mercoledì 8 agosto 2018

Lavori alla MM2 nel 2020! Grazie Lega, grazie 5 Stelle

Con il "Decreto milleproroghe" approvato dal Senato il 6 Agosto (il passaggio alla Camera è previsto a Settembre) una nube molto scura cala sulla certezza che avevamo fino a oggi e che riguarda Cassina de Pecchi e tutti i Comuni dell'asse MM2: a rischio la possibilità di avere finalmente Stazioni della Metropolitana accessibili a tutti, ovvero Stazioni senza barriere architettoniche. 

Incredibile, ma vero. Il Governo "del cambiamento" manda in soffitta una operazione a favore delle Città e dei cittadini, sopratutto a favore di quei cittadini "utenza debole" che per tanti e svariati motivi non hanno accesso al Servizio Pubblico del trasporto locale.

Ma, andiamo con ordine. Lo ricorderete: il Governo Renzi aveva stanziato i fondi per le periferie delle Città, più di 2 miliardi di euro, il più grande stanziamento per le Periferie di sempre, interessati tutti i Capoluoghi di Provincia e molte Città minori di tutt'Italia (ve ne parlai qui: http://andreaparma.blogspot.com/2016/12/ascensori-alla-mm2-si-avvicina.html). 

Lo stanziamento fu preceduto da una grande Campagna di Mobilitazione che aveva interessato tutti, le Amministrazioni Comunali dei Comuni attraversati dalla MM2 innanzitutto e a Cassina de Pecchi dal Partito Democratico locale che, insieme ai Commercianti e ai tanti volontari che si sono avvicinati, hano raccolto quasi 2000 firme per abbattere le barriere architettoniche alla Stazione di Piazza Decorati al Valor Civile (qui https://ilovecassinadepecchi.it/campagna-mm2-accessibile-a-tutti/ uno dei tanti articoli di giornale che parlò della nostra iniziativa).

Il Comune di Milano insieme ai Comuni attraversati dalla MM2 (Cernusco, Vimodrone, Bussero, Gorgonzola e Gessate) aveva ottenuto a fine 2016 i 40 milioni per finanziare 6 Progetti tra cui quello sulle Stazioni della Metropolitana. 

Oggi la doccia fredda: con i voti della maggioranza al Senato Lega e 5 Stelle slittano al 2020, inspiegabilmente, sopratutto perchè negli ultimi 13 anni il "Milleproroghe" è stato utilizzato come strumento per posticipare l'entrata in vigore di Leggi o per posticiparne la scadenza, a seconda delle esigenze del momento. Spostare al 2020 (2 anni!!) il finanziamento arrivato a fine 2016, grazie all'accesso per mezzo del "Bando Periferie", è una forzatura e lo è ancor di più perchè molti dei Progetti che hanno avuto accesso al finanziamento hanno proseguito il loro cammino, grazie alla caparbietà di Sindaci e degli Enti locali, arrivando fino alla stipula di Convenzioni.

Le notizie fino a qui sono molto deludenti e già ci mettono (tutti) sul piede di guerra. Nelle prossime ore e nei prossimi giorni ne sapremo di più. Per il momento attendiamo novità e siamo già pronti ad eventuali iniziative e/o mobilitazioni contro una misura ingiustificata e che ci fa fare non uno, ma dieci passi indietro sul fronte dei Diritti. 


domenica 5 agosto 2018

Farlocchi in salsa elettoral-balneare

Il 5 di Agosto uno di solito pensa alle vacanze, sopratutto se è già in vacanza. Se invece le vacanze le ha già fatte - come me - e si trova in Città a lavorare, prova a dedicare il poco tempo che ha alla Comunità, quella per cui ha deciso di impegnarsi in prima persona. 

Sarà il sole, sarà il mare, sta di fatto che la irrefrenabile voglia di "beccarli sempre in castagna" quelli che amministrano, come spesso capita, nei giorni scorsi ha prodotto tre passi falsi, sopratutto perchè "l'arma" messa in campo è sempre quella della denigrazione a prescindere. 

Ebbene lo #sprint2019 ci offre tre farloccate fresche fresche, che segnano davvero la pochezza di cui troppo spesso la politica locale soffre. Sopratutto a destra, sempre più una destra, quella cassinese, volta alla ricerca sassoluta dello scandalo e al "sentito dire", piuttosto che alla critica documentata. E ve lo dimostro subito, con questo breve POST.

Le tre perle agostane - ovvero le tre "farloccate elettoral-balneari" - riguardano l'asfaltatura di Via XXV Aprile (partita il 1 Agosto), i Documenti mancanti per il Consiglio Comunale del 31 Luglio e la Festa di San Fermo.

Sulla farloccata numero 1 (quella riferita all'asfaltatura di Via XXV Aprile, un'opera attesa da decenni) il collaga-consigliere-capogruppo-ex Assessore nel 2009, 2010, 2011, 2012 Maggio, che ama particolarmente la battuta anche quando è superflua, dalla località balneare in cui si trova, si lascia andare in un tweet che fà un bel tonfo nell'acqua - quella stessa acqua in cui si trova - mi auguro in questo momento comodo comodo. Dice Maggio, uno che spesso ci azzecca, ma non stavolta, che l'asfalto della XXV Aprile è quello del mutuo che indebiterà i nostri figli, ma canna e canna alla grande perchè questa asfaltaura (che è il primo dei tre lotti previsti sulla grossa strada di collegamento di Sant'Agata) è una compensazione per opere realizzate da CAP sul nostro territorio. Quindi un opera pagata da CAP e non dai nostri figli per colpa del mutuo. Gli altri due lotti previsti, che ci permetteranno di sistemare praticamente tutta la lunga via, saranno anch'essi pagati ancora da CAP e Snam sempre per compensare altre opere da loro realizzate.
Maggio, #staisereno e goditi le vacanze.

La farloccata numero 2 riguarda il Consiglio Comunale svolto il 31 Luglio, quello importantissimo in cui si è trattato lo Stato di attuazione dei Programmi amministrativi 2018 e il DUP (il Documento di Programmazione) per il triennio. Consiglio Comunale di cui vi racconterò nei prossimi giorni. Ebbene, le minoranze hanno chiesto il ritiro di questi punti perchè "arrivati tardi e non completi". In realtà i Documenti in questione sono arrivati il 27 Luglio alle ore 9.44 (in tempo utile e come da Regolamento) poichè approvati il 25 Luglio dalla Giunta e se solo li avessero aperti questi Documenti (invece che leggere i tweet balneari di Maggio) si sarebbero accorti che dei due Documenti fatti da 96 pagine (32 + 64) per un mero errore di battitura e/o di trascrizione sono "saltati" due capitoli, di complessive 6 o 7 righe, integrati durante la seduta di Consiglio Comunale. 
Poi uno "amministrazione" la fa come meglio crede rispondendo ai suoi elettori, ma abbandonare un Consiglio Comunale basando la sua protesta per un tweet che arriva diretto dalla Sicilia mi pare una farloccata, ancor di più del fatto in se.

Terzo e ultimo passaggio, San Fermo. Quest'anno le poche risorse a disposizione non ci permettono di coprire i costi per la sicurezza dell'intera giornata. Risultato, gli espositori potranno presentarsi dalle ore 17 del 9 Agosto e non più dalla mattina, come di consuetudine. Semplice costatazione: pochi soldi, attività collaterali ridotte. La Festa rimane in piedi e prosegue come sempre tenendo sempre ben presente che in tutta Italia sono centinaia gli eventi saltati o che rischiano di saltare a causa dei nuovi costi per la Sicurezza introdotti dopo i fatti di Torino (che lo ricordo, hanno "prodotto" 1 morto e centinaia di feriti). Chi parla di tradizioni interrotte o fa paragoni con Fragolosa spara panzane sapendo di spararle. Fragolosa si è ripagata i costi sulla Sicurezza grazie alle decine di espositori. A San Fermo le cose sono un po diverse. 
Io sto con chi lavora a testa bassa e per il nostro Paese e non con chi spara farloccate, voi fate quello che meglio credete.

A proposito, San Fermo è già cominciata, venite a farci un salto. Decisamente meglio una bella serata in compagnia, tra musica e buona cucina, piuttosto che stare dietro alle farloccate per fini elettorali in salsa balneare. 


Servizi, Lavoro, Qualità. Una Nuova vita per Cassina de Pecchi.

Qualche tempo avevo usato queste parole: 

"nessuna speculazione in nessun luogo di Cassina de Pecchi ci sarebbe stata fino a quando alla guida del Comune ci saremo stati noi" (http://andreaparma.blogspot.com/2018/06/mamma-li-comunisti.html)

Ebbene, cosi sarà, ora che la notizia su Nokia è di dominio pubblico e cosi sarà anche domani. Perchè quanto annunciato ha il sapore di una grande operazione a favore di Cassina de Pecchi e dei cassinesi, esattamente il contrario di quanto spesso avviene a discapito delle Città e delle Comunità, vittime troppe volte degli interessi specifici, più che di quelli generali. 


Da dove partiamo

Ancor prima di entrare nel dettaglio di ciò di cui si comincia a parlare in queste ore e che riguarda un capitolo importantissimo, ovvero il destino della ex Nokia-Siemens, voglio rassicurarvi su un punto che risulta evidente a tutti: 

Ci troviamo di fronte a un futuro positivo, dove vincono parole quali Servizi, aree pubbliche, rigenerazione urbana, standard qualitativi, arricchimento del territorio e della qualità generale della vita in Paese. 

Qualunque cosa vi dirò in questo POST che è dedicato a Nokia passa da un principio, che davanti ai fatti trova una conferma. Nessuno svenderà quell'area, nessuno favorirà i privati, nessuno regalerà il territorio - che è ricordiamolo il bene più prezioso che abbiamo - a nessun altro, ma piuttosto quell'area da abbandonata quale è ora assumerà una funzione centrale nella vita del nostro Comune. Questa è una certezza oggi e lo era anche ieri, nonostante fin da questo autunno, alcuni sbandieravano lo spauracchio della speculazione e della depredazione del territorio. 

Oggi, con certezza, possiamo quindi tranquillamente confermare che il futuro prossimo del nostro Comune, il futuro Sociale, urbanistico, viabilistico e quindi l'assetto e le abitudini di Cassina de Pecchi, passano da quanto verrà realizzato nella vasta area che fino a qualche anno fa ospitava il colosso delle telecomunicazioni. E ci passa per vie del tutto trasparenti e di qualità. 

Oggi con estremo entusiasmo vi parlo di questo. Perchè le cose da dire sarebbero tantissime ma ci sarà tempo e spazio per farlo. Per ora partiamo dai fatti, quelli che in queste ore stanno circolando velocemente. I giornali locali lo riportano correttamente: la Giunta, Venerdi, ha approvato lo schema di Convenzione tra il Comune di Cassina de Pecchi e un operatore privato per la riqualifacazione dell'Area ex Nokia-Siemens, secondo un progetto presentato dal medesimo e integrato con alcune richieste "di peso" volute dalla nostra Amministrazione Comunale, che ha guidato il processo iniziato nel Settembre del 2017, dandogli una connotazione prettamente pubblica e riuscendo ad ottenere risultati decisamente importanti per lo sviluppo e l'assetto urbanistico-estetico del nostro Comune. 


Il Progetto

I pilastri del progetto sono contenuti nella Convenzione che è frutto del lavoro della Amministrazione Comunale e degli Uffici Comunali con l'operatore privato. Il Progetto è innanzitutto un Progetto in linea con il PGT (zero consumo di suolo e destinazione prevalente dell'area a industriale/produttiva) e si basa su tre filoni principali: 

un'area, la più estesa, rimarrà a vocazione industriale con un insediamento produttivo/logistico;

un'area quella a ridosso di Via Roma avrà carattere commerciale con due insediamenti di piccole-medie dimensioni e un terzo insediamento commerciale a carattere Sociale; 

la terza area sarà quella destinata a un Servizio vero e proprio, la "Casa della Salute", voluta fortemente dal nostro Assessore alle Politiche Sociali, un Poliambulatorio multifunzioniale sull'esempio di altri Comuni e che rimarrà proprietà del Comune e quindi dei cittadini. 

I tre filoni saranno contorniati da opere funzionali alla loro realizzazione, a partire dalla viabilità all'incrocio tra la Padana e Via Don Verderio dove sarà realizzata una rotatoria oltre a una strada parallela alla Padana interna all'area commerciale che collegherà la nuova rotonda a Via Mazzini (opera già prevista nel PGT); un parcheggio pubblico sul lato est a servizio dello Stadio; altri parcheggi dislocati a sud; aree verdi e attrezzate per il gioco; la realizzazione di un "museo" sulla storia della Nokia e la torre che varrà lasciata intatta a memoria di ciò che è stato per lunghissimi anni quel posto. 


Cosa rimarrà a Cassina de Pecchi

Le opere citate poc'anzi saranno realizzate dall'operatore che si occuperà anche della riqualificazione dalla ex palazzina dei vigili, della ex scuola elementare, dell'asse Matteotti - Papa Giovanni e dei parchi ivi compresi. Il tutto per un importo di circa 9000000 di euro a fronte dei 3500000 di oneri di urbanizzazione a cui si aggiungono 20000 euro all'anno per tre anni al Marketing Territoriale a supporto del commercio locale. 

Questo in estrama sintesi il succo della Convenzione che è utile ricordarlo è il risultato di un lungo lavoro di mediazione e rivisitazione di un progerto inizialmente diverso, molto diverso, in cui il commerciale era nolto più corposo e vi era anche un massiccio intervento edilizio, laddove oggi invece vi è il produttivo. 


Prospettive

Non c'è che dire, un'oprazione vasta e importante, la più importante tra quelle che Cassina ha conosciuto negli ultimi decenni. 

E' chiaro che siamo estremamente soddisfatti anche perchè tutti i "titoli" che vi ho elencato sono da riempiere di contenuti con il suppporto e i suggerimenti dei cittadini che sono invitati fin da ora al primo appuntamemto pubblico che si terrà il 25 Settembre in Aula Consiliare.

Siamo soddisfatti e vigili affinchè questo primo atto sia l'inizio di un processo che ci porti con i tempi dovuti verso un grande obiettivo strategico per tutti, la riqualificazione dell'area che ha ospitato una grande Azienda che ha fatto la storia a Cassina de Pecchi e che negli ultimi anni abbiamo conosciuto solo per le tristi vicende legate al mondo del Lavoro.

L'Area ex Nokia conoscerà cosi una nuova vita, fatta di Servizi, di luoghi, di bello, di utile, di Lavoro. 

Una nuova vita per la Città, per Cassina de Pecchi e per i cassinesi. E come vi avevo promesso in un recente POST nessuna speculazione vi sarà e questa è forse la conquista più importante, insieme alla volontà di fare di Cassina de Pecchi un posto sempre più bello e moderno.

mercoledì 18 luglio 2018

Crollo "Unes 2" e disservizi

Mentre sono in vacanza arrivano grazie al potente strumento dei Social - che ti permette di sapere sempre tutto in tempo reale - cattive notizie da Cassina de Pecchi. 

Metà della copertura a pannelli del retro del Supermercato "Unes 2" di Piazza Europa è crollata nella notte tra Martedi e Mercoledi per fortuna senza causare danni a cose o persone. Nell'immediato, raccontano le cronache, sono intervenuti i Vigili del Fuoco e le Forze dell'Ordine. Da quanto appurato grazie ai contatti avuti in queste ore con i colleghi Consiglieri Comunali, nella giornata di ieri (Mercoledi 17 Luglio) il Supermercato "Unes 2"  è stato chiuso per ovvi motivi di sicurezza e tutto il giorno la struttura è stata visionata dal personale dell'Ufficio Tecnico del Comune di Cassina de Pecchi. In oltre i resti del crollo sono stati asportati e i tecnici Unes hanno dichiarato nuovamente agibile la struttura.

Un fatto ovviamente su cui è necessario fare massima chiarezza visto che si tratta di una struttura di proprietà comunale, e non solo per questo, un luogo pubblico molto frequentato, da alcuni definito il vero "centro" di Cassina, dove convivono diverse "storiche" realtà commerciali, residenziali e associative. Intanto approfitto per esprimere la mia vicinanza ai lavoratori del Supermercato e delle attività commerciali (per fortuna non coinvolti) e a tutti i residenti che probabilmente sono rimasti scossi e spaventati dall'accaduto e dal forte boato udito da alcuni conoscenti anche a distanza da Piazza Europa.

Al fianco di questo brutto episodio imprevedibile, mi arrivano notizie dirette di disservizi che sono stati oggetto di più segnalazioni da parte mia proprio nei giorni scorsi e non solo nei giorni scorsi. I disservizi a differenza del crollo all'Unes 2 (imprevedibile) sono disservizi che si dovevano evitare proprio perchè segnalati e perchè anche senza segnalazione sono sotto gli occhi di tutti, a meno che uno giri con il paraocchi o non giri affatto. 
Nell'ultimo POST vi avevo parlato di sporcizia e incuria in diverse zone del Paese (http://andreaparma.blogspot.com/2018/07/alcune-segnalazioni-importanti.html) e oggi ci caschiamo ancora dentro. Fino al collo. Se una discarica abusiva anche in questo caso non è "preventivabile" non lo è certo la sporcizia reiterata al Parco Gramsci (solo per citarne uno di disservizio) che si manifesta in sequenza a chi quel Parco lo scambia per un area pic nic, nei fine settimana, quando un area pic nic non lo è mai stata. Sopratutto se si consumano alcolici e sopratutto se si lasciano in giro per il Parco i resti del consumo. 

Abbiamo modificato il Regolamento di Polizia Locale proprio per dare un segnale di attenzione verso il rispetto dei luoghi Pubblici come i Parchi. A quanto pare non è un disincentivo in se, il nuovo Regolamento. Serve intervenire in modo repressivo perchè la maleducazione è una brutta bestia da estirpare e lo è ancor di più se vince un senso diffuso di impunità. Anche far finta di niente o chiudere gli occhi di fronte all'evidenza lo sono. Per questo non mi giro dall'altra parte, ma continuerò a insistere su questo tasto, con gli strumenti a mia disposizione.

Ho la testa dura e gli occhi sempre aperti. Cassina siamo anche NOI.

sabato 14 luglio 2018

Un Tunnel è per sempre

Mettere in difficoltà gli avversari, sopratutto se gli avversari sono agguerriti e con il vento in poppa (come in questo momento), non è cosa semplice. 

Ma a Cassina de Pecchi quando gli avversari sono arroganti, litigiosi, divisi e molto molto permalosi (un difetto, nella vita e sopratutto in Politica) la cosa diventa di una banalità incredibile: basta ricordagli, ai 4 politici del centrodestra locale che ancora hanno il coraggio di parlare, il loro PGT del fallimento, quello che decretò la fine prematura della prima volta di Lega e Forza Italia al governo del nostro Comune.

Via Roma e piantine del Tunnel di Damico
Ho postato un paio di commenti sul parcheggio che Damico & Maggio volevano costruire al posto del Parco Giochi di Via XXV Aprile e sul "Tunnel dei Sogni", lo squarcio di 1 km che la passata Amministrazione (quella di Damico & Maggio) voleva realizzare su Via Roma, dividendo il Paese in due, ammazzando il commercio e la mobilità locale, senza particolari valutazioni urbanistiche e morfologiche del territorio su cui sarebbe sorto il buco da ben 30 milioni di euro. Ebbene, quel che avevo previsto, con largo anticipo (http://andreaparma.blogspot.com/2018/05/una-nuova-rubrica-cassina-lo-sprint-per.html?m=1) ha avuto conferma.

E sapete quanto mi soddisfa azzeccare con largo anticipo ciò che poi avviene, con i fatti.

Cambieranno nome per la terza volta in 15 anni, inventeranno un nuovo e accattivante simbolo, ci infileranno la parola "civici" (che fa sempre figo) ma rimangono sempre loro, con le stesse facce, le stesse idee, la stessa visione devastante di sempre. Non cambiano, da 15 anni a questa parte. Sono sempre quelli che fanno politica da quando portavo i calzoni corti e che in Consiglio Comunale ci stanno da ancora prima. 

Toccategli tutto, ma non il Tunnel, Damico e il PGT: il loro sogno è caduto ancor prima di vedere la luce (e per fortuna aggiungo) ma la volontà, anche oggi dopo 5 anni, è sempre quella. E non c'è selfie nell'erba alta, foto della buca sulla strada (la stessa buca del 2009, 2010, 2011 e 2012), bufala o pannocchia che possa smentirlo.

Del resto, un Tunnel è per sempre.

Ora, una veloce vacanza per ricaricare le pile. Ci sentiamo tra qualche giorno e vi racconto del nuovo Gruppo Consiliare a cui ho adertito e il perchè di questa scelta. 

lunedì 9 luglio 2018

Alcune SEGNALAZIONI importanti

Nemmeno il tempo di far passare il livido sul mio occhio (http://andreaparma.blogspot.com/2018/07/una-vita-da-mediano.html) che il "dovere" di neo Consigliere-Comunale-senza-ruoli, quello conferitomi da 99 cittadini con il loro voto, mi chiama, in un caldissimo fine settimana di metà Luglio.

Lampioni spenti in Via Torrente Molgora e Via 1 Maggio; rifiuti abbandonati tra Cassina e Vignate e in Via XXV Aprile; odori e insetti in Piattaforma Ecologica e come se nonbastasse, telefono bollente con il pressing della Stampa locale.

Ma andiamo con ordine. 

La Via XXV Aprile è da sempre un ricettacolo di rifiuti di ogni tipo, sopratutto nel lato finale, quello che collega Cassina de Pecchi con la "cassanese". In più occasioni ci siamo occupati della faccenda, tantè che pulizie straordinarie, segnalazioni, foto e post sui Social si sprecano. Via buia, isolata e qulla piazzola di sosta (poco prima del benzinaio) che facilita "il lavoro" degli inquinatori di professione. Una piazzola inutile, tra l'altro, che nei fatti è diventata punto di raccolta illegale di rifiuti. SEGNALAZIONE fatta, sia per i cumuli in Piazzola, sia per i materassi abbandonati (RITIRATI già nella giornata di oggi);

I lampioni spenti, una decina tra Via Torrente Molgora (all'altezza del civico 7 fino) e l'incorcio con Via 4 Novembre, sono spenti probabilmente da qualche giorno, forse del temporale che si è abbattuto qualche giorno fa in zona. SEGNALAZIONE fatta, mi auguro di vederli già accessi questa sera;

Per la Piattaforma Ecologica la situazione è più critica, nota anche quest'ultima, convinto che già fosse risolto a seguito dei disagi largamente segnalati durante l'estate scorsa, attraverso anche un sopralluogo che feci con alcuni cittadini residenti in Via dell'Artigianato. Purtroppo ci risiamo, quantità elevate di verde e il mix sole-acqua che determina la presenza di insetti e odori. SEGNALAZIONE fatta. Anzi, rifatta. Vi tengo aggiornati.

Infine, la parte divertente del mio weekend e di questo POST.

Lo so che fa caldo, che in testa ormai quasi tutti hanno il mare, le vacanze e la voglia di staccare la spina, ma se a qualche giorno dalle mie dimissioni da capogruppo di maggioranza (http://andreaparma.blogspot.com/2018/06/non-finisce-certo-qui.html) mi contattano ben due testate locali e una decina di amici per chiedermi "se è vero che ho alzato la voce con il Sindaco davanti al Comune" ve lo devo raccontare.

Pensavo, con le dimissioni, di stare un po meno sempre in mezzo e invece no, perchè "Parma è uno dei protagonisti della politica cittadina" (lo dice Radar). Ma, nel brodino di una politica locale povera che fa parlare di se solo per gli scoop fuffa (ultimo in ordine di tempo i mancati contributi alla CdR), per le divisioni e le spaccature (purtroppo ne siamo vittime anche a Cassina), per le fragole a fragolosa che pesano poco, raccontare che l'ex capogruppo ha urlato con il Sindaco sotto i portici in centro, fa montare l'idea di una Amministrazione Comunale allo sbando. Occasione ghiotta per le minoranze (quelle che non hanno uno straccio di idea e che vivono solo di chiacchericcio) da non farsi scappare e da sbattere subito in prima pagina, come se al cassinese medio cambiasse la vita sapere che Parma e Mandelli si sono urlati dietro un Venerdi mattina qualunque. Eppure la "notizia", che più o meno ha rilevanza zero sulla vita quotidiana dei miei concittadini, ha fatto il giro del Paese in meno di 24h. 

Prima di tornare a parlarvi di cose serie (come quelle affrontate questo fine settimana), ho da liberarmi di un pensiero, un macigno, che mi pesa sullo stomaco. Ho alzato la voce con il Sindaco davanti al Comune. E' vero, lo ammetto. Purtroppo non è colpa mia se lui è interista e di calcio non capisce nulla. Non è colpa mia se la vita gli ha fatto un brutto scherzo così grande: ogni tanto glielo ricordo ad alta voce. 

Domani torniamo a parlare di Cassina de Pecchi e di cose vere. 



martedì 3 luglio 2018

Una vita da Mediano

Avrei una voglia pazzesca di prendermi una pausa. E rilassarmi. Tanti pop corn, bibite fresche, comoda poltrona e una diretta su un classico, uno splatter-tragicomic-surreale come quelli di Quentin Tarantino, uno che di tragedie comiche e surreali, se ne intende. 
Ma il film, quello appena cominciato e che vorrei godermi da spettatore come voi tutti, non è finzione è ahinoi realtà, con protagonista Cassina de Pecchi, quel Comune che nel 2014 con ben 3180 voti chiese a noi, al rinato centrosinistra, di governare almeno per 5 anni, con diligenza, con responsabilità e sopratutto "trattando" il Paese come se fosse casa nostra. Perchè se ancora non fosse chiaro è questo che vuole il cittadino-elettore dall'Amministrazione Pubblica, gestire bene l'esistente, nulla di particolare. 

Amici, dopo 4 anni, dopo i risultati ottenuti e dopo gli errori (li trovate tutti in sequenza - risultati e errori - su questo blog, mai mi sono tirato indietro dal riconoscere un errore o dal raccontarvi un risultato) a fronte di una coalizione andata in frantumi tra personalismi smisurati, scorrettezze tra alleati, vendette, ho deciso di mollare. E, visto che l'esistente spesso è stato gestito con più di qualche dubbio in tanti (troppi) casi, invece che riconoscere mancanze, fare autocritica e magari occuparsi di ciò che non va, il triste teatrino della politica ci offre quel che di più vecchio e obsoleto poteva offrirci, degno di una ritualità tutta improntata a "strategia e sopravvivenza" piuttosto che a interprerare al meglio le esigenze collettive di noi tutti. E allora vorrei davvero ridermela e prendermi qualche soddisfazione, dopo "il destro" ricevuto dalla divisione che mi ha colpito e mi ha fatto veramente male. Ma assisto, dolorante. E conscio. 

Solo "per pochi addetti ai lavori" in questo inizio estate 2018, a 10 mesi dal voto, va in scena la spaccatura (una costante a sinistra) voluta, cercata, obbligata, ognuno la racconterà come meglio crede, nell'incomprensione generale (e nel poco interesse) dei cittadini-elettori sbalorditi.

Con questo POST, dunque, scritto tra i popcorn, le lattine semi vuote sul tavolo e il ghiaccio sul volto, inauguro il secondo appuntamento della rubrica dedicata ai movimenti politici locali in vista delle prossime amministrative (primavera 2019) che quest'oggi, a fronte del terremoto politico che ha colpito la maggioranza (oltre al destro sul mio volto), sara' concentrato su chi il Comune lo amministra, cioè noi. 

Dicevo, teatrino. Mi spiace ricorrere a un termine di berlusconiana memoria, ma questo è. La maggioranza si spacca per chi è uscito e per chi non ha fatto nulla per trattenere i fuoriusciti. La maggioranza si spacca perchè è arrivato il momento di dire basta, di fronte agli atteggiamenti irrispettosi nei confronti degli alleati e di chi ti sostiene con il voto. La maggioranza e i fuori usciti continuano a governare, chi da fuori, chi da dentro, anche dopo i ceffoni che pesano come macigni volati il 25 di Giugno in Consiglio Comunale, con una soluzione (fuori - dentro) che è la più razionale se non si vuole consegnare il Paese al Commissario per la terza volta, soluzione che anche il Pd sta valutando tra le possibili, all'interno di un ragionamento più complesso sul come proseguire fino al 2019, come dichiarato dal collega Brandi durante la seduta di Lunedi scorso.

Le opposizioni intanto dormono (mi dicono che in Consiglio Comunale non hanno detto una parola se non "prendiamo atto"). Dormono o al massimo si esaltano con qualche fragola sparsa qua e la, giusto per non perdere il ritmo. 
In tutto questo marasma melmoso e nel silenzio tombale di tanti (quasi che la "scissione" sia un fatto leggero e privato da dimenticare al più presto) Parma che non calcola mai nulla (nemmeno le ambite vacanze, figurarsi le scelte politiche difficili) si dimette (senza pensarci un secondo) da quel ruolo faticoso e a costo zero (ma è il solo a farlo e senza che nessuno glielo abbia chiesto) e intanto i cittadini continuano a chiedere quel che chiedono da sempre, più cura del territorio, più sicurezza, più testa e cuore al quotidiano (drammaticamente dimenticati in questi anni). 

Parma molla il ruolo faticoso, a costo zero e che gli ha fatto sudare più di una camicia in più di una occasione, a testa alta, senza responsabilità alcuna, consapevole che questa Amministrazione non è stata forse il miglior sogno possibile per il cassinese medio, ma che il suo ce lo ha messo, ci ha provato e ci prova tutt'ora con gli obiettivi di fine mandato, che mi auguro non finiscano nel cassetto dimenticato di una politica occupata a farsi del male.  
Parma dolorante torna a fare il Consigliere Comunale ma la macchina amministrativa deve andare avanti perchè i problemi da risolvero sono tanti. Mollo la responsabilità per coerenza, per dignità e perchè il progetto, Cassina Domani, quale contenitore del centrosinistra locale, ha esaurito la sua funzione o magari non l'ha mai nemmeno cominciata, persasi tra l'ideologia, l'assolutismo, le inutilità, gli ego smisurati di alcuni e chi invece a testa bassa e nell'ombra ha lavorato sodo per importanti obiettivi.

Ma, come nei film di Tarantino, seppur i paradossi abbondano, poi quasi sempre finisce tutto come uno si aspetta e vorrebbe che finisse. Per questo i popcorn li lascio volentieri a chi si accontenta di vivere da rancoroso spettatore. Non torno a vita privata e non faccio nemmeno ciò che molti sono abituati a fare: calcolare con il pallottoliere. Mangiare (appunto) popcorn e al massimo sparare qualche idiozia dai social, non fa per me. Ricomincio da Consigliere Comunale, continuerò a fare l'unica cosa che so fare, esserci dove cè una criticità, metterci la faccia (tanto, il livido per il destro prima o poi sparisce), rispondere sempre a tutti, dire quel che penso, al di là della "convenienza". 

Quando vai al tappeto, hai una sola possibilità, rialzarti. E, piaccia o no, io sono già in piedi.  

Chi ha esultato per la mia uscita di scena (a destra come a sinistra) ha cantato vittoria troppo presto: sarà ora che se ne renda conto.