Decreto Cura Italia

CoVid-19, Approfondimenti

Link Utili al Cittadino

Giornali locali online

mercoledì 21 maggio 2014

Quel senso di sicurezza perduto

In questa campagna elettorale per il Comune di Cassina de’Pecchi, si fa un gran parlare di sicurezza. 
Tutti, o quasi, hanno scritto fiumi di parole sul loro programma per affrontare questo tema. Cassina Domani, la lista con la quale mi candido al Consiglio Comunale, non lo ha fatto. Non perché siamo sciocchi. Ma perché siamo consapevoli che la sicurezza non la si conquista con le promesse elettorali. Soprattutto non si gioca con le inquietudini, spesso giustificate, dei cittadini. E’ un metodo che non ci appartiene. 

Di fronte ai fatti di cronaca e alla criminalità, di fronte a quella microcriminalità che tanto fa parlare i media e l’opinione pubblica, crediamo che la risposta non possa essere che quella di una azione amministrativa attenta e di visione.  Non ci sarebbe costato nulla inserire promesse come l’estensione del turno serale dei Vigili Urbani o la dotazione di sistemi di sicurezza. Non lo abbiamo fatto, perché non è cosi, almeno non è solo cosi, che affronti e vinci la sfida.

Vivere in un paese sicuro è un diritto di ogni cittadino. Ridurre la sicurezza a una questione di legalità e di controllo è però riduttivo. Partiamo da cose semplici, fattibili e che hanno un ritorno concreto. Cominciamo, ad esempio, a migliorare se non a rivedere l’intera rete di illuminazione pubblica, attraverso un Piano Straordinario di Illuminazione, dotando il comune di sistemi efficienti, moderni, ecologici di illuminazione. Eliminiamo le tante, troppe zone buie di Cassina: ci sono strade, piazze, parcheggi, piste ciclabili completamente al buio, già dalle prime ore della sera. Li bisogna intervenire, e lo faremo.


La tranquillità di una comunità si conquista anche vivendo i luoghi pubblici. Arricchire la città di maggiori iniziative aggregative e di eventi di interesse generale può rappresentare un freno all’emarginazione, all’abbandono, alla crescita del disagio. 
Domenica scorsa ho girato in lungo e in largo le strade di Cassina: una città fantasma, nonostante la bella giornata. Perché ogni occasione è buona per scappare da Cassina? Basterebbe davvero poco per cambiare questa triste tendenza. Maggiore cura del bene comune, più puntualità nella manutenzione dei parchi e delle strutture pubbliche, qualche iniziativa in più e il gioco è fatto. 
Scommetto che in questo modo cambierebbe il volto del Paese. E, forse, riconquisteremo quel senso di serenità che ci appartiene da sempre, oggi dimenticato e un po finito sottotono.
.

Nessun commento:

Posta un commento