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mercoledì 13 novembre 2019

Cittadinanza Onoraria a Liliana Segre, dico Si

Ho condiviso fin da subito la proposta di un nostro Concittadino sul conferimento della Cittadinanza Onoraria a Liliana Segre. Anche la Politica locale ne sta discutendo, il Partito Democratico, ad esempio, che anch'esso ha condiviso pubblicamente la proposta, si è fatto promotore di una iniziativa Istituzionale rivolgendosi a tutto il Consiglio Comunale di Cassina de Pecchi.

Sono diversi i Comuni che hanno conferito o che vogliono conferire la Cittadinanza Onoraria alla Senatrice a vita scampata all'Olocausto. I motivi sono più che chiari: Liliana Segre rappresenta un esempio di testimonianza attiva che porta avanti alla sua età (89 anni) e per la vita straordinaria di impegno civile e sociale che la ha contraddistinta, è stata nominata Senatrice a Vita il 19 Gennaio 2018 dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella proprio "per avere illustrato la Patria con altissimi meriti nel campo sociale". 

Liliana Segre oggi, corre un rischio. Per la sua attività, la sua passione e per la sua storia personale, è protetta dallo Stato con una scorta per tutelarla dalle minacce, dall'odio e dagli insulti, via web e non solo via web. Sopratutto, a seguito delle "polemiche" sorte all'indomani dell'approvazione della "Commissione parlamentare di indirizzo e controllo sui fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all'odio e alla violenza" da Liliana Segre promossa (e votata dal Centrosinistra e dal 5 Stelle, mentre il centrodestra si è astenuto compatto). 

Sono certo che Cassina de Pecchi non sarà indifferente alla proposta di conferimento della Cittadinanza Onoraria e sarebbe un bel segnale se tutta la Politica locale, al di là delle differenze, riuscisse a condividere questo obiettivo. 

L'odio e l'antisemitismo, hanno una matrice fin troppo evidente e per questo, credo, sarebbe utile accompagnare il conferimento della Cittadinanza Onoraria, con un percorso nelle Scuole e nella Comunità contro l'odio razziale e che promuova tra i giovani l'antifascismo e la convivenza civile.

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