martedì 12 maggio 2020

Proposte per il Commercio Locale, buone nuove sul Melograno e poi l'AUMENTO delle Tasse

Questa settimana, come ormai da Febbraio, dedico un POST alle nuove proposte che abbiamo presentato quest'oggi in Comune questa volta a sostegno del Commercio locale. 

Nei prossimi giorni arriveranno altre proposte dedicate ad altre realtà del nostro tessuto sociale ed economico, oggi vi parlo di un settore colpito pesantemente dalla crisi sanitaria e che a detta di molti osservatori è potenzialmente tra quelli che più rischiano, in termini di occupazione e di presenza nelle nostre Città. 

Dal 4 Maggio, alcune realtà commerciali hanno ripreso la loro attività, in modalità diversa e in sicurezza, lo abbiano visto anche in Paese, dove alcuni negozi, fortunatamente, hanno rialzato le serrande, dopo due mesi di stop. In altro POST vi avevo parlato della poca informazione che alcuni commercianti hanno lamentato, ed è evidente come, sul commercio locale, non sia sufficiente adeguarsi e aspettare le direttive Regionali e Statali. Serve un interessamento anche della politica locale, che può in una situazione di emergenza come quella che tutti stiamo vivendo, fare la differenza.

Le nostre proposte:

– Possibilità per Bar e Ristoranti di ampliare il plateatico attraverso la concessione di spazi pubblici all'aperto, senza alcuna applicazione della Tosap, per garantire così un maggiore distanziamento sociale ma anche una aumento della capacità di vendita dei medesimi esercizi;
– Congelamento per l'anno 2020/2021 del Tassa Comunale per lo smaltimento dei rifiuti, Tari;
– Liberalizzazione degli orari di apertura di tutte le attività commerciali;
– Lancio di una campagna istituzionale a sostegno del Commercio Locale.

Chiudo con un paio di veloci pensieri su altri argomenti, tutti all'ordine del giorno della fitta agenda politica di queste settimane e di cui vi ho già parlato precedentemente.

Sul Melograno, siamo parzialmente soddisfatti: il Sindaco è andato alla casa di riposo di Via Napoli per "verificare di persona la situazione". Come stavamo chiedendo da inizio crisi sanitaria. E lo chiedavamo semplicemente per un motivo, i comunicati copia&incolla non servono a nulla, come quasi sempre. Serviva e serve in questo frangente "metterci la testa", far diventare la questione RSA di dominio pubblico, strappandola da una faccenda riservata agli addetti ai lavori e rendendola di tutti. L'obiettivo è stato raggiunto in parte e premia anche l'impegno che ci ha messo il PD di Cassina per fare chiarezza su quanto avvenuto tra la mura della struttura: 19 casi positivi, 6 decessi, isolamento dei malati e tamponi che saranno ripetuti nei prossimi giorni. Lo ha scritto il Sindaco nel suo Post odierno, dopo la sua verifica, ne prendiamo atto e chiediamo che la questione possa trovare un posto nel prossimo Consiglio Comunale, cosicché se ne possa discutere e possa diventare ancora più di carattere pubblico. 

Siamo anche soddisfatti per la seconda news della settimana, la ripresa. Avevamo chiesto fin dal 4 Maggio, chiarimenti sulla FASE 2 e anche se non completamente, alcune nostre domande hanno trovato risposta nei fatti. Un piccolo, piccolissimo decalogo su ciò che si può e ciò che non si può fare, negli spazi pubblici, è stato fatto. Piccolo, piccolissimo...sempre meglio del niente precedente. Manca a questo punto, tutto il resto, mancano le informazioni sul Commercio, sulle strutture Pubbliche, sulle Scuole, aspettiamo con ottimismo. Manca anche una vera ripresa delle attività: Città Metropolitana approfitta dello stop forzato per aprire cantieri. Nei Comuni vicini i cantieri non si sono mai fermati. Sarà il caso che anche Cassina si metta in movimento.

Poi, purtroppo, le notizie non buone. 

Con un post lungo, forse troppo, l'Amministrazione Comunale annuncia il blocco del bando Lumen (quello che avrebbe permesso la riqualificazione dell'Illuminazione Pubblica a Cassina) e il Bilancio Previsionale che contiene un AUMENTO delle tasse per i cassinesi. 

Questi argomenti li riprendo nei prossimi giorni. Augurandoci, per il momento, che sia davvero una "fase 2" di ripartenza su tutti i fronti a Cassina de Pecchi.

venerdì 1 maggio 2020

Fase 2 a Cassina, se ci sei batti un colpo

Le domande cominciano a sprecarsi, anche a livello locale, alla vigilia del 4 Maggio.

Si riparte, finalmente. Si riparte, in modo limitato e graduale, in sicurezza (si spera), ma ripartenza sarà e naturalmente sarà necessario farlo con una preparazione che non deve essere lasciata al caso o alla fantasia del singolo.

Le domande si sprecano e girano tutte introno a un tema: come pensa di ripartire il Comune di Cassina de Pecchi? Quali azioni sono state studiate per permettere un inizio in linea con le disposizioni ministeriali? Si è gettato un programma e soprattutto lo si renderà pubblico in modo semplice a tutti i Cittadini? Se ci basiamo sul video messaggio pubblicato ieri dal Sindaco e dai soliti post con cadenza ormai giornaliera, sempre molto improntati alla propaganda spiccia e sempre poco alla concretezza, la risposta è "NI" (ne no, ne si o se volete un no e un si, insieme). 

La "Fase 2" a Cassina de Pechhi non si ferma alla riapertura degli Orti urbani, alla riapertura di qualche parco senza nessuna specifica, alla ripartenza del mercato da Venerdì 8 Maggio (nessuna menzione del mercato di Sant'Agata, perché?). La fase 2 a Cassina de Pecchi deve essere fatta di contenuti veri e di prospettiva.

Presenteremo Lunedì 4 Maggio richieste specifiche, per sapere come intende la nostra Amministrazione affrontare questa fase 2 che al di là dei post e dei video frettolosi che sembrano sempre essere fatti in risposta a solleciti esterni all'Amministrazione, rappresenta un passaggio tanto atteso, quanto delicato. 

Perchè la buona riuscita di questa ripresa graduale delle attività, dipende innanzitutto dai territori e dalla loro capacità di definire bene modalità e controlli, per far rispettare le norme e evitare di fare passi indietro.

Nello specifico, chiederemo:
  • Cosa si intende per "riaprire i parchi pubblici". Non è sufficiente dire che si riapriranno i parchi, serve sapere in che modalità questi dovranno essere usufruiti. Su questo punto, anche grazie alla collaborazione con alcuni genitori che ci hanno sollecitato un interessamento, faremo alcune semplici domande per capire che comportamenti dovranno adottare genitori, ragazzi e familiari che accompagneranno i figli nei parchi;
  • Come si intende far ripartire il commercio locale. Anche su questo aspetto abbiamo avuto segnalazioni e solleciti da alcuni commercianti, per capire nello specifico come e quando riaprire. Abbiamo saputo che i commercianti locali non hanno o hanno poche informazioni in merito dalle autorità competenti: a Segrate è stata fatta informazione attraverso un corso rivolto alla categoria del commercio segratese, qui a Cassina de Pecchi non chiediamo tanto, basterebbe un "decalogo comportamentale", anche per evitare agli esercenti spiacevoli sorprese;
  • Come e se si è studiato un programma di ripartenza per le Scuole a Settembre (distanziamento, utilizzo consapevole degli spazi comuni come la Mensa, i laboratori, le attività di motoria, le uscite didattiche, ecc);
  • Come e se si è studiato un programma di riapertura degli spazi pubblici quali Uffici Comunali, i locali adibiti allo sport e all'associazionismo (palestre, luoghi associativi, strutture di proprietà comunale, ecc);

Al fianco di tutto ciò, rimangono ancora aperti almeno tre capitoli.

1) "Melograno". Come sapete, dopo i tamponi effettuati a metà Aprile, i casi di CoViD19 sono triplicati (da 6 a 18) e nell'ultimo video messaggio del Sindaco si parla di 6 decessi e tamponi a tutti gli ospiti della struttura. Non è sufficiente, non siamo soddisfatti. Il bollettino giornaliero è utile ma il ruolo di un Amministratore pubblico non si ferma ad informare. Per quello ci sono i giornali. Su questo punto abbiamo chiesto a tutti i Capogruppo consiliari (di maggioranza e di minoranza) e al Presidente del Consiglio Comunale un interessamento al fine di far diventare di dominio Istituzionale (e quindi di tutti) l'argomento RSA. Affinchè l'argomento RSA lo si affronti in Consiglio Comunale. Lo avevamo chiesto al Sindaco a inizio Aprile, ma il Sindaco non ha fatto altro che ripeterci le quattro informazioni che erano già note a tutti. Coinvolgiamo, vorremmo coinvolgere, a questo punto, tutte le forze politiche locali con un appello pubblico, vedremo se e chi risponderà facendo proprio l'appello (in settimana pubblicheremo la lettera pubblica del PD inviata al Consiglio Comunale).

2) 500 Mila euro a Cassina de Pecchi da Regione Lombardia. Dopo gli annunci spumeggianti, ancora non sappiamo come intende l'amministrazione investire il suddetto finanziamento (che lo ricordo, è ancora in forma di proposta di Legge di Regione Lombardia, che dovrà passare dal voto del Consiglio Regionale). Avevo proposto di cominciare a ragionarci sopra, nello specifico avevo proposto un investimento sull'efficientamento energetico delle nostre strutture pubbliche,  altre forze politiche avevano avanzato altre proposte. Dopo il POST esilarante, il silenzio. Attendiamo informazioni.

3) 50 Mila euro da Cap Holding al Comune di Cassina de Pecchi, all'interno di una donazione di 8 milioni di euro a tutti i Comuni consorziati. Anche qui il nulla, se non il POST di ringraziamento. Ci dica, l'Amministrazione Comunale, come intende utilizzare questi soldi. 

Non sono questioni di lana caprina, sono questioni che ci riguardano tutti. Perché desideriamo, tutti, rientrare nel mondo del lavoro, riprendere le nostre attività quotidiane, ritornare alla vita Sociale in Paesi in sicurezza e consapevoli. Anche e soprattutto, a Cassina de Pecchi. 

A proposito, Buon 1 Maggio.

martedì 21 aprile 2020

Puntiamo sull'Efficientamento Energetico?

Ho lasciato passare qualche giorno dall'ultimo POST, ero sicuro che gli eventi fossero in evoluzione, ci eravamo lasciati infatti con l'elenco delle proposte più significative fatte in merito all'emergenza sanitaria CoViD19 ancora in essere e all'Interrogazione al Sindaco sulla RSA il Melograno.

Proposte che vanno nella direzione di contribuire per quanto ci è possibile, a un sostegno alla popolazione in difficoltà, alle esigenze dei giovani, alla Cittadinanza tutta.

Proposte e Interrogazione che hanno avuto risposte, ve ne rendo partecipi.

Per quanto riguarda la proposta di accesso ai fondi resi disponibili dal Decreto "Cura Italia" niente da fare, il Sindaco dice che ci stanno già pensando loro. Ci sono due Fondi (Articolo 77 e Articolo 114) creati ad hoc per la sanificazione degli ambienti pubblici (Scuole, Uffici, locali quelli dove si ritrovano le Associazioni, Palestre) 43,5 milioni e 70 milioni di euro, ma la risposta, che non entra nel merito, dice che "le sanificazioni proseguiranno" quindi un no all'accesso ai fondi (soldi che ci mette lo Stato) ma tant'è, staremo attenti su come proseguiranno le sanificazioni, se queste interesseranno gli spazi pubblici "chiusi" e sopratutto a chi se ne accollerà i costi.

Il congelo del disco orario per sosta è stato prolungato (l'Ordinanza terminava a metà Aprile) mentre ancora non si sa nulla sulla tassazione locale (rette e tariffe) su cui avevamo chiesto la dilatazione o il posticipo.

Sull'attivazione del Servizio Prestito Libri della Biblioteca Comunale, la risposta è negativa, perchè le "forze" devono essere concentrate su altro, perchè i libri possono essere reperiti "in rete" e poi perchè possono essere "un pericoloso veicolo di trasmissione del viurus". Lascio a voi ogni commento in merito.

Sul Melograno il Sindaco risponde all'Interrogazione facendo il copia incolla dello striminzito comunicato apparso sui Social, non dicendo nulla di nuovo. L'obiettivo dell'Interrogazione non era quello di sapere quel che la struttura sostiene, l'obiettivo era un altro e cioè far si che il Sindaco, in qualità di responsabile della Salute Pubblica, se ne occupi in prima persona. Ovvero, che il Sindaco, in qualità di rappresentante Pubblico, entri al Melograno e si assicuri di quel che li è avvenuto e se tutte le misure di sicurezza per gli ospiti, gli operatori, i parenti e i Cittadini siano state rispettate: non finisce certo tutto con l'Interrogazione e la non risposta ricevuta, l'attenzione sulla RSA prosegue.

È utile, poi, informare i lettori che per la seconda volta il nostro Sindaco non firma la lettera - richiesta a Regione e ATS - firmata dalla stragrande maggioranza dei Sindaci di Città Metropolitana. Chissà perchè noi dobbiamo stare fuori dall'azione unitaria di 105 Sindaci, rappresentanti del 99% del territorio di Città Metropolitana, non firmando e non dando nemmeno una spiegazione plausibile (ideologia, brutta cosa). E' utile anche dire a tutti che i famosi "test sierologici al ritmo di 20 Mila al giorno" annunciati da Regione Lombardia (e prontamente ripubblicati in ogni dove dagli amministratori Cassinesi) hanno già subito un ritardo rispetto alla data prevista (21 Aprile). Si parla del 27 Aprile a Milano e Provincia, senza pianificazione, senza uno straccio di programma: vi tengo informati.

Un ultimo veloce ragionamento sulla "notizia delle notizie" i 3 miliardi di euro che Regione Lombardia ha annunciato di voler stanziare per far ripartire l'economia, il "nuovo Piano Marshall" di cui molti stanno parlando in queste ore. 

Una notizia data in pasto all'opinione pubblica a reti unificate all'ora di cena di Domenica sera dai massimi livelli regionali e ripresa immediatamente dal nostro Comune con un POST entusiasta per l'arrivo a Cassina di ben 500 Mila euro per investimenti in Opere Pubbliche cantierabili entro il 31 Ottobre 2020. 

Chiaro che di fronte a un annuncio del genere non si può che essere estremamente felici: con il passare delle ore però l'annuncio si è rivelato essere quel che al momento è ancora, un annuncio, appunto. Nel perfetto stile leghista: la Giunta Regionale con Delibera XI / 3075 ha dato il via a una Proposta di Legge da sottoporre al Consiglio Regionale per aprire un mutuo (3 miliardi di euro) spalmato in 3 anni (2020 - 2022). Il grosso, anzi grossissimo (2.787.00.000 euro) sarà nel 2021. 

D'altra parte i soldi non crescono sulle piante e non sono lì fermi al Pirellone pronti per essere distribuiti, ci indebiteremo, per 3 miliardi di euro, per far fronte all'emergenza. 

Nulla, insomma, di immediatamente disponibile (contrariamente a quanto ci hanno voluto far credere). Naturalmente, al di là delle discutibili modalità da propaganda di Regione Lombardia riprese quasi specularmente dagli "esperti di comunicazione" in Comune, il fatto in sé è positivo. Ci aspettiamo grandi cose a Cassina de Pecchi a cui spettano 500 mila euro. Le possibilità di investimento, sono diverse: si va da interventi per la mobilità sostenibile, all'adeguamento e messa in sicurezza di strade, Scuole, edifici pubblici, fino ad arrivare all'efficientamento energetico degli edifici pubblici. 

Un ragionamento sui nostri spazi pubblici, Scuole comprese e sull'incredibile dispersione energetica di cui soffrono le strutture di proprietà, va fatto: mi permetto di avanzare questo suggerimento (sempre se qualcuno lo vorrà ascoltare).

martedì 7 aprile 2020

Mascherine e RSA Melograno, alcune domande

Subito, vi dico che il Comune di Cassina de Pecchi, ha provveduto a organizzare la distribuzione dei 73644 euro anticipati dal Governo, per coloro che non riescono a fare la spesa (Soccorso Alimentare), attraverso Avviso Pubblico. Per tutti voi e per chi mi ha chiesto chiarimenti, a questo link trovate tutte le info del caso e le modalità di inoltro dell'autodichiarazione: http://www.comune.cassinadepecchi.mi.it/avvisopubblicoperassegnazionebuonispesa.html

Senza troppa enfasi e dopo che altri Comuni lo avevano fatto celermente (Pioltello, Cernusco, Gorgonzola, Bussero, Segrate, tanto per citarne solo alcuni) anche Cassina è arrivata a fare ciò che doveva fare, bene. Siamo oltre la polemicuccia sterile intentata da chi disse "sono pochi e sono solo soldi anticipati" non avendo capito nulla del provvedimento. Ma non importa, ciò che conta è che la macchina si è messa in moto, non importa nemmeno il piccolo inghippo con la mail messa a disposizione per inoltrare le domande, sono certo che la soluzione è arrivata presto.

Ora, gli altri due grandi tema di queste ore. Le mascherine di Regione Lombardia e i casi di contagio al Melograno. 


Una mascherina a famiglia. Una cosa utile?

Con un Post sui Social il Sindaco ha detto che le mascherine sono arrivate, sono 6000 e saranno distribuite una a famiglia, attraverso la buca delle lettere. 

Una scelta alquanto discutibile, non vi è dubbio. Non mi interessa riprendere gli almeno 5 punti aperti su cui Regione Lombardia ancora sembra brancolare nel buio (uno di questi è senz'altro questo delle mascherine), non mi interessa nemmeno polemizzare con l'Amministrazione Comunale, avremo tempo per fare i conti a crisi superata. Quel che conta ora è mettere in atto tutto ciò che è nelle nostre possibilità, come Comune, per rispondere al meglio ai Cittadini. 

Distribuire a pioggia "a tutte le famiglie" una mascherina, diversamente dalla nota di Regione Lombardia che dice, almeno in questo prima distribuzione, che le mascherine sono "un aiuto a chi è in difficoltà nel reperirle e alle persone più fragili" è uno sbaglio, perchè inevitabilmente, si restringe il campo di chi è "fragile e in difficoltà" mentre invece si dona uno strumento di protezione anche a chi non ne ha oggettivamente bisogno. L'Amministrazione Comunale ha scelto la strada più breve e che mi sembra molto lanciata alla ricerca del consenso facile, più che guardare alle reali esigenze. Tra l'altro, noto che TUTTI gli altri Comuni del circondario, hanno seguito la nota di Regione, favorendo chi è in difficoltà, favorendo chi è in "prima linea", confrontandosi con i medici di base e i farmacisti. 

Come Partito Democratico abbiamo emanato una nota su questo argomento, per chi fosse interessato, a questo link trovate il breve testo: https://www.facebook.com/photo?fbid=2780303645418367&set=a.514415678673853

Suggerisco, la lettura di questa breve nota del Ministero della Salute, sul corretto utilizzo delle mascherine: http://www.salute.gov.it/portale/news/p3_2_1_1_1.jsp?lingua=italiano&menu=notizie&p=dalministero&id=4099&fbclid=IwAR1tQtXLaXvNU6gufWRsSVfvlq8tNn0wEHF4nneg2Kdb1OicM1HLNUTegmw


Casi di Covid-19 al Melograno. Chiediamo informazioni al Sindaco.

Si sono registrati casi di Covid-19 alla Residenza Sanitaria "Melograno". Da quanto ci è dato sapere sono 5 i contagiati in isolamento. Anche in questo caso il Sindaco è intervenuto con un Post sui Social dando alcune informazioni e dicendo che il personale medico ha chiesto ad ATS il tampone a tutti gli ospiti della struttura. Attraverso Interrogazione chiediamo al Sindaco di informare sulla situazione al Melograno e quali eventuali misure per il contenimento del virus sono state prese o saranno prese.


Abbiamo fatto, nelle scorse settimane, altre proposte semplici e di buon senso, attendiamo fiduciosi risposte, che in un modo o nell'altro arriveranno. 

Il COC è stato attivato (un grazie immenso al gran lavoro di tutti i soggetti in esso impegnati, grazie davvero);

I 76000 euro sono sul tavolo e pronti per essere distribuiti (qui il grazie va fatto ai Servizi Sociali che dovranno gestire una gran mole di lavoro, non semplice soprattutto se come immagino le richieste saranno molte);

Il disco orario e relative sanzioni sono state congelate fino a metà Aprile, come richiesto (tassazione locale e lavaggio strade non abbiamo avuto risposte);

Alcuni imprenditori si sono offerti per sanificare zone pubbliche e già lo stanno facendo (il grazie, anche per questo, è doveroso);

All'appello manca il resto, manca se volete, iniziativa da parte dell'Amministrazione Comunale, manca quel metterci "del proprio" che fa la differenza. 

Abbiamo suggerito di provare ad usufruire del "Cura Italia" per la fornitura ai Cittadini di protezioni individuali (mascherine) e per la sanificazione degli ambienti (chiusi) pubblici, approfittando dello stop di Scuole, proprietà comunali, Uffici;

Abbiamo chiesto di attivare il servizio prestito Libri in Biblioteca (ce lo hanno chiesto alcuni giovani studenti);

Abbiamo chiesto di dilatare la tassazione locale;

Non ci hanno risposto, anche se i suggerimenti erano del tutto scevri da polemiche, ma solo fatti per dare una mano all'Amministrazione Comunale. 

Ma niente panico, non ci arrendiamo.




martedì 31 marzo 2020

Soccorso Alimentare, serve agire subito

"Soccorso Alimentare" si chiama così il nuovo provvedimento emanato in questi giorni, una nuova misura per le famiglie in difficoltà a causa della crisi sanitaria che costringe alla chiusura forzata aziende, uffici, attività commerciali. Una boccata d'ossigeno, nulla di straordinario, in attesa del prossimo DPCM (atteso per Aprile) più robusto, si parla di altri 25 miliardi, in aggiunta a quanto già stanziato con il primo DPCM di Marzo. 

Oggi, però, vorrei soffermarmi sui 400 milioni, una misura, quella varata, tutta incentrata sui Comuni e sulla loro capacità di gestire l'emergenza sui propri territori. Ve ne parlo, molto velocemente, perchè in queste ore si sta facendo tanta demagogia e troppa disinformazione, anche da chi ha il dovere di informare i Cittadini e credetemi, non c'è cosa peggiore, in questo momento.  

Attraverso I'Ordinanza della Protezione Civile numero 658 si anticipano 400 milioni di euro per fare una sola cosa: aiutare chi non riesce a fare la spesa. Fondi che si aggiungono alla prima misura, quella dell'anticipo sul Fondo di Solidarietà. L'anticipo ai Comuni dei 400 milioni di euro, serve per accorciare i tempi di erogazione e quindi per far fronte subito alle esigenze crescenti attraverso una somma vincolata agli 8000 Comuni come "buoni spesa" o per l'acquisto diretto di alimenti e generi di prima necessità, per venire incontro a chi la spesa non riesce più a farla.

Si tratta di risorse che i Comuni erogano sulla scorta delle attività abituali dei servizi sociali, nelle modalità adottate da ogni Comune in base alle esigenze: nulla di nuovo, ma è la modalità di erogazione che cambia, vista l'emergenza crescente tra i Cittadini che non riescono più a mettere insieme il pasto con la cena.  Grazie a queste risorse potremo far fronte a una situazione di disagio che non è quella ordinaria.  

Vi è anche una richiesta, del Premier e del Governo, alle catene della distribuzione, per aggiungere, ai 400 milioni, un ulteriore 5 per cento o 10 per cento per "appesantire" il pacchetto degli aiuti. 

Le somme saranno gestite in massima autonomia dai Comuni, in particolar modo dai Servizi Sociali dei Comuni,  sulla base di una elaborazione di una lista di beneficiari che terrà conto dei nuclei familiari più colpiti, del reddito pro-capite, del numero degli abitanti e che privilegia chi non ha già in essere un sostegno pubblico. 

Per Cassina de Pecchi, la somma è di  73.644,03 euro.

Questi i fatti, poi c'è chi, anche di fronte ai momenti complicati, fatica a tenere a freno la lingua facendo anche brutte figure, esprimendosi su provvedimenti che manco ha letto o se ha letto non ha capito. Spiace, soprattutto se di mezzo ci sono amministratori pubblici. 

Sinceramente, fatico a comprendere perché alcuni nostri amministratori tendono ad andare dietro allo "stile Salvini" che nonostante 800 morti al giorno, continua a fare sciacallaggio spudorato: chi dice che i 400 milioni ai Comuni "sono solo un anticipo di somme dovute" per banalizzare un provvedimento serio, non fa un bel servizio ai Cittadini che ha il dovere di amministrare, ai quali deve sempre dire la verità. 

Una "Ordinanza della Protezione Civile" (questa di cui stiamo parlando) risponde ai requisiti "dello stato di necessità", quindi la procedura di assegnazione dei fondi (i 400 milioni)  è accellerata, per dare risposte immediate, andando anche in deroga alle normali norme sugli affidamenti. Non sarebbe così se quei 400 milioni non fossero stati svincolati e non fossero stati anticipati. 

Gli acquisti che i Comuni possono fare (Buoni Spesa o derrate alimentari) non sono infatti assoggettati alle procedure del Codice degli Appalti (decreto legislativo n. 50/2016) e per i beneficiari, cioè per i Cittadini in difficoltà, sarà sufficiente compilare una auto-dichiarazione del proprio stato che consentirà di accedere celermente alle misure del decreto. In soldoni i 400 milioni arrivano prima ai Comuni e saranno distribuiti con procedura semplificata: cosa che i lettori possono anche non sapere, cosa che invece gli amministratori (i nostri amministratori) dovrebbero conoscere fin troppo bene. 

Piuttosto che seguire il Salvini style, i nostri amministratori, proseguano il lavoro iniziato grazie ai solleciti e grazie al grande cuore di Cassina de Pecchi (Protezione Civile, Croce Bianca, Fuori la Voce, Associazioni, Imprenditori e Cittadini che tutti conosciamo che hanno contribuito con donazioni, Volontari) lavoro al quale fin da subito, in modo disinteressato, abbiamo dato il nostro supporto. 

Consiglio, sempre in modo disinteressato, di non sottovalutare il provvedimento ma piuttosto di mettersi a testa bassa su di esso, per definire la platea degli aventi diritto e assegnare i contributi quanto prima come sollecitato dallo stesso Premier e come chiedono tutti i Cittadini. In una nota integrativa dell'Anci (Associazione dei Comuni Italiani), tra l'altro, si specifica che "La spettanza, così determinata, andrà contabilizzata nel bilancio di ciascun ente locale attraverso, se necessario, una variazione di bilancio a titolo di “misure urgenti di solidarietà alimentare” ( articolo 1 comma 1 dell’ Ordinanza). I Comuni in esercizio provvisorio, in base all’articolo 1 comma 3 dell’Ordinanza potranno procedere (la disposizione parla di “autorizzazione”) ad una variazione di bilancio con delibera di Giunta" invitando quindi le Amministrazioni locali a non attendere nulla, ma a muoversi, fin da subito.

Ci sarà tempo, dopo questa crisi, per guardarsi negli occhi e rimproverarci, per dirci dove si è sbagliato e dove si poteva fare di più e meglio, per tutti, Stato centrale ed Enti Locali, Comune compreso. Ora, si lavori.

Di mezzo ci sono i Cittadini, che in questo momento hanno bisogno di risposte, non di polemiche.

venerdì 27 marzo 2020

Uniti nell'emergenza, nuove proposte per la Cittadinanza

Nei giorni scorsi vi ho postato qui sul blog il Decreto (25 miliardi di euro) stanziato come prima risposta dello Stato all'emergenza Covid-19. 
Vi è un capitolo dedicato agli Enti Locali, molto interessante, con misure che spaziano dai fondi dedicati alla sanificazione allo svincolo degli straordinari per le Polizie Locali, dalla sospensione dei mutui fino ad arrivare alla possibilità di utilizzare una quota dell'avanzo per investimenti mirati, per far fronte all'emergenza.

Ebbene, con spirito costruttivo, come deve sempre essere di fronte a un momento delicato e critico per tutti, in data odierna (27/03/2020) abbiamo proposto al Sindaco di Cassina de Pecchi i seguenti suggerimenti:

  • Verificare la possibilità di accesso per il nostro Comune agli Articoli 77 (43,5 milioni di euro) e 114 (70 milioni di euro) del Decreto Cura Italia per sanificare ambienti pubblici (Scuole, Uffici e mezzi) approfittando dello stop forzato sia nelle Scuole che negli Uffici e nei Locali Pubblici di proprietà comunale;
  • Verificare la possibilità di accedere all'Articolo 109 del Decreto Cura Italia per utilizzare in via straordinaria la quota libera dell'avanzo 2019 per acquistare e distribuire presidi sanitari alla popolazione (mascherine e protezioni individuali) come ad esempio fatto da altri Comuni, con mascherine in stoffa, quindi facilmente lavabili e riutilizzabili;
  • Ripristinare il servizio "prestito Libri" della nostra Biblioteca Comunale in primis per i giovani studenti cassinesi costretti oggi ad acquistarli, utilizzando il C.O.C. per la consegna/ritiro dei testi evitando così gli assembramenti.

Il 20 Marzo 2020, il Comune di Cassina de Pecchi, tramite Ordinanza n. 20, ha congelato il disco orario su tutto il territorio comunale fino al 15 Aprile 2020, come da noi, e non solo da noi, sollecitato. Siamo fiduciosi che anche le proposte odierne (che si aggiungono a quelle sul congelamento della sosta per lavaggio strade, alla dilatazione della tassazione locale, allo stop degli affitti) potranno avere un riscontro positivo.


mercoledì 18 marzo 2020

"Cura Italia", 25 miliardi al Paese

Dopo l'approvazione, Lunedi, del Decreto "Cura Italia", mi sembra doveroso, attraverso questo blog, informare la Cittadinanza dei provvedimenti in esso contenuti, al di là delle considerazioni del caso, misure che vanno a sostegno della Sanità Pubblica, delle Famiglie, del Lavoro e dei lavoratori. E, di conseguenza, dei Cittadini tutti.

25 miliardi di euro, di cui 3,5 alla Sanità e alla Protezione Civile; 10 miliardi al mondo del lavoro. 

Per chi vuole visionare nel dettaglio il testo del Decreto, per chi invece ha poco tempo a disposizione e vuole visionare il Decreto attraverso delle semplici "slide", per usufruire in oltre di una giuda sulle modalità di accesso ai contributi, ho aperto una "nuova sezione" sul blog, che trovate sul lato destro della Home Page (Decreto Cura Italia).

Mentre di seguito, grazie all'informativa ricevuta dal Senatore Comincini, riporto in sintesi, i principali provvedimenti.

SANITÀ

POTENZIAMENTO SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE

(artt. 1, 2 e 3)
Risorse per aumentare il numero dei posti letto in terapia intensiva e nelle unità di pneumologia e malattie infettive.
Risorse per incrementare lo stanziamento a favore dell’Istituto Superiore di Sanità.
Nuove assunzioni per il sistema sanitario nazionale
Norme per consentire, per chi ha conseguito una  qualifica professionale sanitaria all’estero, conforme alle direttive dell’Unione Europea, di svolgere l’esercizio temporaneo in Italia.
LAVORO E AMMORTIZZATORI SOCIALI
NUOVO TRATTAMENTO CASSA INTEGRAZIONE ORDINARIO
(artt. 20 e 21)
È previsto un nuovo trattamento di cassa integrazione ordinario in sostituzione dei precedenti ammortizzatori sociali in favore di:
- Aziende che alla data di entrata in vigore del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, hanno in corso un trattamento di integrazione salariale straordinario;
- Aziende che hanno in corso un assegno di solidarietà.
NUOVA CASSA INTEGRAZIONE IN DEROGA
(art. 22)
Le Regioni possono autorizzare una cassa di integrazione salariale in deroga in favore delle imprese per cui non trovino applicazione le tutele previste dalle vigenti disposizioni in materia di sospensione o riduzione di orario in costanza di rapporto.
CONGEDO E INDENNITÀ PER I LAVORATORI DIPENDENTI DEL SETTORE PRIVATO
(art. 23)
A decorrere dal 5 marzo 2020, e per un periodo continuativo o frazionato comunque non superiore a 15 giorni, i genitori lavoratori dipendenti del settore privato hanno diritto a fruire per i figli di età non superiore ai 12 anni, di uno specifico congedo, per il quale è riconosciuta una indennità pari al 50% della retribuzione.
La fruizione del congedo di cui al presente articolo è riconosciuta alternativamente ad entrambi i genitori, per un totale complessivo di 15 giorni.
PERMESSI RETRIBUITI L. 104/1992
(art. 24)
Il numero di giorni di permesso mensile retribuito coperto da contribuzione figurativa è incrementato di ulteriori complessive 12 giornate per ciascuno dei mesi di marzo e aprile 2020.
VOUCER BABYSITTER
(art. 25)
600 euro di spese di babysitting per tutti.
1.000 euro nel caso di operatori sanitari e forze di polizia.
INDENNITÀ PROFESSIONISTI, COCOCO, LAV. AGRICOLI E DELLO SPETTACOLO
(artt. 27, 28, 29, 30)
Ai liberi professionisti titolari di partita IVA attiva alla data del 23 febbraio 2020, ai lavoratori titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa attivi alla medesima data e, iscritti alla Gestione separata non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, agli operai agricoli a tempo determinato e ai lavoratori dello spettacolo, è riconosciuta un’indennità una tantum pari a 600 euro.
MISURE PER LA LIQUIDITÀ
FONDO DI GARANZIA CENTRALE PMI
(art. 49)
Per 9 mesi dal provvedimento, lo stato fornisce una garanzia per prestiti fino a 5 milioni di euro volta a investimenti e ristrutturazioni di situazioni debitorie, nel rispetto delle garanzie e dei limiti previsti dal provvedimento stesso.
MISURE DI SOSTEGNO ALLE PMI
(art. 56)
Le PMI potranno avvalersi di misure di sostegno finanziario dello Stato, fino al 33% dei prestiti erogati (aperture di credito a revoca, prestiti accordati a fronte di anticipi su crediti esistenti, prestiti non rateali, per i mutui e gli altri finanziamenti a rimborso rateale).  
SUPPORTO ALLA LIQUIDITA’ DELLE IMPRESE
(art. 57)
In favore delle imprese che hanno sofferto una riduzione del fatturato a causa della citata emergenza, Cassa depositi e prestiti S.p.A. è autorizzata a concedere liquidità, anche nella forma di garanzie di prima perdita su portafogli di finanziamenti, tramite banche e altri soggetti autorizzati all’esercizio del credito.
La garanzia dello Stato è rilasciata in favore di Cassa depositi e prestiti S.p.A. fino ad un massimo dell’80% dell’esposizione assunta.
SOSPENSIONE DEI VERSAMENTI
(art. 61)
È sospeso il versamento delle ritenute d’acconto, dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria.
I versamenti sospesi sono effettuati, senza applicazione di sanzioni e interessi, in un'unica soluzione entro il 31 maggio 2020 o mediante rateizzazione fino a un massimo di 5 rate mensili di pari importo a decorrere dal mese di maggio 2020.
SOSPENSIONE DEI TERMINI DEGLI ADEMPIMENTI
(art. 62)
È sospeso ogni ulteriore adempimento fiscale con scadenza tra l’8 marzo 2020 e il 31 maggio 2020.
I versamenti sospesi sono effettuati, senza applicazione di sanzioni e interessi, in un'unica soluzione entro il 31 maggio 2020 o mediante rateizzazione fino a un massimo di 5 rate mensili di pari importo a decorrere dal mese di maggio 2020.
MISURE PER FAMIGLIE E IMPRESE
SOSPENSIONE MUTUI PRIMA CASA (FONDO GASPARRINI)
(art. 54)
Per un periodo di 9 mesi dal provvedimento l’ammissione ai benefici del Fondo, consentito ai lavoratori dipendenti, è esteso ai lavoratori autonomi e ai liberi professionisti che autocertifichino di aver registrato, in un trimestre successivo al 21 febbraio 2020 ovvero nel minor lasso di tempo intercorrente tra la data della domanda e la predetta data, un calo del proprio fatturato, superiore al 33% del fatturato dell’ultimo trimestre 2019 in conseguenza della chiusura o della restrizione della propria attività operata in attuazione delle disposizioni adottate dall’autorità competente per l’emergenza coronavirus.
Per l’accesso al Fondo non è richiesta la presentazione dell’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE).

PREMIO LAVORATORI DIPENDENTI
(art. 63)
Ai lavoratori dipendenti che mese di marzo 2020 svolgono la propria prestazione sul luogo di lavoro e possiedono un reddito complessivo di importo non superiore a 40.000 euro spetta un premio (che non concorre alla formazione del reddito), pari a 100 euro da rapportare al numero di giorni di lavoro svolti nella propria sede di lavoro nel predetto mese.
CREDITI D’IMPOSTA PER SANIFICAZIONE AMBIENTI DI LAVORO
(art. 64)
Allo scopo di incentivare la sanificazione degli ambienti di lavoro, alle imprese è riconosciuto un credito d'imposta nella misura del 50% delle spese di sanificazione degli ambienti e degli strumenti di lavoro fino ad un massimo di 20.000 euro.
CREDITI D’IMPOSTA PER BOTTEGHE E NEGOZI
(art. 65)
Ai soggetti esercenti attività d’impresa è riconosciuto un credito d’imposta nella misura del 60% dell’ammontare del canone di locazione, relativo al mese di marzo 2020, di immobili rientranti nella categoria catastale C/1.
LAVORO AGILE
Ai lavoratori dipendenti con disabilità è riconosciuta la priorità nell’accoglimento delle istanze di svolgimento delle prestazioni lavorative in modalità di lavoro agile (art. 39).
Il lavoro agile è la modalità ordinaria di svolgimento della prestazione lavorativa nelle pubbliche amministrazioni (art 87).
SPORT
SOSPENSIONE VERSAMENTI CANONI
(art. 95)
Il provvedimento consente alle ASD di non procedere, fino al 31 maggio 2020, al versamento dei canoni di locazione e concessori relativi all’affidamento di impianti sportivi pubblici dello Stato e degli enti territoriali.
I versamenti sospesi sono effettuati in unica soluzione entro il 30 giugno 2020, senza applicazione di sanzioni ed interessi, o mediante rateizzazione fino a un massimo di 5 rate mensili.
INDENNITÀ COLLABORATORI SPORTIVI
(art. 96)
È istituito un fondo di 50 milioni per la copertura delle indennità perdute dai collaboratori sportivi.
ENTI LOCALI
UTILIZZO AVANZI PER SPESA CORRENTE
(art.109)
I Comuni sono autorizzati per questo anno ad utilizzare in via straordinaria la quota libera dell'avanzo di amministrazione 2019 per finanziare spese correnti relative all'emergenza
SOSPENSIONE MUTUI REGIONI E ENTI LOCALI
(art.111 e 112)
Le regioni a statuto ordinario e gli enti locali sospendono il pagamento delle quote capitale, in scadenza nell’anno 2020, verso CDP. Le quote capitale annuali sospese sono rimborsate nell’anno successivo a quello di conclusione di ciascun piano di ammortamento contrattuale.
SANIFICAZIONE STRAORDINARIA AMBIENTI ENTI LOCALI
(art. 114)
È istituito un fondo di 70 milioni di euro a favore di Città Metropolitane, Provincie e Comuni per la sanificazione di uffici, ambienti e mezzi.
STRAORDINARI POLIZIA LOCALE
(art.115)
Si svincolano gli straordinari del personale delle Polizie Locali dalle disposizioni in essere. È istituito un fondo di 10 milioni di euro per contribuire all’erogazione dei compensi.
PROROGA SCADENZE DOCUMENTI DI RICONOSCIMENTO
(art.104)
La scadenza dei documenti di riconoscimento e identità è prorogara al 31 agosto 2020.
SANIFICAZIONE STRAORDINARIA AMBIENTI SCOLASTICI
(art. 77)
È istituito un fondo di 43,5 milioni di euro a favore delle scuole (statali e paritarie) per l’acquisto di materiali utili alla pulizia straordinaria delle scuole.