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domenica 16 agosto 2015

Stanotte ho fatto un sogno

Recentemente mi è capitato di visitare la Darsena ritrovata. Da li il lungo Naviglio e la zona della movida milanese. Un percorso molto piacevole, frequentato sopratutto d'estate, dove si sviluppa uno dei ritrovi dei giovani milanesi, chi non lo conosce. Un'operazione svolta in poco più di un anno e mezzo, costata 20 milioni di euro e che ha riportato "in vita" un ricordo lontano per Milano e i milanesi, la Darsena "piena d'acqua", l'antico "porto" del capoluogo lombardo alla luce del sole, visitabile e usufruibile. Quasi automaticamente la mente è andata al lungo Naviglio di casa nostra, quello per intenderci che attraversa Cassina de Pecchi e i comuni che affacciano su di esso. Per molti osservatori, cittadini, commentatori il lungo Naviglio più "brutto" e "malconcio" del giorno d'oggi. E come dare torto a questi giudizi? L'assonanza fatta dalla mia mente, tra Milano e Cassina, mentre passeggiavo per lavoro in Piazza XXIV Maggio, inconsciamente, mi ha fatto fare un bel sogno la notte stessa. Ho sognato una piccola Darsena anche a Cassina de Pecchi, Cernusco, Gorgonzola...ho sognato una passeggiata piacevole, illuminata, sicura, d'estate, d'inverno, d'autunno (insomma, sempre) anche qui da noi. Ho sognato un luogo pulito, frequentato, non solo per le scorrazzate in bicicletta, ma anche per passeggiare, magari fermarsi a sorseggiare del buon vino o gustare un gelato in compagnia. Ho sognato un percorso lungo il Naviglio fatto di aree di sosta attrezzate, zone verdi, nessuna buca sulla strada e sopratutto senza l'immondizia che purtroppo ci trovo (e ci troviamo tutti) quasi sempre. Ho sognato il Naviglio pulito, nel periodo di secca, e quando l'acqua cè, senza quell'odore un po nauseante. Certo, un sogno senza troppe pretese. Del resto, 20 Milioni di euro a Cassina non li abbiamo. Rimettere a posto il lungo Naviglio cassinese, per quel che possiamo e per quanto ci compete, possiamo anche tentare di farlo. E lo faremo, con alcune operazioni specifiche, nel Pgt lo abbiamo previsto. Questo non è un sogno, ma è scritto nero su bianco. Ma i sogni sono speciali proprio perchè non hanno limiti. Tutto è possibile, nel complesso meccanismo della mente umana. Posso e possiamo anche lasciarci andare ad un gradevole pensiero fatto di una Darsena cassinese, con percorsi ciclo pedonali attrezzati, attraversamenti comodi anche per i disabili, teatro, spettacoli, ritrovo per giovani e meno giovani e perchè no la navigabilità del Naviglio, un altro pallino per molti, di cui si parla e si è parlato per anni. 
Sognare non costa nulla. E sopratutto, i nostri sogni non ce li può "rubare" nessuno.

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