mercoledì 25 novembre 2015

Le iniziative utili oltrepassano le differenze politiche

Votata all'unanimità dal Consiglio Comunale di Cassina de Pecchi nella seduta del 23-11-2015 una Mozione presentata dai gruppi di opposizione che chiedeva di prendere in gestione un tratto di strada che collega la nuova bretella SP 121 dir, la nuova strada Provinciale da poco inaugurata che si trova a ovest della Zona industriale di Camporicco, al confine con il Comune di Cernusco sul Naviglio e la Via Galileo Galilei. Un tratto di strada breve, molto breve, rimasto inutilizzato inspiegabilmente e ad oggi bloccato da due new jersey in cemento armato posizionati alla fine di Via Galilei che di fatto ne impediscono l'utilizzo. Questo "blocco" impedisce l'attraversamento della Via da e per la Zona industriale a tutti quei mezzi (e sono tanti) che ogni giorno devono raggiungere il comparto produttivo/industriale di Cassina de Pecchi limitando gli enormi vantaggi sul traffico che invece la nuova SP 121 dir sta portando dalla sua apertura. Non solo, perchè "l'inutilizzo" di una strada pronta sta creando anche una situazione di abbandono e di degrado, che si evidenzia con l'abbandono nella parte finale di Via Galileo Galilei di rifiuti di ogni genere. 
Agevole e conveniente per gli spostamenti nord/sud, la SP 121 dir collega direttamente la ex SS 11 (la Ex SS Padana Superiore) e la nuova SP 103 (Cassanese), sgravando di traffico le vie del nostro Comune. Per introdurre ulteriori benefici, sopratutto alla Zona intorno a Via Don Verderio, manca l'apertura di Via Galilei, che ci auguriamo possa arrivare presto anche grazie alla nostra Mozione. 
L'emendamento proposto dalla maggioranza e adottato dal Consiglio Comunale recita cosi: 
"Impegnano il Sindaco e la Giunta alla presa in carica del tratto di strada di collegamento tra la Via Galileo Galilei con la nuova 121 dir; di continuare la definizione delle trattative riguardanti i seguenti tratti di strada: o strada bianca Cascina Fogliana, o prolungamento Via XXV Aprile/nuova Cassanese, o Antica Cassanese, per le quali si rende necessario un ulteriore approfondimento istituzionale con la necessaria preenza del Comune di Cassina de Pecchial fine di arrivare alla conclusione definitiva di tale situazione".

domenica 22 novembre 2015

Cambiamo rotta a cominciare dai Diritti. A Cassina ci proviamo.

Questa sera in Consiglio Comunale il gruppo di maggioranza "Cassina Domani" propone una Mozione per stimolare una legiferazione sulle "Unioni Civili". Un argomento di stretta attualità e di grande impatto mediatico che impegna da tempo l'opinione pubblica. 
Intanto, mi sembra doveroso un chiarimento sui contenuti della Mozione, anche a fronte di alcuni commenti letti quà e là, che non corrispondono agli obiettivi reali che si pone il centrosinistra cassinese e che la maggioranza vuole portare all'attenzione del Consiglio Comunale, in questo primo passaggio "istituzionale". La Mozione chiede sostanzialmente al Sindaco di farsi promotore verso gli organi competenti di una iniziativa tesa ad abbreviare i tempi parlamentari sul tema e contestualmente chiede l'istituzione di uno strumento Comunale dove far confluire la registrazione sia delle Unioni Civili, sia dei matrimoni tra persone dello stesso sesso contratti all'estero. 

Un atto che serve ad aprire una discussione e un confronto anche a Cassina de Pecchi, come avvenuto in altri Comuni e parallelo a ciò che si sta discutendo in Parlamento. Del resto è proprio il vuoto legislativo attuale che rende difficile la gestione a livello comunale di una tematica cosi importante che riguarda direttamente la vita delle persone. Il Governo e il Presidente del Consiglio più volte si sono spesi garantendo una Legge ed esprimendo la volontà chiara di aprire una nuova stagione di Diritti anche nel nostro Paese. Nei fatti è cosi, perchè c'è un Disegno di Legge, venuto alla luce proprio in questa legislatura, la cosi detta "Cirinna bis", che ha attraversato (e sta attraversando) una travagliata gestazione proprio per le diversità di vedute dettate (purtroppo) dalla lettura ideologica che si è data e che si continua a dare a un argomento che invece di ideologico non dovrebbe avere niente.
Il tema controverso e che più di ogni altro ostacola il percorso del DDL Cirinnà (per chi fosse interessato ad approfondire, rimando al seguente link dove trovate il testo integrale del DDL:http://www.repubblica.it/politica/2015/10/14/news/unioni_civili_ecco_il_testo_della_proposta_cirinna_bis-125061446/) è quello chiamato "stepchild adoption", ovvero l'adozione da parte della coppia del figlio o dei figli biologici di uno dei due partner, che il DDL appunto prevede anche per le Unioni Civili. Per il resto, il Disegno di Legge in discussione, non fa altro che allineare l'Italia al resto d'Europa, che nella stragrande maggioranza dei casi prevede il riconoscimento delle Unioni Civili. I continui "stop and go" parlamentari fanno ricadere sui Comuni "una responsabilità" che invece dovrebbe stare in campo a una legislazione nazionale, anche se sono e siamo fiduciosi: i tempi sono maturi, per l'Italia è arrivato il momento di fare un passo in avanti e lo faremo. 

Intanto sul piatto abbiamo questa Mozione: è chiaro che la nostra Mozione è solo l'inizio di un percorso. Tutto comincia da qui, da un atto formale di peso che da gambe a una volontà politica che è insita nel nostro Dna: ampliare la platea dei Diritti, in una Società che è cambiata e che continua ad evolversi, a migliorarsi,a progredire sotto tanti punti di vista ma che di contro su molto ancora è rimasta all'età della pietra. Basti pensare che sono solo nove (con l'Italia) i Paesi che nell'Unione Europea non hanno ancora legiferato in tal senso. Eppure cè una sentenza della Corte Europea dei Diritti Umani che condanna l'Italia per non prevedere nessuna forma di riconoscimento delle unioni tra persone dello stesso sesso, datata 21 Luglio 2015. Eppure la Corte Suprema degli Stati Uniti a Giugno di quest'anno ha stabilito che il matrimonio tra omosessuali è un Diritto Costituzionale in tutti gli Stati. Eppure è cosi. Noi, nel nostro piccolo, a Cassina ci proviamo: cambiamo rotta a cominciare dai Diritti.

martedì 17 novembre 2015

A Cassina una fiaccolata per dire NO al terrorismo

Perchè non aver paura e perchè reagire al terrorismo che ancora una volta si è abbattuto sul mondo libero? Non potrebbe spiegarlo meglio Michele Serra, nel suo appuntamento quotidiano con "l'Amaca". Questa che riporto è di due giorni fa, del 15/11/2015.
"Parigi è sopravvissuta all'occupazione nazista, sopravviverà alle incursioni jihadiste. C'è una invincibile inerzia, nella Libertà, che è perfino più forte della forza militare. La Libertà non è più un'idea, ormai: lo è stata nei lunghi secoli della sua laboriosa, contrastata definizione, ma ormai è diventata un istinto, è scritta nel nostro Dna. Significa che la gente considera naturale divertirsi, ballare, mangiare al ristorante, bere alcolici, camminare per strada, fare musica, fare sesso, leggere i libri che vuole, non leggere i libri che non vuole, usare le parole che preferisce per dire quello che ama dire. E' un nemico, la Libertà, che il jihadismo non può neanche immaginare di sconfiggere. Chiunque ci abbia provato, almeno negli ultimi due secoli, ha vinto qualche battaglia ma alla fine ha perduto la guerra. 
Si capisce che Parigi sia odiata tanto quanto New York, nella guerra mondiale dichiarata dal jihadismo alla Libertà di tutte le persone (anche delle perone musulmane). Sono le due città che incarnano al livello massimo il cosmopolitismo brulicante, la febbrile promiscuità tra culture e dunque il primato culturale dell'Occidente, che quella promiscuità non teme e anzi promuove. Per non dire della Libertà delle donne, che è la più odiata, la più temuta, la più irreversibile di tutte le Libertà. Della nostra incolumità possiamo dubitare, di qui in poi. Della vittoria della Libertà, mai".

Venerdi 20/11, alle 18:30, in Piazza della Metropolitana, ci troviamo per riaffermare questi principi, in una marcia di pace e di amore, che contrastano e vincono sempre sull'odio e sulla follia. 

giovedì 5 novembre 2015

Qualcosa di utile e concreto. I dati sul Bando per il Lavoro Accessorio a sei mesi di distanza.

Qualche mese fa comunicai l'entrata in vigore del "Bando per il Lavoro Accessorio" uno strumento adottato dal Comune di Cassina de Pecchi per venire incontro alla persone in difficoltà dal punto di vista lavorativo, disoccupati e inoccupati, in primo luogo.
 
Dopo sei mesi di applicazione, diamo qualche info sull'evoluzione di questo piccolo, ma importante strumento di contrasto alla "crisi" di cui il Comune di Cassina de Pecchi e l'Assessorato alle Politiche Sociali, in particolar modo, ha adottato.
 
Da maggio 2015 sono state presentate n. 20 domande di cui solo n. 13 sono state inserite in graduatoria perchè complete della documentazione richiesta  (per le altre 7 domande, 4 di queste non erano idonee in quanto nel nucleo familiare di appartenenza sono presenti altri familiari che lavorano e per le altre 3 è stata richiesta l'attestazione ISEE mancante al momento della presentazione della domanda e non è mai stata consegnata).
 
A tutt'oggi sono state chiamate per svolgimento di lavoro accessorio n. 5 persone, di cui:
 
n. 2 persone per pulizie straordinarie ludoteca (7 ore + 6 ore)
n. 2 persone per festa dell'autunno  (4 ore + 4 ore)
n. 1 persona per pulizie area esterna spazio cultura verdi Piazza Europa (2 ore). Per quest'ultima necessità si pensa di proseguire per 2 ore settimanali per tutta la durata di UNIVERSITA' 2000 - fino a maggio 2016 - dando la possibilità a più persone di alternarsi).
 
Ricordo che i criteri per l'ammissibilità al Bando sono contenuti a questo link del sito Web del Comune di Cassina de Pecchi: http://www.cassinadepecchi.gov.it/2015618105618.html.
 
La politica è quella di continuare su questa strada affiancando al Bando tutto ciò che è possibile fare e che rientra nelle competenze dell'Ente per arginare, per quel che possiamo, la crisi lavorativa, che ancora è forte nonostante la ripresa economica del Paese a cui stiamo assistendo fiduciosi.  
 

lunedì 19 ottobre 2015

"Il Pd e il Paese che vorrei", la partecipazione è una cosa seria

Nel mese di Settembre il Circolo del partito Democratico di Cassina de Pecchi ha lanciato un duplice questionario pubblico per chiedere alla cittadinanza un parere sull'operato del Governo Renzi e su quello dell'Amministrazione Comunale. Il questionario, pubblicizzato alla tre giorni di Festa dell'Unità e in modo particolare sui social, ha riscosso l'interesse di molti cittadini. 181 cassinesi hanno risposto alle dieci semplici domande da noi proposte, suddividendosi in questo modo: 149 cittadini hanno compilato il questionario online, 32 invece lo hanno fatto attraverso la "classica" forma cartacea. In realtà, gli accessi al questionario online sono stati di più: 175, ma siamo stati costretti ad "annullare" 26 utenti che hanno compilato molto parzialmente il questionario (rispondendo solo a una o due domande). Alcuni di questi invece si sono solo logati, senza rispondere a nessuno dei dieci quesiti. E' stata una nostra scelta ben precisa quella di annullare i questionari particolarmente incompleti, ritenendo "valide" solo le risposte complete o quelle che al massimo hanno tralasciato solo alcuni dei quesiti. 

L'iniziativa, partita un pò in sordina, ha conosciuto via via che passavano i giorni un aumento dell'interesse dell'opinione pubblica, al punto che tra la fine del mese di Settembre e l'inizio del mese di Ottobre abbiamo avuto un'impennata di compilazioni, per questo motivo ci è sembrato giusto lasciare ancora aperto il questionario nei primi giorni del mese di Ottobre. 

Chiuso il questionario, abbiamo analizzato e sviscerato tutti i dati ricevuti. Ci riteniamo ovviamente soddisfatti per la risposta ricevuta all'iniziativa, poco pubblicizzata, se non attraverso i social network e che, nel giro di qualche settimana ha raccolto un'adesione che riteniamo soddisfacente. 181 cassinesi hanno partecipato al nostro sondaggio, rispondendo alle domande e ampliando le risposte con commenti e richieste, rivolte sia la governo nazionale che a quello locale, che arricchiscono di contenuti quello che all'inizio voleva essere solo un semplice sondaggio. 

Siamo meno soddisfatti per il giudizio generale espresso dai cittadini che emerge in entrambi i questionari. Il dato che evidenzia un più marcato giudizio "negativo" è quello relativo al questionario riservato alla politica del Governo Renzi. Alle quattro domande dirette che chiedevano un giudizio sulle tre Riforme principali intraprese dal Governo (Scuola, Mercato del Lavoro e Senato) la percentuale di giudizio negativo, che abbiamo ottenuto sommando le risposte "pessimo" e " mediocre", oscilla tra il 53% e il 58%, in modo particolare il giudizio negativo è stato espresso sulla Riforma del Senato (58,02%). I giudizi positivi sulle Riforme, che abbiamo ottenuto sommando le risposte "sufficiente", "buono", "ottimo", oscillano tra il 36,5% e il 43% circa. Il 55,25% dei partecipanti al sondaggio, esprime un giudizio generale negativo sul Governo, mentre il restante 43,11% da invece un giudizio positivo. Interessante analizzare anche la domanda relativa alle priorità che i cittadini chiedono all'esecutivo: la risposta "disoccupazione" è la più gettonata, oltre il 34% degli "intervistati" ha dato priorità 1 a questa opzione. Via Via tutte le altre: lotta all'evasione fiscale e lotta alla corruzione; immigrazione; riforma pensionistica; sanità.
Analizzando le riposte ricevute sull'operato dell'Amministrazione Comunale, ad un anno e mezzo dal suo insediamento, registriamo un piccola inversione di tendenza rispetto il dato nazionale. Innanzitutto il giudizio generale espresso dai 181 cassinesi sull'operato è positivo per il 46,42% degli intervistati, negativo per il 40,34% (il sistema adottato è il medesimo usato per il nazionale). Alta anche la percentuale di chi non ha risposto al quesito: ventisei cittadini non hanno espresso un giudizio, cioè il 13,26%. Alla seconda domanda, quella che chiedeva un giudizio sullo stato delle strutture pubbliche in paese (in cui erano specificate aree quali "aree gioco", "spazi verdi", "strutture sportive", "luoghi ricreativi") registriamo un giudizio negativo per il 48,07% e uno positivo per il 40,34%. Negativo anche il giudizio espresso alla domanda 8, quella sul senso unico in Centro. 81 cittadini, il 41,76%, crede che questa misura "non è utile"; 49 cittadini, cioè il 27,08% invece la ritiene una misura utile. Anche su questa domanda molti non rispondono, 26 cittadini. Le priorità sono diverse: sicurezza e integrazione sociale, per la maggior parte degli intervistati, via via tutte le altre opzioni.
Una piccola soddisfazione la otteniamo grazie all'esito dell'ultima domanda, quella relativa a ciò che il cittadino si aspetta dal Circolo del Partito Democratico di Cassina de Pecchi. Ci lascia molto soddisfatti e ci fa pensare che siamo sulla strada giusta il fatto che la maggior parte di coloro che hanno risposto a quest'ultimo quesito ci indica molto chiaramente che la volontà di questa piccolissima ma significa parte di opinione pubblica vuole "essere coinvolta nelle scelte di politica locale".

Il risultato complessivo del questionario, seppur ripeto riguarda una piccolissima porzione dell'opinione pubblica (qualcuno potrebbe anche dire ininfluente) ma che allo stesso tempo ci da una tendenza del comune sentire in città, non ci spaventa, ma anzi ci fa credere e ci spinge a lavorare ancora di più e ancora meglio. 
E' importante sottolineare che alle compilazioni sono seguiti a margine molti commenti, tutti concentrati sulla volontà di avere risposte su tematiche quali la manutenzione di strade, marciapiedi, aree pubbliche, illuminazione pubblica. Un argomento che l'Amministrazione Comunale non trascura, ma che, a partire dalle Linee Programmatiche in discussione al prossimo Consiglio Comunale del 29/10, quando verrà presentato e discusso il DUP (Documento di Programmazione per il triennio) verrà affrontato nello specifico e nello specifico saranno presentate le risposte di cui i nostri "intervistati" (e on solo) necessitano. 

Il questionario ha riscontrato una buona partecipazione, lo abbiamo detto all'inizio. Per questo motivo e sopratutto per rispondere alle esigenze di chi ci dice che "vuole essere coinvolto nelle scelte" il Partito Democratico di Cassina è al lavoro per realizzare e mettere in campo uno strumento di consultazione "perenne" sui temi locali e nazionali. L'obiettivo è quello di avere un ritorno "immediato" e costante di tutto ciò che viene intrapreso a livello amministrativo. La partecipazione per noi è una cosa seria e cercheremo nelle prossime settimane e nei prossimi mesi di far si che questa non rimanga solo sulla carta. 
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giovedì 15 ottobre 2015

Domenica 18 Ottobre, torna la Festa d'Autunno

Domenica 18 ottobre, come di consuetudine, le vie centrali del Paese saranno ravvivate delle Associazioni cassinesi nel contesto della ormai collaudata "Festa d'Autunno".  Saranno presenti tutte o quasi le Associazioni sociali, culturali e sportive del Paese, con i loro stand, per promuovere le attività o le iniziative che vengono svolte durante l'anno. L'Avis, fin dal primo mattino, attraverso l'unità mobile dell'Emoteca, farà attività di raccolta sangue; le Associzioni sportive, promuoveranno le attività per il biennio 2015/2016 e i corsi di avviamento allo Sport per i più piccoli; la Cooperativa "La Speranza" raccoglierà le iscrizioni per il corso di italiano per stranieri; il "Lions Club" faranno attività di prevenzione di alcune patologie; "Fuori la Voce" farà rivivere l'esperienza del palio con foto e filmati; non poteva mancare l'appuntamento della Tombolata della "Banca del Tempo" come pure le caldarroste e vin brulè del "Borsellino". Per tutto il giorno, in oltre, diversi appuntamenti come i giochi, il baratto per bambini e i racconti per i piccini grazie all'Associazione "Masd" e all'Associazione "Amici della Ludoteca" che riproporranno i giochi di una volta; una dimostrazione di Arti Marziali grazie alla "ASD S. Agata Nippon Club"; una simulazione di intervento del 118 della "Croce Bianca"; un "Clown Cabaret" per opera del LAP. Ma questo breve articolo non vuole essere solo una "presentazione" della Festa di Domenica prossima. Questo articolo nasce sopratutto per ricordare che, all'interno della "Festa d'Autunno", le Associazioni adotteranno e contribuiranno alla raccolta fondi per il Progetto "Ti Ospito a Casa Mia", il Progetto sociale promosso dalla Cooperativa Sociale "Il Germoglio" e all'Amministrazione Comunale. Le Associazioni che aderiranno esporranno nel loro stand un'urna riconoscibile per raccogliere fondi e per diffondere e far conoscere i dettagli del medesimo e la bella storia di vita che è racchiusa in quel Progetto alla cittadinanza. Il Progetto, promosso dall'Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Cassina de Pecchi, presentato per la prima volta Sabato 10 Ottobre scorso, vuole promuovere un nuovo concetto di soluzione abitativa adatta a quelle persone che si trovano a vivere particolari situazioni di fragilità psicofisica. Il progetto prende il via dall'incontro con la storia di vita di una donna disabile, portatrice di diversi bisogni e difficoltà, ma anche e soprattutto portavoce di un grande desiderio: quello di poter scegliere il luogo del proprio abitare, sperimentando la propria autonomia di donna adulta e libera di decidere “dove” e “come” trascorrere il proprio tempo, nonostante la presenza di una fragilità certificata. Ad un certo punto del suo percorso di vita, infatti, una volta giunto l’inevitabile distacco dalla propria famiglia d’origine, si è trovata sola ad affrontare la gestione della propria situazione problematica, manifestando tutta una serie di fatiche e bisogni che rendevano difficoltosa la sua permanenza presso la casa dove è sempre vissuta, luogo di ricordi e legami significativi. La preoccupazione che è progressivamente affiorata all’animo di chi, a vario titolo, si è attivato nel fronteggiamento della situazione (operatori, amici, volontari, ecc.) è stata dunque quella di individuare una risposta duratura e concreta alla sua condizione, dando compimento al diritto di questa donna di continuare a condurre una vita all’interno della propria abitazione ed evitando, di conseguenza, il suo inserimento all'interno di una struttura residenziale, come di norma avviene in casi simili. Nel corso del tempo è stato così messo in atto un intervento d’aiuto sinergico e partecipato che, grazie all’azione dei servizi territoriali e di numerosi cittadini che hanno offerto il proprio contributo solidale, ha consentito di rispondere ai numerosi bisogni connessi principalmente alla gestione della vita quotidiana (ad esempio il bisogno di accudimento dell’ambiente domestico, di cura dell’igiene personale, di tutela e amministrazione della situazione patrimoniale, ecc.). Tuttavia, nonostante gli importanti risultati raggiunti, non tutte le necessità presenti hanno trovato una soddisfacente risposta; in particolar modo è sempre più emersa la difficoltà a fronteggiare quei bisogni maggiormente relativi alla sfera relazionale e affettiva, quali ad esempio la necessità di intrattenere relazioni sociali e amicali, di colmare il molto tempo trascorso in solitudine piuttosto che di avere qualcuno con cui condividere importanti momenti di vita quotidiana. Dalla riflessione congiunta dei diversi attori coinvolti è nata così l’idea progettuale, che essenzialmente consiste nel tentativo di predisporre, all’interno dell’appartamento di questa donna, un luogo accogliente ed idoneo a garantire la convivenza di due/tre persone che presentano bisogni di vita analoghi, promuovendo un miglioramento della loro qualità di vita e favorendo un benessere abitativo reso possibile:
  • dalla presenza a domicilio di un’assistente familiare qualificata;
  • dalla predisposizione di un ambiente domestico rinnovato, ospitale e confortevole;
  • dalla promozione di una rete solidale, disposta a offrire il proprio sostegno e contributo.
Un progetto, dunque, che partendo dall'incontro con una singola storia di vita, intende ampliare i propri orizzonti per aprirsi all'esperienza di vita di molte altre persone che vivono situazioni analoghe, per giungere infine a sollecitare la nascita di spontanei processi di scambio, integrazione e prossimità all'interno del più ampio contesto comunitario, affinchè si faccia sempre più accogliente e inclusivo dei suoi membri più fragili.

Un appello alla Solideriatà e alla Sensibilità dei cassinesi: si può fare!

martedì 6 ottobre 2015

Ti ospito a Casa Mia, Sabato 10 Ottobre al Piccolo Teatro della Martesana

Ti ospito a casa mia” è il progetto nato dalla collaborazione tra l'Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Cassina de Pecchi e la Cooperativa Sociale "Il Germoglio", supportato dalla costituenda “Consulta del Terzo Settore”, che raccoglie tutte le Associazioni, i singoli cittadini e le Cooperative che si occupano di Sociale. 
L’obiettivo è quello di sperimentare nuove soluzioni abitative per persone con fragilità o con disabilità. L’idea è quella di mettere in comune delle risorse personali (casa) con le necessità di chi, pur non riuscendo a vivere da solo, ha buone capacità e buone autonomie. 
Da questa unione vogliamo far nascere un appartamento in cui possano convivere alcune persone con il sostegno di una collaboratrice familiare; ottenendo così il mantenimento delle autonomie personali di tutti in un equilibrio di convivenza. 
Si tratta di una proposta sperimentale che potrà essere esempio per altre situazioni con simili caratteristiche. Quello che chiediamo alla cittadinanza è:
  • sostenere il Progetto, con un contributo economico al fine di rendere pronto ed accogliente l’appartamento.
  • Ad aziende ed artigiani la possibilità di donare arredi specifici, oppure di mettere a disposizione ore per lavori di imbiancatura, elettrici, idraulica, falegnameria.

Sabato 10 Ottobre alle 21.00 presso il “Piccolo Teatro della Martesana”, la Cooperativa “La Speranza" insieme al Comune e il "Tavolo del terzo Settore" presentano lo Spettacolo “Coffe and Cigarettes” e sarà occasione di presentazione del Progetto “Ti ospito a casa Mia”. Il Progetto in oltre è stato scelto come Progetto per l'anno 2015/2016 dal "Tavolo del Terzo Settore" e sarà al centro delle iniziative della “Festa d'Autunno” del prossimo 18 Ottobre.

Un piccolo ma significativo Progetto su cui l'Amministrazione Comunale crede molto. A questo punto l'invito è rivolto alla cittadinanza: venite a trovarci Sabato a Teatro e possibilmente, aiutateci a concretizzare l'obiettivo che ci siamo posti