martedì 14 gennaio 2020

Ancora sullo Staff. A Roma tagliano, a Cassina rimpolpano

Da inizio legislatura, sto insistendo sullo Staff e comunicazione dell'attuale Amministrazione Comunale. Non sono e non voglio sembrare ripetitivo è solo che i due aspetti hanno mostrato, ad oggi, le lacune e i limiti di lega e alleati in ambito di scambio con la Cittadinanza, nonostante gli ottimi propositi scritti nel Programma Elettorale. Gli esempi, come ben sapete, si sprecano, inutile ripercorrerli tutti, sono rendicontati con dovizia di particolari su questo blog. Ma, la comunicazione assente o quando va bene per sottolineare i risultati arrivati grazie a chi li ha preceduti (ultima in ordine di tempo, la manutenzione degli "Orti Urbani" grazie al finanziamento ottenuto lo scorso anno) fa a cazzotti con l'istituzione "dell'Ufficio Staff" al Sindaco, che doveva servire proprio per comunicare alla Cittadinanza. 

Sembra un caso, ma di staff e spese "sopra le righe" (giusto per non esagerare con i termini) si sta parlando anche a livello nazionale, proprio in questi giorni. Il Ministro Lamorgese ha pensato bene di fare "pulizia" del "popolo" con cui l'ex Ministro Salvini ha affollato il Ministero dell'Interno, con un risparmio per gli italiani di circa 500 mila euro: come ci racconta "L'Espresso" oggi, dopo questa "operazione", il Ministro Lamorgese ha a sua disposizione 2 persone (un addetto stampa e una collaboratrice), mentre Salvini, per 14 mesi, ha goduto di 21 persone, 7 per il suo ruolo di Vicepremier e 14 all'Interno, di cui 6 che si occupavano di "comunicazione". 

Siamo tutti d'accordo, credo: 21 persone a 500 mila euro per lo "Staff" del Ministro dell'Interno sono più che superflue, tant'è che l'attuale Ministro le ha ridotte a 2. Ma, a questo punto, mi chiedo e vi chiedo, ancora e insistentemente, perchè deve esistere uno "Staff" del Sindaco in un Comune di 13 mila persone? Se Lamorgese (Ministro dell'Interno) ha due persone nello Staff, perchè il Sindaco di Cassina deve averne una? E, sopratutto, a che serve questa figura? E' sempre assente, sul sito Web del Comune al link "Ufficio di Staff di Segreteria e Assistenza Organi Istituzionali", una spiegazione anche minima e banale, di cosa si occupa questa figura (lo avevo già scritto il 25 Novembre 2019:  https://andreaparma.blogspot.com/2019/11/lo-staff-del-sindaco-benefici-per-i.html) e pertanto, mi viene difficile trovare risposte alle domande che si ripetono da questa estate.

E' però al link "Comunicati Stampa" e sulla Pagina Facebook Istituzionale del Comune, che "scopriamo" il lavoro della figura dello Staff (o per lo meno, lo immaginiamo): foto, POST, annunci sulle iniziative, inviti ad eventi. Con una produzione che non è degna della "Bestia" di Salvini (così era chiamata la "macchina comunicativa" dell'ex Vicepremier), ma potrebbe anche assomigliargli: 16 Comunicati Stampa dal 24 Luglio, una media di 2 al mese, che effettivamente, sarebbe stato compito arduo per un Assessore, per il Sindaco o per un Consigliere Comunale. 

Serviva un esperto per fare Comunicati Stampa per lo più propaganda, come del resto è propaganda tutta la comunicazione della Giunta giallo-leghista (aprire il giornale "invisibile" - perché introvabile - di Natale che tra preghiere, foto già viste e riviste e battaglia politica, ne è la conferma). 

Chiaramente la figura di Staff per cui i Cittadini sborsano una cifra non indifferente, a cui fin da Novembre 2019 la Giunta ha previsto tramite Determina 783 gli straordinari per il 2020, non ha responsabilità: la propaganda è frutto di volontà politica, mica personale o professionale. 

A questa persona, che non ho il piacere di conoscere, tutta la mia stima e la mia solidarietà.
A noi Cittadini invece rimarrà il dubbio sull'utilità di una scelta in controtendenza, una scelta tutta cassinese, o meglio tutta della Giunta cassinese, che spende per la macchina burocratica e per "l'apparato", al contrario di quel che fanno tutti gli altri. Ministero compreso.

martedì 7 gennaio 2020

Al via la Variante al PGT

Il 18 Dicembre scorso la Giunta ha approvato l'Atto di indirizzo per l'avvio alla Variante generale al PGT (Piano di Governo del Territorio). Lo apprendiamo oggi, 20 giorni dopo l'approvazione, visto che la Delibera numero 191 è stata pubblicata oggi (7 Gennaio 2020) sull'Albo Pretorio on-line e non ancora, al momento in cui sto scrivendo, al link "Delibere e Determine". 

La notizia non ci coglie di sorpresa (gli amministratori avevano annunciato, in occasione dell'approvazione del DUP, la volontà di intervenire sullo strumento urbanistico approvato dal centrosinistra nel 2015) ma la modalità con la quale si da il via al lungo e complesso iter di Variante al PGT vigente, ci lascia alquanto perplessi.

La fotografia dell'oggi, a Cassina de Pecchi, è la seguente: 

  • non sappiamo - e a quanto dice il Sindaco non sa nemmeno la sua Amministrazione Comunale - come saranno messi a frutto gli oneri derivanti dalla più grande e importante operazione al momento in corso (ex Area Nokia); 
  • Negli ultimi anni sono partite, a fatica, alcune sporadiche operazioni (insediamenti residenziali e/o produttivi) in continuità a vecchi Progetti già presentati e/o addirittura partiti ma poi stoppati.

Lo stato dell'arte, esposto attraverso i tre velocissimi punti sopra elencati, ci fa riflettere sui contenuti (conosciuti solo per titoli) della Variante che poco dopo la metà del mese di Dicembre la Giunta giallo-leghista inaugura con il primo passaggio propedeutico all'Iter. E' un deficit non da poco sapere, oggi 7 Gennaio 2020, che Cassina de Pecchi è ferma, dal punto di vista urbanistico. Ci chiediamo infatti come è possibile mettere in piedi un mastodontico lavoro che potrebbe chiudersi nel giro di anni (Variante al PGT) quando non è chiaro a nessuno come e dove saranno investiti gli  oneri ex Nokia, come e dove verranno realizzate le Opere Pubbliche, perchè vi è la necessità di avviare una Variante e quali porzioni di territorio verranno interessate dal cambio del PGT che l'Amministrazione Comunale inizia a fine 2019. 

Le informazioni che al momento abbiamo in mano sono troppo scarne per fare valutazioni più approfondite. Poche le informazioni, come quasi sempre avviene a Cassina de Pecchi quando si parla di Urbanistica, ma gli elementi sono più che espliciti: 

1) In Delibera si cita a proposito di un tema a noi carissimo (il consumo di suolo) "la pianificazione verso i temi della rigenerazione urbana, intervenendo in particolare su aree dismesse o degradate" in continuità, se vogliamo, con quanto venne approvato nel DUP di fine Settembre e che mi fece fare più di un balzo sulla sedia ("istituzione di un concorso di idee per la realizzazione di un insediamento agricolo-commerciale o sportivo nell’area ex-Bindellera" e "riqualificare l'ex Centro Tennis" capitolo 4.5 Urbanistica);

2) La maggioranza ha approvato, in occasione dell'ultimo Consiglio Comunale, i Gruppi di Lavoro in supporto alla Giunta fatti da esperti, proprio sui temi dell'Urbanistica e dei LLPP a conferma che sul tema dello sviluppo urbanistico bolle in pentola qualcosa e probabilmente qualcosa di grosso, almeno nelle idee degli amministratori.

Poche le informazioni, ma l'Atto conosciuto quest'oggi, ci deve preparare, tutti: vi terrò informati.




Grazie ai Cittadini, pulizia è fatta

Alla prima occasione utile, quanto da me (e non solo da me) sostenuto, ha avuto conferma e anche dimostrazione pratica: in un Comune di 13 mila anime, dove praticamente ci si conosce quasi tutti, burocratizzare e nascondersi dietro le Leggi, in alcuni casi, a fini pratici, non serve a nulla.

Nella notte tra il 31/12/2019 e il 01/01/2020 vanno a fuoco gli indumenti raccolti nel cassone-raccoglitore di Piazza Unità d'Italia (a causa dei "botti" scoppiati da ignoti). Già la mattina del 01/01/2020 la foto del cassone e dei vestiti carbonizzati girava sui Social e vi lascio immaginare la facile ironia con cui si sono sbizzariti alcuni Cittadini sull'inutile Ordinanza contro i botti di Capodanno in alcune zone (inutile perché i botti ci sono stati, mentre i controlli e le sanzioni no, come largamente previsto). Ma su questo aspetto ci torniamo dopo, adesso vi racconto perché la nuova procedura adottata dall'attuale Amministrazione Comunale nella comunicazione tra Ente e Cittadini si sta dimostrando agli effetti, un intralcio già solo dopo 3 settimane dalla sua introduzione. 

Senza PEC, senza protocollare nulla, senza perdere ore e tempo utile, alcuni cittadini, me compreso, sempre per mezzo dei Social e di messaggi non ufficiali indirizzati ad alcuni Amministratori, hanno fatto notare come i resti del rogo (ancora presenti nel parcheggio della Piazza il 4 Gennaio 2020) potessero essere fonte di pericolo il 7 Gennaio, alla ripresa della Scuola. In men che non si dica, il 5 Gennaio (Domenica) sono intervenute la Protezione Civile e l'assessorato per raccogliere i vestiti sparsi nel parcheggio mettendo così in sicurezza la zona, in attesa della rimozione del cassone anch'esso andato a fuoco. 

Se fosse stato per la nuova procedura che l'Amministrazione Comunale ha introdotto (da me e non solo da me contestata) che prevede segnalazioni solo via PEC o al Protocollo, stamattina, alla ripresa delle attività scolastiche, bambini e accompagnatori si sarebbero trovati il parcheggio a 10 MT dalla Scuola Elementare sporco e pericoloso. 

Il Sindaco dal suo profilo fb ha ringraziato l'Ufficio Ecologia e i dipendenti comunali per essere intervenuti di Domenica e siamo d'accordo, ma dovrebbe, per lo meno, ringraziare anche i Cittadini che hanno ricordato a lei e ai suoi colleghi (senza PEC) che oggi (Martedì 7 Gennaio) ricominciava la Scuola: non si spiegherebbe infatti come l'intervento "in house" (cioè fatto dalla nostra Protezione Civile che ringraziamo vivamente) sia stato fatto la mattina della Domenica 5 (dopo le segnalazioni) e non il 2 o il 3. La "burocratica e perdi tempo" procedura per segnalare disservizi o problemi, non ha motivo di esistere, è bastato un post su fb e alcuni WA a due Amministratori per far rimuovere i resti dei bagordi di Capodanno. 

E, a proposito di botti e disturbi agli amici a quattro zampe, siamo in trepidazione per il classico appuntamento con il Falò di Sant'Antonio, che si svolgerà a Sant'Agata come da tradizione. Chissà se in quell'occasione gli Amministratori si ricorderanno che "l'accensione e lo sparo di fuochi artificiali sono causa di gravi stress nonché ferimenti e decessi di animali domestici di affezione e selvatici". Siamo non curiosi, ma curiosissimi. 

PS Non posto le foto del parcheggio ripulito, ci han già pensato il Sindaco, alcuni Assessori e Partiti affini, in massa, a pubblicare e a far rimbalzare le foto della pulizia fatta, con un reportage memorabile come se fosse stato l'Evento dell'Anno (e siamo solo al 7 Gennaio).

martedì 31 dicembre 2019

5 domande semplici sulla manutenzione dell'illuminazione Pubblica

Con Determina 888 del 22 Novembre 2019 il Comune di Cassina de pecchi affida a "Enel Sole" il servizio di manutenzione ordinaria e gli interventi di manutenzione straordinaria da Gennaio a Giugno 2020 degli impianti di illuminazione Pubblica. 

Uno dei "Temi TOP", argomento notissimo a Cassina, Paese buio, il nostro, più buio di altri. 

Tutti gli impianti, quindi, saranno manutenuti, con affidamento diretto per 6 mesi, tutti gli impianti che come è noto, sono alcuni di proprietà del Comune e alcuni di proprietà diretta di Enel. La Determina si è resa necessaria perchè a Dicembre 2019 è scaduto il contratto di manutenzione ordinaria dell'illuminazione pubblica e per garantire il proseguimento del Servizio il Comune decide di intraprendere l'affidamento diretto per un periodo limitato (6 mesi) a una Società ben conosciuta, Enel Sole, che si occupa della manutenzione dell'illuminazione pubblica sul nostro territorio non da oggi. Ora, chiunque si fosse trovato nella situazione descritta in Determina (eravamo al 22 Novembre, il Servizio scadeva a fine Dicembre, la Convenzione su CONSIP - la Società partecipata al 100% dallo Stato che si occupa di rendere efficiente l'utilizzo delle risorse pubbliche - non era ancora attiva) chiunque dicevo, avrebbe operato allo stesso modo. Un contratto quindi di 48787,80 euro come da allegati (non riportati sul sito, ma solo citati, sarebbe interessante poterne prendere visione). 

Le domande però, anche su questa vicenda che da come è descritta in Determina e da come vi ho raccontato in questo POST sembra filare liscia, si sprecano. 

1) Perchè ci si è ritrovati a 10 giorni dalla scadenza del servizio per riattivarlo con affidamento diretto per 6 mesi con costi non proprio indifferenti?

2) Perchè non aver organizzato prima il passaggio a nuovo Servizio, con maggior tempo a disposizione e forse riuscendo a spuntare minore investimento di risorse pubbliche?

3) Perchè a fine Agosto si tagliano capitoli importanti, tra cui il 2226, quello su "manutenzione illuminazione" senza averne dato spiegazione? Perchè "la testa" degli Amministratori a fine Agosto è stata messa a ragionare su tagli incomprensibili e non su come trovare soluzione a una "spina nel fianco" di ogni Amministrazione Pubblica?

4) che fine ha fatto la procedura iniziata dalla nostra Amministrazione Comunale (quella precedente) che prevedeva l'acquisizione dei pali della luce e relativo risparmio?

5) Gli 8131,30 euro al mese, ovvero i 271,04 euro al giorno, riusciranno a mettere una toppa sui problemissimi (non problemini) cronici di cui soffre un servizio che fa "acqua da tutte le parti"?

Stiano sereni i fans leghisti, sono solo domande, non accuse o attacchi. 

A proposito: spendiamo 271,04 euro al giorno per manutenere i pali della luce ma ancora, oggi, ci sono Vie in cui la luce va di giorno e va (poco) di notte. 

lunedì 30 dicembre 2019

Informatore Comunale, chi l'ha visto?

Il 19 Dicembre è stato pubblicato sulla Pagina facebook del Comune di Cassina de Pecchi il primo numero "dell'Informatore" a cura dell'Amministrazione Balconi. 

Il primo, immaginiamo, di una lunga serie. Lo immaginiamo perchè, diversamente da quanto ci aspettavamo, nulla purtroppo è spiegato nelle sue 16 pagine su questo punto: nessuna introduzione, nemmeno veloce, sul come e cosa intende l'Amministrazione giallo-leghista per "comunicazione", nessun riferimento sui contenuti del ritrovato "bollettino" per i Cittadini, nessuna visione o prospettiva per uno strumento, il Giornale dell'Amministrazione Comunale, che comunque rappresenta un mezzo importante, fondamentale per chi governa e per come intende impostare il rapporto tra eletti ed elettori.

Niente di tutto questo e il perché è subito detto. Il numero "unico" del Natale è improntato a dare spazio alla voce del Sindaco e degli Assessori, chiarendo al lettore la funzione di un giornale che è nei fatti puramente propagandistico. 

Non male, per chi è stato in silenzio per 7 mesi. La fretta, come scritto anche nella Determina 772 del 7/11 con cui si affida la pubblicazione del "nuovo" giornale, ha partorito un prodotto lontano anni luce dall'idea di Giornale "locale", per i Cittadini, attraverso il quale poter recuperare informazioni davvero utili sul quotidiano vivere a Cassina de Pecchi. 

La calma piatta dal 24 Maggio, dunque, viene finalmente spezzata e la Giunta esordisce con un suo mezzo di comunicazione alquanto scadente, anche dal punto di vista grafico, con più di un errore, che ricorre alle "preghiere" per riempire pagine e che eccezion fatta per lo spazio lasciato al Parroco e quello lasciato al Presidente del Consiglio Comunale, non ha nulla di nuovo e di diverso dai tanti e troppi "giornalini" comunali visti e rivisti. 

Il sogno di un giornale fatto dai cittadini per i cittadini (cosa che insieme ad alcuni ex colleghi Consiglieri Comunali abbiamo anche provato a fare nel 2015) rimane un sogno, purtroppo, chiuso nel cassetto. 

Se non fosse per l'inaugurazione della Piscina (merito di quelli di prima), se non fosse per i lavori ATM (merito innanzitutto del Governo Renzi che ci ha messo i soldi) questo giornale non avrebbe nulla da dire. A meno che le lucine colorate di Natale, la gommonata al Palio e le celebrazioni del 4 Novembre, siano cose da raccontare a spese dei Cittadini. 

Ma il motivo vero di questo POST non è e non era "commentare" il neo bollettino di propaganda targato giallo-leghisti (scelta discutibile, ma legittima, su cui tornerò). Il tema di questo POST è: dove sono finite le 3000 copie per le quali si è investito 1882,90 euro di soldi pubblici come da Determina 772? A noi non risulta che le 3000 copie siano state consegnate nelle caselle postali dei cassinesi e infatti la conferma arriva in data 19 Dicembre, quando, come vi dicevo all'inizio, appare la pubblicazione dell'Informatore online sulla pagina facebook del Comune, con la seguente nota "È in distribuzione in questi giorni il primo numero di "Qui Cassina", il periodico di informazione dell'Amministrazione comunale. Oltre a trovarlo in formato cartaceo in diversi luoghi ed esercizi commerciali del territorio, è possibile scaricare la versione digitale". In diversi luoghi ed esercizi commerciali, che mai e poi mai avrebbero avuto bisogno di 3000 copie (manco fossimo in Corso Buenos Aires) copie, tante copie, che però abbiamo pagato come collettività. 

Insomma, manca sempre uno per fare trentuno: ma si sà, per propagandare, non si bada a spese. 

giovedì 19 dicembre 2019

Burocrazia, silenzio&prepotenza. Benvenuti nella Piattocrazia cassinese.

Torno su un argomento già affrontato - comunicazione tra Ente comunale e Cittadini - perché la questione è stra maledettamente seria. La domanda, infatti, che torna ciclicamente ad ogni mio post, è: ma perché la neo Amministrazione non comunica o quando va bene comunica male? Non comunica con i Cittadini la Giunta e sembra tra l'altro che tutto sia fatto per rendere difficile la diffusione delle informazioni, al punto che nessuno, se non pochi addetti ai lavori, sa quel che avviene tra le quattro mura di Piazza De Gasperi.

Quanto avvenuto ieri sera, in occasione dell'ultimo Consiglio Comunale prima delle Feste, ha dell'incredibile ed è intimamente legato all'introduzione che avete appena letto di questo POST, ma ci torniamo dopo.

Si, perchè prima ancora che muovere critiche o apprezzamenti sulle scelte dell'attuale Amministrazione (a proposito, mi complimento con il Consiglio per aver accettato la proposta di conferire la Cittadinanza Onoraria a Liliana Segre) rimane un punto, a ormai sette mesi, le scelte non si conoscono, non ci sono, sono relegate nel Palazzo. Non potrebbe essere altrimenti, vista la piattocrazia dilagante. 

L'appiattimento sul nulla totale (la piattocrazia, appunto) ha preso il sopravvento dal 26 Maggio su quello che invece interessa i Cittadini e cioè sapere ciò che li riguarda da vicino. Mentre Politica e amministratori sono assenti sulle cose che contano (il PD è la sola organizzazione che è venuta in Piazza fin da Settembre a raccontarvi le scelte incomprensibili del Comune) abbondiamo di "effetti speciali" tra foto di gruppo, sorrisi smalianti e spese stratosferiche per qualche lucina colorata.

Il leitmotiv di questa Giunta, però, non può essere l'effetto speciale perenne e non può essere nemmeno la lucina colorata, che fa molto Campagna Elettorale, piuttosto che concretezza. Finché lo sarà ci sarà sempre un problema di fondo: ci fa piacere apprendere che finalmente lo spostamento del mercato e relativa Ordinanza sia stata pubblicata in home Page sul sito web del Comune, come da noi chiesto, ma questo doveva essere fatto prima di spostare il mercato, non dopo, forse ci saremmo risparmiati il caos andato in onda venerdì scorso sulle direttrici sud-nord e viceversa prese d'assalto di chi si è trovato improvvisamente Matteotti e Papa Giovanni chiuse. 

La piattocrazia, che ho il sentore risponda più a un disegno voluto piuttosto che essere solo frutto dell'inesperienza o dell'incapacità di comunicare, prevede l'affiancamento all'informazione pressoché inesistente al maldestro tentativo di ridurre al minimo non tanto il "dissenso" (che per un Partito come la lega che tifa la Russia di Putin, sarebbe anche comprensibile) ma anche le semplici "domande". Quelle che per 5 anni mi sono sentito ripetere ogni giorno, mettendoci la faccia, mai coperta da una lucina colorata. Alla piattocrazia le domande però non piacciono, sono scomode, danno fastidio. Ed ecco che, ciò che era di una semplicità incredibile fino al 26 Maggio (porre quesiti o segnalazione di disservizi attraverso una semplice mail o attraverso il Portale "Comunichiamo") è diventato oggi, in tempo di piattocrazia, di una difficoltà sovra umana. Una Amministrazione Pubblica deve (dovrebbe) favorire il rapporto tra eletti e elettori. Non è solo un principio generale è la Legge a stabilirlo. Ma questa Amministrazione ricorre a quel principio, facendo esattamente il contrario.

E infatti, incuriosito dal ricorso al "Codice dell'Amministrazione Digitale" (a cui l'Amministrazione Comunale ha fatto riferimento per sostenere la tesi dell'obbligatorietà della PEC per comunicare con il Comune) scopro ad esempio, che di 4 Comuni presi a caso (Cernusco, Vignate, Gorgonzola e Bussero) nessuno di questi, ha ridotto al lumicino la comunicazione nascondendosi dietro a una Legge, tantè che ognuno di questi Comuni ha attivato piattaforme simili a "Comunichiamo" il portale introdotto nella legislatura precedente che così, come se vivessimo tutti su facebook, scopriamo per puro caso, verrà affossato a Gennaio, attraverso un intervento di un Assessore sui Social. 

Dicono che puoi scrivere informalmente agli Assessori in alternativa alla PEC (che è - per chi non lo sapesse - un servizio a pagamento da attivare su un gestore privato a cui devi fornire tra l'altro i tuoi dati personali). E perché mai dovrei farlo? L'amministrazione pubblica non funziona "per conoscenza" e un Assessore pagato dai Cittadini per fare l'Assessore, ha cose ben più importanti da fare che stare dietro alle segnalazioni di buche o pali che non funzionano. La piattocrazia a quanto pare non ha fatto i conti con un semplice ragionamento, banale, a cui anche un leghista potrebbe arrivarci facilmente: da cittadini-contribuenti già paghiamo le tasse per i Servizi e non esiste pagare un ulteriore Servizio privato per comunicare con chi (il Comune) quel Servizio lo eroga grazie alle tasse pagate dai Cittadini-contribuenti. Non è difficile da capire, anche se la piattocrazia si chiuderà a riccio e farà di tutto per convincervi del contrario. 

Sono sempre stato allergico agli "uffici complicazione cose semplici" figurarsi la mia allergia alla piattocrazia. 

Sono anche allergico al tentativo attuato dalla sola Maggioranza - ed arrivo al Consiglio Comunale - di sottrarre dal controllo "civico" i fatti e le decisioni della politica e che c'entrano con la Politica, altro tassello messo lì a 7 giorgi dal Natale in funzione della piatrocrazia. Cosa che l'attuale Amministrazione Comunale ha fatto in solitaria con la modifica del Regolamento del Consiglio Comunale (approvata nella seduta di Mercoledì) stravolgendo una Commissione di garanzia (che si chiama appunto "Commissione Garanzie Statutarie") trasferendo la sua composizione attuale (tutti Cittadini fuori dalla Politica) alla Politica vera e proprioa, attraverso la designazione di Consiglieri comunali e presieduta dal Sindaco, in sostituzione appunto dei Cittadini. Oraban o Putin (tanto per ricorrere all'esempio di prima) non avrebbero saputo fare di meglio. 

La politica che dovrebbe giudicare il lavoro svolto dalla politica stessa, ovvero giudicante e giudicato, coincidono. 

No, in tempi normali non coincidono. In tempi di Piattocrazia, purtroppo, si.



Ne vedremo delle belle, statene certi. 
Poi non dite che non vi avevamo avvisati.

giovedì 12 dicembre 2019

ATTENZIONE: modifica viabilità in Centro

Informo i Cittadini, approfittando di questo blog, che da domani Venerdì 13 Dicembre il centro cittadino di Cassina de Pecchi, per i tutti i Venerdì dalla mattina fino alle ore 15:00, subirà una radicale modifica alla viabilità interna per lo spostamento parziale del Mercato in funzione dei lavori di riqualificazione della MM2

Ho appreso per puro caso delle modifiche (attuate con Ordinanza 1787 del 10/12/2019) attraverso un messaggio facebook apparso alle ore 18.00 del 11/12/2019 sulla pagina Istituzionale del Comune. Mi riservo di commentare la soluzione trovata in altro POST, per ora riporto solo la comunicazione (in foto).

Non posso esimermi però da un un primo pensiero veloce sulle "lacune in comunicazione" dell'attuale Maggioranza, di cui avevo già parlato abbondantemente. Oggi, purtroppo, ne abbiamo la conferma: un messaggio su fb  a poco più di 24h dall'interdizione parziale e totale al transito e al parcheggio in Via Matteotti/Volta/Piazza De Gasperi e l'inserimento di divieti d'accesso e obblighi di svolta in tutta la zona centrale del Paese, non consente una reale e adeguata preparazione a chi in centro ci vive, ci lavora e a chi ci transita giornalmente.

Avevamo già sottolineato che il percorso di informazione su un fatto ben noto (cantiere alla MM2 e conseguente spostamento parziale del Mercato) doveva essere affrontato e condiviso per tempo. Cosa non avvenuta, lavorando così sulle emergenze, augurandoci che i disagi non siano troppi e prolungati (e ricordando che comunque, i possibili disagi, sono funzionali a un grande obiettivo per tutta la Città).