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mercoledì 6 settembre 2017

Adda passa' 'a nuttata

Ancora mi tocca leggere, nell'arco di 5 giorni, dell'ennesima polemica scoppiata all'interno della maggioranza di cui faccio parte (fortunati voi che state fuori da certe dinamiche politiche) partita a proposito del "reality che fa impazzire il paese"  . 

Ci metto due minuti a dirvi quel che penso, facendo risparmiare tempo a me e sopratutto a voi. 

Ai cittadini di un Paese come Cassina de Pecchi interessano le strade pulite e senza buche, interessa l'illuminazione che funzioni la sera, interessa avere dei Servizi efficienti in cambio delle tasse che pagano. 
Ai cassinesi interessa vivere in un posto ordinato, sicuro, piacevole. 
I murales, a parte i 140 commenti su facebook, non incidono minimamente sul miglioramento (o sul peggioramento) delle condizioni di vita in Paese. Noi siamo li, in Comune, per fare quello che ci siamo impegnati a fare, scritto nero su bianco sul Programma elettorale con il quale abbiamo vinto le elezioni nel 2014. E questo vogliono i cittadini, sia quelli che ci hanno votato, sia quelli che non lo hanno fatto. 
Perdersi in mille rivoli sui murales o sul reality partito ieri non ha una prospettiva a lungo termine. Il lungo termine lo rappresenta quel che riusciremo a fare sul Campo Sportivo. O sulle Politiche Sociali. Quello che faremo sulla cura degli spazi pubblici che vanno a pezzi o sull'abbattimento delle barriere architettoniche alla MM2. 
Io non mi sarei mai svenduto valori e principi per una riqualificazione di un immobile (perché sappiatelo, il reality ha per protagonisti due ragazzini che hanno fatto successo attraverso video idioti, sessisti e aggressivi). Mi disgusta quel modo di fare comunicazione e ne prendo pure io le distanze. Ma il punto è che la nostra Amministrazione non ha il compito di appaltare murales o avvicinare la televisione. I cittadini ci hanno votato per altro, innanzitutto per cambiare questo Paese. 
Mentre vi scrivo, mentre a lungo ho pensato in queste ore se scrivervi o meno su questo argomento (il reality partito ieri) che fa impazzire giornali, blog, giovani (fin troppo giovani per subire messaggi come quelli) e qualche commentatore superficiale sui Social, è proliferato il tanfo di qualche discarica in giro per il Pese spuntata nel caldo Agosto cittadino, le strade continuano ad essere pulite a spot (quando CEM se lo ricorda), gli angoli del Paese sono invasi dalle mosche, i cittadini lamentano carenze e strutture non utilizzabili (vedi area cani, vedi attraversamento in legno tra Via Papa Giovanni e Via Craducci, vedi barriere di protezione in Via Don Verderio, vedi una pozza apparsa da giorni in Via Don Vismara) e potrei andare avanti a lungo..

Quindi, mentre i writers si sbizzarriscono sotto il ponte di Villa Magri e il duo dipinge la casetta in Via Radioamatori, si torni urgentemente a fare il nostro dovere, torniamo a fare per Cassina de Pecchi. Perché la filosofia adottata del "Adda passa' 'a nuttata" va bene forse da altre parti ma non da noi (per chi non dovesse conoscere questo modo di dire usato qui sopra, consiglio vivamente una ricerca su internet).


Ora torno al lavoro, il mio lavoro, quello che mi da mangiare. Per me il tempo è importante e quel poco che riesco a condividere con voi che mi leggete, lo voglio fare in modo utile, con messaggi chiari e precisi. 

Una buona serata e alla prossima cosa utile (me lo auguro e ce lo auguriamo tutti).

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