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domenica 8 giugno 2014

Fatti, NON promesse.

La giornata di Sabato 7 Giungo è stata dedicata interamente alle scuole dell’infanzia e a quella Secondaria del paese. L’Open day, il classico appuntamento di apertura delle scuole ai cittadini è coinciso infatti con le feste di fine anno delle due Scuole Materne. Per un giorno, quindi, Cassina de’ Pecchi ha aperto a tutti le porte delle sue Scuole permettendo cosi a mamme, papà e ragazzi di curiosare tra le mura dei luoghi pubblici che le giovani generazioni di Cassina frequentano quotidianamente.
Ho partecipato in mattinata alla visita della Media di Via Sirio, con molto piacere. Prima di Sabato scorso infatti non avevo mai avuto modo di recarmi in quel plesso, se non in occasione di un incontro fugace in Aula Magna, qualche mese fa. Nel pomeriggio invece, insieme al mio bimbo, abbiamo festeggiato la fine dell’anno alla Materna di Via Gramsci. 

La visita alla Media, fatta insieme ad altri Consiglieri Comunali a cui ha partecipato anche il Sindaco, è stata occasione di incontro con alcuni genitori che subito hanno posto alla nostra attenzione problemi e difficoltà quotidiane. Le segnalazioni riguardano in particolar modo la struttura nel suo insieme, che soffre degli anni che si porta alle spalle. Lungo il perimetro esterno delle scuola sono evidenti i segni del tempo: muri rovinati, scrostati, qualche alone di umidità. Gli spazi interni presentano più o meno gli stessi problemi e la necessità di una bella imbiancata. Alcuni ragazzi di terza Media, vedendoci parlare con i genitori, si sono avvicinati e spontaneamente ci hanno presentato qualche “pecca” di cui soffre il Plesso. Innanzitutto un problema annoso, non solo della Scuola di Via Sirio: troppo caldo nelle aule, d’inverno. Poi i campi esterni, quelli adibiti alle discipline sportive, secondo i ragazzi mal curati e “rovinati”.

L’elenco sarebbe lungo, le criticità note, soprattutto ai cittadini e a chi si trova a gestire la macchina comunale. Noi, che ci apprestiamo a governare questo paese, nello spirito di non fare promesse irrealizzabili, ci rifacciamo a quanto citato nel programma:
“Star bene a scuola vuole dire anche frequentare ambienti curati e sicuri. Il Comune si impegna a sostenere la scuola anche attraverso investimenti sul patrimonio edilizio (manutenzioni, ristrutturazioni, riqualificazione energetica). Per ciò, propone l'istituzione del “Comitato scuola sicura”, formato da dirigenti, docenti, non docenti e genitori dei plessi scolastici. All'interno di tale organismo, genitori e privati potranno concorrere ai lavori di manutenzione ordinaria”.








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