domenica 17 luglio 2016

Sopralluogo alla Piattaforma Ecologica di Via dell'Artigianato

Buongiorno.

A seguito dell'articolo pubblicato dalla "Gazzetta della Martesana" di Sabato 09/07/2016, questa mattina in compagnia di Gigi Ubertis abbiamo fatto un sopralluogo alla Piattaforma Ecologica per verificare le criticità segnalate dalla stampa locale.

- la zona destinata al conferimento del verde (sfalci di erba, rami, cespugli, piante, ecc) è stracolma e il verde occupa tutto il perimetro del muro della discarica.

- il verde accumulatosi nei giorni e nelle settimane scorse (a contatto h24 con il sole) emana forti odori ed è ricettacolo per insetti quali mosche, zanzare, tafani.

- il verde accumulato produce un liquame nero (percolato) che finisce direttamente nei tombini.

Dopo una chiaccherata con il gestore della Piattaforma è emerso che CEM nel momento della raccolta del verde (che fa una volta a settimana) non riuscendo a fare manovra con i suoi mezzi si sofferma a raccogliere solo la parte iniziale dell'erba e se ne va. Capite bene che questo sistema non è funzionale perché l'erba si accumula e quella più "datata" marcisce e crea le conseguenze prima descritte. Inoltre considerato che l'erba più in alto sui mucchi è ormai secca vi è anche pericolo di incendio.

Quindi è necessario secondo me:

- sollecitare CEM per una raccolta totale dei resti del verde

- evitare accumuli in futuro

- verificare per avere la certezza che quel percolato non sia tossico o nocivo per l'ambiente e le persone

Vi incollo il link che spiega il significato di "percolato": https://it.m.wikipedia.org/wiki/Percolato


A seguito del sopralluogo, gli uffici comunali hanno sollecitato nell'immediato CEM per una pulizia completa ed urgente della Piattaforma Ecologica. Terrò aggiornati i lettori.


domenica 10 luglio 2016

Basta solo un po di Buona volontà

Settimana scorsa, a proposito di amministrazione, vi ho parlato di difficoltà e di risposte possibili. Tra le risposte possibili ci metto oltre all'innovazione e a un po di fantasia, anche la buona volontà. Ogni tanto, la buona volontà riesce ad emergere, in mezzo alla pochezza che la politica nazionale e locale spesso (purtroppo) esprimono. Venerdi 1 Luglio ho segnalato la presenza di discariche abusive in zona Industriale di Camporicco, Lunedi 4 Luglio è iniziata la bonifica con tanto di ringraziamenti alla mia persona da parte dell'Ufficio Ecologia del Comune di Cassina de Pecchi. Ne parlano anche tutti i giornali locali: vi propongo gli articoli di Fuori dal Comune e del Il Giorno: rimozione delle discariche che è iniziata insieme alla campagna di pulizia del paese, a partire dalla Zona Industriale, sulla quale il Pd sta insistendo e ha chiesto un impegno straordinario dell'Amministrazione Comunale.

Buona volontà, fatti avanti! Un ramo di grosse dimensioni è caduto nella notte tra Mercoledì e Giovedi scorso al Parco di Via Michelangelo. Pronto intervento della Protezione Civile che lo ha rimosso in meno di 24 ore. Ora l'Amministrazione Comunale e la Commissione Verde al lavoro per una operazione di mappatura e potatura delle piante malate e potenzialmente pericolose sul nostro territorio, noi faremo la nostra parte insistendo su questo punto.
E, come non parlare, sempre a proposito di pratiche amministrative, di idee positive a riguardo di un capitolo difficile come il lavoro, che è sempre più precario e manca per tanti italiani....ebbene, il lavoro manca, ma non mancano le buone idee e la voglia di mettere mano ai problemi: assessorato ai Servizi Sociali e quello ai Cimiteri insieme hanno individuato tre risorse prelevandole dal Bando del Lavoro Accessorio per sistemare il Cimitero di Camporicco

Dote Comune, anche a Cassina de Pecchi. Siamo alla ricerca di una risorsa per una esperienza da tirocinante presso il nostro Comune: domande entro il 12 Luglio 2016.

"Ci manca solo che chiuda la Piscina" cosi alcune voci che hanno cominciato a circolare in Paese dopo i problemi registrati tra Maggio e Giugno nella gestione dell'impianto notatorio di Via Radioamatori. Ecco, queste voci, dopo la notizia della Nuova Gestione possono tranquillamente rientrare perché la Piscina non chiude ma piuttosto troverà nuova vita e nuovo slancio.

In ultimo vi informo che domattina, a seguito di una segnalazione di una cittadina, su presunti odori nauseabondi, farò un sopralluogo alla Piattaforma Ecologica di Via dell'Artigianato.

I problemi a Cassina non sono pochi e non sono di facile soluzione: settimana scorsa ho usato un termine forte, consciamente, "Paese abbandonato". Da parte mia e da parte dell'Amministrazione Comunale vi è la volontà di intervenire, mettere in fila tutti questi problemi e risolverli o provare a farlo. Siamo qui per questo, non per pettinare le bambole, come dice qualcuno.

Infine un ringraziamento ai 100 cassinesi che hanno firmato ai nostri banchetti per dire SI alla Riforma Costituzionale.
L'Italia Cambia anche grazie al vostro contributo. Dopo la pausa estiva ripartirà la Campagna referendaria anche a Cassina de Pecchi. 

mercoledì 6 luglio 2016

Discariche abusive a Cassina: è iniziata la rimozione


Vi ricordate quando pochissimo tempo fa parlai di tolleranza zero con chi inquina il Paese?

Via Da Vinci. discarica segnalata a CEM
Be, dalle parole ai fatti: a seguito di un nuovo sopralluogo (a tre mesi di distanza dall'Aprile 2016) e una mia segnalazione di Venerdì 01/07/2016, nella giornata di Lunedì 04/07/2016 è stata rimossa una discarica abusiva in Via Fermi, sono state parzialmente rimosse due discariche abusive in Via Majorana ed è stata segnalata a CEM la grossa discarica di Via Da Vinci per rimozione a carico di CEM. Inoltre rimane aperta la questione di Via Da Vinci attualmente ancora chiusa al traffico veicolare (in questo stato da quando sono iniziati i lavori di riqualificazione della Cassanese) a causa della quale la via (chiusa e buia) è diventata un ricettacolo per gli inquinatori del territorio. Personalmente e come Partito Democratico siamo per aprire quella strada perché crediamo che, come già avvenuto in Via Galilei, con l'apertura al traffico veicolare si sconfiggono le discariche abusive e (cosa non secondaria) si da la possibilità alle attività imprenditoriali e artigiane di quella zona di usufruire di una arteria di collegamento importante tra la zona industriale e la cassanese.

Porrò in oltre l'accento su altre questioni riguardanti la cura e l'ordine del territorio esplose in queste prime settimane estive: situazione cestini pubblici (strabordanti e spesso rotti), chiusura notturna dei Parchi Rodari e Andromeda, lavaggio e pulizia strade (spesso saltate o fatte in orari non consoni), diserbo sui marciapiedi (situazione inaccettabile a Sant'Agata e in zona industriale).



Oggi (Mercoledi 06/07/2016) in un mio nuovo sopralluogo, sono comparse altre discariche sempre nei suddetti luoghi, sopratutto in Via Da Vinci. Purtroppo al peggio non cè mai limite. Ma non molliamo la presa, costi quel che costi: apriremo quella strada pulendola e rendendola una strada da Paese civile e non da periferia abbandonata di una qualsiasi metropoli o da banlieue d'oltralpe!

venerdì 1 luglio 2016

Il Paese è abbandonato? Facciamo qualcosa, siamo Amministratori!

Via Udine (Zona Unes 2)
Paese abbandonato. Questa è la sintesi di alcuni messaggi che ho e che abbiamo ricevuto e che continuiamo a ricevere da diverse settimane da alcuni cittadini di Cassina de Pecchi e che riguardano diversi argomenti. Sono un Amministratore, sono Segretario del principale Partito della coalizione che governa Cassina de Pecchi: non posso permettermi, per il mio duplice ruolo, di far finta che quanto segnalato non esista o è frutto della fantasia. Il Paese lo vivo tanto quanto tutti quelli che (e sono tanti) scrivono su facebook, protocollano in Comune, mandano mail. E, purtroppo, i problemi sono reali. Cerco di riassumerveli, indicando anche possibili soluzioni.


Il Paese è sporco:


  • lavaggi e pulizia strade non effettuate, effettuate male o effettuate in orari non consoni. E' avvenuto più volte, è avvenuto in diversi quartieri e da diversi quartieri ci sono arrivate le segnalazioni.
  • I cestini sono strabordanti e molti in giro per il paese sono rotti, semi rotti, mancanti in alcune zone.
  • Persistono situazioni di discariche abusive sopratutto nelle zone periferiche del Paese


Lavaggi e pulizia strade: l'unico modo per poter intervenire e intervenire tempestivamente è quello di segnalare il mancato lavaggio o il mancato passaggio, attraverso i mezzi consoni. Se i problemi persistono, se non vediamo un miglioramento della situazione dobbiamo passare alle penali previste nel contratto. Senza troppi giri di parole: o il contratto è rispettato o ci si attiva per fare ciò che deve essere fatto. Basta far accumulare le segnalazioni, basta sorvolare su di esse, bisogna agire.

Via 1 Maggio (Sant'Agata)
Cestini: Su questo argomento c'è da fare un duplice ragionamento. Da una parte la leggerezza con cui troppo spesso i cestini vengono utilizzati per depositare i rifiuti domestici, dall'altra la mancanza di un controllo puntuale, spesso difficile da fare, quasi impossibile su una popolazione di 13000 abitanti. In parte siamo già intervenuti, ma c'è ancora da fare, in primis sistemare i cestini rotti, aumentare i cestini nei luoghi pubblici e più frequentati, sistemare quelli rotti. Faccio un esempio: nell'area del Casale, molto frequentata soprattutto perché è li che sono concentrate le maggiori iniziative pubbliche, i cestini devono essere aumentati. Come? censendo tutti quelli presenti sul territorio e prevedendo un investimento. Non è poi cosi difficile, eppure anche le cose semplici sembrano insormontabili.

Discariche: questo è un problema arcinoto e bisogna intervenire. Come? innanzitutto pulendo: in Via Da Vinci (Zona Industriale) cè una discarica che è li e risorge automaticamente sempre nello stesso punto. E il perchè è molto semplice: la strada è chiusa al traffica ed è buia, un facile ricettacolo per gli inquinatori. In Via Galilei, sempre in Zona Industriale, avevamo lo stesso identico problema, finchè la strada era chiusa al traffico veicolare. Da quando, finalmente, è stata riaperta il problema è stato risolto.


Strade e marciapiedi a pezzi. Su questo argomento purtroppo soffriamo di una manutenzione che è stata quasi inesistente, nel passato come nel presente (eccezion fatta per interventi a "spot"). Ne parlai qui: http://andreaparma.blogspot.it/2016/03/strade-marciapiedi-e-parchi-pubblici.html. Nel Piano Triennale dei LLP sono stati stanziati fondi che si aggiungono a quelli che si recupereranno dalla rinegoziazione dei mutui. Il programma lavori prevede, per un importo pari a 360000 euro e con data presunta di inizio Settembre 2016 le seguenti zone: Via Grandi, ultimo tratto di Via Galilei, sostituzione griglie Via Papa Giovanni XXIII, Villa Pompea, marciapiedi Via Trento, marciapiedi Via Don Colombo, tratto di Via Roma mancante comprensivo della rotatoria con Via Trieste, marciapiede Via Nenni, marciapiede Villa Quiete, marciapiede Via Roma tratto Via Vittorio Veneto e Via Pascoli. Non basta: come gruppo, come Partito Democratico, abbiamo presentato e messo a punto un elenco di strade e marciapiedi (oltre a queste votate dal Consiglio Comunale) su cui intervenire (che, come tutti i cassinesi sanno, riguarda un po tutte le zone del Paese). Lo abbiamo fatto nel 2015, nel 2016 e lo rifaremo. La manutenzione di strade e marciapiedi è estremamente necessaria per questo Paese e su questo noi continueremo a insistere. Intanto, come da Programma, sono cominciati i lavori di abbattimento delle barriere architettoniche (altezza semaforo in Via Don Verderio incrocio Via Cassiopea) e proseguiranno in altre zone, nello specifico: Via Volta angolo Via Verdi, Via Trieste angolo Via Milano, Via Andromeda, Via Marconi angolo Via Donatori del Sangue, Via Mazzini, Via dei Platani/Via Gramsci, Via delle Rose, Via dei Tigli, Via Vittorio Veneto, Via XXV Aprile, Villa Pompea (semaforo), Via Milano (lato Parco Elancourt di fronte Edicola)


Verde Pubblico: sul Verde, a fronte dei noti problemi rilevati ormai costantemente a ogni taglio da tre anni a questa parte, abbiamo chiesto e ottenuto l'istituzione di una "Commissione" ad hoc che gestisca insieme all'assessorato competente la programmazione e il controllo dei lavori svolti. In particolar modo la Commissione ha il compito di intervenire la dove si verificano delle inadempienze o delle irregolarità sui tagli. Devo dire che fino ad ora, e cioè tra il terzo e il quarto taglio dell'anno, eccezion fatta per alcune piccole irregolarità, grazie a un maggior controllo e ai maggiori sopralluoghi pre e post tagli effettuati dalla Commissione (che, ricordo, è costituita da cittadini e Amministratori e ha carattere totalmente volontario) ci riteniamo soddisfatti per come stanno procedendo le cose. Abbiamo un grosso problema sulle erbacce che crescono ai bordi della strada e tra i marciapiedi (la cui cura non è di competenza della ditta che fa il verde pubblico, ma di CEM: la Commissione si sta occupando anche di questo).

Illuminazione Pubblica: moltissime segnalazioni riguardano la scarsità dell'illuminazione in più punti di Cassina. L'ultimo caso in ordine di tempo è quello riguardante il Parco Gramsci dove un guasto sulla rete ha lasciato al buio per diversi giorni il Parco. Siamo intervenuti il 29 Giugno e il 1 Luglio, su segnalazione di cittadini e di Amministratori: la situazione sembrerebbe rientrata (dico sembrerebbe perchè sto scrivendo a seguito dell'intervento fatto stamattina e per avere la certezza della soluzione del problema bisogna attendere questa sera). Nel Piano Triennale una voce sola sull'illuminazione: il tratto finale di Via Mameli al confine con il Comune di Cernusco. Questa è una pecca, una grossa pecca, anche se allo studio vi è un piano complessivo di riqualificazione dell'illuminazione, che porteremo a compimento nel mandato. Ma, come dicevo, siamo ancora indietro: l'illuminazione pubblica, come tutte le cose citate precedentemente (strade, marciapiedi, verde, pulizia) sono temi da "ordinaria amministrazione" ma che devono essere curati e tutelati, alla pari dei grandi temi quali Cultura, Sport, Eventi, ecc: e, nostro malgrado, in questi due anni purtroppo non tutto è stato curato come si deve.

Cimitero di Sant'Agata: Ci è stata segnalata, a più riprese, la condizione pietosa del cimitero in questione. Erbacce ovunque: inaccettabile. Il principio del rispetto dei luoghi pubblici è un dogma per me e per tutti noi. Se la macchina comunale non è in grado di risolvere la situazione, a causa della mancanza di operai o di personale, si faccia ricorso a uno strumento già collaudato e che ha dato ottimi risultati nei due anni della nostra Amministrazione Conumale: il Bando del Lavoro accessorio (https://www.facebook.com/bandolavorocassina/). E' questa la proposta che sosteniamo e che faremo in ambito di maggioranza. Basta chiacchiere, servono i fatti.
Via Fermi (Zona Industriale)

Senso di abbandono delle zone periferiche: questo è un altro aspetto fondamentale, non dimenticare le zone definite "distanti dal Centro". Anche su questo tema ci hanno scritto alcuni cittadini di Via dell'Orsa Minore e di Via Del Granchio, in Particolar modo appunto i cittadini della zona sud del Paese. Non è cosi e non lo è certo per il Partito Democratico: allo studio come Partito prima e poi da portare in Amministrazione la volontà di creare momenti di aggragazione e coinvolgimento sulle questioni di politica locale anche nei quartieri "non centrali" ma di Serie A tanto quanto gli altri.

A corredo di questo articolo inserisco alcune foto che rendono solo in parte l'idea di abbandono denunciata da alcuni cittadini. Noi non ci arrendiamo e sopratutto non ci facciamo prendere dalla burocrazia, dalla lentezza della macchina pubblica, dai "problemi" che precedono sempre altri "problemi". Siamo al lavoro per affrontare questi temi uno alla volta, con l'intento di risolverli: questo è quel per cui ci siamo candidati a governare Cassina de Pecchi e questo è quel che faremo, costi quel che costi.









martedì 28 giugno 2016

Confucio, la polemica e il rancore


Apprendo con molto stupore dalla "Gazzetta della Martesana" del 25/06/2016 che ci sarebbero dei "detrattori" alla Campagna pubblica per chiedere gli ascensori e/o le scale mobili alla Metropolitana. L'iniziativa, partorita a fine Gennaio 2016 da una idea del Circolo del Partito Democratico di Cassina de Pecchi a cui si sono aggiunti in seguito singoli cittadini e moltissimi commercianti di Cassina e Sant'Agata, riprende la battaglia intrapresa in passato da altri Partiti, altre Associazioni e in ultimo dalle Amministrazioni Comunali dei Comuni attraversati dalla MM2, per rendere finalmente accessibili a tutti le fermate della Linea Verde extraurbana. Nulla di speciale, nulla di sconvolgente: un ulteriore contributo a favore di una causa in cui molti si sono impegnati ma che, purtroppo, fino ad oggi, non ha portato ai risultati sperati. 
Le stazioni periferiche della Metropolitana sono sempre più vecchie, sono sempre più obsolete, sono sempre inagibili. E, mi auguro, impegnarsi insieme e trasversalmente per "fare qualcosa" deve essere un motivo di speranza e di orgoglio per i cassinesi, non di "conflitto". I numeri infatti dicono questo: 1600 firme, una valanga di commenti positivi sui social, l'interesse dei piani altissimi di ATM, il sostegno del Partito Democratico di Zona. Chi, pertanto, ostacola la Campagna? La "Gazzetta" non lo specifica, riporta semplicemente questa frase "il Comitato per la viabilità del Centro aveva raccolto il doppio delle firme in poco più di una settimana, altrochè in cinque mesi - hanno commentato alcuni detrattori - Dove sta questo grande successo?". Dire che le firme sono poche e soprattutto paragonarle quantitativamente a quelle raccolte per un altra iniziativa (che non c'entra assolutamente nulla con la nostra Campagna) è sbagliato, oltreché incomprensibile. Ma c'è dell'altro: non siamo di fronte a chi critica a prescindere. Siamo di fronte a chi vuole utilizzare la nostra Campagna per farci speculazione politica. Del resto, Confucio insegna "Quando fai qualcosa, sappi che avrai contro quelli che volevano fare la stessa cosa, quelli che volevano fare il contrario e la stragrande maggioranza di quelli che non volevano fare niente". Mi auguro che i nostri misteriosi "detrattori" appartengano alla seconda o terza categoria, perchè chi "voleva fare la stessa cosa" ma non ci ha pensato (o non ha avuto la forza di farlo) lo accogliamo a braccia aperte, cè ancora molto da fare e noi andiamo avanti, siamo solo all'inizio.

martedì 21 giugno 2016

1637 firme per la Campagna MM2 Accessibile a tutti

1637: E' questo il numero totale delle Firme raccolte a Cassina de Pecchi a favore della Campagna MM2 Accessibile a tutti #Cimettolafirma. Come ricorderete, l'iniziativa consisteva nell'inoltro ai Candidati Sindaci alle Primarie del Centrosinistra di Milano e al Presidente ATM di una Lettera Appello per chiedere un impegno specifico sull'annosa e irrisolta questione dell'accessibilità alla MM2: quella della mancanza delle scale mobili o degli ascensori per raggiungere i treni da e per il Capoluogo. Un problema comune a tutte le fermate extraurbane della Linea Verde, eccezion fatta per almeno una fermata di Cernusco. 
La Campagna inaugurata a fine Gennaio 2016 dal Partito Democratico di Cassina de Pecchi a cui hanno aderito singoli cittadini, molti commercianti di Cassina e di Sant'Agata e successivamente il Partito Democratico di Zona Adda Martesana, è proseguita per tutti i mesi da Gennaio a Giugno 2016, fino al momento dell'elezione del nuovo Sindaco di Milano, avvenuta Doenica scorsa 19 Giugno.
La Lettera Appello è stata inoltrata sia ai Candidati alle Primarie, sia al Presidente ATM che è stato l'unico soggetto a risponderci . In sostanza si chiedeva un affiancamento al Progetto annunciato da ATM di potenziamento della linea elettrica della tratta Verde di un pari Progetto di riqualificazione sull'accessibilità. La Lettera Appello è stata supportata dalla bellezza di 1637 firme raccolte nelle Piazze e nei Mercati di Cassina de Pecchi. Di queste 285 online tramite la piattaforma "change.org" dalla quale abbiamo lanciato la raccolta firme e 1382 cartacee, raccolte ai nostri innumerevoli banchetti e sopratutto presso gli spazi commerciali dei commercianti di Cassina e Sant'Agata.


Cosa faremo oggi.

Intanto protocolleremo le firme raccolte all'attenzione del neo Sindaco Beppe Sala (firme a cui potrebbero aggiungersene altre frutto di una campagna simile promossa nel 2009 dalla Lista Civica Cassina Sant'Agata - oggi Movimento Civico Cassina Sant'Agata) e chiederemo allo stesso Sala un incontro.
Ma non ci fermiamo qui. Anzi, in programma nuove iniziative di mobilitazione e sensibilizzazione dell'opinione pubblica per non far scendere l'attenzione su un tema (quello dello piena usufruibilità del servizio di trasporto pubblico) che riteniamo prioritario per Cassina de Pecchi e non solo.

Ringraziamo come Circolo cassinese del Pd tutti i cittadini, i commercianti e i Sindaci (Comincini e Brescianini, in primo luogo, firmatari della Petizione) che in questi mesi ci hanno dato una mano sostenendo l'iniziativa, diventandone parte organica e promuovendola con noi.

Il rammarico è quello non solo di non aver ricevuto risposta dai Candidati milanesi, ma anche quello di non aver riscontrato sostegno a Cassina e nella Zona da parte di altre Forze Associative e Politiche che alla pari di noi dicono di volersi impegnare per il raggiungimento di questo obiettivo (l'iniziativa era aperta al contributo di tutti). Sopratutto un messaggio per la neo amministrazione milanese: seppur una amministrazione "amica" e di centrosinistra, noi non molliamo la presa, tutt'altro.

lunedì 6 giugno 2016

La mia lettera aperta all'Anpi Cassina

Buongiorno Francesca.

Scrivo a te in qualità di Presidente dell'Anpi Cassina e lo faccio io in qualità di semplice iscritto (e non per il ruolo politico che ricopro).
Ho appreso con stupore attraverso dei messaggi su alcuni Social che fanno riferimento a forze politiche locali, che la Sezione dell'Anpi ha aderito al Comitato del no al Referendum Costituzionale sorto a Cassina de Pecchi.
Il mio stupore non è dovuto alla scelta in se: so e sappiamo tutti che l'Anpi a livello nazionale è contrario a ciò che il Parlamento ha prodotto. Il mio stupore è dovuto alle modalità con cui la sezione locale ha deciso di aderire a un comitato costituito da Partiti. La Sezione Anpi di Cassina non ha mai discusso con i suoi iscritti di questa possibilità, ne si è mai confrontata al suo interno per una scelta di questo tipo (a meno che il confronto ci sia stato e io non sia stato invitato a parteciparvi, possibilità che però escludo a priori). 
In oltre, a differenza di altre Sezioni Anpi (vedi Gorgonzola) che stanno promuovendo momenti di incontro e dibattito, Cassina ha deciso di aderire a un comitato piuttosto che privilegiare un confronto al suo interno (e possibilmente anche al suo esterno).
Apprendo anche in questi giorni, che due nostri iscritti, proprio a causa delle perplessità che sto esprimendo qui, hanno esplicitato pubblicamente la volontà di non rinnovare la Tessera alla nostra Associazione e la cosa è alquanto preoccupante.
Chiedo a te e al Direttivo di rendere pubblica a tutti gli iscritti questa mia lettera e contestualmente chiedo di individuare una data a breve per discutere insieme dei suoi contenuti.

Grazie dell'attenzione.

Andrea Parma