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venerdì 29 novembre 2019

15067 euro, ma manca la prospettiva

15067 euro (di soldi pubblici) spende il Comune di Cassina de Pecchi per illuminare qualche via del Paese (Determina 788 del 08/11/2019 http://delibere.comune.cassinadepecchi.mi.it/Delibere.aspx?ID=36215). 

Al netto dei soliti commenti pro o contro che si sentono di solito in questo periodo e sotto ogni Amministrazione Comunale, possiamo dire che le luci quest'anno, a cui sono stati aggiunti una "Renna" in Piazza Solidarietà e un "Albero" in Piazza Decorati, sono molto belle. Sono molto belle e per questo costano. Anche il numero è aumentato, ce ne sono sparse in qualche via in più rispetto agli anni scorsi. Costano, le luci e il costo è "stratosferico": 15067 euro non sono briciole. Ma vediamo se i miei noti limiti in matematica mi impediscono di fare anche un altro conto banale. Ai 15067 euro delle luminarie, per gli Eventi di Natale, quest'anno, aggiungiamo altre tre cifre, che l'Amministrazione Comunale investe per "allietare" le festività dei cassinesi. 

Stiamo parlando di 1098 euro per l'affidamento del "Piano Sicurezza" a ditta specializzata in occasione del "Presepe Vivente"; di 732 euro per "l'approntamento tecnico/audio e l'allestimento della scenografia" del "Presepe Vivente" e di 800 euro per il "Concerto Natalizio" con un "coro famoso" (è scritto in Determina) in Chiesa Santa Maria Ausiliatrice. (Determina 957 del 20/11/2019 http://delibere.comune.cassinadepecchi.mi.it/Delibere.aspx?ID=36291).

Quindi, 15067 + 1098 + 732 + 800 = 17697 euro per una serie di Eventi sotto le Feste

Sia chiaro, noi siamo più che contenti che il Comune di Cassina de Pecchi si accolli il costo del concerto di Natale (in Chiesa) e del Presepe Vivente. Gli anni passati, ci fu una "collaborazione" tra Comunità Pastorale e Comune che riportò dopo anni di assenza il Presepe Vivente a Cassina, collaborazione che a differenza di quest'anno non è un accollarsi i costi, ma va bene così, d'altronde a noi la demagogia che ha caratterizzato molti di quelli che oggi siedono sui banchi della maggioranza, non ci è mai piaciuta. 

Vi risparmio volentieri (e lo faccio perchè ai "miei" lettori voglio bene) tutta la serie infinita di "DEMAGOGIA" nei 5 anni (2014-2019) profusa dalle opposizioni, e infatti, a differenza loro, noi accogliamo con favore il concerto di Natale pagato dai cassinesi in Chiesa, perchè è chiaro che un evento di questo tipo, in questo periodo dell'anno, esce dal recinto del credo, ed è un evento che ci accomuna tutti, credenti e non. 

Quel che sottopongo alla vostra attenzione, con questo POST, sono i costi. Su questo valeva la pena fare un ragionamento. Questa Amministrazione Comunale se li può permettere, mi ha detto qualcuno. Ed in effetti è così, grazie ai tanti introiti (299.167,44 euro) derivanti dalla lotta all'evasione fiscale (ve ne parlai qui: https://andreaparma.blogspot.com/2019/08/300-mila-euro-in-arrivo-cassina.html). 

Ma non è che mettendo quattro luminarie colorate e belle (alla stratosferica cifra di 15067 euro) la sostanza cambia, serve al Paese un Progetto che a 6 mesi dall'insediamento della Giunta leghista non decolla, non vediamo. 

Più che altro, a 6 mesi dal voto, vediamo buona volontà, su questo non c'è dubbio, ma ancora Cassina de Pecchi e i cassinesi aspettano di sapere quale sia "la prospettiva" della Giunta giallo-leghista per il nostro Paese. 

Le luci sfavillanti alla stratosferica cifra di 15067 euro, non sono una prospettiva. E, ahinoi, non sono nemmeno una risposta.

mercoledì 27 novembre 2019

Ambulatorio e Banca a Sant'Agata, sono passati 184 giorni

Conta, che ti passa.

Oggi, sono 184 giorni che lega e alleati, a #santagatamartesana hanno promesso un nuovo Ambulatorio e una nuova Banca. Noi aspettiamo, sereni. E intanto contiamo.
Proporremmo ciclicamente questo POST contenente un contatore online (basta cliccare sul link qui sotto o sulla foto della clessidra, per essere sempre aggiornati in tempo reale sui giorni trascorsi dalle "promesse elettorali") fino a quando non vedremo realizzato quanto promesso e poi approvato nel "DUP" dai nuovi Amministratori, che nel frattempo, invece che investire, tagliano su Sant'Agata, senza nemmeno starci troppo a pensare:

Tagliati 50000 euro sulla ex Scuola di Via XXV Aprile (investimenti previsti dalla precedente Amministrazione Comunale);
0 euro alla Frazione dei 300 mila euro incassati dalla lotta all'evasione fiscale fatta negli anni precedenti;
Nessuna risorsa a Sant'Agata dalle ultime Variazioni di Bilancio approvate dall'attuale maggioranza che governa il Paese;

Per vedere quanti giorni sono passati, ad oggi 27/11/2019:

Se vi perdete questo link, niente paura, ho aperto una sezione dedicata sul mio blog, in home page (sulla destra)

lunedì 25 novembre 2019

Lo staff del Sindaco: benefici per i Cittadini?

Dopo il POST molto cliccato sulle Opere "sparite" in Nokia, oggi vi parlo di un altro argomento che rientra sempre tra quelli legati alla buona amministrazione pubblica, che come ho imparato molto presto, dovrebbe sempre correre sull'esempio del buon Padre di Famiglia, soprattutto quando si parla di risorse pubbliche e di come investirle.

Con Determina 783 del 8/11/2019 (http://delibere.comune.cassinadepecchi.mi.it/Delibere.aspx?ID=36204) il Comune di Cassina de Pecchi, Area Servizi Amministrativi e Finanziari, impegna appunto 700 euro per "lo svolgimento di lavoro straordinario al personale dipendente dell’Ufficio di Staff di Segreteria e Assistenza Organi Istituzionali sulla base delle effettive
esigenze di servizio che, di volta in volta, verranno accertate dallo stesso".

Ora, 700 euro sono un niente. E soprattutto, il lavoro, va sempre rispettato. Ma anche i Cittadini e il loro diritto ad essere informati va rispettato. Da una Amministrazione Comunale che viene a raccontarci perfino il nastro sul giochino rotto e le previsioni meteo della giornata, ci saremmo aspettati qualche dettaglio (anche semplice) su cosa ha prodotto, in termini di benefici al Paese, l'Ufficio Staff e relativo Dipendente categoria D inquadramento economico D1. Si perchè questa storia, di cui vi avevo già rendicontato (https://andreaparma.blogspot.com/2019/08/propagandare-e-meglio-che-curare.html) non ci ha convinto fin dal principio: avevamo espresso contrarietà alla fulminea istituzione di un "Ufficio Staff" (tre passaggi repentini tra Luglio e Agosto 2019) perché appesantisce la macchina comunale (anche e soprattutto in termini di costi) e che se serve, serve solo all'apparato per creare e mantenere consenso. 

E difatti, a ormai 4 mesi dalla sua istituzione, nessuno sa di cosa si occupa questo Ufficio: sul sito WEB non ci sono informazioni a riguardo (provate a cliccare sul link "http://www.comune.cassinadepecchi.mi.it/ufficiodistaffdisegreteria.html" e ve ne renderete conto da soli) e a parte qualche articoletto sui giornali, nessuno dell'attuale Maggioranza e della Giunta, ha mai raccontato cosa ha fatto in questi mesi l'esperto di comunicazione.

In realtà, sul bando pubblico per il reclutamento della nuova Figura da inserire in organico, le mansioni erano abbastanza chiare, anche se espresse per "titoli", ma ad oggi, a meno che mi sia perso qualcosa, il lavoro svolto da questo nuovo Ufficio (mai annunciato) è sconosciuto ai Cittadini.

Sconosciuto il lavoro svolto, ma con largo anticipo, si prevedono già gli straordinari per il 2020 perchè, come da Determina "nel quadro delle attività istituzionali dell’Ufficio di Staff di Segreteria e Assistenza Organi Istituzionali sono da prevedere esigenze di carattere straordinario che non potranno essere soddisfatte nel normale orario di servizio".  

Abbiamo il Sito WEB Istituzionale, la Pagina Facebbok Istituzionale del Comune e tra un po arriverà (tornerà) il Giornale Comunale con un Super Numero speciale per Natale, ecco, utilizzino uno di questi strumenti, uno qualsiasi, per incominciare a fare comunicazione per davvero visto e considerato che l'Ufficio Staff, tra le altre cose, dovrebbe appunto fare "comunicazione". 

Noi restiamo convinti che per comunicare quanto realizzato da una Amministrazione Pubblica di un Paese di 13 mila anime, non servano ne Staff, ne Esperti, ne ulteriori Uffici. E tra l'altro, nelle precedente legislatura, la comunicazione era tutta "in house", fatta da Consiglieri Comunali o da Assessori, senza "Staff", senza "Uffici" dedicati, senza straordinari a spese della collettività. 

Ma ci torniamo presto, anche perchè nei prossimi giorni vi racconterò ancora di investimento di soldi pubblici e della stratosferica cifra di 15.000 euro per le luminarie natalizie. StayTuned. 



sabato 16 novembre 2019

Mazzata Nokia, lo smantellamento del Pubblico è cominciato (e forse è già finito)

La "Casa della Salute", opera pubblica di proprietà dei Cittadini realizzata a spese dell'operatore che nella ex Area Nokia sta portando avanti un intervento di riqualificazione, non si farà.

Il nuovo centro cittadino, ovvero la riqualificazione dell'area compresa tra la Stazione della MM2 e Via Roma, opera anch'essa rientrante tra quelle a spese dell'operatore come contro partita dell'intervento in Nokia, non si farà.

La Guardia di Finanza, che avevamo pensato come precedente Amministrazione Comunale di ospitare nella ex Scuola di Via Roma ristrutturata (sempre a spese dell'operatore), non verrà più ospitata.

Il Parco attrezzato per i più piccoli e il verde a compensazione dell'intervento in Nokia, opera pubblica pure questa realizzata a spese dell'operatore, non si farà.

La "logistica", ovvero l'insediamento produttivo previsto alle spalle dell'attuale e appena sorta zona commerciale, si farà, nonostante sia stato detto in tutte le salse da chi oggi ci governa, che la logistica sarebbe stata fermata, non solo promettendolo in Campagna Elettorale, non solo scrivendolo nel Programma Elettorale ma ribadendolo nel DUP approvato a fine Settembre.

Non sono impazzito e non è nemmeno, la mia, una previsione pessimista. È quanto di sconcertante ha dichiarato il Sindaco di Cassina de Pecchi in una intervista a tutta pagina sulla "Gazzetta della Martesana" lo scorso 9 Novembre, visione confermata anche durante la seduta di Consiglio Comunale di venerdì scorso a seguito di una Interrogazione. 

Fuori dal Consiglio Comunale, senza aver coinvolto le Commissioni Consiliari competenti, lontano dall'opinione pubblica, il primo Cittadino attraverso i giornali comunica lo smantellamento completo di quanto, in termini di Servizi, avrebbero ottenuto i cassinesi grazie all'operazione in Nokia, che invece, sul lato "privato" prosegue spedita (parte privata che tra l'altro, con Delibera 155 del 14 Ottobre - http://delibere.comune.cassinadepecchi.mi.it/Delibere.aspx?ID=36072&fbclid=IwAR3C_HPGTB9EuqAJ_uYfrShhk1Sz7qDCC-51DWllWJYDpYonO5W3NMXo9Qg è stata agevolata nel conseguire l'agibilità attraverso la modifica della Convenzione).

Ci ritroviamo dunque, da dove ci eravamo lasciati nell'ultimo POST a riguardo, su questo blog. L'Amministrazione Balconi, dopo aver ricevuto il "parere legale" - che per chi non lo sapesse è un atto richiesto dagli attuali amministratori a un noto studio legale di Milano per sapere "quale procedura attuare per apportare modifiche alla convenzione stipulata il 22 Novembre 2018" - decide di intervenire stravolgendo tutto ciò che sarebbe stato realizzato e consegno alla Città, in cambio dell'operazione in corso. 
Il parere legale, molto discusso dalla stampa e sui blog di alcuni politici locali, è arrivato ma nonostante lo stesso parere indichi delle strade percorribili per ovviare ad alcune incongruenze registrate sulla Convenzione sottoscritta dalla precedente Amministrazione, il primo Cittadino decide di affossare le opere pubbliche (tutte le opere pubbliche) in nome di non meglio precisati interventi, di cui non si sa nulla, se non per il parco industriale a memoria del lavoro in Nokia (appreso sempre dal Giornale) che tra l'altro avrebbe fatto coppia perfetta con il Parco Pubblico, quello che agli attuali Amministratori non piace. 

Sembra un paradosso madornale, ma le cose stanno così: il Sindaco si fa fare un parere legale (legittimo, anzi più che legittimo per chi eredita una Operazione mastodontica come quella in corso), dice testuale che "tutti i problemi evidenziati nel parere sono risolvibili" e poi invece che sedersi a un tavolo e incominciare a risolvere i "non problemi", demolisce pezzo dopo pezzo la parte pubblica, quella cioè importante per Cassina de Pecchi. 

Vista da questa nuova e inaspettata ottica, l'operazione in Nokia non piace più nemmeno a me (io che sono stato tra i sostenitori fin da subito di questa grande opportunità per il Paese): cancellare in un colpo solo un nuovo Parco, un Poliambulatorio a supporto delle popolazione (soprattutto quella anziana, quella sola, le famiglie e i più piccoli), un vero "Centro Cittadino" come si deve (cosa che a Cassina de Pecchi manca da sempre), la Guardia di Finanza insieme alla Polizia Locale e alla Protezione Civile in uno stabile ristrutturato al posto di un rudere decadente (ex Scuola di Via Roma) cogliendo tra l'altro l'occasione per risistemare uno degli scorci più brutti e più bui di Cassina, non è roba da niente, eppure i giallo-leghisti ci sono riusciti. 

Dopo le parole del Sindaco, il futuro della vasta porzione di Paese a ovest di Cassina, quella dove una volta sorgeva Nokia, cambia radicalmente. 

Un area che per precisa volontà politica diventerebbe povera di contenuti perdendo ciò che di positivo li sarebbe sorto. 

Una fotocopia delle tante (forse troppe) operazioni speculative fini a se stesse che vediamo in giro per l'Italia: centro commerciale, negozi, parcheggi e stop. 

Naturalmente, chiediamo al Sindaco di riferire al Consiglio Comunale e in Commissione Urbanistica quanto dichiarato al giornale, chiediamo al Sindaco e alla maggioranza che la sostiene, di attuare quanto scritto a PAGINA 1 del Programma Elettorale (il loro) con il quale hanno vinto le elezioni "COINVOLGIMENTO dei cittadini nelle principali scelte". Sono, gli attuali Amministratori, quelli che sbandieravano la trasparenza a 360 gradi (quando erano minoranza) e che uscivano per protesta dall'aula quando un documento arrivava in ritardo. Azzerare una Convenzione (a lavori iniziati) e ribaltarla completamente non è un atto unilaterale da condividere solo sulla stampa. Preferire i giornali, fare i Consigli Comunali alle 18 di sera, non coinvolgere i rappresentanti dei cittadini (tutti, non solo quelli che han vinto) è una pratica brutta, che non ci piace e che contestiamo. Cassina de Pecchi è di tutti, non solo di chi è - politicamente - maggioranza dal mese di Maggio. 

Ho aspettato, volutamente, a pubblicare questo Post dopo il Consiglio Comunale di Venerdì, perchè mi auguravo una smentita alle frasi riportate sul Giornale. Purtroppo è arrivata invece una conferma, una mazzata su Nokia, una mazzata che ricade su noi tutti. 

mercoledì 13 novembre 2019

Cittadinanza Onoraria a Liliana Segre, dico Si

Ho condiviso fin da subito la proposta di un nostro Concittadino sul conferimento della Cittadinanza Onoraria a Liliana Segre. Anche la Politica locale ne sta discutendo, il Partito Democratico, ad esempio, che anch'esso ha condiviso pubblicamente la proposta, si è fatto promotore di una iniziativa Istituzionale rivolgendosi a tutto il Consiglio Comunale di Cassina de Pecchi.

Sono diversi i Comuni che hanno conferito o che vogliono conferire la Cittadinanza Onoraria alla Senatrice a vita scampata all'Olocausto. I motivi sono più che chiari: Liliana Segre rappresenta un esempio di testimonianza attiva che porta avanti alla sua età (89 anni) e per la vita straordinaria di impegno civile e sociale che la ha contraddistinta, è stata nominata Senatrice a Vita il 19 Gennaio 2018 dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella proprio "per avere illustrato la Patria con altissimi meriti nel campo sociale". 

Liliana Segre oggi, corre un rischio. Per la sua attività, la sua passione e per la sua storia personale, è protetta dallo Stato con una scorta per tutelarla dalle minacce, dall'odio e dagli insulti, via web e non solo via web. Sopratutto, a seguito delle "polemiche" sorte all'indomani dell'approvazione della "Commissione parlamentare di indirizzo e controllo sui fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all'odio e alla violenza" da Liliana Segre promossa (e votata dal Centrosinistra e dal 5 Stelle, mentre il centrodestra si è astenuto compatto). 

Sono certo che Cassina de Pecchi non sarà indifferente alla proposta di conferimento della Cittadinanza Onoraria e sarebbe un bel segnale se tutta la Politica locale, al di là delle differenze, riuscisse a condividere questo obiettivo. 

L'odio e l'antisemitismo, hanno una matrice fin troppo evidente e per questo, credo, sarebbe utile accompagnare il conferimento della Cittadinanza Onoraria, con un percorso nelle Scuole e nella Comunità contro l'odio razziale e che promuova tra i giovani l'antifascismo e la convivenza civile.

Consiglio Comunale o Happy Hour?

Un Consiglio Comunale, il prossimo, convocato alle ore 19.00. E siamo a due. Quello di fine Ottobre, l'ultimo in ordine di tempo, alle 18.30, con disappunto di molti, tra Consiglieri, Forze Politiche, Cittadini e probabilmente sarà una costante di questa legislatura, se nessuno si opporrà o proverà ad opporsi. 

Si dice, dal "Palazzo", che sia una necessità non politica ma tecnico-organizzativa, ma dal di fuori del "Palazzo" la costante di escludere la maggior parte dei Cittadini dalle scelte che li riguardano, è vissuta male.

Questa non è Trasparenza. Non è participazione. Non è un modo corretto di condurre i giochi

Vincere le elezioni non significa decidere in barba ai principi, anche quelli più elementari. È palese che le 19.00 (o le 18.30) siano orari esclusivi, per molti, lavoratori, Famiglie, Studenti, Mamme, giovani. Alle 19.00 (o alle 18.30) uno ha in mente di tutto e ha da fare di tutto, tranne che andare ad ascoltare un Consiglio Comunale. Non che quando i Consigli Comunali si facevano alle 21.00 (ovvero, da sempre) ci fossero le folle in Aula Consiliare, ma quell'orario, standard con qualsiasi Amministrazione Comunale, aveva un principio di fondo: favorire la partecipazione sia dei Consiglieri stessi (che sono donne, uomini, giovani, lavoratori, come noi tutti) sia dei Cittadini. 

Il Partito Democratico di Cassina de Pecchi contesta questa pratica e la ritene preoccupante. Le decisioni collettive si prendono alla luce del sole e non barricati tra quattro mura all'oscuro dell'opinione pubblica.

Tornerò su questo argomento.