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martedì 11 dicembre 2018

#Sprint 2019: tutti al tavolo del Risiko cassinese

Quand'ero ragazzo uno dei miei giochi in scatola preferiti era "Risiko". Qualche volta ho assistito e ho provato pure a giocare agli Scacchi. Entrambi, con le dovute differenze, si pongono un obiettivo: predisporre i pezzi per raggiungere il proprio scopo per mezzo di mosse studiate, segrete, possibilmente astute, mettendo in difficoltà l'avversario, per batterlo. 

Vi avevo annunciato un POST dedicato al centrodestra che torna a Cassina dopo il silenzio soporifero di 4 anni e torna - chissà come mai - per litigare, ancora. 
Il pezzo era praticamente pronto, ma le novità di queste ultime settimane che hanno a che fare con il Risiko e che irrompono sulla scena pubblica locale, mi hanno fatto temporeggiare nella pubblicazione del POST e bene ho fatto. 

Oggi vi parlo infatti del centrodestra cassinese che fa scrivere di se e come se il tempo si fosse fermato al 2012 fa parlare di se per le divisioni, i veti incrociati, le bordate su questo o quello, ovviamente azzerando qualsiasi discussione sulle idee di Paese di quella parte politica impedendo di fatto agli elettori di sapere cosa il centrodestra ha in mente per Cassina e per i cassinesi, che non è proprio un dettaglio trascurabile. Ma se dalle parti di Lega e FI poco sembra essere cambiato rispetto agli ultimi tempi della legislatura di Damico, caratterizzata oggi come allora da ripicche e vendette personali che nulla hanno a che vedere con gli interessi generali, oggi sottotraccia, lontano dai riflettori, all'oscuro dall'opinione pubblica, si lavora e si lavora sodo. 

Il settimanale "Radar" per due numeri consecutivi ha confezionato un reportage da cui è emerso molto chiaramente che il tentativo di riunificare il centrodestra, come detto prima, c'è. Tentativo però che per ora cozza con quei dissapori mai assopiti che sembrano vincere su tutto e ha cozzato pesantemente con il pasticcio combinato con la Mozione Scuola, che ha sostituito il nobile tentativo che si poneva, con la bagarre fine a se stessa. Ma (e lo stiamo vivendo in questi giorni) da dietro le quinte le mani e le menti della destra nostrana partoriscono strategie parallele, quasi come se i litigi attuali finiti sui giornali siano solo diversivi per distrarre. 

Il Risiko e le pedine stanno per essere posizionate, qualcuno ipotizza e da per certo che in quello schieramento potrebbero trovare posto anche gruppi o singoli che con quel mondo poco hanno a che fare, come il Movimento Civico Cassina o il Comitato Civico Cassina, che tutto sono tranne che forze politiche di destra (sfido chiunque a dimostrare il contrario).
Insomma, grandi manovre, grandi strategie, grandi obiettivi dalle parti di Maggio&C come è giusto che sia. Sarà sufficiente il gran lavorio sotto banco per far partorire qualcosa di buono e di credibile? Al momento nulla, se non blog & interrogazioni (in Consiglio Comunale) a fiumi. 

Nel frattempo un fatto che merita una menzione finale, tanto per rimanere nell'ambito del centrodestra locale: un esponente di Cassina in Movimento (l'amica Marina Prestopino) eletta Presidente del Consiglio di Istituto, lascia CIM, dimettendosi. Eticamente una scelta giusta, che condivido e che mi pare giusto citare su questo Blog (nonostante CIM ci sia andata giù pesante con la questione "post vergogna", cosa che mi lascio alle spalle). 

Del resto Il Risiko prevede si vincere, anzi la vittoria è lo scopo del Gioco. Ma per vincere, in Politica e a Risiko, bisogna innanzitutto rispettare le Regole del Gioco. 

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