lunedì 5 ottobre 2015

Festa dell'Unità, il cambiamento comincia da qui.

Ne ho sentite di cotte e di crude su Cassina de Pecchi, fin dal primo giorno che ho messo piedi in paese: un posto piccolo e un po chiuso, un paese sostanzialmente di centrodestra, bigotto e all'antica. Un paese difficile da smuovere e da far uscire di casa, che lavora sodo, frenetico, ma che alle 20.00 alla sera è già immerso nel silenzio totale. Sarà cosi, forse è davvero cosi, ma questa prima esperienza di Festa di paese, organizzata a fine Settembre da un piccolo gruppo di volontari, tra le altre cose, è riuscita anche a smontare le dicerie che, appunto, sento da quando qui a Cassina ci sono venuto per la prima volta. 
La "Festa dell'Unità e dell'Accoglienza" è andata benissimo. Per fortuna non abbiamo ascoltato quelli a noi vicini che ci hanno sconsigliato, per lunghe settimane, di farlo questo esperimento. E invece l'esperimento, quello che fino a qualche mese fa era solo un progetto, un'idea, una scommessa è diventato realtà e la Festa l'abbiamo fatta per davvero. L'abbiamo fatta, tutti insieme, senza risparmiarci. Non dormendoci la notte, lavorando e molto tra i fornelli, l'organizzazione, le corse pazze tra gli uffici comunali, che ci rimbalzavano da un posto all'altro. L'abbiamo fatta la Festa, mettendoci del nostro, in termini economici, di idee, di energie, di stoffa. Si, perchè per pensare, realizzare e mantenere per tre giorni una manifestazione come quella andata in scena il 25, 26 e 27 Settembre al Casale di stoffa ce ne vuole, e pure parecchia. Abbiamo fatto divertire bambini, famiglie, ragazzi e alla fine, ci siamo divertiti pure noi. Abbiamo regalato ai cassinesi che ci sono venuti a trovare due serate e un pomeriggio di musica gratuita, due dibattiti molto intensi e di grande qualità, giochi e spazi per tutti i gusti. Lo abbiamo fatto senza chiedere nulla in cambio, ma solo per dire che ci siamo e che ci saremo anche negli anni a venire. La Festa dell'Unità l'abbiamo fatta intanto per spezzare un muro di silenzio, a Cassina, durato per tanto, troppo tempo. E ora, dopo questa riuscitissima Prima esperienza, non ci ferma nessuno. Non ci fermano ne le polemiche, ne le stupidaggini che mi è toccato sentire e leggere sui social e sui giornali. Ma forse, quelle stupidaggini, fanno anche loro parte di quel mondo un po chiuso di cui parlavo all'inizio. Ma il cambiamento non si ferma certo davanti ai quei quattro gufi del malaugurio, che ci hanno accompagnato per tre giorni al Casale. Il cambiamento è già cominciato e Cassina de Pecchi, volente o nolente, è nel pieno del ciclone.

mercoledì 23 settembre 2015

Cassina sveglia! Tre giorni di Festa dell'Unità ti aspettano.

Ci siamo. Venerdi 25 Settembre si parte con la Prima Edizione della Festa dell'Unità di Cassina de Pecchi. Sembrava impossibile, eppure siamo qui, pronti per questo straordinario ritorno impensabile fino a solo pochi mesi fa. 
Tre mesi di organizzazione e duro lavoro per mettere insieme un lungo weekend all'insegna del divertimento, innanzitutto, e dalla voglia di dire che anche un piccolo Circolo come il nostro è in grado di marcare la sua presenza sul territorio. 
La Festa la facciamo soprattutto per questo: il Pd di Cassina de Pecchi c'è, è attivo e lo dimostra con un momento pubblico e aperto a tutta la cittadinanza. Un appuntamento di tutti perché a tutti, senza distinzione alcuna, ci rivolgiamo. Bene ha fatto un noto giornale locale a definire la nostra "una Festa cittadina" perché è proprio questo il senso di un Evento marcato politicamente ma che non ha (e non ha mai voluto avere) la puzza sotto il naso. 

Faremo e parleremo di politica, in questi tre giorni, e lo faremo senza pregiudizio alcuno. Incontreremo cittadini, di ogni estrazione, e con loro ci confronteremo. Perchè per noi, la politica è proprio questa cosa qui, condivisione e confronto. Ma la Festa dell'Unità sarà incentrata su un programma tutto da scoprire. Musica, Arte, Sport, e molto altro. Due serate e un pomeriggio musicale: ce nè per tutti i gusti, hiphop, dj set, coverband. Previsti due tornei di carte, giochi per i piccini, libreria per ragazzi e come detto, spazio al confronto, con cinque giovani Sindaci la prima sera e con due Parlamentari, l'ultima sera. Insomma, un esordio di tutto rispetto, per un momento sul quale il Pd di Cassina ha investito molto, in termini economici e di impegno. Ho definito la Festa dell'Unità l'iniziativa più importante che il Pd ha messo in campo in questi ultimi due anni. E qui ci giochiamo molto, in termini di immagine e, non lo nascondo affatto, anche in termini di ritorno economico. La Festa, d'altronde, è un modo pulito e trasparente per il nostro Partito di finanziamento alla Politica. Ma la Festa, lo dico ancora, è sopratutto il modo per dire che ci siamo e che è ancora viva una comunità di donne e di uomini che si mettono in gioco, gratuitamente, per far crescere e diffondere le proprie idee e le proprie convinzioni. 

Passeremo tre giorni gomito a gomito nelle operazioni più strane, faremo le ore piccole e per alcuni forse sarà "la prima" di lavoro a una Festa di Partito: a tutti voi va il ringraziamento più sentito del Circolo del Partito Democratico di Cassina de Pecchi. Grazie all'impegno e alla determinazione di voi volontari, che siete il cuore pulsante e i protagonisti indiscussi di questo appuntamento, possiamo dire di esserci riusciti. 

Un ringraziamento particolare lo rivolgo a tutti quelli che ci saranno nei tre giorni e che ci sono stati nei tre mesi di organizzazione dell'Evento, sviluppatosi nel periodo più caldo dell'anno, nel pieno dei mesi di Luglio e Agosto. Un ringraziamento lo rivolgo sopratutto a tutti quelli che non ci votano e forse mai ci voteranno, ma che si sono resi disponibili a darci una mano: sono tanti, ve lo assicuro, e questo, di per se, è il più grande risultato per il quale è valsa la pena fare tutta questa gran fatica.

domenica 16 agosto 2015

Stanotte ho fatto un sogno

Recentemente mi è capitato di visitare la Darsena ritrovata. Da li il lungo Naviglio e la zona della movida milanese. Un percorso molto piacevole, frequentato sopratutto d'estate, dove si sviluppa uno dei ritrovi dei giovani milanesi, chi non lo conosce. Un'operazione svolta in poco più di un anno e mezzo, costata 20 milioni di euro e che ha riportato "in vita" un ricordo lontano per Milano e i milanesi, la Darsena "piena d'acqua", l'antico "porto" del capoluogo lombardo alla luce del sole, visitabile e usufruibile. Quasi automaticamente la mente è andata al lungo Naviglio di casa nostra, quello per intenderci che attraversa Cassina de Pecchi e i comuni che affacciano su di esso. Per molti osservatori, cittadini, commentatori il lungo Naviglio più "brutto" e "malconcio" del giorno d'oggi. E come dare torto a questi giudizi? L'assonanza fatta dalla mia mente, tra Milano e Cassina, mentre passeggiavo per lavoro in Piazza XXIV Maggio, inconsciamente, mi ha fatto fare un bel sogno la notte stessa. Ho sognato una piccola Darsena anche a Cassina de Pecchi, Cernusco, Gorgonzola...ho sognato una passeggiata piacevole, illuminata, sicura, d'estate, d'inverno, d'autunno (insomma, sempre) anche qui da noi. Ho sognato un luogo pulito, frequentato, non solo per le scorrazzate in bicicletta, ma anche per passeggiare, magari fermarsi a sorseggiare del buon vino o gustare un gelato in compagnia. Ho sognato un percorso lungo il Naviglio fatto di aree di sosta attrezzate, zone verdi, nessuna buca sulla strada e sopratutto senza l'immondizia che purtroppo ci trovo (e ci troviamo tutti) quasi sempre. Ho sognato il Naviglio pulito, nel periodo di secca, e quando l'acqua cè, senza quell'odore un po nauseante. Certo, un sogno senza troppe pretese. Del resto, 20 Milioni di euro a Cassina non li abbiamo. Rimettere a posto il lungo Naviglio cassinese, per quel che possiamo e per quanto ci compete, possiamo anche tentare di farlo. E lo faremo, con alcune operazioni specifiche, nel Pgt lo abbiamo previsto. Questo non è un sogno, ma è scritto nero su bianco. Ma i sogni sono speciali proprio perchè non hanno limiti. Tutto è possibile, nel complesso meccanismo della mente umana. Posso e possiamo anche lasciarci andare ad un gradevole pensiero fatto di una Darsena cassinese, con percorsi ciclo pedonali attrezzati, attraversamenti comodi anche per i disabili, teatro, spettacoli, ritrovo per giovani e meno giovani e perchè no la navigabilità del Naviglio, un altro pallino per molti, di cui si parla e si è parlato per anni. 
Sognare non costa nulla. E sopratutto, i nostri sogni non ce li può "rubare" nessuno.

domenica 2 agosto 2015

Se la politica si riduce alle sole buche sulle strade

Giovedi 30/07 si è svolto l'ultimo Consiglio Comunale prima della pausa estiva. Un Consiglio Comunale intenso, che principalmente si è occupato di fare il bilancio dell'attività amministrativa degli ultimi mesi. Ogni assessorato ha esposto i progetti intrapresi e concretizzati a partire da quanto programmato in fase di Bilancio di Previsione e parallelamente sono stati indicati gli obiettivi futuri, a chiusura di un anno e poco più dall'insediamento dell'Amministrazione di "Cassina Domani". Un Consiglio Comunale "caldo" e non solo perchè si è svolto in una notte di pienissima estate: esporre il lavoro fatto e rimettersi al giudizio dei cittadini è certamente un passaggio delicato, che inevitabilmente implica critiche e apprezzamenti. Ma, del resto, il ruolo dell'Amministratore Pubblico è proprio questa cosa qui e ognuno di noi, per quel che gli compete, si è sentito, in quella serata, sotto osservazione ma anche "fiero" di poter dire finalmente pubblicamente (un'occasione più unica che rara) dove è riuscito ad arrivare e dove invece no. Abbiamo ascoltato attentamente le relazioni dei singoli Assessori e naturalmente ognuno di noi e il poco pubblico intervenuto si è fatto un'idea di come e quanto "Cassina Domani" è riuscita ad incidere sulla politica amministrativa di Cassina de Pecchi.
Prima di esprimere ogni giudizio, vi rimando alla lettura della documentazione ufficiale che trovate sul sito web del Comune, sotto la voce "Stato di attuazione dei programmi 2015" a questo link: http://www.cassinadepecchi.gov.it/statoattuazioneprogrammi2015.html. Un documento di 45 pagine che mette a confronto gli impegni presi contenuti nel nostro Programma Politico con quel che ad oggi è stato realizzato. Leggere quel Documento lo ritengo molto utile: li c'è scritto tutto e vi si possono trovere molte cose interessanti, che smontano anche certe "dicerie" su inadempienze e mancanze di cui spesso sentiamo parlare al bar o al mercato. Ma, quel Documento, torna utile anche per formulare un giudizio scevro da appartenenze e convinzioni politiche, che spesso cozzano con quel che interessa ai cittadini, che spesso hanno poco a che fare con le cose pratiche di tutti i giorni, che nulla hanno a che vedere, nella maggior parte dei casi, con le ideologie di parte. Dare un giudizio sull'operato del centrosinistra cassinese parte da qui, dalla lettura di quel Documento. Non credo che tutti, a partire dagli oppositori della nostra Amministrazione, lo abbiano fatto. E la dimostrazione l'abbiamo avuta l'altra sera in Consiglio Comunale. Dire che il giudizio su quel Documento e sul lavoro dei singoli Assessori (almeno, il giudizio sul lavoro di alcuni Assessori) "è impossibile perchè non pervenuto" non solo non è vero, ma è anche frutto di un pressapochismo politico che lascia il segno. L'opposizione si è divisa in questo modo: chi non è entrato nel merito delle cose, o vi è entrato solo in parte, per dire che il giudizio sull'operato di tre Assessori su cinque "non è pervenuto" e chi invece, rimanendo un po meno in superficie, ma sempre sull'onda dei giudizi da facebook e delle dicerie di paese, si è soffermato sulle buche nelle strade, le piante morte e i marciapiedi rotti. Tutto vero (i marciapiedi rotti, le strade con le buche e le piante secche) ma mi permetto di osservare (e di chiedere un parere su questo ai miei lettori) che la politica amministrativa, seppur la politica amministrativa di un piccolo paese come Cassina de Pecchi, non può e non deve soffermarsi solo su questi aspetti (strade, piante e marciapiedi) pratici e concreti, è vero, ma che soffocano una discussione di merito sui grandi temi che pure abbiamo affrontato e affronteremo in futuro.
Mi concentro solo su quanto ho seguito da vicino in questi 13 mesi nel mio piccolo ruolo di Consigliere Comunale, Politiche Sociali e Commercio. Non ho sentito una parola in Consiglio Comunale, da parte delle opposizioni, su quanto l'Assessorato e gli uffici stanno portando a termine in un settore difficile, forse uno dei più difficili, da gestire.
Eppure l'apprezzamento e il sostegno al "nostro" operato cè ed è stato pure esplicitato pubblicamente (da comuni cittadini, che hanno a che fare con il sociale e il commercio, non da "politici" sempliciotti). Inutile stare qui ad elencare ciò che è stato portato a termine, rinnovo l'invito a tutti di leggersi il Documento o tutt'al più a scorrere il mio blog dove ho cercato, in questi mesi, di rendicontare costantemente sull'attività amministrativa. Detto questo, visto che siamo in tempi di Bilanci, mi piacerebbe poter fare un resoconto dell'attività delle opposizioni, che svolgono tanto quanto la maggioranza, un ruolo importante e incisivo, se fatto con criterio. Il Decreto Legislativo 118/2011 non prevede uno "stato di attuazione dell'attività delle opposizioni" certo, ma tra noi, in un Comune di 13000 abitanti, possiamo anche dircelo. Che cosa hanno fatto le opposizioni dentro e fuori il Consiglio Comunale in questo anno? Come hanno inciso sull'attività Amministrativa? quali risultati sono riuscite, le opposizioni, ad ottenere? Mi verrebbe da dire "non pervenuto" ma lascio esprimere su questo punto i lettori e a loro lascio ogni giudizio.
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mercoledì 22 luglio 2015

Pgt, un esempio di Buona Politica

Tutto cominciò quasi tre anni fa, era il mese di Settembre del 2012. Partecipai ad una Assemblea Pubblica di presentazione del Pgt targato D'Amico, quando il centrodestra governava la città. Non conoscevo ancora Cassina de Pecchi o meglio la conoscevo solo in parte: abitavo a Cassina da poco più di un anno, anche se ci lavoravo dal 2006. Partecipai a quell'evento che il Partito Democratico di Cassina organizzò per raccontare ai cittadini quel che Lega e Pdl avevano appena annunciato nel pieno dell'Agosto di quell'anno, tra Tunnel, cementificazione, demolizioni e ricostruzioni inverosimili. 
In quel preciso momento mi avvicinai alla politica cassinese, interessato da quello che poteva essere il "futuro" del paese che avevo scelto per me e per la mia famiglia. Ero preoccupato, come tanti altri che come me, nelle settimane e nei mesi successivi, si attivarono per contrastare quel Pgt. Il finale di quella storia lo ricordiamo tutti: il Piano fermato, dai social, dalla protesta, da una parte di quegli stessi proponenti che a un certo punto (quasi subito) si tirarono indietro, non condividendo le scelte della stessa maggioranza di cui facevano parte. La caduta di D'Amico, i due anni di commissariamento e poi Cassina Domani, la coalizione di centrosinistra che oggi governa Cassina de Pecchi: questa seconda parte della storia l'ho vissuta in pieno.
Lunedi 13 Luglio, mentre ascoltavo le parole in Consiglio Comunale sull'adozione del Piano di Governo del Territorio, mi sono tornati alla mente tutti quei passaggi che si sono susseguiti cosi velocemente e che ci hanno portato, in questi giorni, ad adottare un Piano urbanistico a impatto "zero" e che fa della salvaguardia del territorio il suo faro. Qualcuno in Consiglio Comunale lo ha definito un Piano "povero" di idee, che non rende omaggio alla bellezza di Cassina de Pecchi. Penso invece che sia esattamente il contrario. Il Pgt del centrosinistra è un Piano ambizioso, un "sogno" realizzabile e concreto. Nasce da un'idea diversa e moderna di sviluppo, che non si nutre del cemento e delle speculazioni, ma al contrario, dalla volontà di fare ciò che serve davvero alla città, con semplicità, senza nessun volo pindarico. Potenziare ed estendere i servizi, la dove sono carenti o insufficientemente organizzati, non è un'idea blanda. Disincentivare l'attraversamento automobilistico e concludere la rete di piste ciclabili è un nobile obiettivo. Incrementare le aree "protette" dagli appetiti edificatori è un dovere (e lo abbiamo fatto), nell'Italia soffocata dall'estrema urbanizzazione del territorio.
Nel giro di pochi anni abbiamo fermato quello che sarebbe stato uno scempio indelebile per il nostro paese e allo stesso tempo stiamo portando a termine un Piano concreto, essenziale, utile. Un filo di emozione e un pensiero mi hanno attraversato il cuore e la mente prima di addormentarmi quella sera, dopo il Consiglio Comunale: la Buona Politica (e la buona amministrazione) esistono davvero.

martedì 14 luglio 2015

Ricevo e pubblico una lettera a seguito dell'Assemblea sul "Pesciolino Rosso"

"Quello che mi dispiace veramente, nel profondo è che tutti si lamentano dei politici. Ma poi chiunque intraprenda questa strada non si comporta come vorrebbe che i proprio politici si fossero comportati precedentemente.
Insomma ..diciamo che la politica oramai è un vile gioco di potere. Tanto fumo negli occhi...ma poi appena su quel gradino..ognuno fa quello che gli pare.
Bisognerebbe salire su quel gradino grazie al popolo e per il popolo, invece ..ci si sale grazie al popolo.. ma poi si pensa solo a se stessi !!!
Strumentalizzazioni. Cambi di gioco. Modificare il tutto a proprio piacimento. Sempre più triste, deluso e scoraggiato dalla politica".

Ho ricevuto questa lettera firmata che pubblico fedelmente, qualche giorno dopo l'Assemblea Pubblica sul Bando di Assegnazione del Servizio del Nido Comunale, di cui ho parlato in questo breve articolo: http://andreaparma.blogspot.it/2015/06/assemblea-sul-pesciolino-rosso-questa.html.

Devo dire che questa lettera mi ha colpito molto perchè coglie un punto comune al pensiero di una larga parte di popolazione, non solo a Cassina de Pecchi. La lettera è forte e devo dire anche che mi preoccupa. Mi preoccupa perchè significa che c'è qualcosa che non va. Pensare che il giudizio sulla nostra Amministrazione e sul suo operato, seppur scaturito da un caso specifico, è lo stesso di quello che spesso sentiamo al bar o sulla metro verso i politici e la politica nazionale, dovrebbe preoccupare non solo me, ma un po tutti. Quattordici mesi fa, insieme ad altri dodici cassinesi come tanti, ci presentammo alle elezioni amministrative mettendo insieme una squadra che oggi rappresenta l'Amministrazione di Cassina de Pecchi. Mai nessuno di noi ha solo lontanamente pensato di candidarsi per “un vile gioco di potere” o “per fare quello che gli pare”. Mai, personalmente, ho pensato solo a me stesso, mai ho modificato qualcosa “a mio piacimento”. Mai. Quel che facciamo e quel che faccio è sempre mosso da un solo fine: il bene comune. Governare, me ne sto rendendo conto in questi mesi, è una cosa difficile. Governare significa affrontare i problemi che sono tanti, anche a Cassina de Pecchi, e provare a risolverli. Governare significa prendere delle decisioni, magari impopolari, magari non condivise dall'opinione pubblica, ma sempre con una finalità ben diversa dall'interesse “di parte”. Cosi è stato anche sul Pesciolino Rosso, non ci sono dubbi. Ma, e qui sta il punto, la lungimiranza dell'amministratore e del politico sta anche nell'ammettere i propri errori. Probabilmente, non aver pensato di fare prima una Assemblea Pubblica sul Pesciolino Rosso è stato un errore: seppur nella consapevolezza che non vi era nessun “obbligo” a fare l'Assemblea e che sopratutto sarebbe impensabile chiamare a raccolta i cittadini per ogni decisione. Immagino che il giudizio molto negativo espresso dall'autore della lettera sia scaturito dalla delusione e dalla rabbia per la non condivisione del percorso intrapreso con il nuovo Bando. Su questo possiamo discutere e ci prendiamo in pieno le nostre responsabilità, sempre convinti della scelta operata, che continuiamo a difendere e che, siamo sicuri, porterà a un miglioramento del servizio, non il contrario. Fare significa anche sbagliare e con i fatti dimostreremo che ciò che di losco e sporco avviene da altri parti, a Cassina de Pecchi, non avviene e non avverà certo con la nostra Amministrazione.


giovedì 2 luglio 2015

A Luglio l'adozione del Pgt, siamo a metà dell'opera

Martedi 2 Luglio si è tenuta la Commissione Urbanistica di presentazione di due pilastri del Pgt: il Piano dei Servizi e il Piano delle Regole. I due Documenti sono un altra importante tappa raggiunta grazie al lavoro svolto fino ad oggi, a gran velocità, di stesura del Piano Urbanistico di Cassina de Pecchi. La Commissione è stata utile sia per la condivisione dei due Documenti, ma anche in visione dell'adozione del Piano complessivo prevista per metà Luglio. Innanzitutto, cosa sono i due Documenti e qual è la loro funzione all'interno del Pgt. Insieme al Documento di Piano (che è stato condiviso alla penultima Commissione - Documento che definisce gli obiettivi strategici del Pgt) il Piano dei Servizi e il Piano delle Regole rappresentano i tre atti che compongono il Pgt. Il Piano dei Servizi definisce le strutture pubbliche o di interesse pubblico di cui il Comune necessita. Un elemento di cui il Piano dei Servizi deve tenere conto è la popolazione residente e sopratutto quella prevista in futuro (definita nel Documento di Piano) oltre che tener conto dei costi operativi e di quelli di realizzazione delle strutture pubbliche. Il Piano dei Servizi si occupa della fattibilità e definisce la modalità di realizzazione dei servizi. Le indicazioni contenute nel piano dei servizi sono prescrittive e vincolanti per 5 anni dall'entrata in vigore del PGT e decadono qualora il servizio non sia inserito entro questo termine nel programma triennale delle opere pubbliche. Quali sono le strutture pubbliche inserite nel Piano dei Servizi del Pgt di Cassina? L'elenco è lungo, tanto per citarne alcune ricordo l'ampliamento del Cimitero di Camporicco e il relativo parcheggio a nord; la sistemazione dell'Area Feste di Sant'Agata e il relativo parcheggio in Via XX Settembre; la realizzazione di un Orto Comune, un Vivaio e un bosco nell'area del Casale (operazione strategica prevista nel Documento di Piano e identificata all'interno del “Progetto Speciale 2”); la realizzazione di una nuova strada di prolungamento della Via Mazzini lungo la SS11 e la rotatoria all'incrocio con Via Don Verderio; la ristrutturazione della Ex Scuola di Via Roma (operazione strategica anche questa prevista nel Documento di Piano e identificata all'interno del “Progetto Speciale 1”); la sistemazione di alcune aree verdi a ristoro lungo il naviglio a est e a ovest della stazione della MM2; la realizzazione di una rete piste ciclabili e percorsi ciclo pedonali; la sistemazione di rotatorie urbane lungo via Quartiere Aurelia (lato est del cimitero); l'ampliamento o il completamento di alcune strade (Via Puccini e Via Torrente Molgora). Il Piano delle Regole definisce le modalità degli interventi urbanistici previsti nel Pgt, sia sulle strutture esistenti che su quelle di nuova costruzione. Inoltre, il Piano delle Regole definisce la destinazione delle aree del territorio comunale, in particolare individua le aree destinate all'agricoltura, le aree di interesse paesaggistico, storico o ambientale e le aree che saranno soggette a trasformazione urbanistica. Alcune di queste regole, nel Piano di Cassina, riguardano le distanze minime tra le costruzioni; i box e i posti auto; il completamento residenziale. Tecnicamente, nel Piano delle Regole, rientra anche l'operazione prevista sull'ex Albergo di Via Marconi, dove è previsto un intervento edilizio privato di tipo residenziale con un aumento di volumetria di 1700 mc (si passa dagli attuali 2300 mc dell'albergo ormai abbandonato a 4000 mc di residenziale). Un'operazione grazie alla quale il Comune riceverà in cambio dal privato oltre al versamento degli oneri di urbanizzazione primaria e secondaria quote da destinare alla piantumazione di aree da identificare sul territorio; la cessione di circa 2000 mq dell’area verde nel comparto B; la realizzazione del comparto B situato tra il naviglio e la ex SS 11e nella parte restante a parcheggio privato al servizio delle attività esistenti; la manutenzione ordinaria della piazza Solidarietà antistante la chiesa di Santa Maria Ausiliatrice; la progettazione e la realizzazione di opere pubbliche aggiuntive pari ad un valore, al netto di iva, di € 240.000,00. Al momento vengono indicati, presuntivamente, la “sistemazione dell’area a feste di S.Agata” e la “riqualificazione del centro di Cassina de’ Pecchi”. Le opere effettivamente da realizzare, saranno comunque indicate dal Comune di Cassina de’ Pecchi, all’atto di presentazione del permesso di costruire convenzionato, in base al proprio programma degli interventi.