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giovedì 1 maggio 2014

Il Lavoro, prima di tutto.

1 Maggio, Festa del Lavoro. Oppure, come denunciato ieri dal Segretario Generale della Cgil Susanna Camusso “Festa della disoccupazione”? Stando a guardare i dati, stando ad ascoltare le tante, troppe storie di lavoro perso, di lavoro che non cè, di lavoro precario, storie che ormai ascolto quotidianamente, sottoscriverei la frase della Camusso. Eppure, tra le tante persone che ho incontrato e conosciuto in questi mesi di campagna elettorale, qui a Cassina, cè un elemento che si ripete e che mi rincuora. La speranza. L’ostinata determinazione che ho trovato in molti ad andare avanti, a non arrendersi, a credere che un futuro migliore è li, dietro l’angolo. La ricerca, anche a livello locale, di tutte le strade possibili per rinfocolare questa fiducia, è per noi una priorità.

Per me il lavoro è il primo punto programmatico di una coalizione di centrosinistra.
Cassina Domani, la lista con la quale mi candido al Consiglio Comunale, si impegna sul lavoro, attivandosi innanzitutto per scovare tutte le strade possibili per creare opportunità che esistono e che possono essere anche valorizzate.
Per affrontare un problema, bisogna prima conoscerlo. Per questo credo che sia necessario fare uno studio sulla crisi a Cassina de’ Pecchi instaurando un rapporto di fiducia e collaborazione tra l’Ente comunale e l’impresa locale: le difficoltà comuni vanno affrontate insieme, uscendo anche dai confini del nostro comune per chiedere a livello di zona il ripristino dell’Osservatorio sul lavoro in Martesana e la creazione di uno Sportello del Lavoro intercomunale che intercetti finanziamenti, bandi e rilanci il lavoro nella nostra zona.
E poi, agire. Attraverso un contrasto vero alla crisi economica, che ha messo sul lastrico anche a Cassina tante realtà produttive, i lavoratori e le loro famiglie. Il Comune deve adottare un approccio più concreto per sostenere e rilanciare l’impresa e il commercio locale, attraverso progetti mirati, potenziando e riorganizzando i Servizi Sociali, facendosi promotore di nuove politiche del lavoro.

Non dobbiamo disperdere la fiducia e la speranza che ho visto in tanti ragazzi, pronti a lottare per cambiare un futuro, il loro, che sembra essere senza nessuna apparente certezza.
Noi ci crediamo, nonostante le grandi difficoltà economiche che stiamo attraversando.


Buon Primo Maggio, che sia di lotta e di speranza.

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