venerdì 14 luglio 2023

Il fallimento più grande dell'Amministrazione si chiama CASA DELLA SALUTE

Credo che il fallimento più o meno totale dell'attuale Giunta sulla "Casa della Salute" sia la dimostrazione più lampante di tutta l'inadeguatezza della nostra Amministrazione Comunale a governare Cassina de Pecchi.

È di questi giorni un'importante inchiesta del Partito Democratico di Cassina de Pecchi, riportata sui Social e sui giornali locali, che fotografa la pietosa situazione lasciata, dagli attuali Amministratori, negli spazi della ormai ex Casa della Salute, la struttura interna all'area ex Nokia, che avrebbe dovuto svolgere la funzione di Presidio Sanitario Pubblico a disposizione dei Cassinesi. 
Sporcizia, sacchi di cemento abbandonati, bancali, resti di lavorazioni, pannelli divelti, un disastro.

Perché l'attuale Amministrazione Comunale lascia decadere nel degrado una grande opportunità per tutti, anticipata da "quelli di prima" ed ereditata da "quelli di adesso"? Perché, l'Amministrazione in carica, non ha mai creduto alla Casa della Salute, abbastanza semplice da comprendere.

Ma, per capire meglio di cosa stiamo parlando e per andare fino in fondo, dobbiamo fare un passo indietro. Andiamo con ordine.

Nella seconda metà della legislatura scorsa, siamo nel 2018, la precedente Amministrazione Comunale pensò di inserire all'interno della maxi operazione di riqualificazione della Ex Area Nokia, una Poliambulatorio medico associato (Casa della Salute) ovvero un luogo per ospitare i Medici di Medicina Generale e una serie di servizi, tra cui, oltre alle visite mediche ordinarie, un centro di primo soccorso e uno di microchirurgia. 
Sarebbe stata, la Casa della Salute di Cassina de Pecchi, con queste caratteristiche, la prima a essere realizzata in tutta la Martesana, uno spazio Pubblico di 250 mq, dotato di 10 ambulatori medici, a spese chiaramente dell'Operatore che ha portato a termine la riqualificazione dell'area. 
Abbiamo subito, tutti, sulla nostra pelle, in Pandemia, gli effetti negativi di una Sanità ospedale-centrica, risultato di una mancanza di progettualità nei territori, con mancanza di presidi sanitari come le case della salute: quella di Cassina de Pecchi, poteva e doveva essere una prima risposta possibile. 
Per chi fosse interessato a saperne di più, di quel Progetto, che l'Amministrazione Comunale in carica ha radicalmente stravolto (in negativo) vi rimando a questo LINK che dettaglia ogni aspetto, pubblicato e consultabile sul mio BLOG fin dal 2018. 

Progetto che poi ha trovato gambe con la realizzazione di questo spazio nel lato est del Capannone (oggi "Mourys") una struttura a "grezzo" e rimasta così fino ad oggi: fin dal suo insediamento (Giugno 2019) la nuova Giunta ha pensato bene di occuparsi di tutto tranne che delle reali necessità, tant'è che di "Casa della Salute" non ne parlano, se non incalzati dalle minoranze, fino a scoprire che, a detta degli attuali amministratori "i medici di Cassina nella Casa della Salute ereditata dalla precedente amministrazione non ci vogliono andare" un mantra durato per mesi, poi per anni, fino al disastro finale di questi giorni. 

Peccato che nel frattempo alcuni Medici hanno lasciato il Paese, alcuni di questi optando di spostarsi in strutture condivise, le Case della Salute appunto, ma fuori Cassina, forse perché a Cassina l'opportunità ormai "era andata".

A Giugno 2020, arriva la seconda mazzata, la Giunta e il Sindaco decidono di bloccare i lavori per la CdS iniziati dall'Operatore perché secondo loro non era rispettato il codice degli appalti e contestualmente incominciano a parlare di "privato" al posto del "pubblico". O meglio, di spazio sanitario privato "a prezzi convenzionati con il Pubblico" quindi il tema, per l'attuale maggioranza non è mai stato quello dei medici che non volevano andarci nella Casa della Salute e nemmeno il codice degli appalti non rispettato, ma molto più semplicemente, quello di stravolgere un progetto pensato per tutti a favore di pochi. 


Ci siamo opposti in tutti i modi a questo stravolgimento, portando anche una Mozione in Consiglio Comunale, per lasciare il carattere pubblico della Struttura, facendo partire un tam-tam tra i Cittadini, ma nulla, la maggioranza ancora, per la seconda volta, si dimentica della Casa della Salute. 
Dalle parole ai fatti, però, non si è passati: la Struttura è stata abbandonata per anni al suo destino, in stato di degrado, un magazzino utilizzato non si sa da chi, per metterci di tutto. 

E pensare che a Marzo di quest'anno, dopo 4 anni di NO,  ci fanno sapere che "l'Amministrazione sta lavorando sulla costituzione di uno Studio Medico associato cittadino"!!! la classica "dichiarazione-spot-elettorale" a cui ovviamente non crede più nessuno.

Anche perchè il reportage del Partito Democratico di Cassina de Pecchi che trovate integralmente a questo LINK evidenzia chiaramente i risultati pietosi di un disinteressamento, non del suo contrario.

Una opportunità, come tante altre, gettata al vento. 
Cambiamo questa Amministrazione tra qualche mese, quando si voterà:
ne va del nostro futuro.

mercoledì 28 giugno 2023

Consiglio Comunale del 27/6, tante "distrazioni" e poi il nulla cosmico

Come spesso capita, l'Amministrazione Comunale di Cassina de Pecchi si distrae, se c'è da occuparsi del Paese. 

Si distrae e cerca di distrarre, il più delle volte a vuoto, visto che ormai non ci casca più nessuno ai selfie, ai post con le previsioni del tempo e ai grazie ripetuti all'Associazione di turno. 

Dopo che per 4 anni alzi le tasse e non hai fatto nulla di quanto promesso, diventa difficile riuscire a parlare d'altro se non delle tue mancanze croniche. Ma ecco che, ancora, imperterriti, ci hanno riprovato,  costringendo il Consiglio Comunale a discutere del nulla.
 
Hanno portato, in approvazione, una "Mozione" ideologica, che più ideologica non si può, per farci perdere a noi Consiglieri e ai Cittadini, del tempo a parlare del "tema buono per distrarre" quando a Cassina servirebbe agire (e agire in fretta visto che manca meno di un anno alla fine della consiliatura). ù
Avrebbero voluto imbrigliarci in una discussione infinita sulla "maternità surrogata" totalmente inutile per "impegnare il Sindaco a sollecitare il Presidente della Camera a mettere in discussione le tre proposte di legge ferme in Commissione Giustizia per vietare all'estero la maternità surrogata". Come se il Presidente della Camera (leghista) una volta ricevuta la Mozione (leghista) del Sindaco di Cassina de Pecchi (leghista) domattina, si attivasse per calendarizzare le tre proposte di legge (anche queste leghiste) nella commissione (a maggioranza, indovinate un pò, leghista anche questa). 
A parte che avrebbero potuto mandargli un messaggio o anche fargli una telefonata, al Presidente della Camera, non si capisce perché fare una Mozione, in un Consiglio Comunale abbastanza superfluo, visto che ha trattato, per la maggior parte, le iniziative delle Opposizioni (noi ne abbiamo portate due, poi vi dico di più).
 
Ovviamente abbiamo votato contro, anche perché le strampalate politiche nazionali leghiste, con Cassina non c'azzeccano nulla, se non per distrarre appunto i Cassinesi dai problemi reali di tutti i giorni. 

A proposito di problemi, le nostre due Interrogazioni che abbiamo discusso in Aula:

la prima riguarda il rimborso della Mensa Biologica arrivato, guarda caso, 9 giorni dopo la nostra Interrogazione, in estremo ritardo, nonostante i soldi ci fossero tant'è che erano presenti come "residui attivi" nel 2022 (anche qui, una questione di attenzione e distrazione alle cose che contano).

La seconda, lo stato disastroso di strade, marciapiedi, ciclabili, attraversamenti pedonali a seguito dei lavori eseguiti da Società esterne, per la posa della fibra ottica o per la riqualificazione dell'illuminazione pubblica, che hanno rovinato più strade e più marciapiedi in giro per il Comune (allego qualche foto). 
Qui, più che distrazione o attenzione, la risposta ricevuta è da "stomaci forti" perché a quanto pare il Comune non può fare nulla, se non metterci soldi propri, per ripristinare lo stato originario delle strade, compromesso non dal Comune, attenzione, ma da altri.

Andremo fino in fondo su questa questione, non è che ci facciamo andare bene la risposta dell'Assessore. 

Per il momento è tutto, per chi volesse approfondire, qui la registrazione del Consiglio di Martedì 27/6: https://www.facebook.com/comunediCassinadepecchi/videos/542450427923138 








venerdì 16 giugno 2023

Variante al PGT, spuntano le vecchie idee cementificatore della destra

Mercoledì 16/6 si è svolta la Commissione Urbanistica sulla Variante al PGT vigente, procedura aperta dalla Giunta a Gennaio 2021, che ha visto alcuni passaggi (poco) partecipati e che ora entra nel vivo nella sua fase più importante.
Come vi avevo anticipato, riporto una sintesi dei contenuti della Variante e quindi dell'idea di Paese della Amministrazione Comunale in carica, che a pochi mesi dal termine, nell'ultimo anno, vorrebbe determinare le scelte per il futuro prossimo: una scelta azzardata, forse frutto di quel ritardo cronico di cui questa amministrazione ci ha abituati, fin da subito. 

Ma, andiamo ai contenuti.

La Variante è stata redatta dal Centro Studi PIM (https://www.pim.mi.it/) che a mio giudizio ha fatto un ottimo lavoro tecnico soprattutto per quanto riguarda lo studio del dimensionamento, delle caratteristiche e delle popolazione attuale e futura del Paese.

Per quanto abbiamo appreso dai documenti e da quanto emerso in Commissione, il giudizio sul Piano presentato lo abbiamo suddiviso in due parti.

La prima parte, apprezzabile, è quella che riguarda tre Macro Progetti Strategici: rigenerazione dell'asse del Naviglio (ciclabile e tessuto urbano), Greenaway come elemento di congiunzione tra i due centri (Cassina e Sant'Agata) e interventi puntuali sui luoghi pubblici compresi tra i due centri (alcuni, la maggior parte, ereditati dal PGT vigente). Obiettivi che erano e sono anche i nostri, condividiamo e ho espresso su questo anche la disponibilità a ragionare insieme.

La seconda parte è quella più critica: sono previsti tre Ambiti di Trasformazione. 

AT1: Via Andromeda, ex tennis, insediamento residenziale (una decina di villette mono e bifamiliari per 59 nuovi residenti teorici) + Struttura socio assistenziale e alla persona (Asilo) occupando tutta l'area del ex tennis più una porzione del parcheggio e del parco tra Via Andromeda e Via Michelangelo (si, non è un errore, usano una porzione del parco pubblico per l'insediamento residenziale/Asilo). A mia domanda su quanta area del Parco verrà utilizzata, non ho ricevuto risposta.

AT2: Cascina Ponte (sulle Padana a Sant'Agata, la cascina diroccata in ingresso al Paese, per intenderci). Qui la previsione è residenziale (al posto della cascina) e Supermercato di medie dimensioni (12000 mq) con lo stralcio di 11480 mq di territorio libero attualmente parte del "PLIS Martesana" (Parco Locale di Interesse Sovracomunale istituto tra il nostro Comune e il Comune di Bussero nel 2016 che Città Metropolitana di Milano ha inserito nel suo Piano Strategico Ambientale).

AT3: insediamento di una nuova struttura produttiva in Via dell'Artigianato al fianco della Piattaforma Comunale in quanto la Zona Industriale di Sant'Agata (che dista poche centinaia di MT) è satura. 

A nostri avviso, le criticità dei tre Ambiti sono le seguenti: 

1) Tutti e tre gli interventi implicano consumo di suolo libero, in un momento storico, sociale e ambientale in cui dovremmo andare in tutt'altra direzione. Anche a fronte dei disastri che abbiamo vissuto purtroppo sulla nostra pelle, il consumo di suolo eccessivo (e la Lombardia è tra le Regioni al mondo con il più alto indice di consumo di suolo) è concausa dei cambiamenti climatici, lo abbiamo visto in Emilia Romagna. 
I numeri della Variante sul consumo di suolo, si commentano da soli: la Variante prevede una nuova superficie urbanizzabile di 16.080 mq e introduce una SL di nuova previsione di 12.930 mq, dei quali 2.570 mq per funzioni residenziali (incrementali fino a 2.916 mq)10.015 mq per funzioni non residenziali (incrementali fino a 10.360 mq) e 345 mq derivanti dagli Ambiti di compensazione.

2) AT2 e AT3 non riconsegnano nulla, in termini di Servizi, ai cittadini e alla frazione di Santagata. A 10 mesi dalla fine del mandato ci saremmo aspettati scelte in linea con il programma elettorale di questa Amministrazione che prevedeva da una parte il rilancio della frazione e dall'altro la difesa del commercio locale e di vicinato, il supermercato non risponde a nessuna delle due promesse, anzi è un ulteriore elemento di potenziale disgregazione del commercio di vicinato, per quelle poche ormai attività rimaste Sant'Agata. Altra cosa sarebbe stata la riqualificazione dell'area con concessione di aumenti di volumetria in cambio di cessione di aree al Comune per realizzare servizi utili alla vitalità della frazione (senz'altro una operazione più interessante che la caserma della guardia di finanza che si vuole realizzare ed è confermata al posto della ex Scuola di Via XXV Aprile).

3) AT1, AT2 e AT3 genereranno traffico indotto di gran lunga superiore a quello attuale. È evidente a questo punto la necessità urgente di un PUT (piano urbano del traffico) complessivo e generale per far fronte ai nuovi insediamenti, mi è stato risposto, dai tecnici del PIM che ormai è troppo tardi, doveva l'Amministrazione, pensarci prima, ora ragionare a compartimenti stagni, non ha nessuna validità così come i dati forniti sul volume dei veicoli per ogni singolo intervento che hanno poco senso (a proposito, la tangenzialina bocciata dalla "consultazione" non verrà inserita nella Variante).

4) Non è stata presa in considerazione l'idea di introdurre quote riservate all'Housing Sociale e/o a forme di "residenza solidale" per sostenere le criticità di famiglie, giovani coppie, anziani, ecc, poteva essere questa Variante occasione per immaginare un residenziale o parte del residenziale Sociale, niente da fare, occasione persa qui come in occasione del Piano Integrato nella ex Nokia, quando bocciarono tutte le nostre proposte in questo senso.

In linea di massima questi sono i contenuti e le criticità della Variante. 

Un progetto da cui se stralciamo la prima parte interessante e condivisibile (Naviglio e Greeway) dice poco, una Variante povera di contenuti per i cittadini, che ricalca qualche vecchia idea del vecchio PGT di D'Amico (quello del fantomatico Tunnel) e che incide pesantemente sul territorio, anche se con il gioco delle "compensazioni il saldo del consumo di suolo risulta essere positivo!! 

La solita "vecchia carta" permessa dalla Legge 12/2005 di Regionale Lombardia, secondo la quale tu utilizzi suolo libero, ma se giochi poi con altre aree, cambiandogli destinazione, il saldo diventa positivo, ma agli effetti consumi suolo!

L'altro tema all'Ordine del Giorno, era la modifica della Convenzione Nokia, cosa appresa casualmente dai giornali e che ha prodotto subito una richiesta unitaria delle minoranze di una Commissione ad hoc.
Qui c'è poco da fare: a causa dei costi cresciuti delle materie prime, l'Amministrazione Comunale prevede di fare un Comune "più piccolo" mentre il progetto Caserma rimane inalterato.
Abbiamo proposto di prendere questa inaspettata occasione per rivederci al tavolo e valutare insieme ai Cittadini una nuova destinazione dei 6 milioni di euro, soprattutto alla luce delle continue problematiche sulle strutture pubbliche, le palestre le scuole. 
La risposta è stata negativa.

Noi continueremo a dare battaglia, serve anche (anzi, soprattutto) il vostro aiuto.





sabato 20 maggio 2023

Interpellanza al Sindaco sulle tariffe raddoppiate alle Associazioni

Il nostro Gruppo Consiliare ha interpellato il Sindaco sulle nuove tariffe (in aumento) stabilite dalla Giunta per quelle Associazioni che utilizzano uno spazio pubblico.

Tutte le tariffe riferite agli affitti, sono state raddoppiate e contestualmente sono state aumentate del 50% le spese agli affittuari.

Tanto per cambiare, l'attuale Giunta, quando c'è da scegliere se aumentare o meno, che si tratti di tasse locali o altra fonte di prelievo dalla tasche dei Cittadini, opta per l'aumento. E sta volta l'aumento, che già è piombato pesantemente sui Cittadini con l'IRPEF ancora al massimo nel 2023 e la TARI aumentata per il quarto anno di fila, riguarda il mondo dell'Associazionismo locale, quello che occupa spazi pubblici, scelta davvero discutibile e che non ci è sfuggita (anche se la decisione non è approdata in Consiglio Comunale ma è stata approvata direttamente in Giunta).

Le motivazioni che ci hanno portato a interpellare il Sindaco, sono diverse: 

La suddivisione delle tariffe non tiene conto di alcuni spazi pubblici (come ad esempio la casetta di Via Radioamatori);

La suddivisione delle tariffe cita solo alcune aule dello Spazio Verdi (i locali sotto l'Unes) e ne ha dimenticati altri;

Infine, le nuove tariffe, vengono destinate, impropiamente, alle Associazioni di "Volontariato" definizione sbagliata e sintomatica di una poca conoscenza del tessuto sociale locale.

Gran confusione all'orizzonte, insomma. 

Con Delibera Nunero 74 del 3 Maggio, la Giunta ha introdotto una maggiorazione delle Tariffe motivando con "le tariffe (attuali) non sono più sufficienti a coprire in modo adeguato almeno in parte i costi sostenuti dall'Ente" il che non ci convince per niente: sarebbe stato corretto aumentare le spese e non il canone annuo, non credete?

Inoltre non si capisce perché, anche su questo argomento, come su tutto il resto, si decide di raddoppiare il canone di affitto alle Associazioni che rappresentano una ricchezza inestimabile per Cassina de Pecchi.

Lo chiediamo al Sindaco nel prossimo Consiglio Comunale che si terrà il 6 Giugno 2023 alle 21.00..


Vi terrò aggiornati sulla risposta che ci verrà fornita.

giovedì 18 maggio 2023

Un'altra beffa a Sant'Agata targata Lega.

È quasi un record, quattro anni per capire che i Cittadini sulle scelte importanti vanno coinvolti: un po' tanto, anzi un po' troppo. Ma alla fine (quasi) del mandato, uno straccio di partecipazione, l'Amministrazione cassinese, la mette in campo. 

Peccato siano arrivati tardi, quando ormai si è, più o meno, in piena Campagna Elettorale...
E peccato che la partecipazione la fanno adesso chiedendo un parere su un disegno (un disegno sul serio, non per modo di dire) un disegno non spiegato, non presentato, non discusso in nessuna Assemblea Pubblica. Ma pubblicato su facebook. E poi chiamano "al voto"...




L'argomento è ancora una volta la viabilità a Sant'Agata (quasi impossibile fare peggio dei sensi unici annunciati su facebook e realizzati pochi giorni dopo per davvero) eppure...ci riescono a battere (in negativo) se stessi. Come se non ne avessero combinate già abbastanza sui metodi comunicativi, se ne escono con un post su facebook (come sempre, da quando amministrano) che contiene un disegno di una strada in pieno Parco Agricolo Sud Milano (tra Via XXV Aprile e Via Torrente Molgora) e chiedono se "i santagatesi sono d'accordo". La chiamano "consultazione popolare" ma è più una consultazione sul nulla. 

Senza un Progetto, senza le carte, senza la presentazione dell'idea che sta alle spalle di questa partecipazione, difficile potersi esprimere.

L'obiettivo lo capirebbe anche un bambino. Giusto per un po' di visibilità e per dire "noi lo abbiamo fatto". 

Fosse stato il primo tentativo di "partecipazione" senza precedenti, saremmo stati anche disposti a chiudere un occhio e magari anche a dargli una mano, a Sindaco e Giunta, suggerendo che fatta così ha più il sapore di una beffa ma, Sindaco e Giunta, questo Sindaco e questa Giunta, sono gli stessi che in totale autonomia e senza averlo scritto nel programma elettorale con cui hanno vinto le elezioni, hanno deciso di destinare 6 milioni di euro al nuovo Comune e alla Caserma opponendosi a qualsiasi richiesta di dibattito pubblico. Sono lo stesso Sindaco e la stessa Giunta che, insieme alla loro maggioranza, hanno votato contro la Mozione che chiedeva di discutere con i Cittadini i nuovi sensi unici a Sant'Agata.
Sono gli stessi, Sindaco e Giunta, che mai in 4 anni, hanno avuto la forza e l'intelligenza di confrontarsi con i Cassinesi, su nulla delle loro (poche, pochissime) scelte. 

Più che partecipazione, pare la mossa della disperazione, a pochi mesi dal voto.

Sono quelli che hanno affossato la Casa della Salute pubblica, hanno aumentano IRPEF, IMU e TARI dal 2019 a tutti indistintamente, non hanno ampliato un Servizio ai Cittadini che sia anche uno solo, non hanno realizzato nessuna opera pubblica (seppur costantemente lo promettono dal giorno dopo essere stati eletti), vogliono investire in un nuovo Palazzo Comunale nonostante 2000 e più firme contrarie, si inventano sensi unici che hanno complicato la viabilità nella Frazione di Santagata, ma vi (e ci) chiamano a votare un disegno su un pezzo di carta.

Un altra barzelletta targata lega. Una barzelletta dietro l'altra.
E pensare che "Sant'Agata" a questi qui, li ha votati in massa: poveri noi.

lunedì 1 maggio 2023

Impreparazione e pressapochismo sulle tasche dei Cittadini. Incredibile.

Parto subito con i fatti, per come li ho vissuti io e per come sono facilmente verificabili dalla registrazione del Consiglio Comunale di Venerdì scorso (QUI e QUI i due link)


Possiamo riassumerla così: l'Amministrazione Comunale in carica arriva in Consiglio sul Rendiconto di Gestione e sulla TARI, impreparata, conoscendo solo superficialmente i numeri, senza voler (o poter, fate voi) spiegare le scelte, abbozzando risposte vaghe su tutti i punti all'ordine del giorno.

Allibiti, è dir poco.

È toccato a noi Consiglieri Comunali di minoranza entrare nel dettaglio degli argomenti, comunicando le (loro) scelte, spiegandole, perché se fosse stato per l'Assessore, nessuno a Cassina avrebbe capito di quanto la TARI è aumentata o di come hanno gestito entrate e uscite,  tanto per fare un paio esempio.

Spiace per Beccaria (Assessore al Bilancio). 
Tocca sempre a lui, condannato a difendere ogni volta l'indifendibile. 
E lo fa in solitaria (mai che il Sindaco o qualche Consigliere di maggioranza lo aiuti, anzi sta volta, anche qualche Consigliere Comunale di maggioranza ha perso la pazienza di fronte a tanta impreparazione). 
Tra tasse alzate, disservizi sempre uguali, poca gestione e attenzione per il territorio, loro (la Giunta) portano in Consiglio come se non ci fosse un domani, l'innalzamento delle tasse. Senza spiegarlo. 
Senza nemmeno dirci l'entità. 
Senza provare a invertire la tendenza, quella di un Comune (il nostro) che alza la tassazione, dal 2020.
Il mio ruolo (da Consigliere Comunale di minoranza) è quello di controllare che l'Assessore e il Sindaco, il loro compito lo facciano bene e negli interessi della comunità, se ne facciano una ragione (e non si agitino, ogni volta che prendo parola😀)..

I punti che abbiamo sottolineato (e contestato) in Consiglio, una breve sintesi:

1) Regolamento TARI (ovvero il Regolamento che serve per stabilire la Tariffa): nessuna novità, nonostante le criticità per famiglie e imprese, sono aumentate. Nessuna detrazione aggiuntiva a quelle "obbligatorie", nessuna iniziativa per far rientrare le "zone scoperte dal servizio pulizia strade" tra quelle coperte (si, perché nel Regolamento c'è scritto che ci sono "zone scoperte" e non fanno nulla!!), nessuna spiegazione sugli investimenti che pure citano nel documento, nessuna stima dei disservizi che molti Cassinesi "denunciano" da mesi e anni, sulla pulizia strade e sul servizio raccolta rifiuti.
Abbiamo votato CONTRO!

2) Tariffe TARI: ennesimo aumento, tra il 2,7% e il 3,3%. Ma il servizio è sempre quello, senza iniziativa politica di questa Amministrazione che non incide minimamente sulla pressione fiscale locale, ma aumenta a tutti, senza battere ciglio.
Abbiamo votato CONTRO!

3) Rendiconto di Gestione: tutte, o quasi, le mie domande, non hanno avuto risposta. Ho chiesto spiegazioni sul perché si sono spesi solo 1000 euro (o poco più) per i Cimiteri e 9.000 euro per il giornale comunale (sempre molto povero di contenuti e sempre molto pieno di propaganda). Perché si spendono 50000 euro di telefonia fissa, perchè si spendono 11.118,07 per l'Organizzazione e partecipazione a manifestazioni e convegni, perchè non si interviene su quegli 800000 euro (un salasso) di spese per gas, acqua, luce con delle economie, perchè non si interviene almeno sugli "sprechi" (ad esempio sui riscaldamenti a palla a Scuola, un fatto "denunciato" da molti genitori).
Abbiamo votato CONTRO!

(Unica nota positiva: sul rimborso mensa biologica - le Famiglie ormai ci hanno quasi perso la speranza - la ripartizione, spettante a chi ne ha usufruito, è "in dirittura d'arrivo")

A mente fredda, due giorni dopo il Consiglio, lo dico con una dose di amarezza, contrariamente a quanto si potrebbe pensare: Venerdì, in Consiglio, abbiamo superato il limite. 

L'Assessore al Bilancio che non vuole entrare nel dettaglio del Bilancio, nella serata sul Bilancio (e sul dettaglio) è stato, credo, uno dei punti più bassi di questa complicata (per loro maggioranza) legislatura.

Forse l'Amministrazione Comunale più silente di sempre (silente sulle questioni importanti) sperava in una sorta di "distrazione di massa" e che la serata passasse "in cavalleria" ma vedete, a differenza di alcuni che credono che fare gli amministratori pubblici sia finire sul giornale, a me, che sono entrato in carica da due mesi, piace studiarmi le carte, possibilmente capirle e spiegarle ai Cittadini. 
Devo farlo: al contrario, me ne sarei stato sulla poltrona di casa.

Pensavo (e speravo) che dopo 4 anni avessero capito che quanto meno un maggiore impegno, porta i suoi frutti. Invece nulla, siamo ancora alle basi: "l'inflazione, la crisi, il covid". 
Però ci sono Comuni che con l'inflazione, la crisi e il covid sono riusciti a non aumentare la TARI e in alcuni casi a diminuirla ai loro Cittadini.

Non Cassina, no no. 

Noi qui (loro) la aumentano la TARI costantemente da 4 anni (ve ne parlai QUI ) e non abbiamo nemmeno una bozza di idea su come contenere le spese (per i Cittadini), su come intervenire per aumentare la platea di chi usufruisce degli sconti, su come incidere sui costi dell'energia, del gas, delle spese per "prestazioni" esterne anche perché non sanno nemmeno cosa sono quelle prestazioni esterne (non hanno saputo rispondermi).





Un conto è avere idee diverse. Ci sta, siamo diversi (politicamente) e dibattere su questo.

Un conto è non avere idee. 
E subire le scelte, senza nemmeno provare a incidere per migliorare.

Del resto, non lo dico da adesso, siamo messi male. 
Ma, tra meno di un anno è finita (per fortuna).

(Allego, per una maggiore comprensione, il video riassuntivo per SLIDE preparato dal PD sul Consiglio Comunale del 28 Aprile).




giovedì 27 aprile 2023

La TARI in 4 anni è aumentata del 59% (ma il Servizio NON migliora)

Avevo annunciato, qualche settimana fa, l'ennesimo aumento della tassazione locale. Non che sia una novità, perché a Cassina de Pecchi, è una costante dal 2019:

Ogni volta che si discute di tasse, da 4 anni, l'Amministrazione Comunale alza, senza pensarci nemmeno troppo.

Sta volta è il turno della TARI (la Tassa rifiuti) che nel 2023 aumenta a tutti, utenze domestiche e utenze non domestiche, tra il 2,7% e il 3,3% in più rispetto a quanto noi Cassinesi abbiamo pagato nel 2022.

Non scandalizziamoci: di fronte al momento storico e sociale, possiamo anche dirlo, l'aumento non è un "grande aumento". Ma, è qui il punto, nei 4 anni di amministrazione leghista la TARI ha conosciuto una impennata costante. Rispetto al 2019, numeri alla mano, le utenze domestiche (cioè le famiglie) hanno pagato ben il 59% medio in più, mentre le utenze non domestiche (imprese e negozi) il 27% in più con punte, come ad esempio gli artigiani, fino al 40%. E, di contro, nonostante gli aumenti, il Servizio non è migliorato, anzi, è anche peggiorato, drasticamente. Non c'è ora nel 2023 e non c'è stata nei tre anni precedenti, una novità, sull'efficenza del Servizio pulizia strade, eppure la Tassa aumenta, costantemente.

Lo so, lo so, vi diranno che la Tari è un "tassa chiusa" ovvero che si paga quanto costa, ed è vero, ma è altrettanto vero che, se tagli le detrazioni introdotte precedentemente (come puntualmente ha fatto l'attuale Amministrazione al primo anno di insediamento) e non agisci per provare a migliorare il decoro, gli aumenti, sono del tutto ingiustificati.

Qualche numero:

Luglio 2020, la maggioranza TAGLIA le agevolazioni introdotte dalla precendente Amministrazione che riguardavano comportamenti "virtuosi" a favore dell'ambiente (uso dei pannolini lavabili e del vuoto a rendere) giustificando con il fatto che quelle agevolazioni erano usufruite da pochi (tagli a tutti, per non riconoscere nulla a nessuno, una scelta lungimirante);

Ottobre 2020, primo aumento TARI tra il 10% e il 18% alle Famiglie e del 10% per le aziende;

Giugno 2021, ancora la Tari aumenta, del 18% alle Famiglie e del 6/7% alle imprese;

Aprile 2022, altro aumento TARI tra il 5% e l'8%.

Sull'IRPEF al massimo consentito ancora nel 2023 vi ho già detto tutto nel precedente post, tassa che porta nelle casse comunali ben 2.300.000 euro (anche se l'Assessore, quello che vuole spiegarmi il Bilancio, esordì dicendo "ma di cosa stiamo parlando"...) e ora la TARI, facendoci diventare, statisticamente, un Comune con una pressione fiscale alta, molta alta e di contro con Servizi sempre più bassi, poco gestiti, senza nessuna apparente fantasia dei nostri Amministratori che tagliano le detrazioni e non fanno nulla per farci fare un salto di qualità.

Sembra che lega e alleati, a Cassina, amino subire le scelte, invece che governarle: eppure ci sono decine di esempi di altri Comuni, vicini e lontani, che contengono l'inflazione, non alzano le tasse, riesco anche a diminuirle con servizi eccellenti consegnati ai Cittadini. 

Un sogno a Cassina de Pecchi. 
Certamente un sogno con gli attuali amministratori. 
Gli stessi che, da oppositori, facevano dell'ironia sui social per la progressiva diminuzione della Tari tra il 2014 e il 2019 (votando sempre conto alle diminuzioni costanti) e adesso, magari senza ironia, da 4 anni votano a favore degli aumenti.
Non vorrei essere nei loro panni.

Ci vediamo in Consiglio Comunale questa sera, 28 Aprile, alle 21.00

Si parla delle nostre tasche.