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domenica 23 agosto 2020

Appello di un genitore preoccupato, diteci qualcosa sulla Scuola


103,5 milioni, per la Scuola italiana, sono arrivati con il "Cura Italia": 85 milioni per la didattica digitale, per la formazione degli insegnanti, 43 milioni per le pulizie straordinarie e altri 3 milioni per le Scuole paritarie.

1,5 Miliardi arrivano con il "Decreto Rilancio", quasi 15 volte tanto il primo stanziamento del "Cura Italia". Di questi, 39 milioni per gli esami di Stato e 331 milioni per al ripresa a Settembre (una media di 39 Milà euro a Scuola). Il grosso di queste somme è ancora tutto da spendere.

Le risorse per l'Edilizia Scolastica, quasi 2 miliardi, in gran parte sono già state sbloccate. E, infine, il fondo europeo di quasi 1 quasi miliardo.

Stiamo parlando di un investimento complessivo sulla Scuola italiana, secondo le cifre fornite dal MIUR, di 4,5 miliardi.

Poi ci sono i singoli territori, quelli che, di loro, ci han messo testa, competenze, risorse. È il caso di Pioltello o di Cernusco, tanto per non andare troppo lontani, dove alle risorse stanziate dallo Stato, hanno affiancato, fin dai mesi di Giugno e Luglio, le ristrutturazioni dei locali, alzandosi le maniche, senza perdere tempo in comunicati nulli e buoni solo per essere letti dagli azzecagarbugli. 

Ebbene, a fronte di tutto questo, che probabilmente è il più grande investimento sulle nostre Scuole da 40 anni a questa parte, a Cassina de Pecchi, al momento registriamo una latitanza che mi vergogno quasi a commentare per quelli che ci governano.

È più che imbarazzante constatare che gli attuali Amministratori, seppur circondati da esperti di ogni cosa, non riescono a comunicare nulla di nulla sulla Scuola e sulle prospettive per la riapertura che è praticamente dietro l'angolo.

Non so se questo atteggiamento, inspiegabile, sia dettato da una mancanza di contatto con la realtà, se sia solo strategia oppure se sia  avversione ideologica ai finanziamenti che arrivano direttamente dal Governo "giallo-rosso". Sono più propenso a pensare che sia una sorta di mix delle tre cose, del resto siamo amministrati da chi non esita a pubblicare le fotine con lo stemma della lega, o a dire ripetutamente che, in pieno Covid, le mascherine con gli auguri di Pasqua "le regalava" Regione Lombardia governata dal fantastico (si fa per dire) duo "Fontana-Gallera". È un dettaglio, sta di fatto, che genitori e studenti cassinesi non sanno un fico secco su come la Scuola accoglierà i nostri ragazzi il 14 Settembre.

Tra 22 giorni si riparte, a questo punto mi vien il dubbio che non ne siano pianamente consapevoli: sono passati dalla convocazione tardissima del "Tavolo Scuola" (cominciato in ritardo sul ritardo precedente, perché il sopralluogo sui plessi era in corso la mattina stessa!), ai comunicati indecifrabili, fino ad arrivare all'oscuramento (il loro) delle settimane successive.

In mezzo a questa stramba gestione tutta cassinese, una traccia, piccola, di quanto ci si prospetta di fronte, l'abbiamo trovata. È la Determina 411 del 17 Agosto, con cui il Comune di Cassina de Pecchi ha deciso di investire parte dei finanziamenti a lei riservati del MIUR (70000 euro) dei fondi europei, per l'acquisto di arredi scolastici con il fine di "garantire le distanze sociali dovute al Covid". 

Io sono fuori dal Consiglio Comunale, non ho la possibilità di fare sentire la mia voce, se non attraverso questo blog. 

Mi appello alle forze di minoranza, ai rappresentanti del mondo della Scuola, al Consiglio di Istituto, visto che c'è un vuoto amministrativo preoccupante. Chiedete una Assemblea Pubblica sul futuro prossimo della Scuola a Cassina, chiedete un Consiglio Comunale aperto (a cui possono partecipare e intervenire i Cittadini), fatevi portavoce presso tutti glia ttori del Mondo scolastico

Lo chiedo da genitore abbastanza preoccupato, prima che da esponente politico. 

PS ho saputo che il Consigliere Andrea Maggio ha accolto questo appello e lo ha fatto anche suo. Bene, lo ringrazio. Sono convinto che tra qualche giorno a sostenerlo, saremo molti di più.

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