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mercoledì 30 marzo 2016

Sicurezza in Paese, risposta all'Iterrogazione delle minoranze


Cassina de Pecchi, 30 Marzo 2016



All'attenzione del Gruppo Consiliare “Uniti Per Cassina” Sig.ri Consiglieri Comunali Andrea Maggio, Fabrizio Di Costanzo, Chiara Ferrante.

Oggetto: Risposta all'Interrogazione del Gruppo “Uniti per Cassina” protocollata in data 8 Marzo 2016 dal Titolo “SICUREZZA IN PAESE: FURTI IN APPARTAMENTO”



In riferimento all'Interrogazione in oggetto,

Prima di qualsiasi considerazione, occorre precisare che non è possibile reperire dati certi sui fenomeni criminosi grandi e piccoli registrati a Cassina de Pecchi e nella nostra zona perchè non è possibile accedervi. Le Forze dell'Ordine, in particolar modo il Comando dei Carabinieri di Cassina de Pecchi, unico organismo deputato a produrre e possedere quei dati a cui fa riferimento l'Interrogazione, non è tenuto a rilasciare numeri di nessun tipo, nemmeno alle Amministrazioni Pubbliche presenti, passate e future. Questo è il primo (e solo) dato di fatto certo che possiamo condividere con il Consiglio Comunale.


Alla luce di questa considerazione, diventa difficile poter affermare con certezza se e come i reati sono aumentati o sono diminuiti sul nostro territorio comunale. Diventa difficile se non impossibile affermare che la realtà cassinese "stia vivendo il momento più delicato in materia di sicurezza" e allo stesso modo diventa difficile se non impossibile affermare che "le segnalazioni di furti e tentati furti siano molte", come voi fate nella vostra Interrogazione. I dati forniti dall'Ex Questore Luigi Savina, che riprendete nella vostra Interrogazione, sono frutto di una esaustiva relazione che si occupa però esclusivamente dell'operatività svolta nel 2015 dalla Polizia di Stato e quindi carente dei dati disponibili sulle attività delle altre Forze di Polizia e delle numerose Polizie Locali operanti sul territorio dell'Area Metropolitana. Molto consistente risulta la differenza tra il contesto cittadino milanese, che ha usufruito del notevole sforzo sulla sicurezza per l’evento di Expo 2015, e quello dei territori della cosiddetta Area vasta. In questi Comuni ed in particolare nei nostri territori sono le Stazioni dell’Arma che svolgono la maggiore attività di raccolta delle denunce e querele e comunicano i dati delle operazioni espletate. Pertanto un dato complessivo del fenomeno in oggetto non è in possesso di questo Ente, in quanto impossibilitato ad ottenerlo in questo breve lasso di tempo.


Possiamo però parlare di sensazioni e percezioni, di questo si. E’ innegabile la sensazione di una recrudescenza del fenomeno, non solo sul territorio di Cassina de’ Pecchi, ma in tutta la zona limitrofa, dove i fenomeni sembrano anche più numerosi ed alcune volte persino più violenti. Le Forze presenti sul territorio sono costantemente impegnate e spesso i militari dell’Arma e la Polizia Locale hanno individuato e risolto situazioni delicate; purtroppo molte volte l’impegno di questi non è sufficiente per dirimere completamente le situazioni o corrispondere ai cittadini un senso di maggiore sicurezza, minato costantemente dagli efferati episodi di cronaca che investono ormai quasi quotidianamente i nostri mass media.



La vostra Interrogazione tra l'altro fa riferimento proprio a sensazioni e percezioni di insicurezza, che dal mio e dal nostro punto di vista si, sono in aumento. Ovvero in aumento è la percezione, diffusa, di insicurezza che si registra tra l'opinione pubblica proprio a causa delle notizie di cronaca che ascoltiamo in Tv e leggiamo sugli organi di informazione, anche quelli locali, che spesso esaltano e buttano in prima pagina la notizia del furto, del tentato furto, del delitto efferato e cosi via. La percezione di insicurezza è in aumento, a Cassina come nel resto della zona e del Paese, questo è fuori di dubbio e la richiesta di "sicurezza" che ne deriva è sempre più pressante e diffusa nei confronti delle Forze dell'Ordine, della Polizia Locale, dei Carabinieri ma anche nei confronti dell'Amministrazione Comunale. Siamo ben consapevoli che "il tema sicurezza non solo è importante e maggiormente sentito tra i cittadini, ma deve essere accompagnato da un'azione politico-istituzionale ferma e decisa su alcuni temi e a tutti i livelli" come voi affermate nella vostra Interrogazione: è quello che stiamo facendo. La pensiamo cosi anche noi e ne siamo talmente convinti che fin dal nostro insediamento la nostra Amministrazione Comunale ha dato vita ad un Tavolo sulla Sicurezza, costituito dal Sindaco in qualità di delegato alla Sicurezza Pubblica, dal Comandante della Polizia locale, dai rappresentanti del Corpo dei Carabinieri e da alcuni cittadini, rappresentanti a vario titolo di gruppi e Associazioni di rilievo anche sovra comunale che si occupano proprio di questo tema, quello appunto della Sicurezza. Il Tavolo si è posto e si pone tutt'ora la finalità di produrre politiche attive per la sicurezza dei cittadini in continuità con una pratica, quella della partecipazione, che abbiamo adottato e che adotteremo anche nel prossimo futuro, in questo come in tutti gli altri settori amministrativi.



Obiettivo del Tavolo pertanto è quello di individuare e mettere in atto tutte quelle misure di cui una Amministrazione Comunale può disporre per cercare di prevenire e arginare i fatti criminosi che purtroppo colpiscono il nostro territorio, come ad esempio:

  • una Campagna di informazione capillare sulle pratiche di prevenzione di furti e truffe, Campagna informativa rivolta in particolar modo alle fasce di popolazione debole e più a rischio, gli anziani su tutti;
  • promuovere politiche di partecipazione alla vita dei luoghi e dei quartieri, per contrastare il degrado e l'insorgere della microcriminalità;
  • chiedere un maggiore e più assiduo controllo e pattugliamento del territorio alle Forze dell'Ordine attraverso delle azioni coordinate tra i diversi corpi di polizia;
  • promuovere in collaborazione con altri settori della macchina comunale e amministrativa, politiche di integrazione e conoscenza delle comunità comunitarie ed extracomunitarie presenti a Cassina de Pecchi, perchè come è risaputo, la "non conoscenza" dell'altro porta inevitabilmente a un sentimento di paura.


Al fianco di queste azioni a medio e lungo termine, che ci impegniamo ad attuare nel corso del mandato (e in parte già lo stiamo facendo) vi è l'operazione già avviata e conclusa da questa Amministrazione Comunale di installazione nei luoghi ritenuti sensibili delle Telecamere, regolarmente funzionanti. Luoghi quali Scuole, strade, Piazze. E, pertanto, per rispondere a uno degli interrogativi contenuti nella vostra Interrogazione, si le Telecamere ci sono, sono state posizionate e sono funzionanti. In oltre, sempre in risposta a uno dei quesiti posti nell'Interrogazione, alcune registrazioni sono state consegnate tempestivamente ai Carabinieri per le indagini e gli accertamenti del caso (ci riferiamo in particolar modo alle registrazioni di due fatti criminosi avvenuti recentemente nel nostro Comune).


Per tutti i motivi sopra citati, in particolar modo sull'aspetto dei dati che non abbiamo e che non possiamo avere, diventa difficile concordare un Consiglio Comunale aperto e formulare un Rapporto sulla Sicurezza come voi chiedete nella vostra Interrogazione. E' altrettanto vero che il tema da voi posto merita attenzione, approfondimento e confronto anche con le minoranze. La sicurezza dei cittadini non è di “proprietà” di nessuno, non è ne un argomento di destra, ne di sinistra, semmai di tutti i cittadini, al di la del colore politico.


Pertanto, per questo motivo, ci rendiamo disponibili a concordare insieme momenti pubblici di approfondimento per lavorare trasversalmente e con l'obiettivo di discutere con voi e con tutti i cittadini di possibili risposte comuni a problemi comuni.



Per il Sindaco,
Il Consigliere Comunale Andrea Parma








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