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domenica 30 luglio 2017

Un Paese Bello, impegnati a valorizzare gli Spazi Pubblici.

Così....se vi capita e avete voglia fatevi un salto in Via XXV Aprile a Sant'Agata, dove Giovedì 27 Luglio è partito il primo cantiere per fare manutenzione ordinaria e straordinaria dei giochi di tutti i Parchi Gioco di Cassina de Pecchi. Il primo di una lunga serie: concluso l'intervento a Sant'Agata, si passa al Parco Andromeda, quello di Via Milano, Via Gramsci e Via delle Betulle. 
Lo abbiamo detto e ora lo facciamo. E lo facciamo con 4 giorni di anticipo rispetto al 31 Luglio 2017, data che vi avevo indicato inizialmente.

In attesa poi di un altro cantiere, altrettanto importante, quello per asfaltare e mettere a norma l'area del Mercato del Venerdi, una opera fondamentale e strategica per Cassina de Pecchi. Non si va troppo lontano: Piazza Decorati al Valore Civile avrà un nuovo volto a partire dai primi giorni di Agosto, non temete. Perché fare cose concrete e per tutti è la nostra missione. Fare cose che servono lo è altrettanto. Lo facciamo per noi, per i nostri figli, per le famiglie e i cittadini tutti. Questa è la strategia che abbiamo in mente, questa è la volontà dell'Amministrazione Comunale di cui faccio parte. Il resto sono solo chiacchiere al vento e utili per far prendere aria alla bocca.

Davvero, sono molto contento e soddisfatto. Questa notizia è rincuorante e dà ancora più  senso al mio e al nostro impegno per Cassina de Pecchi. La soddisfazione tra l'altro è doppia: di solito la politica aspetta l'estate, quando tutti sono un po distratti, per la fregatura di turno. A Cassina de Pecchi invece succede esattamente il contrario e l'estate 2017 sarà ricordata per novità importanti e tangibili. 

Cassina è un Comune bello, molto bello, sotto tanti aspetti. Facciamo in modo che lo rimanga ampliando e valorizzando ancora di più i suoi spazi pubblici. 

Per questo vi invito a dare una lettura all'articolo al link che segue dove vi rendiconto sul Consiglio Comunale del 27 Luglio, l'ultimo prima della pausa estiva, dove oltre ad aver approvato il Progetto del nuovo Mercato del Venerdì, il Consiglio con i voti favorevoli della maggioranza (e la solita ridondante astensione se non il voto contrario delle minoranze - eccezion fatta per i "Moderati") abbiamo approvato lo "Stato di Attuazione dei Programmi Amministrativi" di metà esercizio, con significative novità utili al Paese e ai cassinesi

Avanti così.

sabato 29 luglio 2017

Conti in ordine e novità per Cassina de Pecchi. Ben Fatto.

La peggiore Giunta della Storia, come qualcuno ama definirla, nella prima metà di quest'anno ha fatto di più di quel che altri hanno fatto in un "quasi mandato" nella loro breve e fallimentare esperienza amministrativa.

Non è Parma a dirlo. Lo dicono i fatti. Giovedi 27 Luglio il Consiglio Comunale, tra le altre cose, ha approvato lo "Stato di attuazione dei Programmi amministrativi" un Documento politico che ci dice quanto e cosa è stato fatto a metà esercizio (a metà 2017) rispetto a quanto preventivato in fase di Bilancio previsionale. 

Intanto un dato, forse il più importante: l'80% delle risorse previste è stato impegnato. 

Non c'è bisogno di essere degli esperti di numeri per capire cosa vuol dire impegnare i soldi. Riuscire a mettere a frutto le risorse preventivate "sulla carta" significa dare il via alle Opere e alle idee che la nostra Amministrazione ha programmato. Significa che la verifica di metà esercizio risulta essere saldamente in regola e certificata, sia perché una parte cospicua delle risorse (l'80% appunto) è effettivamente assegnata ai capitoli di spesa, sia perché dopo il Riequilibrio di Bilancio (operazione da fare entro fine Luglio che consiste in una ricognizione generale sui singoli Programmi) il Bilancio del Comune di Cassina de Pecchi è assestato e non presenta incongruenze di nessun tipo. Partiamo da qui, i conti sono in ordine e non è cosa da poco visto che in passato è successo anche il contrario, più volte.
Conti in ordine, programmi realizzati o in fase di realizzazione, prospettive significative per l'imminente futuro. Insomma, un buon "bottino" per chiudere bene la prima parte del 2017. Un Bilancio in equilibrio, un Programma Amministrativo che ha visto la realizzazione di molto di quel che ci eravamo promessi e la possibilità, grazie alle basi gettate nei primi sei mesi dell'anno, di portare a termine i Progetti iniziati, nel breve periodo.

Vi diranno il contrario, incominceranno a inondarvi delle solite mail noiose. Lo faranno, statene certi. Lo faranno perché di fronte ai numeri e ai risultati inconfutabili c'è chi ama distogliere l'attenzione parlando di altro. Noi andiamo avanti e lo facciamo con determinazione e grazie ai risultati con molta soddisfazione. 

Intanto, in attesa che il Documento sia pubblico e accessibile a tutti (e mi prendo l'impegno di condividerlo quanto prima) di seguito vi elenco cosa abbiamo realizzato e cosa ancora dobbiamo realizzare, convinto che a quel punto la soddisfazione non sarà più solo mia, ma comune anche tra voi che leggete.


Avanti Lavori Pubblici, con le asfaltature di Via Venezia, Via Donatori del Sangue, Via Galilei, Via Villa Pompea, Via Roma, Via Grandi. Asfaltature attese da anni, non interventi "spot" ma che rispondono a un disegno complessivo di riqualificazione delle nostre strade; il proseguimento dei 5 Lotti del POR FERS 2014-2020  a partire da fine Luglio, quando aprirà il cantiere per la Ciclostazione e l'ultimo tratto di Pista alla MM2 (gli altri 4 lotti sono quelli di Via Don Vismara-Via Pertini a Sant'Agata, Via Andromeda-Via Michelangelo; Villa Magri; Via Cardinale Ferrari-Via Roma); Avanti il Commercio e la Promozione del territorio con la Riqualificazione dell'Area del Mercato del Venerdi e un altra straordinaria edizione di Fragolosa che ancora una volta ha promosso il nostro Comune con migliaia di visitatori. Avanti ora, con un nuovo Evento a Settembre, per una Festa che racchiuda quella storica dell'Autunno e quella di Encuento in un unica soluzione, con la finalità di mettere in mostra e creare rete trale ta te realtà Associative del nostro Comune.

Razionalizzazione degli spazi comuni, perchè risparmiare e investire su quel che già si ha, è un metodo vincente, sopratutto quando le risorse sono quelle che sono. Abbiamo trovato lo spazio al Centro Verdi per la storica Sezione cittadini di Avis (che aspettava da anni) e alla Scuola Primaria invece abbiamo trovato lo spazio per una nuova classe, rispondendo all'esigenza dei nostri piccoli studenti, insomma Politiche attive ed efficaci per il Demanio e Patrimonio

Si prosegue con la procedura per l'acquisizione da parte del Comune di Cassina de Pecchi dei lampioni Enel Sole, in modo da risparmiare sui costi di manutenzione e la possibilità di realizzare "pali intelligenti" con copertura wi-fi; si stanno sperimentando sul territorio le telecamere spia per contrastare la piaga degli abbandoni indiscriminati dei rifiuti; si sono conclusi i lavori per il "Centro del Riuso" presso la Piattaforma Ecologica che inaugurerà a Novembre. Ambiente ed Ecologia a Cassina de Pecchi, ovvero difesa e promozione del presente.

Grande attenzione ai Servizi alla Persona e alle Famiglie: è stato realizzato un nuovo, più accogliente e più funzionale "Frot e Back Office" al primo piano del Comune di Cassina de Pecchi, per rispondere in maniera celere ed esaustiva a tutte le esigenze; si è conclusa la formazione del personale comunale per dar vita a Settembre del 2017 ai Servizi ATS (ex Asl) come la scelta o la revoca del medico di famiglia e l'attivazione della CRS; è entrata a far parte dell'organico una nuova Assistente Sociale (e questo ad esempio ci ha permesso di smaltire la lunga lista di attesa e presa in carico delle domande al Servizio Politiche Sociali); è stato realizzato il Servizio di Segretariato Sociale Distrettuale con ritorni in termini di professionalità sul nostro Comune; è partito il progetto di Welfare Comunitario per Martina e Roberta; sono stati messi in campo Progetti per le famiglie in situazione di sfratto o in previsione di azione esecutiva; il 1 Luglio sono partite le politiche del Dopo di Noi anche a Cassina de Pecchi.

Sport e Giovani, l'iter per la riqualificazione della Piscina e quello per il nuovo Campo da Calcio proseguono spediti; il progetto di avviamento allo sport a scuola, attraverso il quale i bimbi di Prima Elementare possono entrare in confidenza a turno con sei pratiche sportive, è stato potenziato, mentre è stato inaugurato in Comune uno Spazio Pubblico di Co-Working e il Progetto Agreocologia con più di 200 iscritti.

Per l'Urbanistica si lavora prevalentemente per l'ampliamento del Cimitero di Camporicco, altra esigenza che ci portiamo dietro da anni e che noi faremo, nel mandato. In oltre ci siamo concentrati, con successo, sulla cura dei due cimiteri cittadini, in particolar modo contenendo la crescita delle piante infestanti.

Il Potenziamento del Piedibus, i percorsi di Inclusione, il Progetto Orto condiviso, un Progetto di contrasto al Cyberbullismo, uno per l'ingresso del Teatro a Scuola, il Progetto "Scuola che promuove la Salute": tutte le pratiche messi in campo nell'Area della Pubblica Istruzione oltre che il gran lavoro svolto nel campo della Cultura, inutile ricordarne i risultati, tangibili e sotto gli occhi di tutti.

E se, tutto questo è stato realizzato, lo è non solo grazie a una volontà politica chiara, ma grazie anche a una Macchina Comunale efficiente, al gran lavoro svolto dagli Uffici e dai tecnici comunali: il Rendiconto di Gestione 2016 e il relativo riaccertamento ordinario hanno eliminato i residui e il Bilancio, come detto all'inizio, risulta in equilibrio per 16.956.502,13 Euro. A differenza di quanto avvenuto nel 2016 quest’anno non è stato necessario ricorrere all’anticipazione di cassa. L’attività dell’Ufficio Tributi si è concentrata tra l'altro sull’accertamento delle omesse denunce e dei mancati o parziali versamenti IMU/ICI (505), TASI (48), Tassa sui Rifiuti (304) e TOSAP (53), per un totale di 910 nuovi accertamenti e maggiori entrate per l’Ente che sono state contabilizzate con la Seconda Variazione di Bilancio. 
Mentre si prosegue con l'informatizzazione del nostro Comune: è stata completata la migrazione alla nuova connettività in fibra ottica 100/100, è stato implementato con successo PagoPa (il nodo dei pagamenti verso le Pubbliche Amministrazioni) e si prosegue con il Progetto Steps - Sportello Telematico (di cui Cassina è il Comune capofila) il cui lancio pubblico è previsto per Ottobre 2017.

Qualche informazione ve l'ho data. Solo alcune, quelle cioè che reputo essere le più significative. Del resto, sarebbe complicato riportare qui tutto: pensate solo al fatto che i 19 Programmi Amministrativi che compongono il Documento sono carichi di novità, tutti, nessuno escluso. E questo ci fa essere pienamente soddisfatti: il nostro voto positivo, espresso in Consiglio Comunale, è li a dimostrarlo. 

Dimenticavo. Mentre il Consiglio Comunale discuteva, mentre qualcuno dentro e fuori il Consiglio rosicava per questo (e come detto prima lo farà anche nelle prossime ore) la mattina stessa, sono partiti i lavori di messa a norma dei Giochi a Sant'Agata. Il primo lavoro, a seguire tutti gli altri. Piccole cose? può essere. Può essere che sistemare i giochi per i nostri figli, asfaltare le strade, fare una Piscina o un Campo da calcio, tenere curate le aree verdi sia tutto sommato "normale amministrazione" . Normale amministrazione che noi però stiamo facendo. E se pensiamo che altri invece hanno sonnecchiato per anni, lasciando usurare i giochi, non mettendo a posto le buche sulle strade, lasciando andare a pezzi la Piscina, lasciando incancrenire le criticità del Mercato del Venerdì.....bè, a fronte dei risultati ottenuti e che ho cercato di raccontarvi in questo articolo, la mia soddisfazione è doppia.





sabato 22 luglio 2017

Due mesi di ecuosacco. Qualche dato, sfide e obiettivi

A quasi due mesi dall'introduzione dell'ecuosaco a Cassina de Pecchi, alcune considerazioni. Intanto il primo tema con il quale ci stiamo confrontando: l'esposizione errata dei sacchi. Un fatto che avevamo previsto e per il quale stiamo cercando di intervenire ancora, in questa fase sperimentale, con più informazione, capillare e diretta a chi sbaglia. 
Cosa è successo dal 1 Giugno, da quando cioè è partito il sacco rosso? come detto, ciò che ci aspettavamo. La stragrande maggioranza dei cittadini, con una solida mentalità già consolidata verso la raccolta differenziata, non ha avuto difficoltà alcuna. Ciò che faceva prima, lo fa allo stesso modo oggi, forse mettendoci ancora più attenzione, differenziando ancora di più, nel dettaglio, per conferire meno secco possibile. Questa è la maniera giusta di operare ed è proprio l'obiettivo che si pone il sacco rosso, cioè minimizzare il "secco". 
Da un primo riscontro emerge anche che è aumentata la raccolta della frazione "plastica" a conferma di ciò che dicevo prima. E questo dato, se confermato, è in linea con i dati di Cem che ci dicono che nei 25 Comuni del Consorzio aderenti al sacco rosso, oggi, il secco è quasi dimezzato (-42%), mentre aumentano carta, multipack (+40%) e umido (+16%). Se i cassinesi, nella maggior parte dei casi, non hanno fatto fatica a passare all'ecuosacco, ci sono alcune criticità, dovute più che altro alle esposizioni sbagliate di alcuni condomini o singoli su cui come dicevo si sta intervenendo per risolvere, ci auguriamo nel giro di poco tempo. 
Nel complesso, possiamo dire che i primi due mesi di sacco rosso non sono andati male. Scongiurati gli abbandoni indiscriminati, quelli che più temevamo, eccezion fatta per il conferimento dei rifiuti domestici nei cestini pubblici, problema noto già prima del 1 Giugno e non solo a Cassina de Pecchi (tant'è che Cem partirà con una Campagna di sensibilizzazione su tutto il territorio, cosa che il nostro Comune ha già fatto in autonomia da questa Primavera). 

I cassinesi sono già abituati a differenziare, lo facevano prima e lo continuano a fare oggi: questo è un elemento importante, che fa onore al nostro Comune, che fa onore ai nostri concittadini e che ci ha permesso, ancora una volta, quest'anno, insieme ai Comuni soci di Cem Ambiente, di essere premiati da Legambiente per gli elevati standard di raccolta differenziata

Tornando al tema ecuosacco, noi vogliamo troncare da subito con gli errori di esposizione (che sono altra cosa dagli abbandoni) e questo possiamo farlo solo attraverso la collaborazione di tutti i cittadini, ai quali chiediamo non solo il rispetto delle norme, ma anche più attenzione e più occhi aperti verso chi, magari amici, conoscenti o vicini di casa, sbagliano: è utile sapere che la soluzione per un sacco sbagliato non è il ritiro a prescindere, perchè quel sacco non verrà ritirato, ma deve essere cura dell'utente o del condominio re imbustare il sacco errato per il ritiro. Il sacco errato rimane in strada, deturbando l'ambiente e le nostre strade. Dopo la nuova Campagna informativa mirata verso chi sbaglia o verso chi addirittura non ha ritirato il sacco rosso, si partirà con le sanzioni e questo lo facciamo non per intimidire la cittadinanza, ma solo per punire chi (e per fortuna sono pochi) sbaglia volutamente a discapito della stragrande maggioranza dei cassinesi che invece rispetta le regole. 

Il sacco rosso, del resto, stando alle prospettive e ai fatti concreti, è la soluzione da più punti di vista: dove la sua applicazione è collaudata la differenziata è schizzata a percentuali bulgare, oltre l'80%. A Carugate, per esempio, che è il Comune più virtuoso della Lombardia tra quelli sopra i 15000 abitanti, il sacco rosso ha ridotto drasticamente la quota della frazione "secco". La media nazionale dice 130 kg, a Carugate 25 Kg, a Vaprio d'Adda 28 Kg con un risparmio economico non indifferente. I dati forniti da Cem sono inconfutabili: prima dell'ecuosacco la media era di 75000 tonnellate di rifiuti conferiti all'anno, con l'introduzione del sacco rosso si è scesi progressivamente a 25000 tonnellate. E l'obiettivo finale è quello della "tariffa puntuale" per ogni utente, introdotta da poco nel Comune di Rodano. Ovvero, i sacchi rossi sono contati singolarmente e ogni nucleo familiare ritirerà i sacchi effettivi che servono (mentre oggi si va "per stima") cosicchè pagherà una tassa rifiuti solo per i rifiuti che realmente produce. Tendendo sempre verso la vera sfida, che definisco la "sfida delle sfide", quella della teoria (che poi tanto teoria non è) dei "rifiuti zero". 
Ce la possiamo fare? dimostriamolo con i fatti e tutti insieme.

venerdì 21 luglio 2017

"A Ottobre arriva l'Autonomia!" Sorridi, sei su scherzi a parte

“Volete voi che la Regione Lombardia, in considerazione della sua specialità, nel quadro dell’unità nazionale, intraprenda le iniziative istituzionali necessarie per richiedere allo Stato l’attribuzione di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia, con le relative risorse, ai sensi e per gli effetti di cui all’articolo 116, terzo comma, della Costituzione e con riferimento a ogni materia legislativa per cui tale procedimento sia ammesso in base all’articolo richiamato?”

A leggere il testo del quesito referendario a cui i lombardi saranno chiamati a rispondere il prossimo 22 Ottobre tutti (o quasi) direbbero: Sì, lo voglio. E non ci sarebbe nulla di male, anzi. Quest'oggi vi parlerò di questo fatto, che comincia a circolare tra l'opinione pubblica proprio in questi caldi giorni d'estate, come se, dopo i sonni tranquilli di un Presidente di Regione più impegno a star dietro alle sue vicende giudiziarie, tutto d'un tratto, accortosi che la fine legislatura si avvicina, si svegliasse per dire "Ragazzi, ci siamo: a Ottobre arriva l'autonomia!"

La Lombardia e i lombardi vogliono da sempre maggiore autonomia, maggiori risorse in base ai contributi che versano allo Stato, maggiori risultati in termini di Servizi, di efficienza, di gestione delle proprie potenzialità. Non solo lo vogliono e lo vogliamo "idealmente", lo vogliono e lo vogliamo anche perché è la realtà delle cose a dire che la nostra Regione e la totalità delle regioni del nord Italia ricevono "poco" a fronte di tanto che cedono invece allo Stato. Ricevono poco e ricevono male. E il che non è compatibile con il dato, inconfutabile, che Regione Lombardia è tra le Regioni più ricche d'Europa, se non la più ricca, che più delle altre contribuisce in termini di fiscalità generale ai Bilanci dello Stato centrale. La Lombardia e le Regioni del nord Italia, proprio in virtù della loro "virtuosità", ogni anno cedono allo Stato un residuo fiscale (e cioè la differenza di entrate e spese) di quasi 53,9 miliardi di euro. Ovvero, ogni lombardo, ogni anno, contribuisce alla solidarietà verso le Regioni più in difficoltà con 5500 euro pro capite. A fronte di quel che "esce", meno della metà rientra, solo 2500 euro pro capite ritornano "nelle tasche" dei contribuenti lombardi. Un paradosso, se solo pensiamo al fatto che le 5 Regioni a "Statuto Speciale" (ovvero Sicilia, Trentino Alto Adige, Valle d'Aosta, Sardegna e Friuli Venezia Giulia) hanno un importante privilegio fiscale rispetto a tutte le altre Regioni italiane perchè possono trattenere quasi tutte le imposte (Iva e Irpef) pagate dai loro cittadini e chiaramente il ritorno pro capite è ben più elevato che quello descritto prima per noi lombardi. 

Dunque si, a fronte di quanto detto, che è niente rispetto ai ragionamenti ventennali sul "federalismo fiscale" e sull'autonomia in generale, tutti in Lombardia vogliamo più autonomia. Tutti la vogliamo e tutti la sogniamo da almeno 20 anni. Non solo: la vogliamo così tanto che per 5 legislature di fila i lombardi hanno scelto il centrodestra perchè la Lega Nord e Forza Italia promettono da sempre di applicarla l'autonomia. Perché credevano, i lombardi, che con la Lega Nord e Forza Italia il sogno di una Regione autonoma, sotto il profilo fiscale, si sarebbe avverato. E invece no, niente di tutto questo è avvenuto. Nonostante i 5 mandati. Maroni (e prima di lui Formigoni, per 4 mandati consecutivi) non sono riusciti a far quello che adesso ci vogliono far credere riusciranno a fare attraverso un referendum costosissimo (si stima 50 milioni di euro) che ha tutto il sapore di uno spot (a spese dei lombardi) per il lancio della Campagna Elettorale di Maroni e del centrodestra, in vista della sfida elettorale lombarda del 2018, che si svolgerà 4 mesi dopo il 22 Ottobre.

Dal 1994 il centrodestra governa Regione Lombardia. E Governa la nostra Regione sulla base di parole d'ordine tra cui l'autonomia, più autonomia: non so voi che leggete, ma a me viene da ridere, se non fosse tutto drammaticamente vero. Il centrodestra per 20 anni non fa ciò che avrebbe dovuto fare (e cioè applicare l'articolo 116 terzo comma della Costituzione Italiana) ma piuttosto chiede ai lombardi attraverso un referendum se può "intraprendere le iniziative istituzionali per chiedere allo Stato ulteriori forme di autonomia" cioè chiede il permesso ai lombardi di poter iniziare un percorso previsto tra l'altro dalla nostra Costituzione. Perché di questo stiamo parlando: il Sì al referendum non da automaticamente più autonomia alla Lombardia. Il Si al referendum semmai sarà una conferma di quel che i lombardi vogliono. Il punto, in soldoni, è il seguente: ve ne è la necessità? E' necessario spendere 50 milioni di euro (senza contare i costi strabilianti che Regione Lombardia sta investendo nella Campagna pubblicitaria del referendum - si parla di 1,5 milioni di euro già spesi a più di 4 mesi di distanza dal Referendum - basta andare in una qualsiasi grande città lombarda e ve ne rendete conto dei mega manifesti appesi per le strade) per farci dire quel che tutti sappiamo? secondo me no. Secondo me (e secondo la logica) è molto più immediato e concreto quel che invece Regione Emilia Romagna ha annunciato di fare: un tavolo di confronto con il Governo per applicarlo subito l'Articolo 116 senza chiedere il permesso ai suoi cittadini (e soprattutto senza fargli spendere un euro).

Non è che Regione Emilia Romagna è più intelligente di Regione Lombardia, forse semplicemente è governata da gente seria, che non fa spot, ma fatti. 

Avremmo modo comunque di parlarne ancora. Per il momento ci fermiamo qui: è che la vista improvvisa di un manifesto pro Referendum anche a Cassina con quella scritta fuorviante "Referendum per l'autonomia" mi ha mandato il pranzo di traverso. 

Parola d'ordine: crederci

Tra rifiuti abbandonati, illuminazione che va e non va, buche sulle strade, piste ciclabili che non piacciono, Cassina de Pecchi, a detta di alcuni che imperversano con il loro spirito negativo sui social e tra l'opinione pubblica, sembra essere diventato un Paese allo sbando, abbandonato a se stesso e al suo destino. 

Chiaramente non è così, non è mai stato così è mai lo sarà. 

Cassina de Pecchi può soffrire di molto. Cassina de Pecchi può soffrire di tutti i mali di questo mondo, ma non di quello dell'abbandono, del degrado, del menefreghismo perché c'è una società viva, partecipe e allegra che rende la nostra Città bella da vivere, fosse anche solo per uno spettacolo teatrale, una competizione sportiva, un evento ludico o a sfondo solidaristico. 
Cassina de Pecchi è fatta molto di persone che la vivono solo per dormire presi come sono tutti dagli impegni quotidiani, ma anche e soprattutto da chi si spende per essa e gli esempi si sprecano. Diffidate sempre da chi vi dice il contrario, da chi vi dice che in fondo non c'è ne una che va bene in Paese e il perché è sotto gli occhi di tutti. 

A proposito di degrado (non di quello "materiale" ne parlerò in un altro momento) ma inteso come "città abbandonata", che non investe sul suo Futuro, sul suo sviluppo, sulle sue potenzialità: negli ultimi mesi a Cassina de Pecchi, questo posto sperduto e dimenticato da Dio (secondo alcuni), hanno aperto diverse attività commerciali. E' la dimostrazione più semplice che forse i "negativi a prescindere" si sbagliano. Qualcosa di rincuorante, sembrerebbe, succede anche da noi. Hanno inaugurato in Paese realtà nel mondo della ristorazione, ma anche del vestiario. Segno evidente che c'è voglia di crederci, di sfidare e vincere le paure, la crisi e le difficoltà. Segno che Cassina de Pecchi non è abbandonata a se stessa, non sarà ricordata solo per i rifiuti, non è una  città dormitorio, non è solo critica per tutto ciò che non capiamo (o che non vogliamo capire) e non è un posto in cui ci si lamenta e basta (e per fortuna!). C'è anche chi si rimbocca le maniche e ci prova. C'è chi vuole vincere le sfide.

Io sono con loro e gli auguro le migliori cose. Per loro e per la nostra Comunità.

domenica 16 luglio 2017

Dalla padella alla brace

Può capitare che l'opinione pubblica spaventata, incredula e preoccupata di fronte ai continui sbarchi che quotidianamente portano sulle nostre coste migliaia di immigrati, reagisca con sentimenti di avversità e di chiusura. Capita e capita anche laddove non te lo aspetti. 
Può capitare che le sorti di un Comune dipendano da fattori legati all'immigrazione. È capitato a Sesto San Giovanni, dove si è giocato molto sulla Moschea, è capitato a Lampedusa, Comune simbolo dell'accoglienza. 

Capita anche a me avere paura. Capita anche a me, che mi reputo essere una persona tollerante e accogliente, che di più non si può. Lo sono sempre stato e continuerò ad esserlo ma allo stesso tempo mi chiedo come farà il nostro Paese ad accoglierli e a integrarli tutti, con i continui sbarchi. Essere preoccupati, del resto, è normale, non c'è nulla di cui vergognarsi. Ma tra l'essere spaventati e l'essere presi per i fondelli...non c'è bisogno che vi dica cosa preferisco. 

Milano sta esplodendo per il numero dei richiedenti asilo che affollano la Città. Milano e il Prefetto chiedono ai Comuni della Provincia di prendersi un pezzetto di questa emergenza per gestirla in modo collegiale e per spirito di solidarietà con il Comune Capoluogo. Il 90% dei Comuni della Provincia risponde dicendo "faremo la nostra parte". Una piccola parte minoritaria dei Comuni del milanese, tra cui la vicina Pessano con Bornago, a guida centrodestra, dice no, non faremo la nostra parte all'urlo "prima i cittadini!". 
Ebbene, consapevole che il gioco del tirarsi fuori per ideologia e soprattutto per speculazione elettorale non avrebbe mai retto, lo dissi subito che "i Comuni del no" avrebbero perso la partita raccontando frottole ai loro cittadini, consapevoli delle frottole che raccontavano. Dieci giorni fa a Pessano con Bornago dopo una telefonata del Vice Prefetto al Sindaco sono arrivati 6 richiedenti asilo. Nonostante Pessano avesse detto no. Nonostante Pessano per pagare dazio alla Lega ci ha provato.


Ecco, tenete a mente questa storiella. Io la terrò a mente. Perché oltre alle balle ideologiche mischiate in salsa populista-razzista e sopratutto menefreghista dei problemi del tuo vicino, emerge da questa storia una manifesta incapacità ad essere amministratori seri e pronti ad affrontare gli eventi che interessano la propria Città e il proprio territorio. 
Non solo i profughi arrivano, nonostante i No, ma con i no ottieni esattamente il contrario di quello che l'Abc di un buon Amministratore richiede: governare i fenomeni e non subirli.

Ps se a Cassina de Pecchi ci fosse stata una Amministrazione Comunale diversa da quella attuale (e dello stesso colore politico di quella di Pessano) probabilmente avremmo anche noi detto no e poi subito la scelta imposta a Pessano. Questo nonostante le firme e i manifesti farsa che Lega Nord di Cassina racconta in questi giorni in Piazza. Tenetelo a mente.

Il possibile e il paradosso

La Politica è e rimarrà sempre l'arte del possibile. Del resto siamo abituati a vederne di ogni, in positivo e in negativo. Più in negativo a dir la verità, perché i rimborsi e le spese pazze, le elezioni con un gruppo e il passaggio in altro come se niente fosse, gli inciuci con la malavita, tangentopoli, ecc ecc ecc rimarranno per sempre nel libro nero delle Istituzioni italiane, sporcate da un sistema corrotto e corruttibile di cui ci porteremo dietro i postumi per lungo tempo.
Ma dicevo, appunto, che la politica è l'arte del possibile, a prescindere. Anche se il possibile a volte risulta essere davvero paradossale.

Secondo voi che leggete è un paradosso che chi solo pochi giorni fa, ovvero l'ex Sindaco  leghista D'Amico, durante il Consiglio Comunale aperto sull'Accoglienza ai richiedenti Asilo, mettendosi nei panni del paladino dei cassinesi scagliandosi contro il Protocollo firmato dal Comune, venga catapultato a fare l'Assessore a Sesto San Giovanni? Secondo me si è un paradosso. Non ci credete, lo so, eppure è cosi...

Andiamo con ordine.

Dopo anni di assenza da Cassina de Pecchi, dopo anni passati a parlare di Ufo e Russia improvvisamente D'Amico e la Lega ritornano sulla scena locale così senza preavviso alcuno. Lo avessimo saputo prima, ci saremmo preparati a commentare la peggiore delle peggiori Assemblee Pubbliche (quella organizzata dalla Lega) che potesse essere mai andata in onda in Paese e invece no, lo abbiamo scoperto dai giornali. Forse svegliati dai sonni sereni da una Amministrazione Comunale che fa quello che dice e che per questo fa rumore e da fastidio, D'Amico e la Lega scelgono Cassina de Pecchi per cavalcare l'onda e il momento e ci propinano due ore di slogan senza fine. 
Non è finita: D'amico riappare il 3 Luglio al Consiglio Comunale aperto sul Protocollo firmato dal Comune e ancora giù slogan anti immigrati in difesa di Cassina e della sua gente.
Tutto molto bello e tutto molto vero se non fosse che da qualche giorno abbiamo appreso (sempre dagli organi di stampa) che D'Amico è stato nominato Assessore dal neo Sindaco azzurro di Sesto San Giovanni.
D'Amico, sparito da Cassina per 3 anni, riapparso come se niente fosse per salvare Cassina dall'immigrazione, oggi va a più di 20 Km da Cassina per risolvere i problemi di sicurezza della ex Stalingrado d'Italia.


Naturalmente, non posso esimermi dal farlo, faccio a D'Amico i miei migliori auguri, sicuro che darà il meglio per la Città che ora va ad amministrare, ma il paradosso rimane tutto. Pronti ad accoglierlo (giusto per rimanere in tema di accoglienza) ancora in Paese, non ci dimentichiamo di lui, dei suoi 4 anni di Amministrazione, di quel che ha fatto (e non ha fatto) per il Paese. Forse sarà lui a scordarsi di noi: del resto, leggendo i giornali, ha già dichiarato "Ci impegneremo al massimo per Sesto, come promesso. La nostra Città merita il meglio". E ovviamente siamo molto contenti per Sesto e per i sestesi. 

Un solo assillo, un solo dubbio rimane inevaso e al quale cerchiamo (cercheremo) una disperata risposta: perchè D'Amico ha scelto Sesto e non è rimasto a battagliare a Cassina de Pecchi? Se lo chiedono probabilmente anche i 24 candidati della Lega Nord al Consiglio Comunale di Sesto San Giovanni ai quali è stato preferito il nostro. Forse se lo chiedono più loro che noi. 

giovedì 13 luglio 2017

Per un pugno di voti


Andare contro corrente non è mai cosa semplice, per mille motivi. Andare contro corrente se ve ne è la necessità e se ve ne sono ragioni valide, rimane comunque una cosa coraggiosa. Andare contro corrente solo per prendersi qualche applauso (e magari qualche voto) mettendosi contro la stragrande maggioranza dei cassinesi (e forse - sottolineo forse - affascinare qualche brontolone di turno) è cosa piccola, molto piccola. Chiedere al Comune i permessi e le verifiche fatte prima di rilasciare i medesimi per gli orari e il volume della sola festa rumorosa dell'anno (l'Hawaiin Party, andata in scena Sabato scorso e che tutti conoscono da sempre) attraverso un'interpellanza che discuteremo durante il Consiglio Comunale del 27 Luglio prossimo, per me oltre che piccolo, è anche controproducente, per  chi l'ha fatta. 

Non importa se Fuori la Voce è un'associazione giovanile che promuove la socialità e la creatività giovanile in Paese. Non importa se Fuori la Voce organizza da 10 anni l'Hawaiin Party (e quindi certe regole non solo le conosce a mena dito, ma le rispetta). Non importa se la nostra Amministrazione Comunale sostiene e sosterrà sempre chi sul territorio si impegna per gli altri (e lo fa nel rispetto di tutti e ascoltando le esigenze di tutti). Non importa se chi ha cercato lo scontro imbastendo la polemica di turno su una frase scontata "la musica mette allegria" è stato tacciato da oltre 400 cassinesi che sui social si sono espressi a più riprese per sostenere l'Associazione. Non importa nulla di tutto questo. E tutto questo non ha insegnato nulla a chi a testa bassa continua la polemica iniziata la domenica post festa portando addirittura l'argomento in Consiglio Comunale. 
A loro non importa. A loro importa solo fare un po di rumore, tanto quanto l'Hawaiin Party, ma un rumore di quelli fastidiosi. Almeno siate sinceri fino in fondo e dite che lo fate per racimolare un po di consenso. Perché non ci credo nemmeno per scherzo (e non ci crederà nessuno a Cassina de Pecchi) che voi vogliate vederci chiaro sulla burocrazia che sta dietro a Fuori la Voce e al Comune. Non ci credo (e probabilmente non ci credete nemmeno voi) che Fuori la Voce e il Comune organizzano Eventi senza rispettare le regole. 
Per un pugno di voti, la politica, sarebbe disposta a tutto. Ma puntare il dito contro un gruppo di giovani volenterosi (e capaci) per colpire l'Amministrazione Comunale davvero è la prima (e spero ultima) volta che la sento. Disposti a tutto, anche sbatterci la faccia, pur di apparire.

domenica 9 luglio 2017

Dico sempre quel che penso e faccio quel che dico. Almeno, ci provo

È sempre bello stare nel mezzo della mischia. È sempre bello e giusto non estraniarsi ma essere partecipi di quel che  avviene intorno a noi. 
Nel bene e nel male, ci provo. Mettendoci la faccia e l'impegno per quel che posso. Nel solco del dire sempre quel che penso e poi fare quel che dico, senza timore di perdere consenso o attirare le antipatie di qualcuno. Se una cosa è giusta è giusta e la si fa, non pensando a quel che ci si può ricavare facendo quella cosa, ma pensando solo a farla per il bene collettivo. Per noi tutti, per Cassina de Pecchi, che poi è il nostro solo obiettivo, il nostro fine, la nostra missione. 


È per questo che a fine Luglio partiranno i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria dei nostri Parchi Gioco, quelli frequentati dai nostri figli e prima di loro da altri bambini oggi adulti e domani dai bimbi del futuro. Imbiancature, rimessa a nuovo e sistemazione di giochi rotti: lo facciamo per la sicurezza dei piccoli di oggi e per quelli del domani.

È per questo che con un leggerissimo ritardo rispetto alle previsioni, faremo tra fine Luglio e inizio Agosto il nuovo Mercato del Venerdi, sistemando l'intera area di Piazza Decorati al Valore Civile, asfaltando, rifacendo nuovi segni, disponendo in modo più ordinato le bancarelle, portando le colonnine dell'acqua, liberando finalmente il lato Kennedy e quello di accesso alle Metropolitana.

È per questo che in cantiere abbiamo il Progetto per gli ascensori alla MM2, seppur con un ritardo decennale, imperdonabile, ma oggi finalmente si intravede la luce.

È per questo che riqualifichiamo il Campo Sportivo di Via Mazzini, chiedendo un piccolo sacrificio aggiuntivo ai cittadini, attraverso un mutuo, ma lo facciamo per il loro bene.

È per questo che si va avanti su altri progetti importanti, come quello per la Casa del Riuso in Piattaforma Ecologica, la conclusione dell'anello delle ciclabili, un nuovo migliore e più funzionale appalto per il verde pubblico, l'implementazione dei Servizi, a partire da quelli per la Persona e per le Famiglie.

Nel bene e nel male, dicevo. Sempre in prima linea, sempre li nel mezzo, sempre senza timore delle critiche. 
Dico quel che penso e faccio quel che dico. Così come in questo articolo che ha suscito l'interesse di molti, dicendo quel che penso e come lo penso rispetto un tema fondamentale: il Futuro politico in chiave 2019 perchè le amministrative, seppur ancora lontane, si avvicinano e cominciano i posizionamenti. 
Per questa settimana è tutto, poco ma di buon livello mi verrebbe da dire. 

Buon riposo e buona Domenica a voi tutti.

giovedì 6 luglio 2017

Un appello che fa bene alla politica


Mi raccomando...

Vi chiedo di leggere queste righe ATTENTAMENTE perchè ciò che potrà sembrarvi inizialmente incomprensibile, vedrete, nel corso dell'articolo, diventerà invece comprensibile. 

E' sufficiente seguire per filo e per segno ciò che ho scritto, senza perdersi pezzi


Ho letto con molto interesse un intervento del Capogruppo in Consiglio Comunale e referente di Uniti per Cassina (la principale lista di minoranza a Cassina de Pecchi) che dalle pagine del suo Blog lancia un appello all'unità del centrodestra in chiave Amministrative 2019. Il pezzo, epurato da qualche sproloquio contro il PD e contro l'Amministrazione Comunale - (la solita solfa) è, lo ripeto, interessante e carico di spunti di riflessione. 

E tra l'altro, nel suo obiettivo, l'articolo oltre che interessante è anche semplice, scontato mi verrebbe da dire: Maggio, sull'onda della più che positiva tornata elettorale del 25 Giugno, che ha visto rinascere in modo diffuso un centrodestra che davamo morto e sepolto fino a un minuto prima, chiede a "tutti quelli che non si riconoscono in questa Amministrazione Comunale" di fare un passo avanti, annuncia un tavolo per Settembre, dice che il suo personale ruolo in questa fase "lo decideranno i cittadini" ammettendo che la sua non sarebbe una candidatura "unitaria" e chiama su tutti Paolo Pagani ed Enrico Giarda, due ex Amministratori, che tutti conoscono in Paese non solo per il loro trascorso politico - amministrativo. 

Un obiettivo semplice e scontato dicevo (alla prova dei fatti semplice a dirsi e non certo a farsi) e che riflette un ragionamento politico ambizioso, tornare a governare il Comune, dopo il fallimento dell'esperienza dei 4 anni di D'Amico e la batosta elettorale del 2014 che Maggio tra l'altro deve caricarsi per intero sulle spalle sue e di tutti i protagonisti suoi colleghi di quella esperienza, essendo stato lui uomo di punta allora e candidato Sindaco uscito sconfitto dalle urne nella primavera di 3 anni fa. 
Faccio una premessa. Apprezzo questo appello. Lo apprezzo e lo ritengo essere frutto di un ragionamento politico lungimirante. Ma, nella premessa che faccio, non può mancare anche un altra considerazione. L'appello di Maggio sa di opportunismo: cancellare in pochi minuti e in qualche riga di un articolo le diatribe feroci che attanagliarono il centrodestra cassinese negli ultimi mesi del 2011, che sfociarono in spaccature insanabili e nella penosa caduta dell'allora Amministrazione Comunale, è compito assai arduo. Cancellare con un post su un Blog le immagini di un centrodestra in frantumi dopo la guerra andata in onda sul pgt del cemento affossato dallo stesso centrodestra dentro e fuori dal Consiglio Comunale non è per nulla semplice. Archiviare con un colpo di penna i voti contrari in seno all'allora maggioranza, alle divisioni che portarono alla nascita nell'ultimo Consiglio Comunale di nuovi gruppi autonomi e contrari a D'Amico e Maggio, può essere appunto una ambizione, frutto di un vento positivo che soffia a favore del centrodestra, che Maggio vuole sfruttare fino in fondo, in modo opportunista certo, ma che delinea ancora una capacità politica, quella di Maggio, che è assai avanti rispetto ai suoi competitori e avversari che ancora esistono da quella parte della barricata. È un tentativo intelligente e audace: il centrodestra unito a traino Lega, in salsa populista marcatamente di "destra", oggi si afferma anche laddove era impensabile fino a un minuto prima. Il perche' il centrodestra e' tornato a vincere, al nord come nel centro e sud Italia, nei Comuni grandi e in quelli piccoli, nei Comuni a tradizione "Rossa" come Sesto San Giovanni, Genova o per non andare troppo lontano a Pessano, non è compito mio farlo oggi con questo articolo (anche se una analisi ovviamente l'ho fatta e di cui sono convinto - magari ve ne parlerò in altro momento) ma è così e chiaramente, il leader indiscusso di quel che rimane del centrodestra cassinese (ben poco guardando i numeri e il panorama frastagliato) ci prova, animando gli animi e facendo un insolito appello all'unità, che fa sempre bene, a destra e a sinistra. 

Non sarà semplice raggiungere questo obiettivo. Non sarà semplice per le lotte intestine del recente passato, non sarà semplice perché qualcosa in quell'area fuori e indipendentemente da "Uniti per Cassina" si sta già muovendo, non sarà semplice perché Maggio è una figura forte, trascinante, scomoda, ingombrante direbbe qualcuno. È un leader, il solo al momento, che ancora oggi, seppur molti lo danno al tramonto del suo percorso politico, forse sbagliando, riesce a mettere sul tavolo un percorso unitario anti centrosinistra, anticipando i tempi e facendo ciò che non ti aspetti, agendo come un politico vero e lucido, attento, fine, che sa capire il momento e lo vuole interpretare fino in fondo. Maggio torna a fare politica, finalmente, mollando i panni del provocatore, del burlone, degli attacchi ad personam, staremo a vedere. Per il momento il mio voto a questo tentativo che c'è ed è  partito è 10, senza ombra di dubbio. Un nuovo Maggio volto all'unità. Ne prendiamo atto, lo seguiremo con attenzione, sopratutto staremo a vedere in quanti e chi risponderà. Staremo a vedere in particolar modo se risponderà il Movimento Civico, tirato in ballo da Maggio, che è tutto tranne che una forza di centrodestra. È tutto tranne che una forza che si fa tirare per la giacchetta, ne dà destra, ne dà sinistra, ma ha sempre esercitato un ruolo indipendente rispetto ai "due poli" mostrando anche una certa forza di autonomia non indifferente e portando sempre numeri importanti ai turni elettorali. 

Non mi fermo a questa analisi, favorevole rispetto a questo appello che da avversario giudico positivamente e che in fondo ci dice che è ancora lui, Andrea Maggio, il solo in grado di produrre una figura di leadership nel centrodestra diviso e litigioso. Noi ovviamente  contrasteremo questo percorso perché il mio e il nostro Progetto è un altro. È quello che viene alla luce giorno per giorno da tre anni a questa parte. Il nostro progetto è quello che tutti i cassinesi vedono con la realizzazione del Programma Amministrativo di mandato, che si concretizza con il governo del Paese e che proprio in questo ultimo anno ha preso ancora più forma, attraverso i Lavori Pubblici su strade e marciapiedi, gli interventi di riqualificazione e ammodernamento come per il nuovo Campo da Calcio di Via Mazzini e il nuovo Mercato del Venerdi, i nuovi Servizi, dallo Sportello Politiche Sociali ai Servizi al cittadino ex ASL in Comune (soli alcuni esempi molto veloci). 

Mi fermo qui è ancora tutto in divenire. Se della positività nasce da questo appello, noi da questa parte abbiamo il compito di non scomporci, di continuare sulla strada delle cose concreta da fare, per i cittadini e non per noi e consolidare le basi di un centrosinistra di Governo a lungo termine. 

domenica 2 luglio 2017

Un Paese Vivo e Vivace

Solo buone notizie questa settimana, lasciandoci alle spalle tanta demagogia e tanto rumore per nulla che come di consuetudine investe Cassina de Pecchi e i cassinesi.

Si, perché se da un lato c'è chi lavora e produce risultati per la Comunità, dall'altra c'è chi sbandato di fronte a chi fa quello che dice di fare, non sapendo come reagire, ricorre a fb intentando la mini polemica di turno, che magari fa presa sull'immaginario collettivo ma rimane comunque fine a se stessa.

Lavoro e produzione di cose concrete: due settimane fa vi ho parlato del nuovo mercato del Venerdi, settimana scorsa dei 27000 euro per riqualificare i giochi dei Parchi Giochi, oggi vi racconto di quanto e come la nostra Amministrazione Comunale compartecipa economicamente e idealmente alle tante attività di questo inizio estate: Giovani, Sport, Cultura, Palio delle Contrade. Tanti Eventi, tanti Servizi, molto spazio alle famiglie, ai giovani, al tempo libero che sono il frutto di una collaborazione fattiva tra associazionismo e realtà locali e cosa pubblica, come è stato fino ad oggi è come continuerà ad essere.

A proposito di collaborazione. Grazie alle Associazioni, ai tanti cittadini intervenuti, all'Amministrazione Comunale, di cui vi parlai in questo articolo e grazie a una serie intensa di iniziative, la Martesana raccoglio 70000 euro per le popolazioni del centro Italia colpite dal terremoto: sempre dalla parte della Solidarietà

E se di Solidarietà vogliamo parlare, rinnovo a voi e alle vostre famiglie, l'invito per domani sera Lunedì 3 Luglio 2017, quando in occasione del Consiglio Comunale Aperto, spiegheremo le ragioni che ci hanno portato, come Comune, a firmare il Protocollo per l'Accoglienza. Sarà occasione anche per lanciare la raccolta firme a favore della Campagna per una Legge di iniziativa popolare dal titolo "Ero straniero", sostenuta tra le altre da Casa della Carità di Don Virginio Colmegna, che si propone di riformare la legislazione a favore dell'integrazione e non dell'esclusione e della ghettizzazione come oggi avviene grazie alla Legge Bossi - Fini. Domani sera Don Colmegna sarà con noi, come pure il Parrocco di Cassina. 


Io non mancherei. E vi aspetto. Perchè quando la Politica è pronta al confronto con i cittadini è sempre positivo. 

Il senso profondo di una comunità


Essere parte di una Comunità vuol dire viverla fino in fondo. E vivere fino in fondo una Comunità significa spendersi per essa. A Cassina de Pecchi esiste un senso di Comunità profondo, esiste un forte legame tra Paese e Cittadini e l'Estate appena cominciata, per la quantità e la qualità degli Eventi, dei Servizi e della presenza costante delle Istituzioni è li dimostrarlo.
A cominciare dalla ricchezza dei Servizi offerti alle Famiglie e ai più giovani una volta concluso il periodo scolastico.


LE OFFERTE ESTIVE PER I PIU' GIOVANI

I Centri Estivi per i più piccini, la "Città dei Ragazzi", "City Camp Acle", "Summer Art Camp", le attività messe a disposizione dalla Ludoteca e quelle da Casa di Filippide, "Sport and Fun" e "Tutti al Campo!": un lungo elenco. Queste attività, frutto della dedizione di tanti: singoli, Associazioni sportive, sociali e culturali, la parrocchia e l’ente comunale, mostrano la voglia di “fare" in modo disinteressato per il proprio Paese e i propri cittadini. Alcuni Servizi citati sono sostenuti per una parte economicamente importante dall'Amministrazione Comunale, che ad esempio riconosce un contributo alla "Città dei Ragazzi", punto di riferimento per molti e gestita dalla Comunità Pastorale che raccoglie ogni anno quasi 900 tra ragazzi e bambini e 200 volontari, tra educatori, addetti alla pulizie, alla ristorazione e sicurezza: l'Amministrazione Comunale garantisce gli educatori per i ragazzi diversamente abili sia alla Città dei Ragazzi che a tutte le altre iniziative presenti sul territorio, garantendo quest'anno l'inclusione sociale a 19 minori diversamente abili per tutto il periodo estivo, con un contributo di 50000 euro. In oltre, è stato attivato il "Centro Estivo minori Comunale" che per le prime due settimane di Giugno ha raccolto l'iscrizione di ben 90 bambini. 


UN PAESE VIVO E VIVACE

Se le Famiglie possono godere di tanti e vari Servizi per i piccoli, anche per i grandi non mancano certo i momenti di svago, di divertimento, di passione per lo Sport e per lo stare insieme. Quest'anno è l'anno del "Palio delle Contrade", un momento davvero vissuto dalla Comunità nel suo insieme, circondato da un entusiasmo diffuso senza precedenti, che ha visto tanti cassinesi impegnati a competere per la propria Contrada. Il Palio è frutto di una Convenzione tra il Comune e l'Associazione "Fuori la Voce", convenzione per la quale il Comune copre il 30% delle spese e mette a disposizione per questa manifestazione luoghi quali Palestre, Tensostrutture, parchi pubblici. Una grande e partecipata edizione del Palio quest'anno: e allora Viva il Palio e Viva Cassina de Pecchi! Facciamo un piccolo passo indietro, ricordando un Evento che ha avuto una portata di presenze e di promozione del nostro territorio davvero oltre ogni aspettativa, Fragolosa 2017. Inutile citare i numeri di una Sagra che tutti conoscono, ma una cosa la sottolineiamo, la nostra gratitudine e il nostro ringraziamento a quel piccolo gruppo di volontari che, unito all'Amministrazione e agli uffici Comunali, in particolar modo all'Area Commercio, ha ideato e reso possibile un momento così importante per Cassina e la sua gente.


A CASSINA LA CULTURA E' DI CASA

E come non citare gli Eventi culturali che anche in questo caso creano Comunità, dando il segnale ormai consolidato che Cassina de Pecchi è un Paese vivo e vivace e tale vuole rimanere. Ricordiamo solo il recente ingresso del nostro Maio nella rete dei Piccoli Musei Italiani, un altro bel passo avanti per Cassina, nel solco di una continuità di offerta culturale ricca e partecipata.


VOLONTARI PER IL BENE COMUNE
Per concludere un riferimento anche alle proficue esperienze del "volontariato" come quella del gruppo che si allarga sempre più del "Fitgardening" (i volontari del verde) e di "Attiviamoci per Cassina" che hanno reso possibile il nascere innanzitutto di una coscienza collettiva diffusa e poi interventi concreti su porzioni di verde pubblico e sulle strutture come le Scuole, con il cablaggio da parte dei volontari delle aule per portare internet o dell'imbiancatura di alcuni locali.

Tutto quanto raccontato fino ad ora ci fa dire che i cassinesi sono presenti, si attivano nei momenti in cui è necessario attivarsi e che esiste una Amministrazione Comunale che sostiene la Partecipazione alla cosa Pubblica. Anzi, la sostiene e la ritiene essere un elemento imprescindibile del suo mandato amministrativo.