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domenica 22 ottobre 2023

Gravissimo in Consiglio, Sindaco e maggioranza hanno PAURA del confronto

Venerdì 20 il Consiglio Comunale di Cassina de Pecchi e i cittadini tutti, hanno vissuto la pagina più vergognosa della storia recente della nostra Comunità.

Mentre era in corso una "conferenza dei capigruppo" straordinaria per decidere o meno l'inserimento "lampo" di un punto all'Ordine del Giorno alla seduta stessa, la cui necessità è emersa durante il dibattito in aula, la maggioranza, il Sindaco, il suo Vice, gli Assessori tutti, hanno lasciato l'Aula uno dietro l'altro, facendo mancare il numero legale e chiudendo seduta stante il Consiglio Comunale.

Un fatto gravissimo e estremamente imbarazzante per Sindaco e Consiglieri, che non è stato spiegato o annunciato, ma semplicemente messo in pratica a nostra insaputa, nello stupore generale dei Consiglieri rimasti (quelli di minoranza e tre Consiglieri di maggioranza, gli ormai "noti" Consiglieri di maggioranza, definiti "dissidenti"). 

Sono e siamo tutti basiti, noi rappresentanti delle minoranze, siamo amareggiati, inspiegabilmente colpiti da un atto che non è rispettoso delle Istituzioni e segno di una debolezza di fondo. 

Sindaco, Assessori e Consiglieri di maggioranza lasciano l'Aula mentre altri Consiglieri erano impegnati in una Capigruppo straordinaria: nessuna posizione politica, nessuna critica, nessuno scontro anche aspro può giustificare un fatto non rispettoso della dignità delle minoranze e deciso, probabilmente teleguidato "da casa" da qualche "fine" pensatore che tra i banchi dei Consiglieri di maggioranza oggettivamente non c'è, per impedire l'inserimento del Punto "comunicazioni". 

Una roba mai vista. 

Avrei voluto parlarvi in questo POST odierno delle 24 puntuali Osservazioni frutto di un lavoro intenso delle ultime settimane  del nostro Gruppo Consiliare e del Partito Democratico di Cassina de Pecchi, protocollate proprio il Giovedì prima del Consiglio, con la finalità di cambiare un PGT che non ci piace e che determinerà scelte sbagliate per il Paese. Ma oggi è un giorno triste, per tutti quanti, al di là di come la si pensi, al di là di destra e sinistra, al di là di essere maggioranza o minoranza. 

Un fatto che inevitabilmente crea un solco, che mina, irrimediabilmente, il rispetto e il riconoscimento reciproco: e quel che è più grave, un fatto che arriva dagli attuali governanti, quelli che dovrebbero rappresentare e tutelare tutti quanti.






Ci sentiamo in settimana.



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