sabato 16 settembre 2023

È guerra in maggioranza, noi fermi sulle COSE che CONTANO

Cassina de Pecchi, sul fronte politico, è una polveriera: mai avrei immaginato un rientro dalla pausa estiva così teso, a destra naturalmente, ma non stupitevi (noi, a sinistra, siamo sempre un po' più lenti, anche nelle lacerazioni🤣).

So che ognuno di voi è preso con i ben più importanti problemi quotidiani: caro benzina, caro Scuola, caro bollette e via discorrendo, ma un "POST POLITICO" proprio per i fatti (e non le opinioni) che stanno emergendo prepotentemente in Paese, in questi giorni, ve lo devo ed è anche giusto che chi continua ad avere la pazienza di leggere questo Blog, sia informato. Anche solo per farsi una idea di fondo di quel che ci attende, visto che, a Giugno del 2024, saremo, tutti, chiamati a scegliere la futura Amministrazione Comunale, che guiderà, fino al 2029, il Comune.

Ebbene, l'Amministrazione Comunale Balconi, quella più silente di sempre sulle cose che contano (e che abbonda di presenza sulle cose di secondaria importanza) è in piena caduta libera: è in corso, in questi giorni post-ferie, una guerra fratricida, in maggioranza, che non so a cosa porterà, ma, ne sono certo, a pagarne le conseguenze, adesso e domani, saranno i Cittadini..
Tutto è cominciato con "l'uscita di scena" dell'ex capogruppo della Lista di Maggioranza Luigi Ferrarini (il resoconto completo di quella vicenda lo trovato qui: http://andreaparma.blogspot.com/2022/04/maggioranza-che-batosta.html?m=1) che ad Aprile del 2002, abbandonò la carica da capogruppo perché  "quando si affrontano temi che non sono inseriti nel programma elettorale, non posso assentarmi se non condivido qualche punto, a volte l'ho fatto ma tutto ha un limite, per serenità lascio questo incarico".
Fu quell'episodio solo il primo di una "bomba" ben più grande e di portata maggiore, perché poi, Ferrarini, lasciò del tutto il gruppo di appartenenza, quel gruppo (Movimento Civico, anzi ex- civico, visto che appoggia tutte le iniziative politiche della lega ormai da 4 anni, votare contro la Salute Pubblica, ad esempio o votare le Mozioni fuffa sulla maternità surrogata, tanto per farne un altro) una, cioè, delle quattro "Liste" che appoggia il Sindaco e la coalizione di centrodestra.

Oggi, a 16 mesi da quella presa di posizione chiara, un secondo esponente, importante esponente, esplicita, via social, il suo malessere, per una decisione non condivisa tra i Consiglieri e per tutta risposta (è la "Gazzetta della Martesana" del 16/09/2023 a raccontarcelo) i segretari dei 4 gruppi di maggioranza scrivono una lettera pubblica usando quel solito e noto aggettivo "polemica" indirizzata al Presidente del Consiglio Comunale. 
Tra l'altro, scopriamo, sempre grazie alla "Gazzetta", essere scritta, quella lettera, su "carta intestata del Comune" come se il Comune fosse un luogo in cui fare bagarre politica, un luogo a disposizione dei Partiti di maggioranza, mentre invece è (dovrebbe essere) il luogo per risolvere i problemi dei Cittadini. 

Le cose oggi, Settembre 2023, stanno così: l'ho detto fin da subito (2019) che la strana-anomala-alleanza tra forze diverse, sempre all'opposizione una dall'altra e che mai hanno condiviso obiettivi, prima o poi, avrebbe vissuto guai seri. E oggi ne abbiamo la prova-provata con questo tentato "assalto alla Presidenza del Consiglio Comunale". Lo riconfermai nel Novembre del 2022 che questi in Amministrazione, stavano insieme agli occhi pubblici, ma che, in realtà, se le davano di santa ragione (qui tutti i dettagli: http://andreaparma.blogspot.com/2022/11/nubi-allorizzonte-di-cassina-de-pecchi.html?m=1) anche perché Lega e FI, in amministrazione, dopo le politiche del Settembre 2022, non godono più di buona salute, a discapito, della terza (ma principale) forza del centrodestra, Fratelli d'Italia (oggi in opposizione) ma che è di gran lunga, il primo Partito in Italia e a Cassina.

Da parte nostra massima solidarietà al Presidente Capizzi, che non ha fatto altro che prendere le difese del diritto di ogni Consigliere Comunale ad essere informato PRIMA che le decisioni vengano prese e non dopo.

Continueremo ad opporci: noi lo faremo soprattutto sulle "cose che contano" a cominciare dalla netta e senza sconti contrarietà al PGT (quello che vorrebbero approvare in questa situazione di guerra perenne) prima della chiusura della consiliatura. 

Alla prossima.


mercoledì 9 agosto 2023

Arriva il "Bancomat Elettorale" una promesse mantenuta a metà

In questi giorni sotto l'ombrellone, lontano ma con un occhio sempre su Cassina, mi ha fatto una gran tenerezza vedere l'Assessore che si fa filmare mentre preleva al "Bancomat Elettorale" arrivato in Via XXV Aprile a inizio mese per dimostrare che il Bancomat funziona (e per poter dire che lui la promessa a Sant'Agata l'ha mantenuta). 

Non so se quello che a tutti gli effetti è il "Bancomat Elettorale" di Varisco e Balconi, funziona a singhiozzo volutamente, proprio per andare ogni quarto d'ora sui social per dire che lo sistemano e che loro "sono attenti, sono sul pezzo" e via discorrendo, questo, in fin dei conti, è solo un dettaglio..
Quel che so e che conta è che, davvero, mi ha fatto tenerezza, perché l'Assessore in questione, l'amico Varisco, a differenza di altri suoi colleghi di Giunta, è uno che si impegna ed è uno che non ha mai digerito le inefficienze, da oppositore e da amministratore (poi naturalmente come tutti i suoi colleghi per le inefficienze ha sempre una scusa, ma anche questo è solo un dettaglio). 

Fa tenerezza: l'Amministrazione in carica con ben 48 mesi di ritardo corre sui social senza nemmeno aspettare qualche giorno, per dire che la promessa è mantenuta e un minuto dopo la promessa mantenuta, va in tilt. 

Ci sono voluti 4 anni per mettere il Bancomat Elettorale e come al solito "il selfie acchiappa applausi" all'installazione è assicurato, quando invece c'è qualche problema, tipo che il Bancomat Elettorale non funziona (subito dopo l'installazione) non è mai responsabilità loro. Così per il Bancomat, come per l'ascensore alla MM2, come per il medico che se ne è andato, come con tutto il resto..vedete, quando si fa a gara per intestarsi risultati non propriamente frutto delle competenze di una Amministrazione Comunale (e cioè il Bancomat o il Medico) poi diventa difficile fare passare il messaggio che i fallimenti non sono responsabilità tua.

Riempire i social e i giornali con le foto del Medico e del Bancomat (e farci la Campagna Elettorale) è stato un boomerang per questa Amministrazione che è pressoché immobile sulle cose che sono di loro diretta competenza (cura del verde, decoro urbano, Servizi, giusto per citarne alcune) ma abile a inventarsi promesse che poi però quasi sempre si dimostrano essere mezze zoppe, come il ritorno del Medico e quello del Bancomat, appunto. 
Percui il Bancomat Elettorale che va a singhiozzo e il Medico tornato giusto il tempo di un caffè, si, al tempo dei leghisti Cassinesi in Amministrazione, è responsabilità loro. Tutta loro e di nessun altro.

Tenetelo a mente quando sarete chiamati a votare a Maggio del 2024: questi sono quelli che promettono e poi mantengono, ma a metà.

Comunque, stoppo il "countdown" da me aperto 4 anni fa (in foto il tempo passato dalla promessa, ovvero 1535 giorni, 18 ore, 56 minuti e 41 secondi) e torno sotto l'ombrellone.

Preparatevi alla valanga di selfie a San Fermo.




Ci sentiamo tra qualche giorno, buon Ferragosto.


martedì 1 agosto 2023

PROPOSTA: Un "Fondo per le Famiglie in difficoltà" a sostegno dello SPORT

In data 25 Luglio abbiamo protocollato una Proposta per costituire un "Fondo" a sostegno delle Famiglie che vedranno aumentarsi i costi per praticare Sport a Cassina de Pecchi. Un Fondo principalmente a sostegno di quelle Famiglie che fanno fatica, per tentare di evitare l'ennesima mazzata sulle tasche dei Cittadini, perché le conseguenze dell'ennesimo aumento targato Giunta Balconi, sarebbero insopportabili (e anche insostenibili).


Intanto, per chi non lo sapesse, l'aumento delle tariffe alle Famiglie Cassinesi per praticare Sport è conseguenza diretta di una scelta incomprensibile della Giunta, che ha aumentato del 50% i costi alle Società e Associazioni Sportive locali per l'utilizzo delle nostre Palestre comunali. 
A metà Giugno le Società e Associazioni sportive locali "denunciarono" i fatti con una nota congiunta, aggiungendo che "lo stato delle Palestre e l'efficientamento energetico delle medesime, non risulta adeguato agli aumenti richiesti": subito, chiedemmo lumi, attraverso un comunicato del Partito Democratico (che trovate pubblicato a questo LINK) e nonostante una Interpellanza al Sindaco sugli aumenti (aumenti addirittura del 100%) alle Associazioni di Promozione Sociale (ve ne parlai a questo LINK) le risposte furono poco chiare e per nulla convincenti. 

Partiamo quindi da un aumento indiscriminato a tutti, Associazioni sportive e Sociali. Ho già avuto modo di esprimere la mia contrarietà in Consiglio Comunale e su questo spazio, contrarietà motivata nel dettaglio dei link che vi ho postato poco più sopra. 

Ora però serve andare oltre e provare a fare qualcosa di concreto. 

Inaspettatamente, arriveranno nelle casse comunali 7033,15 euro a fronte di un "uso improprio" di una delle due Tensostrutture di Viale Trieste da parte della ASD SDS Arcobaleno, a cui la Giunta con determina 433 ha addebitato l'importo relativo a 102 ore e che la stessa ASD SDS Arcobaleno ha riconosciuto come compensativa dell'uso improprio. 

Quanto accaduto, l'ho letto sui giornali e l'ho approfondito dalla Delibera e dalla Determina che l'attuale Amministrazione Comunale ha emanato: prendo e prendiamo atto della "soluzione" trovata dalla Giunta e sulla base di quanto deciso (addebitare le 102 ore aggiuntive) chiediamo che l'importo "non finisca nel calderone" ma che sia utilizzato per un "fondo ad-hoc" a favore dello Sport e di tutti. 
ASD SDS Arcobaleno ha sbagliato (per sua stessa ammissione), la Giunta addebita 7033,15 euro.... che questi soldi vengano usati come "contropartita" di un comportamento sbagliato a favore dei nostri giovani atleti, compresi gli atleti delle Famiglie in difficoltà che praticano sport all'Arcobaleno, ovviamente.

Chiudo, evidenziando un fatto importante: la scelta fatta dalla Giunta è zoppa, questo a prescindere dalla validità della nostra proposta, che rimane tale e su cui vorremmo consenso pubblico anche tra gli esponenti delle Associazioni Sportive locali
È zoppa perché "l'uso improprio" di uno spazio comunale (Tensostruttura Verde per ben 102 ore l'equivalente di quasi 70 allenamenti) ha penalizzato l'altra Società, il CM Basket, che non ha potuto usufruire di quello spazio e di quelle ore, con conseguenza diretta di "migrare" verso altri spazi, in altri Comuni, con esborsi maggiori. 

Qualcuno, primo o poi, dalle parti della Giunta "più sbadata di sempre" dovrà farsi carico anche di questo aspetto, di non secondaria importanza. 

Secondo la ricostruzione di un noto Giornale Locale, nel virgolettato un Consigliere Comunale di maggioranza, mica di uno di minoranza, afferma "A me risulta che il bubbone è scoppiato per alcune lettere anonime. Solo allora, pur essendone a conoscenza da prima, l'Amministrazione è intervenuta per sistemare la cosa. Non si tratta di un uso improprio. E' stata data la struttura in affidamento a terzi".

SVEGLIA, i selfie non risolvono i problemi.

venerdì 14 luglio 2023

Il fallimento più grande dell'Amministrazione si chiama CASA DELLA SALUTE

Credo che il fallimento più o meno totale dell'attuale Giunta sulla "Casa della Salute" sia la dimostrazione più lampante di tutta l'inadeguatezza della nostra Amministrazione Comunale a governare Cassina de Pecchi.

È di questi giorni un'importante inchiesta del Partito Democratico di Cassina de Pecchi, riportata sui Social e sui giornali locali, che fotografa la pietosa situazione lasciata, dagli attuali Amministratori, negli spazi della ormai ex Casa della Salute, la struttura interna all'area ex Nokia, che avrebbe dovuto svolgere la funzione di Presidio Sanitario Pubblico a disposizione dei Cassinesi. 
Sporcizia, sacchi di cemento abbandonati, bancali, resti di lavorazioni, pannelli divelti, un disastro.

Perché l'attuale Amministrazione Comunale lascia decadere nel degrado una grande opportunità per tutti, anticipata da "quelli di prima" ed ereditata da "quelli di adesso"? Perché, l'Amministrazione in carica, non ha mai creduto alla Casa della Salute, abbastanza semplice da comprendere.

Ma, per capire meglio di cosa stiamo parlando e per andare fino in fondo, dobbiamo fare un passo indietro. Andiamo con ordine.

Nella seconda metà della legislatura scorsa, siamo nel 2018, la precedente Amministrazione Comunale pensò di inserire all'interno della maxi operazione di riqualificazione della Ex Area Nokia, una Poliambulatorio medico associato (Casa della Salute) ovvero un luogo per ospitare i Medici di Medicina Generale e una serie di servizi, tra cui, oltre alle visite mediche ordinarie, un centro di primo soccorso e uno di microchirurgia. 
Sarebbe stata, la Casa della Salute di Cassina de Pecchi, con queste caratteristiche, la prima a essere realizzata in tutta la Martesana, uno spazio Pubblico di 250 mq, dotato di 10 ambulatori medici, a spese chiaramente dell'Operatore che ha portato a termine la riqualificazione dell'area. 
Abbiamo subito, tutti, sulla nostra pelle, in Pandemia, gli effetti negativi di una Sanità ospedale-centrica, risultato di una mancanza di progettualità nei territori, con mancanza di presidi sanitari come le case della salute: quella di Cassina de Pecchi, poteva e doveva essere una prima risposta possibile. 
Per chi fosse interessato a saperne di più, di quel Progetto, che l'Amministrazione Comunale in carica ha radicalmente stravolto (in negativo) vi rimando a questo LINK che dettaglia ogni aspetto, pubblicato e consultabile sul mio BLOG fin dal 2018. 

Progetto che poi ha trovato gambe con la realizzazione di questo spazio nel lato est del Capannone (oggi "Mourys") una struttura a "grezzo" e rimasta così fino ad oggi: fin dal suo insediamento (Giugno 2019) la nuova Giunta ha pensato bene di occuparsi di tutto tranne che delle reali necessità, tant'è che di "Casa della Salute" non ne parlano, se non incalzati dalle minoranze, fino a scoprire che, a detta degli attuali amministratori "i medici di Cassina nella Casa della Salute ereditata dalla precedente amministrazione non ci vogliono andare" un mantra durato per mesi, poi per anni, fino al disastro finale di questi giorni. 

Peccato che nel frattempo alcuni Medici hanno lasciato il Paese, alcuni di questi optando di spostarsi in strutture condivise, le Case della Salute appunto, ma fuori Cassina, forse perché a Cassina l'opportunità ormai "era andata".

A Giugno 2020, arriva la seconda mazzata, la Giunta e il Sindaco decidono di bloccare i lavori per la CdS iniziati dall'Operatore perché secondo loro non era rispettato il codice degli appalti e contestualmente incominciano a parlare di "privato" al posto del "pubblico". O meglio, di spazio sanitario privato "a prezzi convenzionati con il Pubblico" quindi il tema, per l'attuale maggioranza non è mai stato quello dei medici che non volevano andarci nella Casa della Salute e nemmeno il codice degli appalti non rispettato, ma molto più semplicemente, quello di stravolgere un progetto pensato per tutti a favore di pochi. 


Ci siamo opposti in tutti i modi a questo stravolgimento, portando anche una Mozione in Consiglio Comunale, per lasciare il carattere pubblico della Struttura, facendo partire un tam-tam tra i Cittadini, ma nulla, la maggioranza ancora, per la seconda volta, si dimentica della Casa della Salute. 
Dalle parole ai fatti, però, non si è passati: la Struttura è stata abbandonata per anni al suo destino, in stato di degrado, un magazzino utilizzato non si sa da chi, per metterci di tutto. 

E pensare che a Marzo di quest'anno, dopo 4 anni di NO,  ci fanno sapere che "l'Amministrazione sta lavorando sulla costituzione di uno Studio Medico associato cittadino"!!! la classica "dichiarazione-spot-elettorale" a cui ovviamente non crede più nessuno.

Anche perchè il reportage del Partito Democratico di Cassina de Pecchi che trovate integralmente a questo LINK evidenzia chiaramente i risultati pietosi di un disinteressamento, non del suo contrario.

Una opportunità, come tante altre, gettata al vento. 
Cambiamo questa Amministrazione tra qualche mese, quando si voterà:
ne va del nostro futuro.

mercoledì 28 giugno 2023

Consiglio Comunale del 27/6, tante "distrazioni" e poi il nulla cosmico

Come spesso capita, l'Amministrazione Comunale di Cassina de Pecchi si distrae, se c'è da occuparsi del Paese. 

Si distrae e cerca di distrarre, il più delle volte a vuoto, visto che ormai non ci casca più nessuno ai selfie, ai post con le previsioni del tempo e ai grazie ripetuti all'Associazione di turno. 

Dopo che per 4 anni alzi le tasse e non hai fatto nulla di quanto promesso, diventa difficile riuscire a parlare d'altro se non delle tue mancanze croniche. Ma ecco che, ancora, imperterriti, ci hanno riprovato,  costringendo il Consiglio Comunale a discutere del nulla.
 
Hanno portato, in approvazione, una "Mozione" ideologica, che più ideologica non si può, per farci perdere a noi Consiglieri e ai Cittadini, del tempo a parlare del "tema buono per distrarre" quando a Cassina servirebbe agire (e agire in fretta visto che manca meno di un anno alla fine della consiliatura). ù
Avrebbero voluto imbrigliarci in una discussione infinita sulla "maternità surrogata" totalmente inutile per "impegnare il Sindaco a sollecitare il Presidente della Camera a mettere in discussione le tre proposte di legge ferme in Commissione Giustizia per vietare all'estero la maternità surrogata". Come se il Presidente della Camera (leghista) una volta ricevuta la Mozione (leghista) del Sindaco di Cassina de Pecchi (leghista) domattina, si attivasse per calendarizzare le tre proposte di legge (anche queste leghiste) nella commissione (a maggioranza, indovinate un pò, leghista anche questa). 
A parte che avrebbero potuto mandargli un messaggio o anche fargli una telefonata, al Presidente della Camera, non si capisce perché fare una Mozione, in un Consiglio Comunale abbastanza superfluo, visto che ha trattato, per la maggior parte, le iniziative delle Opposizioni (noi ne abbiamo portate due, poi vi dico di più).
 
Ovviamente abbiamo votato contro, anche perché le strampalate politiche nazionali leghiste, con Cassina non c'azzeccano nulla, se non per distrarre appunto i Cassinesi dai problemi reali di tutti i giorni. 

A proposito di problemi, le nostre due Interrogazioni che abbiamo discusso in Aula:

la prima riguarda il rimborso della Mensa Biologica arrivato, guarda caso, 9 giorni dopo la nostra Interrogazione, in estremo ritardo, nonostante i soldi ci fossero tant'è che erano presenti come "residui attivi" nel 2022 (anche qui, una questione di attenzione e distrazione alle cose che contano).

La seconda, lo stato disastroso di strade, marciapiedi, ciclabili, attraversamenti pedonali a seguito dei lavori eseguiti da Società esterne, per la posa della fibra ottica o per la riqualificazione dell'illuminazione pubblica, che hanno rovinato più strade e più marciapiedi in giro per il Comune (allego qualche foto). 
Qui, più che distrazione o attenzione, la risposta ricevuta è da "stomaci forti" perché a quanto pare il Comune non può fare nulla, se non metterci soldi propri, per ripristinare lo stato originario delle strade, compromesso non dal Comune, attenzione, ma da altri.

Andremo fino in fondo su questa questione, non è che ci facciamo andare bene la risposta dell'Assessore. 

Per il momento è tutto, per chi volesse approfondire, qui la registrazione del Consiglio di Martedì 27/6: https://www.facebook.com/comunediCassinadepecchi/videos/542450427923138 








venerdì 16 giugno 2023

Variante al PGT, spuntano le vecchie idee cementificatore della destra

Mercoledì 16/6 si è svolta la Commissione Urbanistica sulla Variante al PGT vigente, procedura aperta dalla Giunta a Gennaio 2021, che ha visto alcuni passaggi (poco) partecipati e che ora entra nel vivo nella sua fase più importante.
Come vi avevo anticipato, riporto una sintesi dei contenuti della Variante e quindi dell'idea di Paese della Amministrazione Comunale in carica, che a pochi mesi dal termine, nell'ultimo anno, vorrebbe determinare le scelte per il futuro prossimo: una scelta azzardata, forse frutto di quel ritardo cronico di cui questa amministrazione ci ha abituati, fin da subito. 

Ma, andiamo ai contenuti.

La Variante è stata redatta dal Centro Studi PIM (https://www.pim.mi.it/) che a mio giudizio ha fatto un ottimo lavoro tecnico soprattutto per quanto riguarda lo studio del dimensionamento, delle caratteristiche e delle popolazione attuale e futura del Paese.

Per quanto abbiamo appreso dai documenti e da quanto emerso in Commissione, il giudizio sul Piano presentato lo abbiamo suddiviso in due parti.

La prima parte, apprezzabile, è quella che riguarda tre Macro Progetti Strategici: rigenerazione dell'asse del Naviglio (ciclabile e tessuto urbano), Greenaway come elemento di congiunzione tra i due centri (Cassina e Sant'Agata) e interventi puntuali sui luoghi pubblici compresi tra i due centri (alcuni, la maggior parte, ereditati dal PGT vigente). Obiettivi che erano e sono anche i nostri, condividiamo e ho espresso su questo anche la disponibilità a ragionare insieme.

La seconda parte è quella più critica: sono previsti tre Ambiti di Trasformazione. 

AT1: Via Andromeda, ex tennis, insediamento residenziale (una decina di villette mono e bifamiliari per 59 nuovi residenti teorici) + Struttura socio assistenziale e alla persona (Asilo) occupando tutta l'area del ex tennis più una porzione del parcheggio e del parco tra Via Andromeda e Via Michelangelo (si, non è un errore, usano una porzione del parco pubblico per l'insediamento residenziale/Asilo). A mia domanda su quanta area del Parco verrà utilizzata, non ho ricevuto risposta.

AT2: Cascina Ponte (sulle Padana a Sant'Agata, la cascina diroccata in ingresso al Paese, per intenderci). Qui la previsione è residenziale (al posto della cascina) e Supermercato di medie dimensioni (12000 mq) con lo stralcio di 11480 mq di territorio libero attualmente parte del "PLIS Martesana" (Parco Locale di Interesse Sovracomunale istituto tra il nostro Comune e il Comune di Bussero nel 2016 che Città Metropolitana di Milano ha inserito nel suo Piano Strategico Ambientale).

AT3: insediamento di una nuova struttura produttiva in Via dell'Artigianato al fianco della Piattaforma Comunale in quanto la Zona Industriale di Sant'Agata (che dista poche centinaia di MT) è satura. 

A nostri avviso, le criticità dei tre Ambiti sono le seguenti: 

1) Tutti e tre gli interventi implicano consumo di suolo libero, in un momento storico, sociale e ambientale in cui dovremmo andare in tutt'altra direzione. Anche a fronte dei disastri che abbiamo vissuto purtroppo sulla nostra pelle, il consumo di suolo eccessivo (e la Lombardia è tra le Regioni al mondo con il più alto indice di consumo di suolo) è concausa dei cambiamenti climatici, lo abbiamo visto in Emilia Romagna. 
I numeri della Variante sul consumo di suolo, si commentano da soli: la Variante prevede una nuova superficie urbanizzabile di 16.080 mq e introduce una SL di nuova previsione di 12.930 mq, dei quali 2.570 mq per funzioni residenziali (incrementali fino a 2.916 mq)10.015 mq per funzioni non residenziali (incrementali fino a 10.360 mq) e 345 mq derivanti dagli Ambiti di compensazione.

2) AT2 e AT3 non riconsegnano nulla, in termini di Servizi, ai cittadini e alla frazione di Santagata. A 10 mesi dalla fine del mandato ci saremmo aspettati scelte in linea con il programma elettorale di questa Amministrazione che prevedeva da una parte il rilancio della frazione e dall'altro la difesa del commercio locale e di vicinato, il supermercato non risponde a nessuna delle due promesse, anzi è un ulteriore elemento di potenziale disgregazione del commercio di vicinato, per quelle poche ormai attività rimaste Sant'Agata. Altra cosa sarebbe stata la riqualificazione dell'area con concessione di aumenti di volumetria in cambio di cessione di aree al Comune per realizzare servizi utili alla vitalità della frazione (senz'altro una operazione più interessante che la caserma della guardia di finanza che si vuole realizzare ed è confermata al posto della ex Scuola di Via XXV Aprile).

3) AT1, AT2 e AT3 genereranno traffico indotto di gran lunga superiore a quello attuale. È evidente a questo punto la necessità urgente di un PUT (piano urbano del traffico) complessivo e generale per far fronte ai nuovi insediamenti, mi è stato risposto, dai tecnici del PIM che ormai è troppo tardi, doveva l'Amministrazione, pensarci prima, ora ragionare a compartimenti stagni, non ha nessuna validità così come i dati forniti sul volume dei veicoli per ogni singolo intervento che hanno poco senso (a proposito, la tangenzialina bocciata dalla "consultazione" non verrà inserita nella Variante).

4) Non è stata presa in considerazione l'idea di introdurre quote riservate all'Housing Sociale e/o a forme di "residenza solidale" per sostenere le criticità di famiglie, giovani coppie, anziani, ecc, poteva essere questa Variante occasione per immaginare un residenziale o parte del residenziale Sociale, niente da fare, occasione persa qui come in occasione del Piano Integrato nella ex Nokia, quando bocciarono tutte le nostre proposte in questo senso.

In linea di massima questi sono i contenuti e le criticità della Variante. 

Un progetto da cui se stralciamo la prima parte interessante e condivisibile (Naviglio e Greeway) dice poco, una Variante povera di contenuti per i cittadini, che ricalca qualche vecchia idea del vecchio PGT di D'Amico (quello del fantomatico Tunnel) e che incide pesantemente sul territorio, anche se con il gioco delle "compensazioni il saldo del consumo di suolo risulta essere positivo!! 

La solita "vecchia carta" permessa dalla Legge 12/2005 di Regionale Lombardia, secondo la quale tu utilizzi suolo libero, ma se giochi poi con altre aree, cambiandogli destinazione, il saldo diventa positivo, ma agli effetti consumi suolo!

L'altro tema all'Ordine del Giorno, era la modifica della Convenzione Nokia, cosa appresa casualmente dai giornali e che ha prodotto subito una richiesta unitaria delle minoranze di una Commissione ad hoc.
Qui c'è poco da fare: a causa dei costi cresciuti delle materie prime, l'Amministrazione Comunale prevede di fare un Comune "più piccolo" mentre il progetto Caserma rimane inalterato.
Abbiamo proposto di prendere questa inaspettata occasione per rivederci al tavolo e valutare insieme ai Cittadini una nuova destinazione dei 6 milioni di euro, soprattutto alla luce delle continue problematiche sulle strutture pubbliche, le palestre le scuole. 
La risposta è stata negativa.

Noi continueremo a dare battaglia, serve anche (anzi, soprattutto) il vostro aiuto.





sabato 20 maggio 2023

Interpellanza al Sindaco sulle tariffe raddoppiate alle Associazioni

Il nostro Gruppo Consiliare ha interpellato il Sindaco sulle nuove tariffe (in aumento) stabilite dalla Giunta per quelle Associazioni che utilizzano uno spazio pubblico.

Tutte le tariffe riferite agli affitti, sono state raddoppiate e contestualmente sono state aumentate del 50% le spese agli affittuari.

Tanto per cambiare, l'attuale Giunta, quando c'è da scegliere se aumentare o meno, che si tratti di tasse locali o altra fonte di prelievo dalla tasche dei Cittadini, opta per l'aumento. E sta volta l'aumento, che già è piombato pesantemente sui Cittadini con l'IRPEF ancora al massimo nel 2023 e la TARI aumentata per il quarto anno di fila, riguarda il mondo dell'Associazionismo locale, quello che occupa spazi pubblici, scelta davvero discutibile e che non ci è sfuggita (anche se la decisione non è approdata in Consiglio Comunale ma è stata approvata direttamente in Giunta).

Le motivazioni che ci hanno portato a interpellare il Sindaco, sono diverse: 

La suddivisione delle tariffe non tiene conto di alcuni spazi pubblici (come ad esempio la casetta di Via Radioamatori);

La suddivisione delle tariffe cita solo alcune aule dello Spazio Verdi (i locali sotto l'Unes) e ne ha dimenticati altri;

Infine, le nuove tariffe, vengono destinate, impropiamente, alle Associazioni di "Volontariato" definizione sbagliata e sintomatica di una poca conoscenza del tessuto sociale locale.

Gran confusione all'orizzonte, insomma. 

Con Delibera Nunero 74 del 3 Maggio, la Giunta ha introdotto una maggiorazione delle Tariffe motivando con "le tariffe (attuali) non sono più sufficienti a coprire in modo adeguato almeno in parte i costi sostenuti dall'Ente" il che non ci convince per niente: sarebbe stato corretto aumentare le spese e non il canone annuo, non credete?

Inoltre non si capisce perché, anche su questo argomento, come su tutto il resto, si decide di raddoppiare il canone di affitto alle Associazioni che rappresentano una ricchezza inestimabile per Cassina de Pecchi.

Lo chiediamo al Sindaco nel prossimo Consiglio Comunale che si terrà il 6 Giugno 2023 alle 21.00..


Vi terrò aggiornati sulla risposta che ci verrà fornita.