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sabato 7 ottobre 2017

SOS Sant'Agata


Apprendo oggi dalle pagine della Gazzetta della Martesana, di una imminente chiusura della filiale BCC di Carugate sita in piazzetta delle Rogge nella frazione di Sant'Agata Martesana. 

Un risveglio amaro, insomma: la Banca anche se Istituto privato è agli effetti un Servizio per la Comunità santagatese. Tra l'altro uno dei pochi Servizi rimasti sul territorio e la sua chiusura determinerà inevitabilmente una ulteriore penalizzazione per i residenti, sopratutto quelli anziani, che anche per una semplice operazione come il prelievo dallo sportello del Bancomat, saranno costretti a spostarsi in Paese. 
La notizia, circolata a Sant'Agata già dai giorni scorsi, ha creato non poca preoccupazione e il che è comprensibile. Un territorio, quello della frazione, che seppur ha registrato negli ultimi anni un significativo incremento demografico, soffre e non poco della mancanza di Servizi Pubblici (come una Scuola o un mezzo di trasporto, tanto per fare un paio di esempi e non a caso la nostra Amministrazione Comunale ha implementato il servizio di trasporto da e per i cimiteri, il mercato e alcune zone del Paese, per venire in contro alle esigenze). 

Chiudere una Banca a Sant'Agata equivale a chiudere un negozio, come già abbiamo visto in più di una occasione. Se non fosse per il tabacchi, l'alimentare, i pochi locali di ristorazione, l'Oratorio e il Parco Giochi la frazione sarebbe un luogo abitato ma allo stesso tempo un deserto di "opportunità". 

Le reazioni tra gli abitanti, racconta la Gazzetta, al momento sono concentrate su una petizione da presentare sia alla BCC che al Sindaco. E quest'ultimo aspetto mi fa dire che anche la politica locale può - forse, deve - metterci del suo, magari in modo trasversale, ed è quello che come maggioranza consiliare ad esempio discuteremo in settimana, intervenendo per come e quanto possibile. Consapevoli che sarà difficile invertire una scelta "strategica" che si basa sulla cessazione dei presupposti che l'operatore bancario scelse per aprire una sua filiale nella frazione. 
Con questo "dato di fatto" dobbiamo farci i conti, ma intervenire, anche attraverso gli strumenti della politica, è un nostro dovere approfittando della situazione negativa per ripensare al contesto sociale nel quale sta cadendo inesorabilmente Sant'Agata che non è certo tra i più floridi. 

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