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sabato 13 dicembre 2014

In prima fila per abbattere le barriere architettoniche, Cassina c'è.

In un clima del tutto pre natalizio si è svolto l'ultimo Consiglio Comunale dell'anno.
Ciò che rimane di questa ultima seduta è l'ennesimo esempio positivo che anche un piccolo Comune come Cassina de Pecchi può dare al panorama politico locale e non solo. Ancora una volta, sulla scia di quanto già avvenuto per quattro volte nelle sei precedenti sedute, il Consiglio Comunale ha votato all'unanimità tutto ciò che c'era da votare, segno evidente di una maturità politica che oltrepassa le differenze e gli steccati ideologici.
Questo aspetto, la trasversalità sul voto in Aula, richiederà un ragionamento più approfondito, che mi riprometto di fare in separata sede. In questo breve articolo mi preme sottolineare invece un particolare passaggio del Consiglio del 12/12, quello che più mi lascia soddisfatto: l'unanimità raggiunta sulla Mozione sulla MM2 (che trovate integralmente a questo link: http://www.progettocassinasantagata.it/documents/odg_cc_20141212-MozioneMetropolitana.pdf).
Una Mozione unitaria presentata dai Comuni di Cassina de Pecchi, Bussero, Vimodrone, Cernusco sul Naviglio, Gessate, Gorgonzola, ovvero i comuni attraversati dalla linea metropolitana "verde", che ha visto il nostro Comune essere il promotore di tale iniziativa. Cosa chiede nel pratico la Mozione? una cosa semplicissima, ovvero che entro la fine dell'anno il Comune di Milano, in qualità di proprietario degli immobili siti nelle stazioni dei Comini sopracitati,  si impegni a comunicare ai Comuni stessi tutto ciò che è in essere (progetti, programmazione, interventi) per abbattere le barriere architettoniche nelle stazioni e garantire cosi l'accessibilità all'utenza debole. Una iniziativa politica che non nasce ora, ma che viene da lontano. Una battaglia non semplice e che richiederà ancora altre e nuove azioni future. Ma il fatto, importante, che ci sia un'unità di intenti da parte di sei comuni e che il Consiglio Comunale di Cassina de Pecchi abbia votato all'unanimità su questa iniziativa è di per se un bel passo in avanti. 
L'obiettivo comune con le minororanze cè sulla carta, vedremo se alle parole seguiranno i fatti.

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