Il 24 Giungo 2019, con Determina 441, la maggioranza ha applicato l'Avanzo (199,265 euro): significa che, l'attuale Amministrazione Comunale, ha dato per buono che i crediti entreranno, prima o poi, ma entreranno.
Il 30 Luglio 2019, il Consiglio Comunale, approva l'Assestamento di Bilancio (Delibera 42), in quel momento dicono che tutto va bene, che i residui sono tutti esigibili e che il fondo crediti di dubbia esigibilità è perfettamente dimensionato.
Sette mesi dopo, e più precisamente il 12 Febbraio, la stessa maggioranza, con una leggerezza incredibile, attraverso un comunicato da brividi, manda in panico il Paese annunciando una manovra lacrime e sangue.
Di norma, un buon Amministratore Pubblico è colui che davanti a un problema, uno dei tanti che incontrerà sulla sua strada di Amministratore, lo affronta, cercando possibilmente di risolverlo. Cercando di risolverlo, non è detto che riesca a farlo e non è nemmeno detto che il non riuscire a risolvere il problema sia imputabile all'Amministratore stesso. C'è una seconda via, sbagliata, per confrontarsi con un problema: dire che è colpa di quelli di prima (quando lui, ovviamente, prima non c'era o forse c'era e dormiva sonni sereni). Questa seconda via, sbagliata, è la più semplice, la più immediata, la più comoda ma è la via del politico farlocco, del politico scarso, di quello che in preda al panico o per pura propaganda, cerca di buttarla in caciara.
I fatti: manca poco più di un mese all'approvazione del primo Bilancio previsionale dell'Amministrazione a guida lega-MC (il termine è fissato il 31 Marzo 2020) e la pagina ufficiale del Comune di Cassina de Pecchi pensa bene di emettere un comunicato di cui i più non capiscono nulla (me compreso), se non che i Bilanci ereditati da quelli di adesso sono "gonfiati" insinuando che vi possono essere responsabilità di quelli di prima e che a pagarne il prezzo saranno i Cittadini.
Lo stato di panico, di ansia, di rabbia è esploso e ha sovrastato ogni possibile ragionamento: ma il problema, o il presunto tale, non lo risolvi con una comunicato da fare accapponare la pelle a ogni singolo Cittadino di Cassina de Pecchi che per sbaglio legge quelle righe. Anche perché, se quelli di adesso il problema lo avessero affrontato 9 mesi fa (e non ora) invece di dire che "tutto andava bene" probabilmente le cose non sarebbero andate così. Se addirittura quelli di adesso, avessero studiato per davvero le carte, quelle stesse carte che erano chiamati a giudicare in Commissione Bilancio dal 2014 al 2019, presieduta sempre dalle minoranze e addirittura dall'attuale Assessore al Bilancio, forse sarebbe stato ancora meglio.
Tecnicamente è davvero difficile spiegare cosa è avvenuto e perché è avvenuto. E di fatti, nella seduta di Commissione Bilancio di ieri sera, la maggioranza e l'Assessore al Bilancio, lasciato solo, si sono presentati senza Documenti, senza numeri, senza Tecnici Comunali, senza il Tecnico esterno (pagato dai cassinesi) che sta verificando i conti. Una Commissione farsa, in cui si è ridimensionato il comunicato, parlando di "cifre grossolane, di verifiche ancora in corso, di situazioni gestibili".
Se chi è stato votato dalla maggioranza dei Cassinesi per governare il Paese, si nasconde dietro ai comunicati via facebook, allora forse è meglio che cambi mestiere. Quando, nel 2014, trovammo il caos creato sulle Concessioni Cimiteriali, ci siamo messi lì e abbiamo trovato una strada: i post su facebook, non li abbiamo fatti, anche se uno di quelli che adesso siede sui banchi della maggioranza, è lo stesso che sedeva sui banchi di quella maggioranza che creò il caos concessioni cimiteriali.
I Tagli: lo dico subito, impaurire i Cittadini con sentenze da lacrime e sangue ancora prima che uno solo abbia capito nel dettaglio quanto sia avvenuto, è da incoscienti.
Cassina de Pecchi, non merita l'incoscienza al Governo. Meriterebbe anche, a questo punto, delle SCUSE, che mi auguro, arriveranno, se ancora questi delle lacrime e sangue, hanno un minimo di rispetto per i Cittadini.
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