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venerdì 22 gennaio 2016

Vignette e bufale, l'opposizione è Maggiodipendente?

Che l'Amministrazione Comunale, gli Assessori, i Partiti di maggioranza e la coalizione di governo nella sua interezza siano sotto il costante giudizio dell'opinione pubbica è scontato. Che l'operato di chi è stato scelto dall'elettorato per guidare la città sia oggetto di discussione, sempre e comunque, è altrettanto normale. Ma in un contesto democratico e di alternanza, sotto osservazione, dovrebbe esserlo anche l'opposizione e ciò che questa riesce a produrre per migliorare, stimolare, aiutare l'Amministrazione Comunale a lavorare meglio e di più negli interessi generali. A Cassina de Pecchi avviene cosi? Qual è lo stato di salute delle forze politiche che si oppongono alla coalizione di centrosinistra che attualmente governa il Paese? La domanda non è pretestuosa e non è nemmeno di secondaria importanza. È fondamentale e lo è soprattutto per quel principio di democrazia citato precedentemente: avere una opposizione forte, attiva e propositiva è un bene per tutti.
Gli atti dell'Amministrazione Comunale sono commentati quotidianamente, a volte lo sono anche un minuto dopo la loro approvazione, grazie "all'immediatezza" che ci fornisce il mondo virtuale dei Social Network: è il bello della diretta, direbbe qualcuno. Vorrei però, con questo pezzo, provare a dare un giudizio su quanto fatto dalle forze di opposizione dentro e fuori dal Consiglio Comunale condividendolo con voi. Lo faccio perché domani gli attuali oppositori potrebbero anche essere governo e il giudizio, dalla mia posizione di Consigliere Comunale e Segretario di Partito, ci sta tutto.
Dunque, partiamo dal centrodestra o meglio partiamo da quel che rimane del centrodestra a Cassina de Pecchi. Una alleanza, quella vincente fino a qualche anno fa tra Lega Nord e Forza Italia, sparita dalla circolazione. Due Partiti oggi irriconoscibili e non presenti sulla scena politica locale da tempo immemore. Fino al 2012 questi erano Governo a Cassina de Pecchi, con esponenti di primo piano seduti tra i banchi della maggioranza e con cariche di alto livello, in ambito di Consiglio. Due Partiti che per la prima volta qui in Paese si presentarono insieme e nel 2009 riuscirono pure a strappare il Comune alla lunga esperienza amministrativa del centrosinistra rappresentato dal Progetto Cassina - Sant'Agata e dalle Giunte Mele e Ginzaglio. Quel centrodestra li non esiste più: le diatribe che hanno causato la caduta di D'amico sono continuate anche dopo, al punto chi si, l'alleanza è proseguita, ma è sfumata la presenza politica sul territorio un minuto dopo la sconfitta alle Elezioni Amministrative del 2014. Non ho memoria di iniziative della sezione locale di Forza Italia o della Lega Nord, se non per qualche presenza sporadica del Partito di Salvini nelle Piazze per temi di politica nazionale. Non si hanno notizie di Congressi, dibattiti pubblici, confronti con la cittadinanza promossi dai due partiti che insieme, fino a pochissimo tempo fa, raccoglievano una grossa fetta dell'elettorato cassinese. Un centrodestra morto e sepolto, a Cassina de Pecchi, se non fosse per l'ultimo baluardo di rappresentanza presente in Consiglio Comunale con la lista "Uniti per Cassina" che ha tre sui esponenti tra le opposizioni. La voce grossa, li in mezzo, la fa il Consigliere Capogruppo, ex candidato Sindaco, ex Assessore ai Lavori Pubblici, ex Forza Italia, ex Pdl, ex Udc (oggi non sappiamo bene a quale correntone appartenga) noto, notissimo personaggio a Cassina de Pecchi, Andrea Maggio. La voce grossa la fa grazie ai tanti contatti personali che ha in paese. Dal suo blog, dai suoi interminabili interventi in Consiglio Comunale, dalla sua onnipresenza sui giornali ("Maggio ha detto....", "Maggio ha fatto...", "Maggio dichiara...") l'amico Andrea Maggio (che certo non si offenderà per quel che scrivo) la fa da padrone in quella che definisco una opposizione "urlata", sempre pronta a svelare lo scandalo, sempre in prima linea per condannare senza appello il centrosinistra governo del paese. Alla politica urlata, Maggio ama affiancare la "politica" della battuta, della burla, dello sfottò. Le sue vignette, come pure i suoi commenti urlati e in qualche modo sarcastici (quella che allego a questo articolo ne è un esempio) girano velocemente in paese facendo fare delle grandi risate (e dei grandi commenti) a chi le riceve.
Con Maggio e "Uniti per Cassina" in Consiglio Comunale c'è il "Movimento Civico Cassina Sant'Agata" (ex Lista Civica Cassina Sant'Agata). Una Forza politica rappresentata da due Consiglieri Comunali e da un bel gruppo sempre presente alle sedute del Consiglio, non identificabile secondo uno schema politico nazionale e che si caratterizza per la sua natura civica. Ben più presente sul territorio, rispetto ai Partiti del centrodestra, il Movimento Civico in questi due anni di legislatura ha condiviso (non sempre, ma molte volte) la linea di opposizione incarnata da Maggio e da "Uniti per Cassina". Attenzione, non con i modi e i metodi di cui prima, ma senza dubbio l'opposizione al centrosinistra è forte anche dalle parti del Movimento Civico, soprattutto in quest'ultimo periodo, è sufficiente leggere l'intervento del Movimento Civico sul numero del giornale comunale dove inquadra gli stessi temi che ripercorre "Uniti per Cassina".
Alla luce di questi dati di fatto, mi chiedo: sono ormai lontani i tempi in cui maggioranza e opposizione concordavano su molti provvedimenti? (ne parlavo in questo articolo datato Dicembre 2014: http://andreaparma.blogspot.it/2014/12/in-un-clima-del-tutto-pre-natalizio-si_13.html). Questo non lo sappiamo, forse è ancora presto per dirlo. Quel che invece possiamo dire, e lo diciamo anche con convinzione, è che con la "linea" dell'opposizione senza se e senza ma, considerati i numeri, non si va da nessuna parte. Servirebbe probabilmente ristabilire un clima più sereno, più colloquiante, più di confronto sui temi, piuttosto che chiudersi a riccio e abbandonare l'Aula, come avvenuto in un paio di occasioni in Consiglio. 
Anche noi maggioranza possiamo fare la nostra parte, non cè dubbio. Ma è fuori discussione che con le battute e le vignette non si fa molta strada. Piuttosto che far ridere i suoi lettori consiglio a Maggio e al suo gruppo di tornare a fare politica in Città. Vale ancora il principio (per noi e spero per tutti) che è meglio ascoltare prima che parlare (e parlare se proprio ce ne bisogno). Forse, un pò più di umiltà, farebbe bene tanto alla politica nazionale quanto a quella locale.

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