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martedì 22 novembre 2016

A pranzo in Mensa Scolastica

Come anticipato, Lunedì 21 Novembre, insieme ai colleghi Novelli e Brandi, abbiamo pranzato alla Mensa della Scuola Elementare di Piazza Unità d'Italia. L'ho fatto in qualità di Consigliere Comunale, possibilità che la mia piccola "carica" istituzionale mi permette di svolgere, nell'interesse collettivo, ovviamente. 
E lo abbiamo fatto a seguito di quanto avvenuto la settimana precedente quando, per un paio di giorni, si è manifestato un blocco al sistema di riscaldamento della Mensa, costringendo i piccoli studenti e le maestre a pranzare muniti di cappotti e costringendo il personale adibito alla preparazione dei pasti a lavorare al "freddo". 
La questione è circolata tra i genitori a metà settimana scorsa, casualmente, per il racconto dei bimbi. Il problema è stato risolto Giovedi e la sua soluzione confermata Venerdi mattina con una comunicazione ufficiale circolata via mail tra i genitori. Nonostante la comunicazione, qualche genitore lamentava ancora che anche il Venerdi a pranzo i bambini avessero mangiato al freddo. Per questo motivo ho deciso di prendermi qualche ora di permesso da lavoro e recarmi Lunedi di persona in Mensa per testare l'effettiva risoluzione del problema. Cosa che ho fatto e che mi ha divertito un sacco: ve lo assicuro. Mangiare in compagnia di 100 bambini è una cosa fantastica. 
Tra lo stupore del personale e dei piccoli cassinesi, che prima di lasciarsi andare alla totale e incondizionata confidenza, ci hanno scrutato incuriositi per qualche minuto, abbiamo appurato che il locale fosse caldo, andando a verificare il funzionamento di tutti i termosifoni nell'ampio locale Mensa e poi ci siamo seduti tra i bambini. È stata occasione questa anche di "testare" il cibo che consumano ogni giorno i nostri piccoli studenti e devo dire che posso ritenermi soddisfatto per le quantità e la qualità di ciò che viene preparato e servito.

Appurata la soluzione di quello che ci è stato spiegato essere stato un "blocco" e non un guasto (non faccio l'idraulico quindi non saprei dirvi con precisione ciò che è avvenuto) questa faccenda ci insegna almeno tre cose..tutte molto semplici.
Primo, quando c'è un problema che incide sullo svolgimento di una serena vita collettiva all'interno delle mura scolastiche, i genitori devono essere informati tempestivamente. Lo faccia la Scuola, attraverso i suoi canali che sono molteplici. Non esiste che siano i bambini a raccontarlo casualmente ai propri genitori (cosa purtroppo che è avvenuta in questo caso come in altri). Percui, cambio immediato di metodo che non è accettabile e soprattutto non è funzionale.
Secondo, un po più di pazienza da parte dei genitori che comprensibilmente si sono allarmati e sono stati giustificati a farlo, ricordandosi però sempre che la Scuola è pubblica e cioè di tutti noi, nessuno escluso. Non c'è un "noi" e un "loro". E non c'è nemmeno nessun interesse da parte di nessuno a tenere nascosto un problema, semmai il contrario. E se c'è da cambiare un sistema di comunicazione da parte della Scuola che presenta qualche pecca, c'è anche anche da cambiare un atteggiamento  che spesso mi sembra conflittuale quando di conflittuale non c'è proprio nulla.
Terzo e ultimo, il terrorismo mediatico ingiustificato. Tanto per cambiare qualche politicante non ha perso occasione per scagliarsi contro l'Amministrazione Comunale colpevole di non aver comunicato "il freddo polare" registrato in Mensa a causa del blocco. Come detto prima è la Scuola che deve farlo e se la Scuola non lo fa (questo caso ci è servito a tutti da lezione) allora vuol dire che dobbiamo intervenire come amministratori (come appunto stiamo facendo) e fare in modo che la Scuola lo faccia, "intromettendoci" e andando a migliorare un sistema di comunicazione che sta volta ha funzionato a singhiozzo.

Tirando le fila di questa vicenda, qualcuno ha sbagliato, altri come sempre dal comodo della poltrona di casa strumentalizzano e qualcuno infine si è alzato le maniche per andare sul posto. 
Se vi può interessare prima di andare a Scuola ho invitato anche un paio di colleghi Consiglieri di minoranza che ahimè hanno disertato l'invito. Più comodo puntare il dito piuttosto che metterci la testa, capire e magari contribuire a trovare soluzioni.

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