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sabato 13 settembre 2014

Lo abbiamo promesso, ora lo facciamo.

“E’ necessario promuovere la partecipazione di tutti gli attori attivi creando una rete tra le associazioni e i gruppi che si occupano di sociale dando vita ad una Consulta permanente del terzo settore a Cassina de’ Pecchi”.

Quello riportato è un estratto del Programma Amministrativo di Cassina Domani sul capitolo dei “Servizi Sociali”. Esso risponde a una volontà politica molto chiara e semplice: mettere in rete e far partecipare direttamente alle scelte quelle realtà che sul territorio si occupano di promozione sociale. Perché? Non cè risposta più semplice: solo insieme e solo chi conosce i problemi può affrontarli con cognizione di causa.

Solo insieme e  solo chi conosce la realtà, perchè di fronte alla crisi, di fronte alle sempre maggiori criticità che colpiscono intere fasce di popolazione, i comuni, da soli, possono ben poco. Serve allora la compartecipazione all’analisi e alla proposta: Amministrazione Comunale e il terzo settore, ben presente e radicato a Cassina de’ Pecchi, affrontando un percorso comune, possono trovare le risposte soddisfacenti alle molteplici domande di aiuto che arrivano da una società sempre più disarticolata e vittima di una crisi devastante, che non ha precedenti.
Mettere insieme le Associazioni del terzo settore, farle lavorare con un obiettivo comune attraverso lo strumento della Consulta è la meta che ci siamo posti e che nei giorni del 17 e 18 Settembre l’Amministrazione Comunale metterà in pratica. Approvata tra i primi atti del mandato, la Consulta del terzo settore avrà origine nella due giorni del “Forum delle Associazioni Culturali e del Terzo Settore” che vedrà impegnati in modo particolare gli Assessori Marangoni e Vecchi, con lo scopo di “stringere un patto tra Associazioni e Amministrazione in cui ogni componente converge su obiettivi comuni e concreti per permettere la partecipazione attiva di tutti i cittadini alla vita pubblica”.

Un passaggio, quello del 17 e 18, particolarmente delicato e strategico, del quale, in modo particolare, siamo orgogliosi e ben contenti di poter dire: lo abbiamo promesso, ora lo facciamo.

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