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domenica 26 gennaio 2025

Un altro Medico se ne và e la destra cassinese stà a guardare

Il 13 Maggio del 2024 durante la presentazione della sua Lista elettorale, l'attuale Sindaco (allora Candidato a Sindaco) annunciava il ritorno del Medico a Sant'Agata.

Quel Medico, andò a prendere il posto di un altro Medico, arrivato anche questo per qualche tempo e che poi scelse di spostare la sua professione, guarda caso, in una struttura condivisa con altri Medici a Gorgonzola.

Negli ultimi 10 anni almeno, la destra cassinese, in modo abbastanza esplicito, ha sempre vantato come obiettivo da raggiungere prima e come obbiettivo raggiunto dopo, quello di "riportare il Medico". Quando tutti, più o meno, siamo consapevoli che non è una Amministrazione Comunale o un Sindaco che dispongono gli spostamenti dei Medici. Lo sappiamo, più o meno tutti, destra cassinese compresa, che però non è mai mancata negli ultimi 10 anni almeno, di mettersi in mostra tra foto, post, articoli, nel tentativo di agguantare consensi.

Due giorni fa, attraverso un post dal suo profilo, il Sindaco ci fa sapere in modo ufficioso che il Medico annunciato il 13 Maggio 2024, dopo nemmeno un anno di professione sul territorio, se ne andrà.

Tutto già ampiamente previsto, dato che in più occasioni, nei mesi precedenti, avevamo interrogato e comunicato al Sindaco e alla Giunta che vi erano segnali inconfutabili in questo senso, a cominciare dai pazienti del Medico in questione che lamentavano assenze ingiustificate. 

Tutto già ampiamente previsto, visto che l'attuale Sindaco e la sua maggioranza non hanno mai creduto alla opportunità, più unica che rara, di realizzare una struttura di Medicina di base condivisa, moderna, in centro al Paese, dotata di tutte le caratteristiche per poter ospitare servizi specialistici, punto prelievi, Guardia Medica e molto altro (quella che oggi è la struttura abbandonata nell'ex Area Nokia). 

Bastava crederci, invece che disinteressarsi. 

In tutti gli anni di Amministrazione Balconi e destra, ne abbiamo sentite di ogni: dalla volontà di trasferire in quella struttura "Servizi privati a prezzi convenzionati per i residenti" alla "non disponibilità dei medici cassinesi di spostarsi alla (ex) Casa della Salute". Risultato: i Medici se ne vanno da Cassina perché scelgono luoghi più idonei e condivisi, la struttura (che doveva essere una tra le "contropartite" dell'Operazione Nokia) in stato di degrado e i Cittadini che fanno i conti con un sistema Sanitario che fa acqua da tutte le parti, tra liste d'attesa infinite per una visita e carenza appunto dei Medici di Base. 

A differenza del Sindaco e della sua maggioranza, che hanno fatto una Campagna Elettorale sul "riporteremo il Medico a Sant'Agata", ma si guardano bene dal farsi fotografare adesso quando il Medico se ne va, io (e noi) non prendiamo in giro nessuno. Non è nelle possibilità di un Sindaco far spostare i Medici, non lo può fare un Sindaco di destra, tanto meno uno di sinistra. Ma un Sindaco, ed è qui la mancanza del Sindaco di Cassina, dovrebbe creare le condizioni per attrarre i Medici sul territorio. Come, ad esempio, mettere a disposizione spazi, belli e accoglienti. 

Su questo, Balconi e destra hanno fallito. 

E il fatto che un altro Medico se ne và, ne è la conferma.  

venerdì 10 gennaio 2025

Ricominciano da dove ci avevano lasciato: tasse al massimo, investimenti al minimo!

Il 7 Gennaio, ancora una volta e se ancora ce ne fosse bisogno, certifica un fatto, pressoché assodato dopo 5 anni (e altri 5 ci aspettano) di Amministrazione Balconi: le tasse alte e gli scarsi risultati sono il biglietto da visita del centrodestra al governo a Cassina da (quasi) 6 anni.

Ancora una volta, il Bilancio previsionale approvato nella seduta di Consiglio Comunale, ci racconta di tasse al massimo consentito e Servizi sempre gli stessi, con gli stessi problemi di sempre, che nessuno sistema e poi pochi investimenti.
L'ho denunciato per 5 anni, mi sa che tocca farlo per altri 5: Balconi e centrodestra tengono le tasse alte, ma non restituiscono nulla.
Non sono io a dirlo, sono i numeri a farlo.

Su un Bilancio di 23 milioni di euro circa, nel triennio 2025 - 2027, l'Amministrazione Balconi prevede di introitare 6 milioni e 870 mila euro di tributi, suddivisi tra TARI (Tassa rifiuti) 1 milione e 570 mila euro, IMU 2 milioni e 500 mila euro, IRPEF 2 milioni e 400 mila euro: un salasso. 

IRPEF e IMU, lo ricorderete, furono portate al massimo consentito a inizio 2020 (primo anno Giunta Balconi 1) e da allora così sono rimaste, nonostante l'ormai "famigerato" buco di bilancio fu risolto in men che non si dica (già nel 2021). Nonostante il disavanzo (fisiologico) viene ripianato in poco più di un anno, Balconi decise e fece votare poi per tutto il resto delle consiliatura Bilanci che mantenevano al massimo consentito la tassazione locale (Bilanci a cui ho sempre convintamente votato contro). Su questo non hanno mai cambiato idea, bisogna riconoscerlo, questa coerenza da "Partito delle Tasse" è da record. 

5 anni di tasse al massimo, a Cassina, non si sono mai visti e per mantenere inalterata la propria politica miope che si rifà sulle tasche dei Cittadini, anche al primo Bilancio Previsionale del "Balconi bis" si ricomincia da dove ci avevano lasciato: una grossa fetta di quei 23 milioni di euro (1/3 circa) ce la ritroviamo per gestire l'apparato (la macchina comunale) a tutto il resto veramente poco. Anzi pochissimo. 
Ci ritroviamo meno fondi all'istruzione e Diritto allo Studio (dagli oltre 2 milioni del 2024 a meno di 1 milione nel triennio 2025 - 2027), un terzo in meno per le attività culturali (dai 600 mila euro del 2024, ai 260 mila euro nel triennio 2025 - 2027), un terzo in meno per le Politiche giovanili, Sport e tempo libero (dagli 868 mila euro del 2024 ai 268 mila euro nel 2025, i 160 mila euro nel 2026 e 2027), segno meno anche per le Politiche Sociali (quasi 1 milione in meno per il prossimo triennio rispetto al 2024) e per il Commercio e lo sviluppo economico, zero euro per il Lavoro, la formazione professionale, l'agricoltura, la diversificazione delle fonti energetiche.

Le strutture pubbliche intanto continuano a costare e molto in termini di mantenimento (bollette) non siamo in grado di investire in innovazione e futuro, non facciamo manutenzioni, non riqualifichiamo gli spazi, ma di contro ci teniamo un Paese "vecchio" che "tiene le tasse alte per coprire i costi maggiori". Nonostante l'avanzo attivo è di oltre 300 mila euro (quindi, perché tenere alte le tasse?). 

La certificazione dell'ulteriore fallimento dell'Amministrazione di adesso, che è quella di prima, sta nella scelta di utilizzare una parte degli Oneri per quei miseri 100 mila euro messi sulle manutenzioni.

Tutto già tristemente vissuto per 5 anni (quelli precedenti), tutto che si ripete stancamente, senza una sostanziale prospettiva.

Voi mi direte (già me lo hanno detto): Cassina ha scelto questa coalizione per la seconda volta. Io vi rispondo: lo so, ma qualcuno dovrà pure continuare, ostinatamente, a dirvi come stanno le cose. Sulle vostre tasche e non solo su quelle.
Continuerò a farlo, come fatto da 5 anni

28 Maggio 2020 "Tasse sù, Progetti giù":

31 Maggio 2020 "quindi la Lega ha aumentato le Tasse"

31 Luglio 2020 "Cassina paga e taci"

3 Ottobre 2020 "Poca visione e aumento delle Tasse"

8 Maggio 2022 "Lega e alleati aumentano le tasse"

1 Aprile 2023 "Cassina non spicca il volo"

27 Aprile 2023 "La TARI in 4 anni è aumentata dal 59%"

22 Dicembre 2023 "Carbone sotto l'albero per i cassinesi"

28 Aprile 2024 "Tasse al massimo, investimenti al minimo"