Scrivo questo POST nel giorno in cui cadono i due anni dalla tragedia ferroviaria di Pioltello.
Era la mattina del 25 Gennaio 2018 quando il treno regionale 10542 partito da Cremona con tutto il suo carico di Studenti e Lavoratori diretti a Milano, deragliò presso la stazione della vicina Pioltello, causando 3 morti e molti feriti, dei quali ancora oggi a due anni di distanza, molti risentono le cause psicologiche e fisiche di quella maledetta mattina.
Come sempre avviene, gli impegni e le promesse, dopo questi tragici episodi, si sprecano, da parte della Politica, da parte delle Istituzioni, da parte di chi eroga i Servizi. Eppure le tante promesse e i tanti impegni, cozzano con la dura realtà: la situazione del trasporto pubblico, sopratutto quello su rotaia, in Lombardia, oggi come due anni fa, è in sofferenza e causa più di reiterati disagi, piuttosto che di elogi. Provate a parlare con un pendolare, uno qualsiasi, e ve ne renderete conto: treni in ritardo, treni soppressi, sicurezza lacunosa, sui vagoni e nelle stazioni. Quotidianamente, o quasi, le notizie di aggressioni o di atti illeciti sui nostri treni, si sprecano.
Ma a fronte di tutto ciò, Regione Lombardia, governata ormai da quasi trent'anni ininterrotti dallo stesso colore politico, che fa? Niente. Anzi, peggio che niente.
Regione Lombardia ha scelto di affidare la gestione del Servizio ferroviario regionale direttamente a "Trenord" senza gara per altri 10 anni (fino al 2030) e poi, come se non bastasse, la beffa, che si aggiunge al danno: è di questi giorni la notizia dei tagli di Regione Lombardia sul Trasporto Pubblico Locale, 3.4 miloni nel solo 2020, fino ad arrivare a 17,8 milioni nel 2025, mettendo a rischio tutto, sicurezza compresa.
Nel riportarvi brevemente i dati salienti del "Trasporto Pubblico" su rotaia che Regione conferma nella sua gestione (metto "Trasporto Pubblico" tra virgolette perché questo non è Trasporto Pubblico) mi chiedo e vi chiedo perché il nostro Sindaco non abbia firmato la lettera bipartisan sottoscritta da 82 Sindaci di Città Metropolitana (di destra, di sinistra, civici, ecc) indirizzata all'Assesore ai Trasporti e alla Mobilità e a tutta la Giunta Regionale, per scongiurare una riduzione delle corse, le cui conseguenze sarebbero pagate dai pendolari che ogni giorno si spostano per motivi di studio o lavoro.
- Aumenti tariffari del +30,3% tra 2010 e 2019 (secondo il rapporto “Pendolaria” di Legambiente);
- Aumento dei treni soppressi al giorno (da circa 21 nel 2013 a 77 nel 2018) secondo la Relazione Qualità di Trenord;⠀
- Peggioramento della puntualità media (dall’86% nel 2013 al 78,29% nel 2018) secondo la Relazione Qualità di Trenord ⠀
- Trenord l’anno appena passato ha dovuto versare 7,7 milioni di penali per i disservizi, a cui si aggiungono 6 milioni per i treni soppressi⠀
Qui il testo della lettera sottoscritta dagli 82 Sindaci e l'elenco dei firmatari: https://static.sevendaysweb.com/1271/2020/01/21/148468/lettera-sindaci-citta-metropolitana-tagli-al-tpl.pdf
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