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sabato 3 dicembre 2016

Al fianco e per i lavoratori Convergys, contro la delocalizzazione selvaggia

Spesso, dalle pagine di questo blog, ho parlato di questioni inerenti il Lavoro a Cassina de Pecchi e in Martesana. 
È di queste settimane la notizia, l'ennesima purtroppo, di una storia di quotidiana ingiustizia che ci riguarda da vicino. A Cernusco sul Naviglio, una storica azienda chiude i battenti per trasferirsi a Cagliari. Un call center di proprietà americana "Convergys" che occupa più di duecento dipendenti specializzati e qualificati che fa assistenza tecnica per diverse realtà tra cui il colosso HP. Tra questi vi sono 9 lavoratori cassinesi, 9 famiglie del nostro Comune che vivono grazie al lavoro in quella azienda. 
Fin da subito tutti hanno pensato a un licenziamento mascherato, gli stessi lavoratori e anche il Sindaco di Cernusco, che si è unito alla mobilitazione partita nelle scorse settimana per tentare l'intentabile e ciò fermare questa delocalizzazione. 
Perchè tutti parlano di licenziamento mascherato? Perchè l'Azienda non è in crisi e non ha nemmeno problemi economici. Il colosso americano delocalizza a seguito di uno studio di settore secondo il quale l'Italia non sta più producendo il ricavato sperato. Di qui la necessità di chiudere una delle due sedi italiane: la scelta è ricaduta su Cernusco sul Naviglio mantenendo in piedi invece la sede di Cagliari, più produttiva e con un costo del lavoro inferiore. La scelta implica lo spostamento dei lavoratori di Cernusco su Cagliari. Cosa difficile se non impossibile, sopratutto per le tante donne giovani con figli piccoli impiegate in Convergys 
I lavoratori di Convergys sono scesi in Piazza il 3 Novembre scorso chiedendo un'audizione a Regione Lombardia e il 24 Novembre durante lo svolgimento al Pirellone della IV Commissione Attività Produttive riunitasi per discutere di questa "crisi" il Consigliere di opposizione del Partito Democratico Rosati ha proposto una "black list per chi non si comporta in modo responsabile" ovvero per chi abbandonano la Lombardia attraverso modalità ritenute "scorrette". 
Da qui anche il Consiglio Comunale di Cassina de Pecchi si è mobilitato per porre l'accento su questo caso che ci preoccupa e ci fa sentire vicini alle famiglie e ai lavoratori coinvolti in questa triste vicenda. In occasione del Consiglio Comunale del 30 Novembre scorso, su proposta del Consigliere di minoranza Andrea Maggio, abbiamo redatto e letto durante la seduta un documento che esprime solidarietà ai lavoratori Convergys, che chiede un impegno a Sindaco e Giunta per far inserire tra le prerogative negli appalti pubblici anche il rispetto di codici etici e comportamentali e che verrà inviato alle Istituzioni Nazionali, quali Presidenza del Consiglio dei Ministri, Presidenza della Camera dei Deputati e Presidenza del Senato della Repubblica. 
Stiamo verificando anche la possibilità di trasformare quella che agli effetti è stata una semplice comunicazione condivisa da tutti, durante il prossimo Consiglio Comunale del 22 Dicembre, in una Mozione vera e propria da votare in modo tale che diventi agli effetti un atto ufficiale. 
Ogni iniziativa futura sarà sviluppata al fianco e per i lavoratori, ai quali porto la mia vicinanza e solidarietà, secondo il principio che in Italia il Lavoro è un Diritto e non un principio che può essere barattato oin base alle necessità.

1 commento:

  1. Buongiono sig. Parma,
    ringraziando dell'interessamento gia'dimostrato, la informo che abbiamo convocazione al MISE per il prossimo 27 gennaio...vale la pena approfondire...
    Chiara Mondini
    Lavoratrice Convegys

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