1 Maggio, Festa del Lavoro.
Oppure, come denunciato ieri dal Segretario Generale della Cgil Susanna Camusso
“Festa della disoccupazione”? Stando a guardare i dati, stando ad ascoltare le
tante, troppe storie di lavoro perso, di lavoro che non cè, di lavoro precario,
storie che ormai ascolto quotidianamente, sottoscriverei la frase della
Camusso. Eppure, tra le tante persone che ho incontrato e conosciuto in questi
mesi di campagna elettorale, qui a Cassina, cè un elemento che si ripete e che mi
rincuora. La speranza. L’ostinata determinazione che ho trovato in molti ad
andare avanti, a non arrendersi, a credere che un futuro migliore è li, dietro
l’angolo. La ricerca, anche a livello locale, di tutte le strade possibili per rinfocolare
questa fiducia, è per noi una priorità.
Cassina Domani, la lista con la
quale mi candido al Consiglio Comunale, si impegna sul lavoro, attivandosi innanzitutto
per scovare tutte le strade possibili per creare opportunità che esistono e che
possono essere anche valorizzate.
Per affrontare un problema,
bisogna prima conoscerlo. Per questo credo che sia necessario fare uno
studio sulla crisi a Cassina de’ Pecchi instaurando un rapporto di fiducia
e collaborazione tra l’Ente comunale e l’impresa locale: le difficoltà
comuni vanno affrontate insieme, uscendo anche dai confini del nostro comune
per chiedere a livello di zona il ripristino dell’Osservatorio sul lavoro in
Martesana e la creazione di uno Sportello del Lavoro intercomunale
che intercetti finanziamenti, bandi e rilanci il lavoro nella nostra zona.
E poi, agire. Attraverso un
contrasto vero alla crisi economica, che ha messo sul lastrico anche a Cassina
tante realtà produttive, i lavoratori e le loro famiglie. Il Comune deve
adottare un approccio più concreto per sostenere e rilanciare l’impresa e il commercio
locale, attraverso progetti mirati, potenziando e riorganizzando i
Servizi Sociali, facendosi promotore di nuove politiche del lavoro.
Non dobbiamo disperdere la
fiducia e la speranza che ho visto in tanti ragazzi, pronti a lottare
per cambiare un futuro, il loro, che sembra essere senza nessuna apparente certezza.
Noi ci crediamo, nonostante le
grandi difficoltà economiche che stiamo attraversando.
Buon Primo Maggio, che sia di
lotta e di speranza.
Nessun commento:
Posta un commento