Come se non bastasse, come se non fossimo mai soddisfatti di quel che già facciamo da amministratori quotidianamente per Cassina de Pecchi, dopo una settimana carica di lavoro e di impegni (e di beghe tutte interne dopo la pubblicazione di un articolo di cui vi ho parlato precedentemente) Sabato 24 Settembre di buon ora, insieme ad alcuni colleghi e volontari, abbiamo ripulito un tratto della Via XXV Aprile. Esattamente abbiamo ripulito il tratto che va da distributore di benzina fino al primo centro abitato.
Quel tratto, come è noto, sopratutto come è noto ai santagatesie ai tanti residenti e non che utilizzano quella strada per gli spostamenti, è spesso scambiato per una discarica a cielo aperto. Più e più volte siamo intervenuti perchè ai bordi della strada sono stati trovati rifiuti di ogni tipo. Il punto più critico è la piazzola di sosta che incomprensibilmente è stata realizzata su un tratto di strada urbana poco prima del distributore, venendo da Sant'Agata. Una piazzola di sosta che non serve a nessuno, se non agli inquinatori di professione che ne approfittano per fare le loro schifezze. L'aggravante è che quel tratto di strada, su cui insiste come vi avevo raccontato settimane fa un contenzioso, è buio (manca l'illuminazione e quindi più "appetibile" per essere preso di mira da chi deve smaltire illegalmente rifiuti).
Ieri ci siamo attivati e in un paio di ore abbiamo asportato due camioncini di monnezza depositati poi alla Piattaforma Ecologica. Abbiamo recuperato sacchi di spazzatura "ordinaria", gomme di automobile, materassi, un armadio, una enciclopedia completa forse degli anni '80. Le soluzioni, anche qui, ci sarebbero (non perchè non mi piace impegnarmi per il mio Paese, ma perchè non voglio più vedere sul nostro territorio certe schifezze). La soluzione prima sarebbe quella ad esempio di illuminare la strada in quel tratto finale (in uscita dal centro abitato) che va verso la nuova cassanese. Come vi anticipavo però quel tratto è oggetto di contenzioso e fino a quando la matassa non sarà sbrogliata purtroppo saremmo costretti a tenerci la strada buia. Su questo aspetto vi avevo già anticipato la mia posizione, ma ne riparleremo in un altro momento.
A farci le spese, oltre alla cittadinanza tutta, sono sopratutto le cascine e le attività che hanno proprio sul tratto finale di Via XXV Aprile il loro imbocco, Cascina Fogliana, ad esempio, l'Agriturismo San Moro, che spesso, si ritrovano i rifiuti abbandonati sotto i cartelli che ne indicano l'indirizzo e l'ingresso.
Per il momento il nostro piccolo contributo lo abbiamo dato.
E sempre in tema di Via XXV Aprile, a breve il rifacimento della segnaletica orizzontale dove mancante e cancellata del tempo.
Mentre in settimana, come auspicato, la rasatura e la pulizia della Roggia di Sant'Agata, quella che costeggia proprio Via XXV Aprile e che è un gioiello, anche storico, della frazione e di tutta Cassina de Pecchi: facciamo in modo che rimanga tale.
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