di noi affascinante e all'avanguardia, ci faceva essere prudenti fin da subito sulla sua possibile realizzazione. Quella prudenza e quel punto di domanda, sfociati in una mediazione in maggioranza (il senso unico) e due voti in Giunta (sempre subordinati a mille "vediamo", "valutiamo", "analizziamo", ecc ecc ecc) hanno portato il Partito e i suoi Amministratori, dopo mesi di discussione e analisi, ad esprimersi contrariamente a questa ipotesi di viabilità in Centro. Oggi lo manifestiamo pubblicamente dopo che altri colleghi Consiglieri Comunali, alla pari, si sono espressi prima di noi. Oggi lo manifestiamo avendo trovato in maggioranza con i nostri alleati una ulteriore mediazione che ci ricompatta tutti, nonostante le differenze, presentando una Mozione di maggioranza che sospende il Piano per due mesi, congelandolo. In prospettiva i sessanta giorni di "stop" serviranno per rivedere il Piano prendendo (e riprendendo) in esame tutte le proposte sul tavolo: quelle che vengono dai Partiti e dai Movimenti politici e quelle che arrivano dai cittadini, con il fine di fare un nuovo Piano possibilmente più condiviso di quello attuale.
E alla fine, ne sono certo, troveremo la quadra e ne usciremo ancora più forti di prima.
Nessun commento:
Posta un commento