lunedì 25 novembre 2019

Lo staff del Sindaco: benefici per i Cittadini?

Dopo il POST molto cliccato sulle Opere "sparite" in Nokia, oggi vi parlo di un altro argomento che rientra sempre tra quelli legati alla buona amministrazione pubblica, che come ho imparato molto presto, dovrebbe sempre correre sull'esempio del buon Padre di Famiglia, soprattutto quando si parla di risorse pubbliche e di come investirle.

Con Determina 783 del 8/11/2019 (http://delibere.comune.cassinadepecchi.mi.it/Delibere.aspx?ID=36204) il Comune di Cassina de Pecchi, Area Servizi Amministrativi e Finanziari, impegna appunto 700 euro per "lo svolgimento di lavoro straordinario al personale dipendente dell’Ufficio di Staff di Segreteria e Assistenza Organi Istituzionali sulla base delle effettive
esigenze di servizio che, di volta in volta, verranno accertate dallo stesso".

Ora, 700 euro sono un niente. E soprattutto, il lavoro, va sempre rispettato. Ma anche i Cittadini e il loro diritto ad essere informati va rispettato. Da una Amministrazione Comunale che viene a raccontarci perfino il nastro sul giochino rotto e le previsioni meteo della giornata, ci saremmo aspettati qualche dettaglio (anche semplice) su cosa ha prodotto, in termini di benefici al Paese, l'Ufficio Staff e relativo Dipendente categoria D inquadramento economico D1. Si perchè questa storia, di cui vi avevo già rendicontato (https://andreaparma.blogspot.com/2019/08/propagandare-e-meglio-che-curare.html) non ci ha convinto fin dal principio: avevamo espresso contrarietà alla fulminea istituzione di un "Ufficio Staff" (tre passaggi repentini tra Luglio e Agosto 2019) perché appesantisce la macchina comunale (anche e soprattutto in termini di costi) e che se serve, serve solo all'apparato per creare e mantenere consenso. 

E difatti, a ormai 4 mesi dalla sua istituzione, nessuno sa di cosa si occupa questo Ufficio: sul sito WEB non ci sono informazioni a riguardo (provate a cliccare sul link "http://www.comune.cassinadepecchi.mi.it/ufficiodistaffdisegreteria.html" e ve ne renderete conto da soli) e a parte qualche articoletto sui giornali, nessuno dell'attuale Maggioranza e della Giunta, ha mai raccontato cosa ha fatto in questi mesi l'esperto di comunicazione.

In realtà, sul bando pubblico per il reclutamento della nuova Figura da inserire in organico, le mansioni erano abbastanza chiare, anche se espresse per "titoli", ma ad oggi, a meno che mi sia perso qualcosa, il lavoro svolto da questo nuovo Ufficio (mai annunciato) è sconosciuto ai Cittadini.

Sconosciuto il lavoro svolto, ma con largo anticipo, si prevedono già gli straordinari per il 2020 perchè, come da Determina "nel quadro delle attività istituzionali dell’Ufficio di Staff di Segreteria e Assistenza Organi Istituzionali sono da prevedere esigenze di carattere straordinario che non potranno essere soddisfatte nel normale orario di servizio".  

Abbiamo il Sito WEB Istituzionale, la Pagina Facebbok Istituzionale del Comune e tra un po arriverà (tornerà) il Giornale Comunale con un Super Numero speciale per Natale, ecco, utilizzino uno di questi strumenti, uno qualsiasi, per incominciare a fare comunicazione per davvero visto e considerato che l'Ufficio Staff, tra le altre cose, dovrebbe appunto fare "comunicazione". 

Noi restiamo convinti che per comunicare quanto realizzato da una Amministrazione Pubblica di un Paese di 13 mila anime, non servano ne Staff, ne Esperti, ne ulteriori Uffici. E tra l'altro, nelle precedente legislatura, la comunicazione era tutta "in house", fatta da Consiglieri Comunali o da Assessori, senza "Staff", senza "Uffici" dedicati, senza straordinari a spese della collettività. 

Ma ci torniamo presto, anche perchè nei prossimi giorni vi racconterò ancora di investimento di soldi pubblici e della stratosferica cifra di 15.000 euro per le luminarie natalizie. StayTuned. 



sabato 16 novembre 2019

Mazzata Nokia, lo smantellamento del Pubblico è cominciato (e forse è già finito)

La "Casa della Salute", opera pubblica di proprietà dei Cittadini realizzata a spese dell'operatore che nella ex Area Nokia sta portando avanti un intervento di riqualificazione, non si farà.

Il nuovo centro cittadino, ovvero la riqualificazione dell'area compresa tra la Stazione della MM2 e Via Roma, opera anch'essa rientrante tra quelle a spese dell'operatore come contro partita dell'intervento in Nokia, non si farà.

La Guardia di Finanza, che avevamo pensato come precedente Amministrazione Comunale di ospitare nella ex Scuola di Via Roma ristrutturata (sempre a spese dell'operatore), non verrà più ospitata.

Il Parco attrezzato per i più piccoli e il verde a compensazione dell'intervento in Nokia, opera pubblica pure questa realizzata a spese dell'operatore, non si farà.

La "logistica", ovvero l'insediamento produttivo previsto alle spalle dell'attuale e appena sorta zona commerciale, si farà, nonostante sia stato detto in tutte le salse da chi oggi ci governa, che la logistica sarebbe stata fermata, non solo promettendolo in Campagna Elettorale, non solo scrivendolo nel Programma Elettorale ma ribadendolo nel DUP approvato a fine Settembre.

Non sono impazzito e non è nemmeno, la mia, una previsione pessimista. È quanto di sconcertante ha dichiarato il Sindaco di Cassina de Pecchi in una intervista a tutta pagina sulla "Gazzetta della Martesana" lo scorso 9 Novembre, visione confermata anche durante la seduta di Consiglio Comunale di venerdì scorso a seguito di una Interrogazione. 

Fuori dal Consiglio Comunale, senza aver coinvolto le Commissioni Consiliari competenti, lontano dall'opinione pubblica, il primo Cittadino attraverso i giornali comunica lo smantellamento completo di quanto, in termini di Servizi, avrebbero ottenuto i cassinesi grazie all'operazione in Nokia, che invece, sul lato "privato" prosegue spedita (parte privata che tra l'altro, con Delibera 155 del 14 Ottobre - http://delibere.comune.cassinadepecchi.mi.it/Delibere.aspx?ID=36072&fbclid=IwAR3C_HPGTB9EuqAJ_uYfrShhk1Sz7qDCC-51DWllWJYDpYonO5W3NMXo9Qg è stata agevolata nel conseguire l'agibilità attraverso la modifica della Convenzione).

Ci ritroviamo dunque, da dove ci eravamo lasciati nell'ultimo POST a riguardo, su questo blog. L'Amministrazione Balconi, dopo aver ricevuto il "parere legale" - che per chi non lo sapesse è un atto richiesto dagli attuali amministratori a un noto studio legale di Milano per sapere "quale procedura attuare per apportare modifiche alla convenzione stipulata il 22 Novembre 2018" - decide di intervenire stravolgendo tutto ciò che sarebbe stato realizzato e consegno alla Città, in cambio dell'operazione in corso. 
Il parere legale, molto discusso dalla stampa e sui blog di alcuni politici locali, è arrivato ma nonostante lo stesso parere indichi delle strade percorribili per ovviare ad alcune incongruenze registrate sulla Convenzione sottoscritta dalla precedente Amministrazione, il primo Cittadino decide di affossare le opere pubbliche (tutte le opere pubbliche) in nome di non meglio precisati interventi, di cui non si sa nulla, se non per il parco industriale a memoria del lavoro in Nokia (appreso sempre dal Giornale) che tra l'altro avrebbe fatto coppia perfetta con il Parco Pubblico, quello che agli attuali Amministratori non piace. 

Sembra un paradosso madornale, ma le cose stanno così: il Sindaco si fa fare un parere legale (legittimo, anzi più che legittimo per chi eredita una Operazione mastodontica come quella in corso), dice testuale che "tutti i problemi evidenziati nel parere sono risolvibili" e poi invece che sedersi a un tavolo e incominciare a risolvere i "non problemi", demolisce pezzo dopo pezzo la parte pubblica, quella cioè importante per Cassina de Pecchi. 

Vista da questa nuova e inaspettata ottica, l'operazione in Nokia non piace più nemmeno a me (io che sono stato tra i sostenitori fin da subito di questa grande opportunità per il Paese): cancellare in un colpo solo un nuovo Parco, un Poliambulatorio a supporto delle popolazione (soprattutto quella anziana, quella sola, le famiglie e i più piccoli), un vero "Centro Cittadino" come si deve (cosa che a Cassina de Pecchi manca da sempre), la Guardia di Finanza insieme alla Polizia Locale e alla Protezione Civile in uno stabile ristrutturato al posto di un rudere decadente (ex Scuola di Via Roma) cogliendo tra l'altro l'occasione per risistemare uno degli scorci più brutti e più bui di Cassina, non è roba da niente, eppure i giallo-leghisti ci sono riusciti. 

Dopo le parole del Sindaco, il futuro della vasta porzione di Paese a ovest di Cassina, quella dove una volta sorgeva Nokia, cambia radicalmente. 

Un area che per precisa volontà politica diventerebbe povera di contenuti perdendo ciò che di positivo li sarebbe sorto. 

Una fotocopia delle tante (forse troppe) operazioni speculative fini a se stesse che vediamo in giro per l'Italia: centro commerciale, negozi, parcheggi e stop. 

Naturalmente, chiediamo al Sindaco di riferire al Consiglio Comunale e in Commissione Urbanistica quanto dichiarato al giornale, chiediamo al Sindaco e alla maggioranza che la sostiene, di attuare quanto scritto a PAGINA 1 del Programma Elettorale (il loro) con il quale hanno vinto le elezioni "COINVOLGIMENTO dei cittadini nelle principali scelte". Sono, gli attuali Amministratori, quelli che sbandieravano la trasparenza a 360 gradi (quando erano minoranza) e che uscivano per protesta dall'aula quando un documento arrivava in ritardo. Azzerare una Convenzione (a lavori iniziati) e ribaltarla completamente non è un atto unilaterale da condividere solo sulla stampa. Preferire i giornali, fare i Consigli Comunali alle 18 di sera, non coinvolgere i rappresentanti dei cittadini (tutti, non solo quelli che han vinto) è una pratica brutta, che non ci piace e che contestiamo. Cassina de Pecchi è di tutti, non solo di chi è - politicamente - maggioranza dal mese di Maggio. 

Ho aspettato, volutamente, a pubblicare questo Post dopo il Consiglio Comunale di Venerdì, perchè mi auguravo una smentita alle frasi riportate sul Giornale. Purtroppo è arrivata invece una conferma, una mazzata su Nokia, una mazzata che ricade su noi tutti. 

mercoledì 13 novembre 2019

Cittadinanza Onoraria a Liliana Segre, dico Si

Ho condiviso fin da subito la proposta di un nostro Concittadino sul conferimento della Cittadinanza Onoraria a Liliana Segre. Anche la Politica locale ne sta discutendo, il Partito Democratico, ad esempio, che anch'esso ha condiviso pubblicamente la proposta, si è fatto promotore di una iniziativa Istituzionale rivolgendosi a tutto il Consiglio Comunale di Cassina de Pecchi.

Sono diversi i Comuni che hanno conferito o che vogliono conferire la Cittadinanza Onoraria alla Senatrice a vita scampata all'Olocausto. I motivi sono più che chiari: Liliana Segre rappresenta un esempio di testimonianza attiva che porta avanti alla sua età (89 anni) e per la vita straordinaria di impegno civile e sociale che la ha contraddistinta, è stata nominata Senatrice a Vita il 19 Gennaio 2018 dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella proprio "per avere illustrato la Patria con altissimi meriti nel campo sociale". 

Liliana Segre oggi, corre un rischio. Per la sua attività, la sua passione e per la sua storia personale, è protetta dallo Stato con una scorta per tutelarla dalle minacce, dall'odio e dagli insulti, via web e non solo via web. Sopratutto, a seguito delle "polemiche" sorte all'indomani dell'approvazione della "Commissione parlamentare di indirizzo e controllo sui fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all'odio e alla violenza" da Liliana Segre promossa (e votata dal Centrosinistra e dal 5 Stelle, mentre il centrodestra si è astenuto compatto). 

Sono certo che Cassina de Pecchi non sarà indifferente alla proposta di conferimento della Cittadinanza Onoraria e sarebbe un bel segnale se tutta la Politica locale, al di là delle differenze, riuscisse a condividere questo obiettivo. 

L'odio e l'antisemitismo, hanno una matrice fin troppo evidente e per questo, credo, sarebbe utile accompagnare il conferimento della Cittadinanza Onoraria, con un percorso nelle Scuole e nella Comunità contro l'odio razziale e che promuova tra i giovani l'antifascismo e la convivenza civile.

Consiglio Comunale o Happy Hour?

Un Consiglio Comunale, il prossimo, convocato alle ore 19.00. E siamo a due. Quello di fine Ottobre, l'ultimo in ordine di tempo, alle 18.30, con disappunto di molti, tra Consiglieri, Forze Politiche, Cittadini e probabilmente sarà una costante di questa legislatura, se nessuno si opporrà o proverà ad opporsi. 

Si dice, dal "Palazzo", che sia una necessità non politica ma tecnico-organizzativa, ma dal di fuori del "Palazzo" la costante di escludere la maggior parte dei Cittadini dalle scelte che li riguardano, è vissuta male.

Questa non è Trasparenza. Non è participazione. Non è un modo corretto di condurre i giochi

Vincere le elezioni non significa decidere in barba ai principi, anche quelli più elementari. È palese che le 19.00 (o le 18.30) siano orari esclusivi, per molti, lavoratori, Famiglie, Studenti, Mamme, giovani. Alle 19.00 (o alle 18.30) uno ha in mente di tutto e ha da fare di tutto, tranne che andare ad ascoltare un Consiglio Comunale. Non che quando i Consigli Comunali si facevano alle 21.00 (ovvero, da sempre) ci fossero le folle in Aula Consiliare, ma quell'orario, standard con qualsiasi Amministrazione Comunale, aveva un principio di fondo: favorire la partecipazione sia dei Consiglieri stessi (che sono donne, uomini, giovani, lavoratori, come noi tutti) sia dei Cittadini. 

Il Partito Democratico di Cassina de Pecchi contesta questa pratica e la ritene preoccupante. Le decisioni collettive si prendono alla luce del sole e non barricati tra quattro mura all'oscuro dell'opinione pubblica.

Tornerò su questo argomento.

mercoledì 23 ottobre 2019

Il salto della Quaglia è compiuto

C'è la fila oggi, tra i politici locali, per applaudire alla struttura commerciale che inaugura nell'Area ex Nokia: gli spostati si spostano anche oggi.
Ma, purtroppo per loro, abbiamo un brutto difetto, non dimentichiamo. Non dimentichiamo le parole e gli attacchi feroci usati fino a qualche mese fa da tutti i Partiti che oggi stanno in maggioranza e da molti dell'attuale Amministrazione.
Non dimentichiamo le frasi scritte e verbalizzate in Commissioni e Consigli Comunali contro l'operazione.
Non abbiamo dimenticato quanto sostenuto per mesi, prima e durante la Campagna Elettorale, contro la precedente Amministrazione che ha avuto il pregio di dare una svolta positiva a un luogo importante di Cassina de Pecchi.

Oggi gli oppositori senza se e senza ma al Centro Commerciale applaudono al Centro Commerciale, tagliano nastri, riempono i Social di foto e sorrisi a trentadue denti.
Ieri invece inveivano contro il Progetto, si erigevano a difensori del commercio locale, si barricavano contro "i camion che invaderanno il Paese".

Ma, le domande ad oggi inevase che ci auguriamo vengano raccolte almeno dalle minoranze consiliari, rimangono tutte aperte, nonostante i festeggiamenti.
1 -  Che fine faranno tutte le Opere previste in Convenzione (recentemente modificata, Delibera 155 del 14 Ottobre 2019, http://delibere.comune.cassinadepecchi.mi.it/pdf/DE192545.pdf)?
2 - Tra queste, che fine farà la Guardia di Finanza, che la precedente Amministrazione aveva valutato di ospitare presso la ex Scuola Elementare di Via Roma, opera rientrante tra quelle a scomputo Oneri?
3 - Tra queste, che fine farà la Casa della Salute, altra Opera Pubblica sparita, che l'attuale Amministrazione Comunale, in occasione del DUP, ha dichiarato voler tramutare in luogo con attività privata, snaturando l'idea originale e trasformando di fatto un posto di tutti in un posto solo di alcuni?
4 - Che fine faranno gli Oneri (6 milioni) che l'attuale Amministrazione ha dichiarato voler destinare su luoghi diversi dal Centro del Paese, senza specificare nulla?
5 - Che fine faranno gli investimenti (a carico dell'Operatore) che la precedente Amministrazione Comunale voleva dedicare al Commercio Locale?
Dov'è finita, in sostanza, tutta la parte Pubblica contropartita dell'Operazione?

Siamo preoccupati perchè le risposte, nonostante l'inaugurazione veloce, velocissima di oggi, quella in cui gli "Spostati" sgomiteranno per  essere in prima fila senza pudore alcuno, non arrivano.

Intanto, il salto della quaglia, sulle idee e i programmi, dalle parti di Lega e partners, a Cassina de Pecchi, è compiuto.

venerdì 18 ottobre 2019

Gli spostati

Quando pensi che la battaglia sia chiara, quando credi che le posizioni siano limpide e sei convinto che c'è "un noi" e "un loro", non hai fatto i conti con "gli spostati", che a Cassina de Pecchi, come un po' in giro per l'Italia, proliferano. 

In poco più di quattro mesi "gli spostati" stanno spopolando sullo scenario politico-amministrativo-locale e come se nulla fosse, si vantano del loro continuo spostamento. Anche grazie alla luna di miele con l'elettorato che prosegue nonostante i passi falsi (uso un eufemismo) dei primi mesi, "gli spostati" non rendono conto a nessuno degli spostamenti, repentini, che non ti aspetti.

Sei convinto di trovarteli li immobili sulle promesse fatte in Campagna Elettorale, ma basta girarsi un attimo, che il balzo è bello che fatto. Non è questione di trasformismo (a confronto, una cosa troppo seria). Non è nemmeno questione di aver cambiato opinione, sarebbe troppo facile. È proprio un fatto - lo "spostamento" - insito nel DNA di una certa politica poco fedele a se stessa e molto incline ad adagiarsi comodamente al colpo di vento del momento, pronta a "spostarsi" in base al ruolo ricoperto. 

E così, gli "spostati", quando sono minoranza, qualsiasi bordata, purché faccia male alla maggioranza, va bene. Quando invece diventano maggioranza annullano tutto quanto fatto da opposizione. 

In questa legislatura, lo "spostamento" è iniziato con il patto elettorale anomalo, fatto da gente che si dice di sinistra, gente progressista, con valori precisi che - pur di vincere e governare - fa il papocchio con la lega, la peggiore lega di sempre (quella, per intenderci, che ha gridato per mesi "è finita la pacchia" a donne stuprate e a bambini morti in mare), quella lega che riesce, pur vincendo, nel miracolo (negativo per loro) di prendere meno voti in Paese rispetto a quelli presi nello stesso giorno alle europee. Un miracolo, ma negativo, che è tutto dire. 

Ma lo "spostamento" elettorale è subito andato in secondo piano quando si è cominciato a parlare di "cose da fare". E così gli "spostati" su Nokia ad esempio, diventano da detrattori senza se e senza ma, ad accondiscendenti con l'operazione. Sparisce la lotta contro "l'invasione di camion" sparisce la lotta contro "il centro commerciale che ucciderà il commercio locale" per un più comodo (e molto democristiano) "vabbè dai, in fin dei conti Nokia ci piace, prima si scherzava". 
Il Movimento Civico, lista che ha vinto le elezioni con la lega, da opposizione, in Commissione Urbanistica e non solo, denigrò l'operazione in Nokia al punto di definirla  "causa di calo delle attività commerciali già presenti - e l'Amministrazione Comunale di centrosinistra - come responsabile del colpo di grazia al commercio locale" (tutto agli atti, tutto verbalizzato). Lo ricordo bene, allora ero il Presidente di quella Commissione. Lo "spostamento" qui è stato immediato, impossibile immortalarne il velocissimo movimento: a poche settimane dalla vittoria elettorale gli "spostati" annunciano una iniziativa con l'operatore per promuovere le assunzioni al punto di definire "una occasione imperdibile" l'apertura di Burger King (parole usate dal Sindaco sul suo profilo fb, chissà se il Sindaco sa che l'occasione imperdibile si tramuta in 4 o 5 euro all'ora compresi i sabati, le domeniche, Natale, Pasqua e pure il 15 di Agosto, ma questo è un altro discorso). 
Il 23 Ottobre inaugura "Iperal" e gli "spostati" applaudono, alla faccia dei commercianti locali, quelli che prima di "spostarsi" dicevano di voler difendere. 

Già, gli "spostati", del resto, non guardano al passato, lo hanno cancellato, volutamente. Se non lo facessero, non potrebbero spostarsi alla velocità della luce. Ed ecco che "il consumo consapevole di suolo" (attenzione a queste parole, ricordatevele bene, se ce ne è bisogno segnatevele sul calendario) diventa un principio da inserire nel DUP (Documento di Programmazione, mica roba da niente), quando da opposizione, nel 20111/2012, molti di quelli che oggi siedono al fianco dei leghisti, raccoglievano le firme insieme a noi, per combattere indovinate un pò, il consumo di suolo di D'Amico e della lega di allora.

Gli "spostati" sono talmente entrati nella parte che sono pronti ad affossare anche le icone, le loro icone, pur di "spostarsi". Il tema "Sicurezza" cavallo di battaglia della lega, viene messo in secondo piano, con lo spostamento (sta volta di soldi) al 2020 dell'assunzione di un Agente di PL con rispettivo taglio sul Bilancio di 15000 Euro. 

A "spostarsi" gli "spostati" sono davvero bravi. Bravi nello "spostarsi" dimenticandosi anche quanto fatto in Consiglio Comunale. Oggi esaltano l'Assessore alla Cultura per la Giornata dei Piccoli Musei, quando qualche tempo fa, le minoranze oggi maggioranza, abbandonarono per protesta l'Aula Consiliare nel momento in cui si votava cosa secondo voi? L'adesione del MAIO alla rete dei Piccoli Musei. 

Momenti idilliaci, del resto "gli spostati" non stanno troppo a spaccare il capello in 4. Percui, se criticavi da opposizione con comunicati stampa che sembravano bollettini di guerra le mancanze istituzionali o i ritardi nella consegna della documentazione per un Consiglio Comunale, oggi, nell'era degli "spostamenti" per eccellenza, va bene anche convocare un Consiglio Comunale con Ordine del Giorno blindato dalla maggioranza (è successo il 30 Settembre). Visto che a "spostarsi" ormai ci han fatto l'abitudine, convocare alle 18.00 il prossimo Consiglio Comunale diventa normale (perché si sa, a quell'ora Lavoratori, Famiglie, Studenti non hanno nulla da fare e in Consiglio ci vengono più che volentieri). Non importa se per 5 anni (2014-2019) hai accusato quelli di prima di poca trasparenza. Per "gli spostati" la trasparenza è talmente trasparente da riuscire a vedere oltre. Del resto, dov'è il problema? Loro governano, loro devono spostarsi. È un fatto di sopravvivenza.

Da opposizione, stranamente, "gli spostati" di oggi, sono stati immobili. Fermi. Quasi innocui, se non fosse per tutte le promesse che oggi, a 5 mesi dal voto e alle primissime prove dei fatti, si stanno dimostrando essere aria fritta. Adesso, invece, sono in gran fermento, si muovono, si spostano su tutto ed è un piacere osservarli. Una pacchia, se penso al recente passato, ve lo assicuro.

A proposito, ricordate la storia-infinita dell'Area pedonale in centro? Ecco, le 2000 firme, quelle caldeggiate, sostenute, promosse da molti dell'attuale maggioranza - ieri minoranza - sono finite direttamente nel cestino. Una battaglia buona per raccattare consenso, per lega e soci, ma finita in bolla di sapone, perché l'Area pedonale l'ha fatta, per davvero e contro ogni previsione, la lega. L'ha fatta nonostante la battaglia perpretrata per un anno, dalla stessa lega e dagli alleati di oggi, contro la chiusura alle auto in centro. Un area  pedonale a metà. Solo il Venerdì mattina. Solo per permettere il cantiere alla MM2 perché loro "devono gestire una emergenza" (parole usate dal Sindaco, quando da almeno 2 anni, si sapeva che il cantiere per l'abbattimento delle barriere architettoniche sarebbe partito).

Non sono cambiati, tranquilli, la lega è la stessa lega di sempre. 

Si sono semplicemente "spostati". 

A loro del resto viene facile. Se poi di fianco hai chi a "spostarsi" è anche più bravo di te, tutto diventa più bello. Quasi una competizione tra "amici": del resto uno spostamento è per sempre.



sabato 5 ottobre 2019

Riqualificazione MM2, un sorriso non sarebbe male

Da qualche mese mi ronza in testa una domanda: alla nuova Amministrazione Comunale piace sapere che finalmente, dopo decenni di lotte, le barriere architettoniche alla Stazione della Metropolitana di Piazza Decorati saranno abbattute?  Forse si, forse no, non si sa. A leggere i giornali e ad analizzare i fatti per quel che sono, sembra proprio che il Sindaco sia quasi infastidito quando si parla di riqualificazione della MM2. 

A Giugno di quest'anno il Direttore Generale di ATM scrisse una lettera a tutti i Sindaci dei Comuni attraversati dalla linea verde della MM2 per annunciare l'inizio dei cantieri e tutti i Comuni lo dissero ai loro Cittadini, tutti tranne Cassina de Pecchi, ve ne parlai in questo POST: http://andreaparma.blogspot.com/2019/07/e-cassina.html?m=1

Solo grazie all'intervento del Partito Democratico Cassina de Pecchi, l'Amministrazione Comunale corse ai ripari attraverso i Social dando solo dopo qualche giorno la notizia e trincerandosi dietro a un "la data era solo indicativa", per giustificare la comunicazione mancata. Una scelta, quella di non dare ai cittadini la notizia della lettera ATM perché i tempi non erano certi, alquanto discutibile anche perché se a parlare non è un Parma qualsiasi, ma ATM, una certa valenza ci sarà pure. 

A inizio seduta di Consiglio Comunale del 30 Settembre scorso, il Sindaco, dopo averlo fatto dal suo profilo social, conferma l'imminente inizio dei cantieri e lo fa senza enfasi: certo, ognuno di noi ha il suo modo di esprimersi, ma la notizia è di quelle TOP e un sorriso, non dico tanto, me lo sarei anche aspettato. Ed ecco che stamani, dopo aver letto la "Gazzetta della Martesana", ancora una volta mi è tornata prepotentemente in testa la domanda iniziale: il Sindaco dice che lo spostamento del Mercato del Venerdì a causa dei lavori per l'abbattimento delle barriere architettoniche è "una emergenza che ci è capitata dall'oggi al domani". 

Una emergenza, non una conquista Storica.

Per il Sindaco diventa un problema spostare momentaneamente le bancarelle del nostro Mercato per fare posto al cantiere, mentre ancora una volta è scarsa l'attenzione per la "Notizia delle notizie", ovvero rendere la Metropolitana accessibile a tutti, anziani, mamme con passeggini, diversamente abili, ma anche semplicemente un passeggero con una valigia.

Ma come si fa ad accostare l'ultimo pezzettino di una impresa che è costata fatica e impegno di tutti, Politica, Associazionismo, Cittadini, ad una "emergenza"? E poi di che emergenza sta parlando? Lo sanno e lo sappiamo da tempo che prima o poi quel cantiere sarebbe partito. Se avesse ascoltato, la maggioranza, il nostro consiglio del PD di Cassina, la notizia sull'inizio dei lavori non solo sarebbe stata divulgata fin dal Giugno scorso, ma si sarebbe cominciato per tempo ad organizzare e gestire la vita lavorativa e sociale di Piazza Decorati in funzione di un cantiere che certamente durerà a lungo e occuperà spazi non proprio piccoli, creando probabilmente qualche disagio.

Ovviamente noi siamo più che soddisfatti e più che felici dell'avvio dei cantieri. Siamo anche certi che uno spostamento temporaneo di un Servizio (Mercato) non sarà un problema per nessuno, soprattutto non lo sarà per i cassinesi, ben contenti di fare un passo in più verso un Diritto fondamentale di ogni Cittadino, quello di poter usufruire di trasporti pubblici accessibili a tutti. Staremo anche attenti alla soluzione che l'amministrazione dovrà trovare in fretta e furia (per loro responsabilità) sul mercato: intanto però, con calma, molta calma e senza dirlo a nessuno, il tempo per togliere gli striscioni di Giulio Regeni, per tagliare il Bilancio e per fare un DUP striminzito (e preoccupante) lo hanno trovato. Eccome se lo hanno trovato, questione di priorità.